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La battaglia di Verdun, il grande massacro della guerra di logoramento

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    BRESCIAGGHER
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    00 09/06/2006 23:20
    Alla vigilia di Natale 1915 von Falkenhayn presenta al Kaiser un memorandum per l'attacco a ovest. L'obiettivo sarà il campo fortificato di Verdun, nel settore meridionale. Prima della guerra la propaganda francese ha dichiarato Verdun imprendibile. Nelle intenzioni l'offensiva deve essere limitata a un settore ristretto.

    Il 21 febbraio1916 l'artiglieria prende a martellare le posizioni francesi. Per tre giorni i tedeschi investono le linee nemiche. Fanno pochi progressi, ma il morale dei francesi è a terra.



    Il 25 cade il bastione centrale delle difese di Verdun, il forte Douaumont. Il generale Langle de Cary decide di abbandonare la sponda destra della Mosa ai tedeschi. E' la soluzione strategicamente più valida ma politicamente Verdun non può cadere.

    Quello stesso 25 febbraio De Castelnau, comandante in seconda di Joffre, arriva a Verdun e decide di tenere la sponda destra a qualsiasi prezzo affidando il settore a Philippe Pétain. Questi lancia una serie di furiosi contrattacchi, alimentati dai rinforzi che arrivano lungo la Voie Sacrèe una strada battuta dall'artiglieria dove i francesi fanno affluire fino a 20.000 uomini al giorno.

    "Ils ne passeront pas" è la parola d'ordine: Verdun diventa il simbolo della Francia, del suo onore e della follia della guerra. Posto difronte all'alternativa se arrestare l'offensiva o allargare il fronte, Falkenhayn decide di trasformare Verdun in una grande battaglia di logoramento.


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    00 11/06/2006 12:49
    Un massacro praticamente inutile.

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    Caio Logero
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    00 04/07/2006 14:58
    La prima guerra fu combatutta con la strategia dell'epoca Napoleonica e con le armi industriali, era inevitabile una così lunga serie di lutti.


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    00 04/08/2006 17:31
    Re:

    Scritto da: Caio Logero 04/07/2006 14.58
    La prima guerra fu combatutta con la strategia dell'epoca Napoleonica e con le armi industriali, era inevitabile una così lunga serie di lutti.



    Esatto. Il fatto è che i capi di stato maggiore erano tutti piuttosto avanti con gli anni, era tutta gente che a scuola di guerra aveva studiato Austerlitz e Waterloo, e vivevano ancora con la mentalità della guerra ottocentesca e non erano in grado di rendersi conto che in realtà sul campo la guerra era un'altra cosa.







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    00 05/08/2006 16:59
    Re: Re:

    Scritto da: Breznev 04/08/2006 17.31


    Esatto. Il fatto è che i capi di stato maggiore erano tutti piuttosto avanti con gli anni, era tutta gente che a scuola di guerra aveva studiato Austerlitz e Waterloo, e vivevano ancora con la mentalità della guerra ottocentesca e non erano in grado di rendersi conto che in realtà sul campo la guerra era un'altra cosa.







    Forse non si rendevano nemmeno conto di cosa avrebbero potuto fare le nuove armi, non avendole mai viste ne in una battaglia ne sui libri.


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    00 12/08/2006 09:51
    Re: Re: Re:

    Scritto da: Suppiluliumas 05/08/2006 16.59




    Forse non si rendevano nemmeno conto di cosa avrebbero potuto fare le nuove armi, non avendole mai viste ne in una battaglia ne sui libri.



    Beh, la guerra Franco-Prussiana fu in certo senso un preludio alle nuove armi.
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    00 08/11/2006 19:32
    Re: Re: Re: Re:

    Scritto da: Sebastiano Ferrero 12/08/2006 9.51


    Beh, la guerra Franco-Prussiana fu in certo senso un preludio alle nuove armi.


    Secondo me è affermabile che durante la suddetta guerra non si manifestarono cn evidenza i fattori che avrebbero condotto poi a cio che avvenne durante la prima guerra mondiale:
    la guerra fu breve e cn un relativamente limitato numero di morti.
    In caso contrario,forse le nazioni europee se ne sarebbero avvedute, e posta cmq la presenza di una prima guerra mondiale,questa sarebbe stata diversa
    Probabilemtne la coscienza di combattere un nuovo tipo di guerra investi solo i Prussiani,soprattutto dal punto di vista dell'organizzazione logistica,e quindi della possbilita di riversare sul fronte una quntita notevolemtne maggiore di uomini e mezzi,in modo tale da soverchiare efficacemente il nemico. La guerra fu vinta grazie alla strategia,piuttosto che alla mera tattica:essendo la strategia migliore, le (praticamente 2)battaglie che si combatterono erano gia sostanzialmente decise nel risultato,e quindi lo sviluppo tattico della guerra ebbe importanza relativa:ed erano le concezioni tattiche le nuove armi avrebero potuto maggiormente modificare.
    IMHO tale preludio si verifico maggiormente nel corso della civile Americana,i cui possibili insegnamenti tattico-strategicii non vennero recepiti convenientemente dagli stati maggiori delle varie potenze europee.
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    00 10/11/2006 18:08
    Re: Re: Re: Re:

    Scritto da: Sebastiano Ferrero 12/08/2006 9.51
    Beh, la guerra Franco-Prussiana fu in certo senso un preludio alle nuove armi.



    Alle nuove armi no, ma i Prussiani hanno aggiunto nuovi elementi come la creazione degli stati maggiori e strategie diverse. La guerra, come già detto, fu però breve. Forse le nuove armi (e lo stesso per i modi in cui verrà combattuta la 1GM) si videro di più nella guerra russo-giapponese del 1905.







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    Sebastiano Ferrero
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    00 11/11/2006 14:27
    Noterei, appunto, Port Arthur, che galvanizzò i fautori della carica medievale, dimenticando che in quell'attacco, già con forti perdite, i soldati giapponesi erano scelti e addestrati a quello, un assalto all'arma bianca inaspettato dopo il bombardamento, condotto da pochi elementi. Sarebbe come se tutta la Guerra di Corea fosse stata condotta tutta tipo i LRDG.
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    00 11/11/2006 14:33
    La prima guerra mondiale fu anche il simbolo dello sfruttamento delle classi povere e della conseguente esplosione del socialismo, che paradossalmente porterà ai regimi nazional socialisti (nel vero senso della parola), tranne che in Russia.
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    00 22/12/2007 17:36
    Verdun è terribile e affascinante allo stesso tempo.

    In quei mesi invernali e primaverili del 1916 si scontrarono e massacrarono tedeschi e francesi (assieme ai coloniali).

    Lo stato di abbruttimento che raggiunsero le truppe (soprattutto francesi) fu il più alto di tutta quella guerra.

    Questa battaglia fu persa dai tedeschi "moralmente" e "tatticamente".

    Moralmente perchè non presero questo "simbolo" e galvanizzarono i francesi.

    Tatticamente perchè non sfruttarono a tempo debito le opportunità di "sfondare" e perchè non attaccarono completamente e contemporaneamente le posizioni francesi.

    Significativi sono i fatti d'arme che si verificarono in quei mesi terribili.




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