sull'aborto e sulla pillola abortiva

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(Upuaut)
00mercoledì 7 dicembre 2005 18:41
Manifestazione delle donne, buon successo. E anche D’Alema scende in campo

mercoledì, 7 dicembre 2005


Davanti al ministero della Salute, sul lungotevere, centinaia di donne (Cgil, Ds, Rifondazione, radicali, femministe storiche) ieri pomeriggio fermavano il traffico distribuendo volantini agli automobilisti. In mano striscioni eloquenti: «Vogliamo tutto, legge 194, consultori, RU-486». E ancora: «Sul nostro corpo la nostra parola». Protestavano, controllate a distanza dai poliziotti, contro l’istituzione della commissione parlamentare d’indagine sulla legge 194 e la proposta del ministro Francesco Storace di inserire nei consultori i volontari del Movimento per la vita . La mobilitazione delle donne culminerà il 14 gennaio prossimo a Milano con una grande manifestazione nazionale. Alla stessa ora, però, nell’aula magna dell’ospedale San Camillo-Forlanini, gremita di medici, donne e studenti, anche il presidente dei Ds, Massimo D’Alema, faceva sentire la sua voce al convegno dell’Ulivo «Difendiamo i consultori». Dapprima ironico: «Dov’è che si fanno più figli? Nei paesi forse dove ci sono i volontari del Movimento per la vita che presidiano i consultori? No, in Svezia, dove ci sono quei tremendi estremisti laici che sono i socialdemocratici. Saranno pure relativisti etici, gli svedesi (battuta per Ratzinger, ndr ) ma fanno figli eccome...». Poi, però, il tono di D’Alema è diventato duro: «In quest’ospedale, il San Camillo, lavorano con grande professionalità e passione tante persone - ha detto dopo la visita al reparto maternità -. L’idea che debbano venire dei fanatici a controllare come vanno le cose è particolarmente aberrante». [...]

L’articolo di Fabrizio Caccia è stato pubblicato sul sito del Corriere della Sera
www.corriere.it

Come non condividere l'opinione di D'Alema?



Granduca di Milano
00giovedì 8 dicembre 2005 09:50
Dipende da chi sono i fanatici, io ne vedo molti anche nei cosidetti laici. [SM=x751530]
dominus9
00venerdì 9 dicembre 2005 06:37
E' una diatriba che non dovrebbe esistere, infatti l'aborto è legale e le sue modalità sono scritte, quindi a meno che non voglia abolire l'aborto storace deve permettere sta pillola. Infatti se si rispettano tutti i protocolli (ospedalizzazione, ecc.) non c'è alcun impedimento legale all'uso della pillola abortiva.
Quindi non trovino scuse và!
(Upuaut)
00venerdì 9 dicembre 2005 13:37
Re:

Scritto da: Granduca di Milano 08/12/2005 9.50
Dipende da chi sono i fanatici, io ne vedo molti anche nei cosidetti laici. [SM=x751530]



GIA!!! Basta vedere cosa hanno nella sign... [SM=x751553]
(Upuaut)
00venerdì 9 dicembre 2005 13:38
Re:

Scritto da: dominus9 09/12/2005 6.37
E' una diatriba che non dovrebbe esistere, infatti l'aborto è legale e le sue modalità sono scritte, quindi a meno che non voglia abolire l'aborto storace deve permettere sta pillola. Infatti se si rispettano tutti i protocolli (ospedalizzazione, ecc.) non c'è alcun impedimento legale all'uso della pillola abortiva.
Quindi non trovino scuse và!



PAROLE SANTE...
DVX NOBIS
00venerdì 9 dicembre 2005 15:16
No all'aborto
No all'aborto.
(Upuaut)
00venerdì 9 dicembre 2005 15:35
Re: No all'aborto

Scritto da: DVX NOBIS 09/12/2005 15.16
No all'aborto.



