La Mappa del Malandrino Un forum dedicato ad Harry Potter

Riassunto capitoli 8 e 9

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    Godrig
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    Babbano
    00 26/07/2007 07:30
    Capitolo 8
    Il matrimonio

    Il giorno del matrimonio di Bill e Fleur, Harry è diventato, grazie alla pozione Polisucco un bel ragazzone dai capelli rossi, un babbano a cui i fratelli Weasley avevano sottratto una ciocca di capelli qualche giorno prima, col nome di Barry, spacciato per cugino dei Weasley.
    Per il matrimonio è tutto pronto, palloncini, farfalle, camerieri in abito bianco ed anche un’orchestrina. Ci sono uccelli esotici e magie dappertutto, e il commento dei fratelli Weasley è che al loro matrimonio non scomoderanno certo tutta quella gente.
    Arrivano gli invitati, tra cui molti dell’Ordine, e Lupin, dopo aver saputo che Harry è il ragazzone dai capelli rossi, si avvicina e si scusa per l’intervento del Ministro. Nel frattempo Hagrid ha fatto i primi danni: si è seduto sulle sedie sbagliate, rompendole con la sua mole da mezzo gigante.
    Ci sono anche Luna Lovegood e suo padre. Luna riconosce subito Harry e si avvicina per salutarlo, facendolo spaventare: come ha fatto a riconoscerlo?
    La cosa più simpatica che accade in questo momento è una discussione sugli gnomi, e su come la loro saliva porti fortuna. Il signor Lovegood, ad esempio, viene morso da uno gnomo della famiglia Weasley e ne è contento: pensa gli porterà molta fortuna.
    Arriva anche la parente Muriel (sorella della nonna di Ron), che chiede a Ron dove sia Harry Potter. Ron spiega ad Harry che era solita frequentare casa Weasley a Natale, ma, dopo uno scherzo dei gemelli, si era offesa. Ron non la ama molto… E il padre si è rassegnato al fatto che con quegli scherzi sono completamente usciti dalla sua eredità.
    A quel punto arriva Hermione e Ron subito le dice che sta molto bene, e lei sorridendo dice che lui ogni volta sembra sorpreso come fosse una novità. Ed aggiunge che la signora Muriel l’aveva criticata prima, incontrandola. Al nome di Muriel arrivano anche George e Fred, che si esibiscono in una caricatura della donna, tra le risa di tutti.
    Ma a rovinare la festa arriva Viktor Krum che riempie Hermione di complimenti davanti agli occhi increduli di Ron. Fleur l’ha invitato, e lui è contento di rivedere tutti.
    Quando tutti gli ospiti sono arrivati, si inizia la cerimonia. In cielo si alzano palloni dorati, e i genitori dei due sposi percorrono la navata tra gli invitati, seguiti dagli sposi.
    Fleur ha un bel vestito bianco, semplice, che la rende molto bella. Dietro di lei le due damigelle, Ginny e la sorella Gabrielle.
    A celebrare il matrimonio c’è lo stesso mago che aveva celebrato il funerale di Silente, Harry lo nota subito e si rattrista. Ma, dopo uno sguardo di Ginny, i pensieri tristi di Harry vengono sostituiti subito dai ricordi dei pomeriggi passati a scuola con lei, quando tutto era più semplice.
    Al momento del “vi dichiaro marito e moglie” tutti hanno gli occhi rossi, ed Hagrid usa una tovaglia per soffiarsi il naso.
    Finita la celebrazione si aprono le danze, e i due sposi, Bill e Fleur, seguiti dai rispettivi genitori, cominciano a danzare. Ad imitarli la prima è Luna, che inizia a ballare da sola, ammirata da Ron. Ma la gioia si spezza subito, quando Krum si siede nel posto lasciato da Luna ed indaga sul padre della stessa. Ron a quel punto chiede bruscamente ad Hermione di ballare.
    Quando Krum resta solo con Harry (sotto pozione polisucco), gli spiega che è sospettoso verso il signor Lovegood perchè ha addosso il segno dei seguaci di Grindelvald, il mago diventato cattivo sconfitto da Silente. Il nonno di Krum è stato ucciso da lui.
