Sono 95mila le firme contro la strage degli squali, 10mila in Italia

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anto.73
00lunedì 13 aprile 2009 14:48


09 aprile 2009 - Circa 95mila firme in tutta Europa, 10mila solo in Italia, sono state raccolte per fermare la strage degli squali. Lo annuncia la Shark Alliance, la coalizione di 40 organizzazioni non governative.
Grazie anche alle molte firme raccolte, finalmente prende forma l'impegno dell'Unione Europea per tutelare gli squali. Anche se non ci sono ancora misure legislative, la Commissione ha dettato le linee-guida a tutela di stock e pesca sostenibile.
La strategia europea mira soprattutto a favorire la ricostituzione degli stock: non prevede il bando assoluto alla cattura degli squali, ma si vieta la pesca diretta quando sia accertato che i livelli di 'presenza' sono bassi. Verranno inoltre studiate misure di divieto e imposizione di limiti restrittivi nelle aree più sensibili.
Il piano punta inoltre ad una gestione sostenibile della pesca degli squali applicando limiti severi alla cattura, resoconti dettagliati del pescato e un rafforzamento dei controlli sul rispetto del divieto del 2003 di asportare le pinne e gettare le carcasse in mare.
L'iniziativa della Commissione europea mira a porre fine alla pesca eccessiva, a garantire la protezione delle specie a rischio e a rafforzare il divieto di finning. La tutela degli squali ha preso la forma di una vera e propria emergenza naturalistica: tra il 1984 ed il 2004 la pesca mondiale di squali è passata da 600mila tonnellate a oltre 810mila e, senza interventi, è destinata ad aumentare nel 2009 e 2010.
E l'Europa fa la sua parte: le imbarcazioni europee pescano ogni anno circa 100mila tonnellate tra squali, razze e simili. L'appello ad agire è venuto soprattutto da Shark Alliance che aveva lanciato l'allarme riportando i dati dell'Unione mondiale per la conservazione della natura: di oltre 80 specie presenti nel Mediterraneo, un terzo delle specie di squali e razze esaminate in acque europee sono classificate “in pericolo” mentre un altro 20% rischia di diventarlo nel prossimo futuro.
Secondo uno studio canadese ancora in corso, le 5 specie più a rischio sono verdesca, squalo volpe, squalo martello, smeriglio e mako, mentre altre 15, su 20 esaminate, sono già ecologicamente estinte

Fonte
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ti61no
00lunedì 13 aprile 2009 16:26
ma che ci fanno con gli squali [SM=x1322622]
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