Grazie per l'esauriente argomentazione... [SM=x751550]
Vota DC
00venerdì 9 dicembre 2005 18:10
Gli svedesi non sono laici.Sono luterani integralisti.
Comunque la pillola abortiva va bene solo se usata dopo lo stupro.Altrimenti diventa uno strumento di ricatto.
(Upuaut)
00venerdì 9 dicembre 2005 18:27
Re:

Scritto da: Vota DC 09/12/2005 18.10
Gli svedesi non sono laici.Sono luterani integralisti.
Comunque la pillola abortiva va bene solo se usata dopo lo stupro.Altrimenti diventa uno strumento di ricatto.



Questa non l'ho capita...
Riccardo.cuordileone
00venerdì 9 dicembre 2005 19:37
Si all'aborto e si alla pillola abortiva, entrambe usate però con intelligenza, ossia come ultima spiaggia e non come anticoncezionale.
dominus9
00sabato 10 dicembre 2005 00:01
Re:

Scritto da: Riccardo.cuordileone 09/12/2005 19.37
Si all'aborto e si alla pillola abortiva, entrambe usate però con intelligenza, ossia come ultima spiaggia e non come anticoncezionale.




Sono d'accordo, bisogna infatti investire in informazione seria sui mezzi anticoncezionali e distribuzione di questi a bassi prezzi e in modi accessibili.
DVX NOBIS
00lunedì 12 dicembre 2005 09:57
LA NAZIONE HA BISOGNO DI UOMINI (MASCHI E FEMMINE)
"Culle vuote, nazione debole"
L'invasione islamica e d'immigrati è causata anche da uno di questi fattori, no a qualunque aborto ... un aborto è un omicidio...se non lo si vuole tenere sarà lo stato (certo non questo stato e con queste regole) a prendersi cura di lui.

Si alle adozioni nazionali più facili, lo stato deve preoccuparsi della salute dei suoi cittadini non del lucro che ne può fare come oggi accade con certi assistenti sociali.

Riccardo.cuordileone
00lunedì 12 dicembre 2005 11:47
Re:

Scritto da: DVX NOBIS 12/12/2005 9.57
"Culle vuote, nazione debole"
L'invasione islamica e d'immigrati è causata anche da uno di questi fattori, no a qualunque aborto ... un aborto è un omicidio...se non lo si vuole tenere sarà lo stato (certo non questo stato e con queste regole) a prendersi cura di lui.

Si alle adozioni nazionali più facili, lo stato deve preoccuparsi della salute dei suoi cittadini non del lucro che ne può fare come oggi accade con certi assistenti sociali.


Ormai è finito il tempo dove servivano più nascite per avere più manodopera e più soldati, anzi secondo affidabili studi l'Italia è sovrapopolata, dovremmo essere 38 milioni massimo.
Come hai sottolineato bisognerebbe incentivare le nascite per rispondere all'invasione islamica, sia immigratoria che demografica, però non credo che ciò basterebbe, bisognerebbe usare ben altri mezzi per contrastarla, inoltre non credo che qualche aborto in meno basterebbe.
DVX NOBIS
00lunedì 12 dicembre 2005 14:19
Le nascite., come ho scritto, è uno dei fattori certo che non basta.
Non sono convinto..guarda i cinesi!!!! la nostra nazione è come hai detto tu sovraffolata, si!!! ma da persone che non sono italiane...
Ripeto un aborto è un omicidio
(Upuaut)
00lunedì 12 dicembre 2005 14:29
Fascisti fuori da questa sezione, please!
Riccardo.cuordileone
00lunedì 12 dicembre 2005 14:56
Re:

Scritto da: (Upuaut) 12/12/2005 14.29
Fascisti fuori da questa sezione, please!


Le stanze sono aperte a tutti, non ci sono divieti, anzi ben venga la discussione, seria e pacifica, per confrontare i pro e i contro di ogni argomento.
(Upuaut)
00lunedì 12 dicembre 2005 15:45
Re: Re:

Scritto da: Riccardo.cuordileone 12/12/2005 14.56

Le stanze sono aperte a tutti, non ci sono divieti, anzi ben venga la discussione, seria e pacifica, per confrontare i pro e i contro di ogni argomento.



