Lpoz
00martedì 20 novembre 2007 15:35
vi posto di seguito una frase che è un estratto del discorso fatto in Libia ai nuovi coloni italiani che stavano popolando Tripolitania e la Cirenaica.
"....Non bisogna attendere tutto dal governo;anche questo è un mal costume degli italiani che dobbiamo abolire. Là dove bastano gli individui, nulla si deve chiedere alla collettività, perchè il governo rappresentà la collettività ed il denaro che il governo dà è il denaro del popolo italiano stremato dal sangue e quindi sacro fino all'ultimo centesimo...."
Cosa ne pensate??
Riccardo.cuordileone
00martedì 20 novembre 2007 18:21
Una frase più che giusta, anche se però non bisogna esagerare, sicuramente l'Italia e gli italiani devo abbandonare l'assistenzialismo (vedi meridione), però bisogna anche dare ai cittadini quello che gli spetta (vedi settentrione).
Red Night Seer
00martedì 20 novembre 2007 18:28
Più che assistenzialismo, io direi che gli italiani dovrebbero eliminare il concetto della "pappa pronta". La maggior parte degli italiani si aspettano che, una volta eletto un governo, tutti i guai scompariranno come per magia. Non è così. Spesso l'elezione di un governo è il primo passo, ma il governo (in linea teorica) dovrebbe rappresentare e servire i cittadini, ma se questi non danno i giusti imput, la situazione non può essere risolta.
DarkWalker
00mercoledì 21 novembre 2007 15:54
Re:
Lpoz, 20/11/2007 15.35:
vi posto di seguito una frase che è un estratto del discorso fatto in Libia ai nuovi coloni italiani che stavano popolando Tripolitania e la Cirenaica.
"....Non bisogna attendere tutto dal governo;anche questo è un mal costume degli italiani che dobbiamo abolire. Là dove bastano gli individui, nulla si deve chiedere alla collettività, perchè il governo rappresentà la collettività ed il denaro che il governo dà è il denaro del popolo italiano stremato dal sangue e quindi sacro fino all'ultimo centesimo...."
Cosa ne pensate??
Mah penso che siano belle parole, ma fra le più disattese nella storia^^.
Il patrimonio pubblico è saccheggiato da tutte le parti, appena si vede un margine di approfittamento ci si attacca subito, e questo vale a tutti i livelli, non solo per le stanze dei bottoni.
Del resto non si sfugge alla storia, la contro riforma ha bloccato il formarsi di una coscienza civica nell'italiano medio e la responsabilizzazione che fa di un uomo un cittadino.
Caio Logero
00giovedì 22 novembre 2007 18:24
Per il cittadino lo stato è una mammella a cui aggrapparsi quando si può e le sue leggi dei comodi mezzi che si ricordano solo quando c'è da far valere il proprio interessi sugli altri.
Una frase più che giusta, anche se però non bisogna esagerare, sicuramente l'Italia e gli italiani devo abbandonare l'assistenzialismo (vedi meridione), però bisogna anche dare ai cittadini quello che gli spetta (vedi settentrione).
ma che simpatico! :D
DarkWalker
00giovedì 22 novembre 2007 19:54
Un caso concreto: nella finanziaria del 2006 ancora si davano contributi per il terremoto del 1980 in Irpinia. Non solo ma ogni volta che c'è odore di apertura di rubinetit fiscali il numero dei comuni colpiti misteriosamente si allarga. e oltretutto stiamo ancora pagando una accisa sulla benzina...
"....Non bisogna attendere tutto dal governo;anche questo è un mal costume degli italiani che dobbiamo abolire. Là dove bastano gli individui, nulla si deve chiedere alla collettività, perchè il governo rappresentà la collettività ed il denaro che il governo dà è il denaro del popolo italiano stremato dal sangue e quindi sacro fino all'ultimo centesimo...."
Beh, che dire