Ebbene sì, Nada a Sanremo c'è stata varie volte...ANCHE NEL 2007!!!!!!!
Si discuteva allegramente in quel (bar) di Rossella, con testimoni Maccu, Andrea M., e Sabrinka, e ad un certo punto spunta fuori l'argomento Nada!
"Nada è stata a Sanremo quest'anno" dico io, più sicuro del fatto che il sole sorge a est!!!
"Nada non è andata a Sanremo quest'anno...è uscita una nuova canzone, ma non è andata a Sanremo..." ribatte l'altrettanto sicuro Mannu, e dando il là ad una serie di battutte sul fatto che Nada aavesse cantato questa o quella canzone, presentandola al Sanremo di quest'anno!
Io sono così sicuro che non gli faccio caso, e ribatto "Vedremo chi scriverà nella cartella RIGUARDO QUELLO CHE DICEVAMO IERI"
e lui mi fà:"scommettiamo una birra?"
ed io:"certo!"
Dopo aver deciso che chi perdeva offriva la birra all'altro e chi vinceva doveva ricevere la birra offerta ( c'è stato qualcuno che dubitava di ciò
) ce ne andiamo tutti quanti per la propria strada verso la gooogle-verità!!!
ECCO UNA BREVE SCHEDA DI NADA
E’ conosciuta semplicemente con il nome. Non sembra, eppure è sulla ribalta musicale da più di trent'anni, da quando, appena quindicenne, fa il suo esordio al Festival di Sanremo del '69 con Ma che freddo fa. Da quel momento è un susseguirsi di successi: Pa' diglielo a ma', in coppia con l'allora Rosalino Cellamare (poi divenuto Ron) a Sanremo '70, Che male fa la gelosia a Canzonissima del '70, Il cuore è uno zingaro con cui - in coppia con Nicola di Bari - vince il Festival di Sanremo del '71 ed ottiene un grande successo internazionale, Il Re di denari che si classifica al terzo posto al Festival di Sanremo del '72. Tuttavia l'immagine di bambina prodigio costruita dall'allora produttore Franco Migliacci comincia ad andarle stretta. Nada cerca una nuova dimensione in cui collocarsi ed in cui confrontarsi. S'indirizza così verso la canzone d'autore, ed inizia a collaborare con giovani e in quel momento sconosciuti cantautori italiani: Riccardo Cocciante, Claudio Baglioni, Antonello Venditti ed altri. Poche le testimonianze sonore di queste collaborazioni: l'unico documento che li raccoglie è il CD Malanima: Successi ed Inediti 1969-1994, uscito nel 1994 per la RCA, in occasione dei venticinque anni di carriera dell'artista toscana. Nel 1973 esce Ho scoperto che esisto anch'io, un LP in cui Nada si cimenta in brani scritti dal suo conterraneo Piero Ciampi, uno dei personaggi più geniali ed al tempo stesso più ignorati della musica leggera italiana. L'album non ottiene subito un riscontro positivo dal pubblico, forse spiazzato dalla scelta della cantante toscana. Nel 1974 una nuova virata artistica, con l'album 1930: Il domatore delle scimmie, frutto della collaborazione con la Reale Accademia di Musica, uno dei gruppi più interessanti del panorama musicale degli anni '70. Nel 1976 poi è la volta di Nada, un album che contiene quattro brani scritti per lei da Paolo Conte (fra cui il celebre La Fisarmonica di Stradella), oltre a nuove composizioni di Piero Ciampi. Negli anni successivi Nada passa dalla RCA alla Polydor: arrivano altri successi, come Pasticcio Universale, Dolce più dolce, e soprattutto Ti stringerò.
Non solo musica nell'universo artistico di Nada: è la recitazione infatti l'altra sua passione. Scoperta quasi per caso quando Sandro Bolchi le affida la parte di Dora Manfredi nel Puccini televisivo, in seguito è al fianco di Giulio Bosetti nel Diario di Anna Frank, poi recita nel Pigmalione con Dario Fo. Gli inizi degli anni '80 la rivedono saldamente in testa alle classifiche discografiche con l'album Smalto, e con il singolo Amore Disperato, con cui vince il Festivalbar, Azzurro, Vota la voce. Quindi l'ennesima svolta musicale: nel 1985, con il disco totalmente elettronico Noi non cresceremo mai, e con Baci Rossi dell'anno successivo. Quindi una lunga pausa, interrotta solo sporadicamente nel 1991 con l'album L'Anime Nere. A metà degli anni ’90, grazie all'esperienza col Nada Trio (formato con Fausto Mesolella e Ferruccio Spinetti degli Avion Travel), si riaffaccia sulla scena musicale italiana, tenendo innumerevoli ed apprezzatissimi concerti in piccoli clubs, e partecipando con successo al Premio Tenco ed al Festival di Recanati. Con loro Nada si è divertita a riesplorare il suo repertorio più famoso affiancandogli classici e pagine meno conosciute della canzone d'autore, a dimostrazione di una personalità artistica libera e versatile. Questa intensa esperienza è stata il preludio ad un nuovo lavoro discografico, che, nato sotto la supervisione artistica di Mauro Pagani, ha visto Nada scrivere per la prima volta tutti i testi e le musiche: Dove sei sei è stato pubblicato nel Febbraio 1999 e contiene 11 brani, fra cui "Guardami negli occhi", la canzone che Nada ha presentato al Festival di Sanremo 1999. Da ricordare anche la sua struggente ed intensissima partecipazione alla prima edizione dello show di Celentano con l'esecuzione (in duetto con Adriano) del suggestivo "Il figlio del dolore", brano che sarà anche incluso nel CD del ‘molleggiato’. Poi nel Novembre 2001 arriva il nuovo lavoro: L'amore è fortissimo e il corpo no, un disco che la vede coinvolta integralmente nella scrittura di musica e parole, e realizzato con la collaborazione di grandi musicisti italiani come Rita Marcotulli, Javier Girotto, Fausto Mesolella, etc. Un disco che contrassegna la nuova anima di Nada, poi confermata dal successivo album Tutto l’amore che mi manca, prodotto dall’inglese John Parish (già ‘anima artistica’ di P.J. Harvey), - disco pluri-premiato come migliore album dell'anno e come miglior album indipendente del 2004 (Premio SIAE) - e dal suo contemporaneo debutto come scrittrice con “Le mie madri” (Fazi editore), che riceve il premio Alghero Donna nella Sezione Poesia. Questa recente produzione di Nada è raccolta nella ‘compilation’ Le mie canzoncine 1999-2006, pubblicata lo scorso anno.Un anima al passo dei tempi. Un'artista che non ha paura di confrontarsi con il proprio presente, al di fuori delle mode e delle consuetudini.
L'attività odierna di Nada continua ad essere molto intensa con in parallelo mille progetti che si incrociano e si fondono: questo nuovo album Tutto a posto (Fandango/Edel) cerca di fotografarla, anticipato dal brano “Luna in piena”, con cui partecipa al Festival di Sanremo 2007, che non mancherà di stupire e di affascinare per la sua raffinatezza.
[Modificato da BOVERIINCRAZOLLA 01/04/2007 13.11]
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chi cavalca un bovere ha paura di scendere (a.p.c.)