(JAT Publishing ,1994)
A mio avviso una delle migliori pubblicazioni di Joseph Tunzi .
Questo libro contiene immagini sia a colori che in bianco e nero su carta patinata lucida di alta qualità.
Il periodo analizzato va dal 1970 al 1975 le foto sono tutte state scattate da un professionista quanto bravo tanto modesto Ed Bonja.
Pensate che questo Signore ha scattato il 95% delle fotografie più famose e quotate del periodo concertistico di Elvis Presley ha vissuto i momenti più belli, intensi e caratteristici del periodo considerato più affascinante e sfavillante della sua breve carriera , gli anni settanta, quando Elvis era all’unanimità considerato per tutti , critici musicali produttori giornalisti ed artisti The King , il Re incondizionato del rock. .
Per farvi capire la sua timidezza la sua riservatezza ed umiltà , il Signor Bonja ha vissuto tutti i periodi più belli e critici degli ultimi anni della carriera di Elvis e ha avuto modo di vivere Elvis da molto vicino per anni e tanto era la sua educazione e rispetto per la privacy del suo cliente che non può nemmeno vantare una foto assieme a lui e di occasioni ne ha avute per anni in continuazione tutto per rispettare tempi e modi.
Le sue fotografie venivano analizzate una per una dal Colonnello Parker e da Tom Diskin e spesso finivano per essere scelte per diventare le copertine dei dischi sia a 33 che a 45 giri.
Due fra queste migliaia di immagini sono finite sulle copertine di due fra i miei album preferiti , una è la copertina del Good Times e l’altra quella del concerto al Madison Square Garden giusto per nominarvene un paio.
Spesso alcune immagini venivano inspiegabilmente scartate , ma ad una analisi più attenta e più commerciale si può ben capire la mentalità e l’intento vero del manager di Elvis noto per il suo mercanteggiare e per la sua innata dote di imbonitore di sagre ed eventi paesani.
La sua politica era quella del vendere tutto ad ogni costo e che naturalmente tutto aveva il suo prezzo.
Le immagini più belle con le pose ed i primi piani più intensi venivano accantonate per confezionare i tour book o le Special Pics buone per la vendita ai concerti ed ai negozi di souvenir a Lake Tahoe o al Las Vegas Hilton.
Questo è senza dubbio uno dei migliori libri fotografici dedicati ad Elvis Presley e come per Hawaiian Spirit anche questo se si ha la fortuna di trovarlo ancora in asta vale la pena di provare ad aggiudicarselo anche se spesso riesce ad arrivare a cifre astronomiche , proprio per la sua qualità e per la sua rarità.
Il libro è diviso in tre distinte sezioni , una parte dedicata alle immagini dette live , una sezione è dedicata alla parte back stage e secondo me è la parte più gustosa , dove si vede un Elvis rilassato immerso completamente nel suo ambiente circondato dai suoi amici più veri e da tutti coloro che hanno avuto la fortuna di incontrarlo anche solo per una stretta di mano od una foto.
Non dimentichiamoci mai che a differenza di molte star di oggi Elvis non era assolutamente un intoccabile , era un omone sincero e riconoscente del sud e trovava sempre tempo per i suoi ammiratori anche in periodi non propriamente facili sia dal punto di vista umano sia dal punto di vista professionale.
Se qualcuno di voi ricorda le immagini ed i filmati back stage del sundial tour che si possono vedere nelle CBS TAPES può ben capire a cosa mi riferisco.
La terza sezione ed è la più pirotecnica è la sezione dedicata alle foto a colori e qui spesso ci vien da pensare perchè alcune immagini non sono state scelte ed impiegate meglio , la politica era quella ed è andata avanti per ben 21 anni.
In verità forse anche tutt’oggi , alcune copertine dei nuovi prodotti sia della BMG ARIOLA che della recente SONY sono sicuramente discutibili.
Vi è a corredo una prefazione commuovente e sincera del grande James Burton chitarrista di Elvis fin dal 1969 presente in oltre mille e più apparizioni dal vivo on tour , credo che per chi ama e colleziona questo tipo di prodotti possa Standing Room Only essere considerato senza dubbio ad onor di causa un must………