Salve

*Il giovane stregone entra dentro la taverna e la trova deserta*

Ma da queste parti non passa più nessuno?

OFFRO IO VE LO GIURO!!

Chi mi fa compagnia??

*si siede e prima di ordinare aspetta qualcuno con cui parlare*

*apre un taccuino e incomincia a scrivere*

*entra con indosso l'armatura estiva e tante trecce in testa e sente le parole di Galahd*

Ormai lo hai detto, stregone. Una pinta chiara ghiacciata per me, messere!

*Si siede accanto all'uomo*

Beh, è inutile che ti lamenti. Non è che tu stia sempre in giro da quando ti sei dato all'indipendenza...

*tira fuori il flauto e un foglio di carta vetrata, iniziando a passarla con accuratezza intorno ai fori*

Salve lady Mithsa, è un piacere offrirle da bere..
è da un po di tempo che non ci vediamo? che mi raccontate?
*il giovane stregone tira fuori una mazzetta di copper*

Oste anche per me una pinta chiara ghiacciata,qualcuno si vuole
aggiungere a noi??


*rivolgendosi verso Dorotea*


Milady si sta sbagliando a dire "ti sei dato all'indipendenza..."
io non mi sono dato all'indipendenza, ansi tutto il contrario, vorrei
fondare una scuola di magia, come spero che abbiate letto in agorà,
però a mio malgrado per ora nessuno è interessato..
Durante il raduno estivo spiegherò meglio le mie intenzioni e spero
che qualcuno si interessi a imparare un po di magia che forse
in questo momento è abbastanza utile..

Parliamo di voi, come va ? qualche novità?

*Poggia il flauto sul tavolo quando arriva la birra, poi sorseggiando fa*

Grazie, Dei Draghi. Ci voleva proprio.

*Alza brevemente il boccale verso dell'uomo*

Che sia per scelta vostra, o degli altri... siete da solo.
A me va come sempre. Cerco di stare al passo con tempi di Elavia, quando la Strega ci aveva predetto grandi fatiche in nome del Padre in queste terre, non mi aspettavo certo tutto questo. Come è possibile essere arrivati ad un tale punto? Voi che girate in queste terre da più tempo di me, prima o poi dovrete raccontarmi un po' della storia di questo paese così strano e... intricato nelle sue vicende. Non che la mia amata Osteraich sia mai stata tenera, ma qui c'è un pericolo in ogni angolo di terra calpestabile!

*beve per un po'*

che volete che vi dica? Il conclave si avvicina e si cerca di prepararsi come si può. Purtroppo non riuscirò, di nuovo, a portare con me il mio scudo. Viaggerò a dorso di cavallo quindi poterò solo l'indispensabile, ed è troppo pesante e ingombrante per viaggiare veloci come serve a me... Ma pazienza, a quanto pare l'ho acquistato per decorare le pareti di casa mia...

*Fa un sorriso sghembo carico di autoironia*

E di voi, che mi dite? Come avete impiegato il vostro tempo ultimo visto che la vostra scuola è sguarnita di allievi?

*beve e si prepara all'ascolto*