Test Australia/3: il giorno di Mladin

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Enro
00giovedì 19 gennaio 2006 19:15
Il campione AMA più veloce di Corser con gomme da qualifica ma con le coperture da gara il fuoriclasse della Suzuki si conferma fortissimo. Non impressiona invece il compagno di squadra Kagayama. Per la quarta conclusiva giornata rimangono in pista Suzuki e Petronas


Mat Mladin ha realizzato il miglior tempo della giornata con le gomme da qualifica Dunlop

PHILLIP ISLAND – Mat Mladin rialza la testa e, per la prima volta in tre giorni, riesce ad essere più veloce del connazionale Troy Corser nei test Superbike a Phillip Island. Il Campione Americano davanti al Campione del Mondo. Ma il risultato è effimero: Mat ha girato in 1’32”4 al mattino, con gomma Dunlop da qualifica. Con quella da gara non è andato sotto 1’33”5. Corser invece ha martellato prestazioni record concentrandosi quasi esclusivamente sulla configurazione gara. Con la pista più fresca Troy è arrivato a 1’32”79, poco dopo ha fatto montare la soffice ma ha ripetuto lo stesso tempo.


Troy Corser ha migliorato di mezzo minuto il tempo totale sulla distanza realizzato durante la gara al mondiale

Alle 12 esatte, l’ora ufficiale del via di gara-1, l’Alstare Suzuki ha mandato in pista Corser per una simulazione di corsa sull’identica distanza delle manche australiane in programma il 5 marzo (22 giri). Corser al sesto passaggio ha fatto 1’33”1, mentre nella gara ’05 (vinta per distacco) il suo giro veloce era stato 1’34”917. La GSX-R versione ’06 viaggia come il vento e alla fine della fatica l’iridato ha migliorato di mezzo minuto il tempo totale sulla distanza realizzato durante la corsa Mondiale. Adesso le concorrenti sanno che il binomio Corser-Suzuki sarà molto più forte di prima.
Bisogna però sottolineare che il test si è svolto in condizioni ottimali e che, da un anno a questa parte, le coperture Pirelli hanno compiuto progressi enormi.


Corser e Kagayama: il giapponese è stato molto distante dalle prestazioni del suo caposquadra

Con la stessa moto Kagayama non ha impressionato fermandosi a 1’33”6. Anche il giapponese ha simulato la gara ma la sua prestazione è stata notevolmente inferiore a quella del caposquadra. Guardando il fantastico cronologico del campione, Yukio non è riuscito a trattenere una smorfia di disappunto.


I due piloti Petronas Martin e Jones

Meglio di Kagayama ha fatto anche Steve Martin e la prestazione della Petronas non deve stupire: su questo tracciato l’australiano è fortissimo e nelle prove del GP era riuscito a mettersi dietro le Ducati e perfino la Honda di Chris Vermeulen.
Suzuki e Petronas continueranno a provare anche domani sfruttando il quarto giorno di test che era stato tenuto come opzionale. Nel tardo pomeriggio Corser ha individuato soluzioni interessanti e ha chiesto alla squadra di continuare il lavoro.


Mat Mladin nel garage di Phillip Island

E’ invece terminata l’attività della Yamaha France: Abe e Gimbert, impegnati nel collaudo di parti ciclistiche e della gestione motore, hanno girato sul passo di 1’34”5 con gomme da gara e mezzo secondo più veloce con la qualifica. Non è sceso in pista il giapponese Shinichi Nakatomi che in questa uscita australiana non ha certo impressionato.

I tempi (ufficiosi):
1. Mladin (Aus-Suzuki) 1’32”4
2. Corser (id) 1’32”79
3. Martin (id-Petronas) 1’33”40
4. Kagayama (Gia-id) 1’33”60
5. Abe (id-Yamaha) 1’34”00
6. Gimbert (Fra-id) 1’34”2
7. Jones (GB-Petronas) 1’35”6

tratto da motonline



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