    Harry cerca di spiegare che probabilmente il signor Lovegood non sa nemmeno il significato del segno, ma Krum non è convinto e s’arrabbia, battendo i pugni.
    A quel punto Harry nomina Gregorovitch, la bacchetta magica di Krum ed il Quidditch e Krum inizia a diventare sospettoso, ma racconta un po’ di cose, tanto che Harry riesce a capire un po’ di cose: ha scoperto, infatti, che Voldemort sta cercando (come nel suo sogno) l’uomo (Gregorovitch) perché conosce i segreti delle bacchette (infatti Ollivander non aveva considerato che con la bacchetta avuta in prestito Voldemort non sarebbe riuscito a sconfiggere Harry, perché la sua di Fenice e agrifoglio era più forte).
    Krum, per interrompere la discussione, fa dei complimenti a Ginny ed Harry subito gli dice che è una sua parente ed è impegnata.
    Quando Krum si allontana alla ricerca di cibo, Harry resta a guardare Ginny ballare con un amico dei fratelli, cercando di non essere geloso e ricordadosi la promessa fatta a Ron.
    Non era mai stato prima a delle nozze tra maghi e nota come non siano così differenti dalle feste babbane, anche se durante il taglio della torta, dal dolce escono due meravigliosi uccelli che prendono il volo.
    Guardandosi un po’ intorno Harry scopre che è presente anche Elphias Doge, autore della biografia di Silente sulla Gazzetta del Profeta. Allora si avvicina a lui e gli svela di essere Harry Potter. Lui è molto contento di vederlo, e gli dice che Arthur glielo aveva detto che era nascosto tra i festeggiati.
    I due iniziano a parlare degli articoli su Silente, commentando quanto scritto da Rita Skeeter, ed Harry gli chiede se sia vero che Silente da giovane era avvezzo alle Arti Oscure. Doge gli dice di non credere ad una parola della Skeeter. Il discorso viene interrotto dalla signora Muriel, che invece adora la Skeeter e dice di leggerla sempre. Anzi, vuole ordinare la biografia di Silente. Iniziano quindi a parlare di Albus Silente, e Muriel lo critica, dicendo che è colpa solo sua la morte della sorella.
    Doge s’infuria, ma la Muriel è serena e gli dice che lui è troppo accecato dall’affetto e non vede la reltà di Silente. E dopotutto, chi non era con lui negli anni della famiglia, non può sapere cosa sia realmente successo. Per questo vuole leggere la biografia. E poi, la sorella di Silente non era una strega, era una Maganò.
    A quel punto anche Harry si irrita e urla che non è possibile, altrimenti Silente glielo avrebbe detto.
    La Muriel si insospettisce e gli chiede come mai avrebbe dovuto dirlo proprio a lui…
    Allora interviene Doge, che dice che Albus non parlava della sorella perché era rammaricato dalla sua malattia. Ma Muriel risponde che nessuno l’ha mai proprio vista, tranne al funerale. Morta. E poi gli chiede dove fosse Albus quando la sorella veniva rinchiusa in cantina dalla madre, che era una persona pessima e terrificante e che si vergognava della figlia.
    Doge dice che invece era malata, ma Muriel afferma che suo cugino che lavorava al San Mungo non l’aveva mai vista in ospedale.
    Harry è sconcertato: come lui era stato rinchiuso dagli zii perché un mago, la sorella di Silente aveva subito lo stesso destino al contrario, rinchiusa perché non strega?
    Muriel allora dà il colpo di grazia: se Kendra fosse stata ancora viva, probabilmente avrebbe ucciso lei Ariana, ma era già morta quando è deceduta anche la figlia… quindi probabilmente è stata colpa dei fratelli. E chi portava avanti la casa allora? Silente. E quando anche il fratello lo ha accusato, lui non ha negato.
    Harry vuole capire. Perché Silente non ha fatto nulla se in casa sua succedevano quelle mostruosità, se la madre veramente aveva rinchiuso la sorella?
