The Blue Moon Boys-The Story of Elvis Presley's Band

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
marco31768
00giovedì 19 marzo 2015 21:13
Ken Burke / Dan Griffin



Ken Burke / Dan Griffin. 2006.
Chicago Review Press. Chicago (IL).
ISBN 1-55652-614-8. 279 pagine.
Hardcover. 23.6 x 16.0 x 2.6 cm. 0.592 kg.

Direi che fino alla pubblicazione di questo libro, la storia di Elvis e della sua prima band (i "Blue Moon Boys") non era mai stata raccontata in modo così chiaro e con dettagli affascinanti.
Trattando i principali caratteri come i grandi talenti individuali con le umane imperfezioni, gli autori dipingono un complesso ritratto di un gruppo innovativo, il modello della rock'n'roll band che produsse una nuova ed impetuosa forza musicale che imbastì le fondamenta per una nuova cultura giovanile che avrebbe, in seguito. trasformato la nostra società.
Mentre la maggior parte degli autori focalizzano solo Elvis in questo processo, Burke e Griffin mettono da parte i classici pregiudizi giornalistici per rivelare quello che accadde alla fine degli anni '50.
Si tratta, amio avviso, di un bel viaggio attraverso quei magici anni.
La forza dei "Blue Moon Boys" è quella di cui gli autori estraggono i rispettivi ruoli paralleli che ebbero, permettendo al lettore di giudicare i relativi meriti singoli e colletivi.
Burke e Griffin cercano anche di entrare nei caratteri e nella psicologia de ragazzi, riuscendo spesso in questo compito non facile, cercando di dare una chiave di lettura del tutto nuova.
Sono davvero molto curiosi diversi aneddoti che ci portano praticamente dietro le scene. Uno è quello su "Baby I don't care"; Bill Black non riusciva proprio a suonare l'introduzione del brano con il nuovo basso elettrico e, dopo vari tentativi inutili, lo scaraventò a terra e se ne andò dallo studio. Senza dire una parola, Elvis lo raccolse e registrò egli stesso questa parte ritmica...
Un'affermazione che fa riflettere ma che forse è veritiera è questa:
"Nel periodo che va dalla fine degli anni '60 ai primi anni '70 della musica pop, Elvis era davvero a suo agio senza la sua vecchia band, dal punto di vista musicale; è difficile immaginare Moore, Fontana e i Jordanaires eseguire materiale che avrebbe raggiunto i vertici delle classifiche come "In The Ghetto", "Suspicious Minds", "Kentucky Rain" ed altre..."

Tirando le somme, questo libro è il benvenuto nella vastissima bibliografia Presleyana in quanto ben scritto; inoltre ci racconta fatti poco noti o sconosciuti di un periodo, la crescita del fenomeno Elvis Presley, sul quale si leggono tante banalità.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 00:52.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com