Ciao Paolo,
io non so benissimo nulla!
L'idea di una Federazione vera (non una società di servizi) con l'ambizione di rientrare nel CONI, era di tutte le squadre che mi hanno dato il mandato di rappresentarle presso il CONI stesso, e di tracciare una road map per il passaggio da NFLI ad una struttura federale.
L'idea Fidaf, come ho ripetuto migliaia di volte è uscita in curva Sud (maledetta), nelle stanze dell'ufficio riconoscimenti nuovi organismi, quando la Dott.sa Ragnoli mi disse che con la Fidaf si sarebbero risparmiati i due anni di costituzione.
Qualcuno aderì subito alla Fidaf, qualcuno in un secondo momento, ma il numero delle adesioni è tale da poter affermare senza rischio di smentita che il gruppo maggioritario del football italiano sta andando verso il consenso per una struttura federale operativa sia a livello interno (53 squadre operative), sia a livello europeo (riconoscimento Efaf), sia a livello mondiale (riconoscimento Ifaf) che a livello Nazionale (a me personalmente Petrucci ha detto che l'inserimento della Fidaf come DSA, avverrà alla prima giunta CONI, una volta scaduti i due anni di osservatorio).
Non capisco sinceramente perchè la Fifaf era un programma da leoni, mentre la Fidaf era un programma da somministrare agli ovini dal lanoso mantello.
I programmi erano assolutamente paritetici, il football italiano avrebbe potuto scegliere una strada o l'altra, nella maggioranza ne è stata scelta una, amen.
Poi, guarda Paolo, io penso che le carte, i programmi, i proclami, siano tutti frutto di un gigantesco "copia e incolla", sono gli uomini chiamati a perseguire detti programmi a fare la differenza e forse, e ribadisco forse, gli uomini che dal 28 febbraio 2009 si stanno dannando l'anima per far coincidere anche le virgole nella Fidaf, non sono così poi tanto da buttare.
Non voglio dilungarmi troppo nella fredda elencazione dei risultati raggiunti in poco più di un anno, scadrei fin troppo nell'esegesi, ma negarli sarebbe una similaria di un salume poggiato sulle orbite.
Forse è per questo che Warriors e Hogs oggi sarebbero di tutt'altra opinione rispetto a qualche tempo fa, e non perchè sono pecore.
Un abbraccio