Bene. Allora conforntiamoci su questo:


L’ATTUALITÀ DELLA LEGGE 194

Se la legge 194 è riuscita in gran parte ad eliminare la piaga degli aborti clandestini, le finalità sociali e di prevenzione della legge non sono state perseguite seriamente: anche per colpa di chi doveva farla applicare, che non di rado era contrario (magari solo di facciata) alla legge stessa.

Il polverone sollevato dalla Chiesa Cattolica sulla pillola del giorno dopo ha dimostrato, una volta di più, come il Vaticano sia assolutamente indisponibile a dare un apporto per il miglioramento della situazione.

A ciò contribuiscono anche i medici «obiettori»: esistono intere zone della penisola dove abortire è una vera e propria impresa. In Italia il 64,1 dei ginecologi ed il 55,5 dei paramedici fa obiezione di coscienza (dati 1998). A parte la Val d’Aosta, tutte le regioni vedono una maggioranza di medici antiabortisti.

L’obiezione assicura inoltre dei vantaggi anche dal punto di vista della carriera: l’aborto è un’operazione relativamente semplice, e rifiutandosi di praticarlo si resta «casualmente» disponibili per interventi più impegnativi. Ragion per cui è tempo, come ha sottolineato Flores d’Arcais su MicroMega (numero 4/2000), di impedire l’assunzione negli ospedali pubblici di ginecologi che hanno riserve a praticare interruzioni di gravidanza.

Gli ultimi dati dicono che in Italia si praticano annualmente 11,4 aborti ogni mille donne tra i 15 e i 44 anni: un dato molto basso, inferiore ad esempio a paesi come il Regno Unito, gli Stati Uniti e l’Australia. Il numero tra l’altro è in costante calo (meno 35% dall’anno di introduzione della legge), mentre purtroppo aumentano le interruzioni di gravidanza tra le giovanissime: un’ulteriore riprova che in Italia manca una seria politica di informazione sulla contraccezione. In aumento anche il dato delle donne immigrate.

Inoltre, l’Istituto Superiore di Sanità ha confermato il calo nel numero degli aborti clandestini, ridottisi oramai a 20/25 mila l’anno e limitati, prevalentemente, all’Italia insulare e meridionale (guarda caso le zone dove maggiore è l’obiezione di coscienza).

Insomma, un bilancio positivo, dove le ombre nascono proprio dalla non applicazione completa della legge. Il Guttmacher Institute di New York, specializzato nello studio delle politiche riproduttive, confrontando i dati di 46 nazioni è arrivato a commentare «è chiaro che l’atteggiamento pragmatico degli europei sulle attività sessuali dei giovani funziona: l’Europa e l’Italia hanno tanto da insegnarci, le giovani americane meritano di meglio».



LA PILLOLA RU-486

È un farmaco abortivo: ha il grande vantaggio di impedire l’ospedalizzazione della donna e il conseguente intervento chirurgico.

Più indolore, quindi, e causa di minori traumi e, anche, di minori costi per il Servizio Sanitario. Eppure in Italia non è, e probabilmente non sarà mai, distribuito, ultimo paese europeo a non farlo insieme all’Irlanda. Eppure, persino in Tunisia è utilizzato senza problemi.

La lobby vaticana, onnipresente sulla scena politica italiana, ne impedisce la legalizzazione (avvenuta da tempo in altri paesi occidentali) nonostante i vantaggi evidenti. Un programma sperimentale, presso l’ospedale “Sant’Anna” di Torino, ha trovato ostacoli sia nel Ministero che dalla Procura.

Qualcosa si sta comunque muovendo. Alcune ASL stanno seguendo l’esempio torinese, e sul sito dell’ADUC è possibile sottoscrivere una petizione.

DVX NOBIS
00lunedì 12 dicembre 2005 15:48
Re: Non mi fare incazzare

Scritto da: (Upuaut) 12/12/2005 14.29
Fascisti fuori da questa sezione, please!



Come tu puoi esprimere giudizi sul fascismo, io posso stare qui...in questa sessione.

