da televisionando.it
Dopo duemila procedurali che parlano di scene del crimine, numeri, che vanno a scavare nel passato o che risolvono crimini grazie alle ossa, nell’autunno del 2009 arrivò The Mentalist, che come spiega l’incipit ad ogni puntata è una “persona che ricorre all’acutezza mentale, ipnosi e/o suggestione. Colui che padroneggia la manipolazione del pensiero e del comportamento“.
Creata da Bruno Heller, la serie vede protagonista Patrick Jane (Simon Baker) consulente del California Bureau of Investigation che- assieme alla squadra composta da Teresa Lisbon, Kimball Cho, Wayne Rigsby e Grace Van Pelt – indaga sui casi usando il suo particolare talento di Mentalist. Tutto questo, però, non viene fatto per buon cuore o per soldi, ma semplicemente perché – dopo che nel corso di uno show il nostro ha provocato le ire di Red John, misterioso serial killer che gli ha ucciso la moglie – Patrick Jane/The Mentalist vuole catturarlo.
La verità? Quando abbiamo letto la trama di “The Mentalist“, nuova ed ennesima crime series della CBS, non avremmo scommesso un penny sul suo successo: ed invece, la serie, sin dal pilot, si è rivelata una piacevole novità, ed ha riscontrato un così grande gradimento di pubblico da guadagnarsi nel 2009 il People's Choice Award come miglior serie televisiva drammatica.
qualcuno di voi lo vede?
spero di avervi messo un pò di curiosità. a me piace molto.
a differenza di "lie to me" le puntante non sono sempre focalizzate su protagonista,che anzi, a volte è molto delicato negli interventi.c'è molto spazio anche per i comprimari.
i personaggi nel corso delle due stagioni che ho visto vengono ben caratterizzati.
ci sono puntate diciamo "autoconclusive", in cui la storia è solo la ricerca del criminale di turno,ma anche in questo tipo di puntate si ride e ci si appassiona ai personaggi.
quando poi la serie si centra sulla trama più ampia,decolla proprio e ti lascia incollato.
non fosse altro che per il personaggio davvero brillante e colmo di sfaccettature che è patrick jane,io questa serie la consiglio davvero.
magari non è la serie del secolo..non pretende di essere un capolavoro, ma appassiona.e a me basta :-)