Meredith Kalevala
00domenica 26 agosto 2012 04:22
** La Gran Sacerdotessa entra avvolta da un mantello nero in Cattedrale, una mazzo di gigli bianchi tra le sue mani.
S’incammina verso la navata centrale, inseguito si avvicina verso la statua di Kalàiphenes, uno per uno accende i ceri che si trovano attorno l’altare.
S’inginocchia **
Questi sono per te e per la tua Dea.
** posiziona il mazzo di gigli sull’altare **
Un anno è passato.. un anno, ma in me sono ancora vivi i tuoi insegnamenti e il tuo ricordo.
Eravate una donna forte.. e mi avete insegnato ad esserlo..
Mi avete insegnato ad essere saggia, a essere sicura delle mie scelte.
Un anno è passato.. e ancora ricordo le nostre lotte insieme.. quattro contro tutti.. per riottenere la vera luce.. adesso siamo rimasti solo Castiel ed io.
Ma almeno adesso la nostra Gilda è illuminata dalla sola luce degli Dei, non c’è più l’ignavia.
E sorriderai sapendo questa lassù, tra le braccia della tua Dea.. saprai che ci siamo riusciti.
Non sono qui per piangere, state tranquilla, sono qui per dirvi che mi mancate maestra.
Mi manca vedervi combattere in prima linea contro tutti, mi mancano le nostre riunioni.
Mi mancate Vittoria, mia unica maestra..
Voi siete la donna che ha tracciato il mio cammino, e spero che sarete orgogliosa di me.
** tocca i fiori, poi la statua.. in seguito si alza **
E’ passato un anno dallo scorso conclave estivo, io continuo a lottare con furia contro il male, come mi avete insegnato.
Adesso tramando i vostri insegnamenti ai miei allievi.. e spero di lasciare qualcosa di speciale a tutti loro come voi avete fatto con me.
Combatto in nome vostro e dei nostri confratelli, e non mi arrendo.
Ci rivedremo un giorno.. salutatemi Alucard
** sorride dolcemente **
A presto Maestra.
** si avvia verso l’uscita **
+ Castiel +
00lunedì 27 agosto 2012 11:18
*Il sacerdote si avvicina all'altare di Kalàiphenes, lo sguardo basso, incenso e una candela tra le mani.*
*Si inginocchia poggiando in un cantuccio quanto stringe nei pugni.*
*Accende l'incenso*
A voi Antica maestra.
*Si china ancora più profondamente mettendosi a pregare*