THE "SUN SOUND"

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Arco di Riccardo
00domenica 1 marzo 2009 19:31

Ciao a tutti!!!

Vorrei discutere con voi e soprattutto con gli espertissimi, come Bobvee e Dion, del tipico SUN SOUND, quell'incredibile suono nato nella mitica "Memphis recording service" assieme alla voce grintosa di un giovane camionista di nome Elvis Aron e la chitarra di Scotty Moore, ma anche l'estro interpretativo di altre stelle.
Un tipico sound che mixava ardite (per l'epoca) soluzioni tecniche, talvolta frutto dell'inventiva di Sam Philips (come per esempio l'effetto eco particolare, dovuto ai microfoni attaccatti con il nastro adesivo!!!) ed una ricerca totalmente nuova sul piano musicale. La mescolanza di ritmiche tipicamente blues e soul al genere country-folk allora popolarissimo. Non solo miscuglio di due generi totalmente diversi e distanti tra loro, ma anche unione di culture lontane, unite per la prima volta a dispetto del grande razzismo dilagante (Memphis poi era la capitale americana per eccellenza, del razzismo contro i neri).

Per adesso vorrei affrontare il discorso (che in seguito potrà ampliarsi alle altre canzoni), iniziando con un pezzo già suonato in gioventù da Elvis e cioè la mitica "MYSTERY TRAIN"

Questo pezzo è molto bello nella versione onirica, dall'incedere raveliano dato dai grandi Elvis e Scotty Moore. Quest'ultimo assieme ad Elvis e Bill Black, aveva rivoluzionato sonoramente il pezzo, introducendo quel suo stile unico di suonare la Gibson. Le "invenzioni acustico-sonoro" di Sam Philips completarono l'opera!

Per dare un'idea dell'importanza della ricerca musicale e della rivoluzione sonora compiuta ai mitici studi del gallo che canta sul sole nascente su una nuova era, ecco qualche esempio qui sotto:

Qui abbiamo la prima versione di MYSTERY TRAIN data da Little Junior's Blue Flames. Una versione lenta, molto simile allo stile dixieland, ovvero il jazz bianco. Una versione che per le sonorità ricorda anche e soprattutto lo stile di Glenn Miller e di altri musicisti bianchi dell'epoca dixieland. Il tutto corredato da un ottimo slide fotografico. A seguire la ben nota versione elvisiana. Il cambio è notevole ed all'epoca doveva essere alle orecchie degli ascoltatori, una bomba che deflagrava prepotente assieme a tutti gli altri pezzi, riscritti dallo studio Sun:



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Qui di seguito lo stesso pezzo, riproposto recentemente dallo stesso Scotty Moore e da Eric Clapton assieme ad altri validissimi musicisti. Tutti quanti offrono una riproduzione moderna del mitico "SUN SOUND". Live!!!!



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Infine qui sotto (per chi sa l'inglese ed è appassionato di chitarra) ho scovato su youtube, una piccola dimostrazione della tecnica di suonare MYSTERY TRAIN alla Scotty:



Aspetto le vostre graditissime impressioni ed opinioni, un caro salutone!!! =)

René

@bobvee@
00martedì 3 marzo 2009 02:04
Ciao Renè, ho avuto alcuni problemucci con il PC e ti rispondo solo ora e... non da esperto... ma: da amante!

A prescindere dagli accorgimenti tecnici come la artigianale "camera eco" (qualcuno, non Elvis, utilizzava come percussione una scatola di cartone abbinata a questo artifizio), la spontaneità di tali registrazioni produceva poche takes e risultati pressochè immediati, immutabili e in molti casi eternati nella memoria della musica di tutti i tempi, come nel caso di Elvis, di Jerry Lee, di Perkins e di Johnny Cash.

Ciò che fa la differenza fra il periodo "Sun Record" da tutto il resto è il captare quel sound pioneristico e al tempo stesso irripetibile che ha contraddistinto l'esordio dei succitati artisti: come una lontana eco intinta di country e blues, ma anche di pane e burro e vite romanzesche.

Un sound che proveniva da callosi polpastrelli che slappavano le corde di un contrabbasso, da unghie di metallo che recalcitravano lunghe le antiche scale di riff di chitarra... e da voci che singhiozzavano amori nascenti.... spesso infranti: "Mystery train".

Questo è il captare il suono della miticissima Sun Record. E te lo dico da amante perso, caro amico mio!



Arco di Riccardo
00martedì 3 marzo 2009 18:11
Ciao Bob

Hai ragionissima per quanto riguarda il discorso sull'immediatezza delle registrazioni. Questi grandi artisti mettevano oltre al loro indiscutibile talento, anche il proprio cuore e le proprie emozioni del momento. E ascoltando ancor oggi quei dischi, a tanti anni di distanza, lo si può percepire chiaramente. La netta risposta a chiunque si chieda (parlo dell'ascoltatore medio, non fan) perché quei dischi della Sun (di Elvis, Perkins, Cash ed altri) riescano ancor oggi ad attrarre (anche e soprattutto giovanissimi), oltre a risultare tutt'ora attualissimi negli arrangiamenti, originali e rivoluzionari per l'epoca, da scuola di musica per chiunque, oggi.

Ascoltando l'Elvis di allora ad esempio, non si sente solo la sua voce ed una bella canzone, ma anche la frenesia di quei ragazzi degli anni '50 che scalpitavano, vedendo in quel modo di esprimersi, un senso per riscattarsi davanti al mondo, urlando allo stesso "EHI.. CI SIAMO ANCHE NOI E SAPPIAMO ESSERE ANCHE MIGLIORI DI VOI! ANCHE NOI, ALLA NOSTRA MANIERA SAPPIAMO E VOGLIAMO PENSARE, AMARE, GIOIRE, COSTRUIRE IL MONDO DEL FUTURO!!!".

Elvis ci riuscì! Riuscì a dare a tutti i ragazzi dell'epoca questa possibilità. Il resto è storia nota che conosciamo tutti molto bene.

Intanto vi allego un altro pezzo dell'Elvis Sun, che adoro pur non essendo molto conosciuto ai più. Vi allego la take 2, una delle primissime takes da dove si capisce il discorso di Bob, cioè che già dalle prime registrazioni di quei pezzi, il feeling giusto era presentissimo.

I LOVE YOU BECAUSE - Take 2:



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René
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