    Muriel porta come fonte certa una tale Bathilda Bagshot, che probabilmente ha dato tutte le dritte alla Skeeter. Harry ricorda il nome perché autrice di alcuni libri, e Doge difende ancor più Silente perché la Bathilda Bagshot è inaffidabile. E vive a Godric’s Hollow, dove ha vissuto per diverso tempo anche Silente, quando il padre fu arrestato. Harry allora scopre che la madre e la sorella di Silente sono state sepolte vicino ai genitori di Harry. Ma lui non l’aveva mai saputo. Non può credere che Silente glielo avesse nascosto.
    Hermione e Ron si avvicinano, e mentre Harry è ancora sconvolto, arriva un Patronus.
    Tutti si fermano a guardarlo.
    La notizia è terribile, la voce ferma e rigida di Kingsley Shacklebolt pronuncia una frase: “Il ministero è caduto. Scrimgeour è morto. Stanno venendo.”
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    Godrig
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    Babbano
    00 26/07/2007 07:32
    Capitolo 9
    Un nascondiglio
    Dopo l’apparizione del Patronus, tutto si fa silenzioso.
    Qualcuno, come Harry ed Hermione, escono le bacchette, mentre gli ospiti spaventati iniziano a correre da tutte le parti.
    Hermione cerca Ron, mentre al centro della pista da ballo appaiono delle figure coperte da mantelli e mascherate. Le bacchette di Tonks e di Lupin, allora, si alzano e lanciano un incantesimo “Protego” verso tutti, e soprattutto i ragazzi.
    Hermione continua a cercare Ron, mentre Harry le prende la mano per non perderla.
    I due trovano Ron, mentre un fascio azzurro, un incantesimo, si alza sulle loro teste. Poi c’è un momento di caos, di confusione, e quando riprende la tranquillità si trovano a Tottenham Court Road.
    Stanno cercando un luogo sicuro dove cambiarsi, si trovano tra altri maghi, in una via trafficata.
    Harry si pente di non aver portato con sè il Mantello dell’Invisibilità, ma Hermione, come sempre, ha pensato a tutti: ha i vestiti per entrambi ed il mantello. Grazie ad un incantesimo è riuscita a portarsi dietro tutto quello di cui avrebbero avuto bisogno. Compresi i libri, che aveva impacchettato da giorni, quando erano alla Tana.
    Harry si gettò il Mantello dell’Invisibilità sulle spalle e lo mise sopra la testa, scomparendo dalla vista.
    Harry si chiede agli altri del matrimonio cosa fosse successo?
    Hermione gli dice di stare sicuro, che tanto i mangiamorte stanno cercando solo lui, e tornare indietro vorrebbe dire solo mettere in pericolo tutti.
    Anche se alla festa c’erano membri dell’Ordine, Harry aveva paura per Ginny e non si dava pace.
    Si spostarono verso la strada principale, dove un gruppo di uomini dalla parte opposta stava cantando e passeggiando sul marciapiede.
    “Solo per informazione, perché Tottenham Court Road?” chiede Ron a Hermione.
    Hermione non ha una motivazione precisa, semplicemente è un luogo talmente inusuale che nessuno può pensarlo.
    Adesso bisogna capire dove andare a dormire, visto che Grimmauld Place è inacessibile, essendo aperta anche a Piton.
    Decidono di sedersi in un localino, un po’ logoro, che li mette un po’ in soggezione.
    Harry, da sotto il Mantello, si sta ritrasformando in lui stesso, mentre la pozione polisucco perdeva effetto. Tira fuori gli occhiali dalla tasca e se li mette.
    Ron vuole andare al Paiolo Magico, ma Hermione è contraria: Voldemort ha preso il Ministero, adesso tutto è pericoloso.
    Ordinano qualcosa, ma poi decidono di spostarsi verso la periferia, dove Hermione cercherà di comunicare con l’Ordine attraverso un Patronus.
    Ma purtroppo non fanno in tempo, che due Mangiamorte li attaccano. Per fortuna riescono a schivare i loro incantesimi, ed Harry disarma e mette ko un Mangiamorte attraverso un incantesimo Stupeficium. Ma l’altro Mangiamorte attacca Ron e lo blocca. Allora Harry prova un Expeliarmus, ma sbaglia. Il Mangiamorte ricambia l’incantesimo e sbatte Harry contro un muro, facendogli perdere il mantello. Mentre sta per attaccarlo nuovamente, Hermione interviene con un Petrificus Totalus, ed il Mangiamorte cade, pietrificato.