Poi non mi sembra di aver offeso nessun o di aver tenuto, come tutti quanti voi della vulgata antifascista dite quando volete troncare una discussione che vi fa rodere, atteggiamenti fascisti [SM=x751525] [SM=x751525] [SM=x751560]
Dunque ....
DVX NOBIS
00lunedì 12 dicembre 2005 16:01
Re: Re: Re:

Scritto da: (Upuaut) 12/12/2005 15.45


Bene. Allora conforntiamoci su questo:


L’ATTUALITÀ DELLA LEGGE 194

Se la legge 194 è riuscita in gran parte ad eliminare la piaga degli aborti clandestini, le finalità sociali e di prevenzione della legge non sono state perseguite seriamente: anche per colpa di chi doveva farla applicare, che non di rado era contrario (magari solo di facciata) alla legge stessa.


Falso, gli aborti clandestini ancora ci sono e sono numerosi...soprattutto tra le minorenni per non essere "sgamate" dai genitori...colepvoli anche loro perchè non sono più vicini ai propri figli.


Scritto da: (Upuaut) 12/12/2005 15.45
Il polverone sollevato dalla Chiesa Cattolica sulla pillola del giorno dopo ha dimostrato, una volta di più, come il Vaticano sia assolutamente indisponibile a dare un apporto per il miglioramento della situazione.


vedi un pò!!! è un omicidio, peccato mortale secondo la chiesa!!! il concepimento è un atto voluto da Dio per l'esistenza dell'uomo che ti vengono a dire si fate bene?


Scritto da: (Upuaut) 12/12/2005 15.45
A ciò contribuiscono anche i medici «obiettori»: esistono intere zone della penisola dove abortire è una vera e propria impresa. In Italia il 64,1 dei ginecologi ed il 55,5 dei paramedici fa obiezione di coscienza (dati 1998). A parte la Val d’Aosta, tutte le regioni vedono una maggioranza di medici antiabortisti.
L’obiezione assicura inoltre dei vantaggi anche dal punto di vista della carriera: l’aborto è un’operazione relativamente semplice, e rifiutandosi di praticarlo si resta «casualmente» disponibili per interventi più impegnativi. Ragion per cui è tempo, come ha sottolineato Flores d’Arcais su MicroMega (numero 4/2000), di impedire l’assunzione negli ospedali pubblici di ginecologi che hanno riserve a praticare interruzioni di gravidanza.



Beh 1 su 2 e forse lo fanno per i soldi, magari se vai in studio da loro le cose cambiano!!!! Se fossi un medico non lo farei mai e poi mai...


Scritto da: (Upuaut) 12/12/2005 15.45
Gli ultimi dati dicono che in Italia si praticano annualmente 11,4 aborti ogni mille donne tra i 15 e i 44 anni: un dato molto basso, inferiore ad esempio a paesi come il Regno Unito, gli Stati Uniti e l’Australia. Il numero tra l’altro è in costante calo (meno 35% dall’anno di introduzione della legge), mentre purtroppo aumentano le interruzioni di gravidanza tra le giovanissime: un’ulteriore riprova che in Italia manca una seria politica di informazione sulla contraccezione. In aumento anche il dato delle donne immigrate.

Inoltre, l’Istituto Superiore di Sanità ha confermato il calo nel numero degli aborti clandestini, ridottisi oramai a 20/25 mila l’anno e limitati, prevalentemente, all’Italia insulare e meridionale (guarda caso le zone dove maggiore è l’obiezione di coscienza).

Insomma, un bilancio positivo, dove le ombre nascono proprio dalla non applicazione completa della legge. Il Guttmacher Institute di New York, specializzato nello studio delle politiche riproduttive, confrontando i dati di 46 nazioni è arrivato a commentare «è chiaro che l’atteggiamento pragmatico degli europei sulle attività sessuali dei giovani funziona: l’Europa e l’Italia hanno tanto da insegnarci, le giovani americane meritano di meglio».


Speriamo di essere gli ultimi degli ultimi, in questa classifica
Comunque dati difficili da rilevare causa quelli clandistini.
E comunque è orrendo sapere quante giovani vite sono state stroncate solo per l'egoismo della gente.

