e' la nemesi del calcio, baby!

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BRN-BerlinoRossoNera
00martedì 13 maggio 2008 14:37
cosa possiamo dire?
tutto va e viene, parte e ritorna, nella splendida ruota tantrica del Pianeta Calcio. Vai a definire una partita esiziale per la Beneamata e quale trovi? Proprio l'ultima di campionato, contro quella squadra contro la quale si perpetro' l'indicibile furto di una partita che doveva essere persa, ancor prima di pareggiata e addirittura vinta. E' inutile mettersi contro il destino. Egli, cinico e baro, dispone di noi tutti a suo crudele piacimento. Se non vinci il campionato con 11 (undici) punti di vantaggio sulla seconda vuol dire solo una cosa: che QUEL campionato non puoi, non devi vincerlo.
Eppure.
Voglio per un attimo mettermi negli infidi panni del tifoso-tipo nerazzurro. Forgiato da un ventennio di pallate prese ad ogni latitudine (per tacere della vagonata targata "maggio", cinque per la precisione) e' stato amabilmente educato e portato a pensare che con tutti quei cattivoni li fuori la nobile societa' milanese "Internazionale FC" (che alcuni commentatori malandrini vorrebbero leggere come "Internazionale futt' e 'chiagne") sia stata ostacolata nella sua legittima aspirazione a primeggiare. Gia', proprio cosi'. E cosi', fra scudetti degli onesti, societa' modello che aiutano i propri giocatori fin nell'espletare le pratiche per i passaporti e smoking bianchi, ci hanno, o meglio, gli hanno fatto credere che i campionati falsati erano quelli di prima, mentre sbattersi sul petto uno scudetto i mogano o stravincere un campionato con penalizzazioni in massa, beh...questo fosse la norma e in piu' cosa buona e giusta.
Poi si gioca un campionato vero, con gli amici (nemici) di sempre. All'inizio sembra lo stesso, ma poi le simpatiche combriccole a strisce di un altro colore ti combinano il patatrac. Addirittura una squadretta da mediobassa classifica si permette il delitto di lesa maesta' di giocarsela, la partita, invece di farsi invitare ai festeggiamenti e passare direttamente al tavolo dei cocktails.
E dunque, amato pubblico sintonizzato su queste frequenze, rieccoci al Parma e a Parma. Tutte e due le squadre devono vincere. Tutte e due le squadre sono ormai al di la della denominazione "alla frutta", bensi' si trovano davanti il cameriere che compíto chiede, presentando il conto, "qualcosa della casa?". Sperando che non intenda l'amaro.
Galeotto fu il testa-mano (o mano-testa? o manolesta?) dell'orribile Couto, il capellone piu' brutto che si ricordi su un manto verde. Galeotto, lo sento, sara' il testa-coda in programma domenica al Tardini. Che poi la Rometta ci debba mettere del suo espugnando la ragnatela dell'Uomo Ragno (che essendo bauscia per nascita si aspetterebbe una convocazione con contratto milionario dal Sommo Bauscia Maximo, forte delle sue esperienze in Romania) e' un'altra storia, che ci piacerebbe raccontare come favoletta educativa.
Chiarendo, nel caso ci fosse bisogno, che non solo "chi troppo in alto sal, cade sovente, precipitevolissemevolmente", ma anche che "chi troppo sboroneggia, spesso dissolvesi in scoreggia".
Dio non voglia, amici nerassurri, che l'obbrobrio sia completato! Lo auguro ( [SM=x865659] ) con sincerita'! In realta', a questo punto, lo scudetto potreste anche conquistarlo (forse devo scrivere vincerlo, o forse, si vabbe', arrivare un punto avanti...). Dio non voglia, ripeto.
Ma avra' voglia? [SM=g27960]
HOMERnatale
00martedì 13 maggio 2008 23:42
Re: cosa possiamo dire?
BRN-BerlinoRossoNera, 13/05/2008 14.37:

