Nathamer III
00sabato 18 agosto 2007 11:15
CAPITOLO 3
[La ribellione degli Umani]
(1) La giusta collera di Ag Naikos crebbe, ed egli mandò la Vecchiaia ad ammonire l'Umano, come araldo della Morte, per ricordargli degli errori di Kalaiphenes, a cui egli aveva dovuto porre rimedio. (2)Abbar, Sacerdote della Dea Kalaiphenes, allora chiese a nome del popolo alla Madre: - Nasciamo dunque per morire, Madre crudele?! - Kalaiphenes allora si adirò e decise di non mostrare mai più il suo volto a chi l'aveva smascherata.(3) E il popolo umano si rese conto di essere stato ingannato e conobbe l'angoscia. Ecco che insorse contro Abbar, colpevole di aver squarciato il velo che li rendeva ciechi alla verità, e vi fu una cospirazione, ed il Sacerdote fu assassinato.-(4) Avete alzato le mani su uno dei miei protetti- sentenziò la Dea, ancora in collera con gli umani e in cerca di un pretesto per punirli - sarete condannati per sempre a diffidare l'uno dell'altro! - e così nacquero il Sospetto e la Congiura e Zel Arah ne fu rattristata, ma trovò conforto nell'aver gettato il primo seme per liberare gli umani dalla tirrania di Kalaiphenes. (5)Fu così che ogni città ebbe un suo capo, e furono necessari negoziati di pace fra le città per non alimentare guerre, e gli Umani, si ritrovarono gli uni contro gli altri.