    Hermione libera con un altro incantesimo Ron, che è leggermente ferito dalle corde.
    Harry allora dice che riconosce uno dei Mangiamorte, era presente il giorno della morte di Silente. Ron dice che uno è Dolohov e l’altro Thorfinn Rowle. Come hanno fatto a trovarli?
    Si sente un rumore vicino alla porta, allora Ron usa il Deluminator ed immerge il caffè nell’oscurità.
    Cosa fare dei due mangiamorte? Ucciderli? Decidono di toglier loro la memoria, e di non macchiarsi di un uccisione. Nessuno ha mai provato quell’incantesimo, ma Hermione ne conosce la teoria. Punta la sua bacchetta in testa a Dolohov. Obliviate! E l’uomo storce gli occhi, perdendo la memoria.
    Tolgono la memoria anche all’altro Mangiamorte e poi decidono di rimettere in ordine il locale, affinché non si accorgano di quello che è successo.
    Si chiedono come i Mangiamorte li abbiano trovati, ed Hermione sospetta che siano riusciti a tracciare Harry e le sue magie, come se ancora non avesse compiuto 17 anni.
    Secondo Harry l’unico posto dove andare è Grimmauld Place, sia perché Malocchio Moody aveva messo una protezione contro Piton, sia perché se arrivasse solo lui Harry lo affronterebbe volentieri. D’altronde, meglio affrontare un solo mangiamorte che tanti.
    Quindi vanno via di lì, e vanno a Grimmauld. Al numero 12 Harry tocca la porta con la bacchetta ed entrano.
    Sembra che qualcuno sia stato lì da poco e quando si decidono a vedere le altre camere, si ode la voce di Moody, che chiede se fosse entrano Piton.
    “Non siamo Piton” rispondono loro.
    A quel punto si alza un ombra dal fondo della stanza e si avvicina ai ragazzi. Hermione e Ron alzano la bacchetta, ma Harry li ferma e ad alta voce dice che loro non sono assassini, non hanno ucciso nessuno. L’ombra allora svanisce.
    Si tratta di una sorta di fantasma, che sarebbe servito a spaventare Piton.
    I tre controllano la casa attraverso un Homenum revelio, che serve a percepire presenze umane.
    Pare non ci sia nessuno, ma Ron si preoccupa: se qualcuno li sta comunque tracciando?
    A quel punto Harry inizia ad urlare di dolore, la cicatrice gli brucia e vede un’ombra passargli davanti. E’ uno dei collegamenti che ha con Voldemort, ed Harry spiega che ha provato rabbia dentro di sé. Probabilmente quando Voldemort si arrabbia riesce a stabilire un collegamento con Harry. Hermione gli dice di fare attenzione, di ricordarsi che Silente voleva che lui chiudesse la mente, per non ripete quanto successo quella sera che è morto Sirius e che Voldemort l’aveva ingannato con immagini false.
    Nel silenzio, allora, arriva un Patronus. Ha un messaggio “La famiglia è salva. Non replicate. Siamo sorvegliati”.
    Ron alterna disperazione a sollievo ed Harry, pensando a Ginny, dice di capirlo.
    Decidono di mettersi a dormire, ma Harry prima si chiude in bagno, dove ha un altro attacco di dolore alla cicatrice, e cade a terra disperato e sofferente.
    Ha un’altra visione: vede Voldemort che dice a Draco di punire Rowle, perché Harry è nuovamente fuggito. E quando riapre gli occhi ha ancora davanti la faccia terrorizzata di Rowle.
    Hermione bussa per cheidergli se vuolo lo spazzolino. Lui ringrazia, cercando di mantenere una voce tranquilla, nonostante la visione ed il dolore.
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    MaLiGnUs
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    Registrato il: 03/11/2004
    Città: ALBANO LAZIALE
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    Studente al IV anno
    00 27/07/2007 01:19
    grazie mille ancora [SM=x117096]

    [SM=x117098]

    Solo quelli che sono così folli da pensare di cambiare il mondo, lo cambiano davvero.