LA PILLOLA RU-486

È un farmaco abortivo: ha il grande vantaggio di impedire l’ospedalizzazione della donna e il conseguente intervento chirurgico.

Più indolore, quindi, e causa di minori traumi e, anche, di minori costi per il Servizio Sanitario. Eppure in Italia non è, e probabilmente non sarà mai, distribuito, ultimo paese europeo a non farlo insieme all’Irlanda. Eppure, persino in Tunisia è utilizzato senza problemi.

La lobby vaticana, onnipresente sulla scena politica italiana, ne impedisce la legalizzazione (avvenuta da tempo in altri paesi occidentali) nonostante i vantaggi evidenti. Un programma sperimentale, presso l’ospedale “Sant’Anna” di Torino, ha trovato ostacoli sia nel Ministero che dalla Procura.

Qualcosa si sta comunque muovendo. Alcune ASL stanno seguendo l’esempio torinese, e sul sito dell’ADUC è possibile sottoscrivere una petizione.




[SM=x751531] [SM=x751531] [SM=x751531]
(Upuaut)
00lunedì 12 dicembre 2005 16:15
Re: Re: Re: Re:
L'unica argomentazione che hai scritto è questa, ma questa non è assolutamente un motivo per criticare la legge, semmai un incentivo a rafforzarla:


Scritto da: DVX NOBIS 12/12/2005 16.01

Falso, gli aborti clandestini ancora ci sono e sono numerosi...soprattutto tra le minorenni per non essere "sgamate" dai genitori...colepvoli anche loro perchè non sono più vicini ai propri figli.



Proprio per questo la legge ci vuole. Ti immagini se non ci fosse??

Altre argomentazioni più convincenti?
E sulla pillola abortiva?

[Modificato da (Upuaut) 12/12/2005 16.16]

DVX NOBIS
00lunedì 12 dicembre 2005 18:38
Vediamo se così sono più incisivo...
...Una volta messa fuori legge qualsiasi attività pro abortista,
con una pena pari all'omicidio per chi la pratica, dunque punita con la detenzione ed una amenda, quantum da definire..lo stato dovra controllare, no all'italiana di oggi, che non sia nessuna attività clandestina....

Inoltre si dovranno creare strutture adeguate al sostegno sia economico che sociale del nascituro (es assegni famigliari, strutture, assistenti sociali) il tutto per aiutare anche chi oggi abortisce solo perchè non ha soldi o aiuti psicologici.

In più se la mamma non lo vuole riconoscere lo Stato si farà carico di trovargli una famiglia adottiva, quindi adozioni domestiche più facili, e una attenzione e vigilanza di queste adozioni da parte delle strutture sociali dello stato che vada
oltre il periodo di adozione, almeno 5 anni.

Tutto questo può essere fatto ma sicuramente non con questa classe politica e questo tipo di stato.
(Upuaut)
00lunedì 12 dicembre 2005 19:07
Re:

Scritto da: DVX NOBIS 12/12/2005 18.38
Vediamo se così sono più incisivo...
...Una volta messa fuori legge qualsiasi attività pro abortista,
con una pena pari all'omicidio per chi la pratica, dunque punita con la detenzione ed una amenda, quantum da definire..lo stato dovra controllare, no all'italiana di oggi, che non sia nessuna attività clandestina....

Inoltre si dovranno creare strutture adeguate al sostegno sia economico che sociale del nascituro (es assegni famigliari, strutture, assistenti sociali) il tutto per aiutare anche chi oggi abortisce solo perchè non ha soldi o aiuti psicologici.

In più se la mamma non lo vuole riconoscere lo Stato si farà carico di trovargli una famiglia adottiva, quindi adozioni domestiche più facili, e una attenzione e vigilanza di queste adozioni da parte delle strutture sociali dello stato che vada
oltre il periodo di adozione, almeno 5 anni.

Tutto questo può essere fatto ma sicuramente non con questa classe politica e questo tipo di stato.



Mah, che discorsi del.....

Non mi sembra che tu abbia contemplato tutti i casi in cui è necessario abortire...