tutto va e viene, parte e ritorna, nella splendida ruota tantrica del Pianeta Calcio. Vai a definire una partita esiziale per la Beneamata e quale trovi? Proprio l'ultima di campionato, contro quella squadra contro la quale si perpetro' l'indicibile furto di una partita che doveva essere persa, ancor prima di pareggiata e addirittura vinta. E' inutile mettersi contro il destino. Egli, cinico e baro, dispone di noi tutti a suo crudele piacimento. Se non vinci il campionato con 11 (undici) punti di vantaggio sulla seconda vuol dire solo una cosa: che QUEL campionato non puoi, non devi vincerlo.
Eppure.
Voglio per un attimo mettermi negli infidi panni del tifoso-tipo nerazzurro. Forgiato da un ventennio di pallate prese ad ogni latitudine (per tacere della vagonata targata "maggio", cinque per la precisione) e' stato amabilmente educato e portato a pensare che con tutti quei cattivoni li fuori la nobile societa' milanese "Internazionale FC" (che alcuni commentatori malandrini vorrebbero leggere come "Internazionale futt' e 'chiagne") sia stata ostacolata nella sua legittima aspirazione a primeggiare. Gia', proprio cosi'. E cosi', fra scudetti degli onesti, societa' modello che aiutano i propri giocatori fin nell'espletare le pratiche per i passaporti e smoking bianchi, ci hanno, o meglio, gli hanno fatto credere che i campionati falsati erano quelli di prima, mentre sbattersi sul petto uno scudetto i mogano o stravincere un campionato con penalizzazioni in massa, beh...questo fosse la norma e in piu' cosa buona e giusta.
Poi si gioca un campionato vero, con gli amici (nemici) di sempre. All'inizio sembra lo stesso, ma poi le simpatiche combriccole a strisce di un altro colore ti combinano il patatrac. Addirittura una squadretta da mediobassa classifica si permette il delitto di lesa maesta' di giocarsela, la partita, invece di farsi invitare ai festeggiamenti e passare direttamente al tavolo dei cocktails.
E dunque, amato pubblico sintonizzato su queste frequenze, rieccoci al Parma e a Parma. Tutte e due le squadre devono vincere. Tutte e due le squadre sono ormai al di la della denominazione "alla frutta", bensi' si trovano davanti il cameriere che compíto chiede, presentando il conto, "qualcosa della casa?". Sperando che non intenda l'amaro.
Galeotto fu il testa-mano (o mano-testa? o manolesta?) dell'orribile Couto, il capellone piu' brutto che si ricordi su un manto verde. Galeotto, lo sento, sara' il testa-coda in programma domenica al Tardini. Che poi la Rometta ci debba mettere del suo espugnando la ragnatela dell'Uomo Ragno (che essendo bauscia per nascita si aspetterebbe una convocazione con contratto milionario dal Sommo Bauscia Maximo, forte delle sue esperienze in Romania) e' un'altra storia, che ci piacerebbe raccontare come favoletta educativa.
Chiarendo, nel caso ci fosse bisogno, che non solo "chi troppo in alto sal, cade sovente, precipitevolissemevolmente", ma anche che "chi troppo sboroneggia, spesso dissolvesi in scoreggia".
Dio non voglia, amici nerassurri, che l'obbrobrio sia completato! Lo auguro ( [SM=x865659] ) con sincerita'! In realta', a questo punto, lo scudetto potreste anche conquistarlo (forse devo scrivere vincerlo, o forse, si vabbe', arrivare un punto avanti...). Dio non voglia, ripeto.
Ma avra' voglia? [SM=g27960]



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...campionato falsato....dagli onesti....la roberta lo scorso anno con convinzione sosteneva ke l'inter nn vinceva per colpa della triade....aveva ragione...ke coraggio e ke [SM=x865657]

ciao da
HOMER [SM=x865660]


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