20 % in più..con 10 milioni di pezzi,,mica male per un "moribondo"..
La National Audio Company è un'azienda di Springfield che produce audiocassette. Ha iniziato a farlo nel 1969 e non si è ancora fermata: “Puoi descrivere il nostro modello con due parole: ostinato o stupido" - commenta Steve Stepp, presidente della compagnia - “Noi siamo troppo ostinati per smettere”.
Quello delle audiocassette è un mercato su cui non scommetterebbe più nessuno: a partire dagli anni '90, con l'avvento del CD e degli altri formati digitali, il consumo di cassette è rapidamente crollato e le molte aziende produttrici hanno chiuso. La National Audio Company, invece, ha continuato: negli anni ha rilevato i macchinari dei competitor in fallimento e ha diversificato i suoi prodotti tralasciando in parte la musica e dedicando più attenzione a tutti quei clienti che hanno bisogno di cassette vergini per registrare discorsi, prendere appunti o altri utilizzi simili.
L'ostinazione ha pagato: l'anno scorso sono riusciti a vendere più di 10 milioni di nastri registrando un incremento del 20%, che è il miglior risultato da quando la National Audio Company ha aperto la sua attività. Stepp prevede che, come il vinile, anche la cassetta avrà un imponente ritorno nel mercato musicale. Ad oggi, il 70% dei suoi ordini arrivano da etichette discografiche.