Inoltre, più in generale, mi sembra che tu sia contrario all'aborto per il solo motivo che le nascite sono in calo. In Italia sono in calo, nel resto del mondo no. Il mondo è già sovrappopolato.
Ah già, ma a te interessa che nascano gli Italiani. Cosa facciamo? Obblighiamo le donne degli altri Paesi ad abortire, per non far abortire le italiane?
DVX NOBIS
00lunedì 12 dicembre 2005 19:52
Re: Re:

Scritto da: (Upuaut) 12/12/2005 19.07


Mah, che discorsi del.....

Non mi sembra che tu abbia contemplato tutti i casi in cui è necessario abortire...



Non esitono casi necessari di aborto.


Scritto da: (Upuaut) 12/12/2005 19.07
Inoltre, più in generale, mi sembra che tu sia contrario all'aborto per il solo motivo che le nascite sono in calo.
In Italia sono in calo, nel resto del mondo no. Il mondo è già sovrappopolato.


Non solo prima di questo c'è la salvaguardia di un essere umano,
perchè chi compie un aborto compie un omicidio.

Al contrario della chiesa sono favorevole alle "precauzioni".
che è prevenire, ma sicuramente non uccidere.


Scritto da: (Upuaut) 12/12/2005 19.07
Ah già, ma a te interessa che nascano gli Italiani. Cosa facciamo? Obblighiamo le donne degli altri Paesi ad abortire, per non far abortire le italiane?



Lo stato italiano non ha potere di legiferare in altri stati, dunque gli altri facciano ciò che gli pare e piace.
Io parlo della società italiana, dello stato iatliano...se c'è una legge fatta con i contro caxxi gli altri ti seguiranno...
fino ad oggi abbiamo sempre copiato e non contiamo un emerita ceppa nel mondo proprio perchè non riusciamo ad avere una verà identità...simo i soli spaghetti e mandolino
(Upuaut)
00lunedì 12 dicembre 2005 20:45
Re: Re: Re:

Scritto da: DVX NOBIS 12/12/2005 19.52
Non esitono casi necessari di aborto.

QUOTE]

[SM=x751597] ... [SM=x751579]
Vota DC
00martedì 13 dicembre 2005 17:36
Necessario abortire?
Beh a forza di minacce gli imprenditori massoni rendono impossibile avere figli.Spesso licenziano le neomamme....ci credo che poi la gente abortisce!
(Upuaut)
00martedì 13 dicembre 2005 21:10
Necessario abortire?
Ma... e i casi in cui la madre ci può lasciare le penne non li considerate neanche?
=Mimmoxl=
00martedì 13 dicembre 2005 22:05
L'aborto probabilmente è una delle maggiori conquiste che l'umanità abbia mai raggiunto, è una vera e propria conquista di civiltà.

Il discorso di Dux è imbevuto di una retiorica fascistoide, ti ricordo che il tempo degli 8 milioni di baionette con la tcnologia attuale sono inutili, un paese oramai nn cresce tanto grazie all'incremento demografico ma grazie allo sbiluppo tecnologico...

Sarebbe necessario fare grandi , enormi investimenti nella educazione sessuale e nella contraccezione in modo da evitare alle coppie di dover ricorrere all'aborto che è, in ogni caso, un trauma nn solo per la donna che porta in grembo questa potenziale forma di vita, ma anche per la famiglia.
La pillola sarebbe una ulteriore conquista oer gli Italiani, consentirebbe di abortire prima ancora che vi sia lo sviluppo di un feto di certe dimensioni che potrebbe essere scembiato per un essere capace di intendere e di volere.

Il problema è che la retorica cristiana ha insegnato che un singolo embrione è vita umana, cosa falsissima, un embrione sta ad un uomo come una goccia d'acqua stà all'oceano.
Il feto allo stato embrionale (Singolo embrione) nn è un bambino e nn soffre più di quanto può soffrire un virus (Ahimè, è un brutto paragone, ma un singolo embrione è quanto di più simile ci può essere ad un virus...).


Nn imbeviamoci di retorica e rendiamoci conto che quelle che la chisa ci ha inculcato per anni sono solo fandonie prive di fondamento...


CIao!!!


OT:
X Upuat: Complimenti, hai aperto interessantissimi topic, complimenti! [SM=x751589]
(Upuaut)
00martedì 13 dicembre 2005 23:25
Re:

Scritto da: =Mimmoxl= 13/12/2005 22.05
L'aborto probabilmente è una delle maggiori conquiste che l'umanità abbia mai raggiunto, è una vera e propria conquista di civiltà.

Il discorso di Dux è imbevuto di una retiorica fascistoide, ti ricordo che il tempo degli 8 milioni di baionette con la tcnologia attuale sono inutili, un paese oramai nn cresce tanto grazie all'incremento demografico ma grazie allo sbiluppo tecnologico...

Sarebbe necessario fare grandi , enormi investimenti nella educazione sessuale e nella contraccezione in modo da evitare alle coppie di dover ricorrere all'aborto che è, in ogni caso, un trauma nn solo per la donna che porta in grembo questa potenziale forma di vita, ma anche per la famiglia.
La pillola sarebbe una ulteriore conquista oer gli Italiani, consentirebbe di abortire prima ancora che vi sia lo sviluppo di un feto di certe dimensioni che potrebbe essere scembiato per un essere capace di intendere e di volere.

Il problema è che la retorica cristiana ha insegnato che un singolo embrione è vita umana, cosa falsissima, un embrione sta ad un uomo come una goccia d'acqua stà all'oceano.
Il feto allo stato embrionale (Singolo embrione) nn è un bambino e nn soffre più di quanto può soffrire un virus (Ahimè, è un brutto paragone, ma un singolo embrione è quanto di più simile ci può essere ad un virus...).


Nn imbeviamoci di retorica e rendiamoci conto che quelle che la chisa ci ha inculcato per anni sono solo fandonie prive di fondamento...




AH! Finalmente si comincia a ragionare....
-Giona-
00mercoledì 14 dicembre 2005 10:35
Re:

Scritto da: =Mimmoxl= 13/12/2005 22.05
L'aborto probabilmente è una delle maggiori conquiste che l'umanità abbia mai raggiunto, è una vera e propria conquista di civiltà.
[...]
Sarebbe necessario fare grandi , enormi investimenti nella educazione sessuale e nella contraccezione in modo da evitare alle coppie di dover ricorrere all'aborto che è, in ogni caso, un trauma nn solo per la donna che porta in grembo questa potenziale forma di vita, ma anche per la famiglia.
La pillola sarebbe una ulteriore conquista oer gli Italiani, consentirebbe di abortire prima ancora che vi sia lo sviluppo di un feto di certe dimensioni che potrebbe essere scembiato per un essere capace di intendere e di volere.


Non mi sembra che ci sia molta coerenza tra le due affermazioni che ho evidenziato.
Riccardo.cuordileone
00mercoledì 14 dicembre 2005 11:42
Re:

Scritto da: =Mimmoxl= 13/12/2005 22.05
L'aborto probabilmente è una delle maggiori conquiste che l'umanità abbia mai raggiunto, è una vera e propria conquista di civiltà.

Sarebbe necessario fare grandi , enormi investimenti nella educazione sessuale e nella contraccezione in modo da evitare alle coppie di dover ricorrere all'aborto che è, in ogni caso, un trauma nn solo per la donna che porta in grembo questa potenziale forma di vita, ma anche per la famiglia.
La pillola sarebbe una ulteriore conquista oer gli Italiani, consentirebbe di abortire prima ancora che vi sia lo sviluppo di un feto di certe dimensioni che potrebbe essere scembiato per un essere capace di intendere e di volere.


Bè non esageriamo, definire l'aborto "una delle maggiori conquiste che l'umanità abbia mai raggiunto" mi pare azzardato, per quanto lo sostenga, secondo me l'aborto è una delle conquiste meno utili per l'umanità.

Concordo con te sul discorso dell'educazione sessuale e sulla contraccenzione.
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