Roma, arrestato Vittorio Cecchi Gori

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il rat-man
00martedì 3 giugno 2008 20:54

L'accusa sarebbe bancarotta
L'ex produttore cinematografico Vittorio Cecchi Gori è stato arrestato in seguito all'emissione di un'ordinanza di custodia cautelare da parte del gip del tribunale di Roma Guicla Mulliri. A quanto si è appreso Cecchi Gori è accusato del reato di bancarotta. Oltre all'imprenditore, la procura di Roma ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare anche per un suo collaboratore.

A quanto apprende l'agenzia di stampa Ansa, si tratterebbe dell'inchiesta avviata dalla Procura di Roma sul fallimento della Cecchi Gori Group Fin. Ma. Vi., dichiarato il 23 ottobre del 2006 dal Tribunale di Roma, e anche all'esame della Procura della Repubblica di Perugia. Vittorio Cecchi Gori era stato indagato il 16 maggio scorso per bancarotta patrimoniale dalla magistratura capitolina.

All'arresto si è giunti a conclusione di un'indagine svolta dal nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza della Capitale e partita da contatti avuti da Cecchi Gori con uomini politici e magistrati nei giorni successivi alla sentenza dichiarativa di fallimento, "al fine di cercare solidarietà". Da lì i pubblici ministeri Lina Cusano e Stefano Rocco Fava - che nello scorso maggio avevano chiesto il rinvio a giudizio di Cecchi Gori e di un suo collaboratore - avevano investito del caso la Procura di Perugia, competente a valutare la posizione dei magistrati nella vicenda.

A Perugia la Procura di Roma ha inviato un documento di 20 pagine sulle indagini svolte dalla Guardia di Finanza. Indagini che rivelano, secondo l'agenzia di stampa AdnKronos, incontri o contatti tra la Cecchi Gori e la moglie dell'ex presidente della Camera Fausto Bertinotti, l'ex on. Claudio Martelli e, tramite un avvocato, con Antonio Di Pietro. Nel documento della Guardia di Finanza si facevano anche una serie di riferimenti alla situazione dei bilanci della Fin. Ma. Vi., alla distrazione di somme di denaro ai danni della società "Mediafiction Spa" e a rapporti commerciali intercorsi tra Cecchi Gori Group Fin. Ma. Vi. e la Atrium Produktion.

A quanto apprende l'AdnKronos, l'indagine nasce da un procedimento aggiuntivo a quello del fallimento della Fin.Ma.Vi, un'appendice del filone principale all'esame della Procura di Roma riguardante il fallimento della "Safin Cinematografica", fallita per 25 mln di euro, società collegata alla Fin.Ma. Vi.

Cecchi Gori: "State tranquilli, è certamente un disguido"
Mentre veniva accompagnato fuori dalla sua abitazione dagli uomini delle forze dell'ordine che gli hanno notificato l'ordine di custodia cautelare, Vittorio Cecchi Gori si è rivolto ad alcuni stretti collaboratori dicendo "state tranquilli, è certamente un disguido". Al momento dell'arresto l'ex produttore cinematografico era nel suo ufficio, a Roma.

Valeria Marini: "Solidarietà, io per lui ci sono"
"Esprimo la mia solidarietà, sono molto dispiaciuta e spero che tutto si risolva nel piu' breve tempo possibile" sono le parole di Valeria Marini, che anni fa ha avuto una relazione con Vittorio Cecchi Gori. "Oggi sono solidale con lui come sempre lo sono stata, anche in altri momenti brutti. Ho mantenuto un bel rapporto di amicizia e se lui ha bisogno di me, di qualunque cosa, io ci sono", aggiunge la Marini, che non vuole essere considerata una ex ma vuole sottolineare il suo legame prima di tutto di solidarietà con l'imprenditore.



saranno pure disguidi, intanto complimenti per la bella figura di merda [SM=x967719]
il rat-man
00mercoledì 4 giugno 2008 17:24
Cecchi Gori: sequestrate 2 società


Tra gli immobili anche 2 cinema a Roma

Nell'inchiesta per bancarotta fraudolenta, che ha portato in cella Vittorio Cecchi Gori e due suoi collaboratori, sono state sequestrate due società a scopo preventivo su ordine del gip del Tribunale di Roma Guicla Mulliri. Sono la Cecchi Gori Cinema e Spettacolo srl, proprietaria di numerosi immobili, soprattutto sale cinematografiche, e la New Fair Film srl.

Il patrimonio è stato definito dai pubblici ministeri Stefano Fava e Lina Cusano "ingentissimo". La Cecchi Gori Cinema e spettacolo è proprietaria in particolare dei cinema Adriano di piazza Cavour, Atlantic di via Tuscolana e altre sale cinematografiche a Roma oltre a negozi e sale bingo.

Il sequestro delle quote societarie della Cecchi Gori Cinema e Spettacolo si è reso necessario in quanto tutte le operazioni societarie e commerciali avrebbero l'evidente scopo di salvaguardarla, anche a scapito delle altre società del gruppo. "La cosa è agevolmente spiegabile riflettendo sull'imponenza del patrimonio immobiliare del quale è proprietaria", ha spiegato il gip, Guicla Mulliri.

il rat-man
00giovedì 5 giugno 2008 15:08
Cecchi Gori disperato «Voglio l'eutanasia»

In isolamento, guardato a vista. Perché temono che Vittorio Cecchi Gori possa suicidarsi. «Voglio morire, ma da solo non ce la faccio, aiutatemi con un'iniezione letale», avrebbe confidato agli amici più stretti qualche giorno prima di essere arrestato. Ormai andava avanti da settimane. I richiami sempre più frequenti alla morte, le visite infittite del suo medico-amico, il geriatra Walter Regolo, e quella frase buttata lì: «Per me ci vorrebbe l'eutanasia». Dopo due giorni passati dentro il carcere di Regina Coeli, si moltiplicano gli sforzi dei legali per sottrarre il loro assistito a «un regime totalmente incompatibile con le sue condizioni di salute», come ha scritto Regolo nella relazione che sarà consegnata ai giudici. «Cecchi Gori di recente, prima dell'arresto, ha manifestato idee suicide, e certo lo stress di queste ore non lo aiuta a stare meglio », spiega il medico.

La voce di Valeria Marini tradisce l'ansia e la preoccupazione per le condizioni psicologiche dell'ex compagno: «Non deve stare dentro un minuto di più, non capisco questo accanimento verso un uomo che non si è mai sottratto alle sue responsabilità. Se ha sbagliato lo stabiliranno i giudici. Adesso è prioritario aiutare una persona sola che sta male», insiste. Ha già chiesto di poterlo vedere, ma le hanno risposto che non è possibile. Non può fare altro che restare in costante contatto con il professor Regolo, che questa mattina incontrerà il produttore in prigione. Ieri, l'ex patron della Fiorentina ha ricevuto anche la visita di Donato Robilotta. «Aveva passato la notte in bianco, era sdraiato a letto, il resto del pasto lasciato sul tavolo per problemi di stomaco», racconta il consigliere regionale dei Socialisti riformisti, che è entrato nella sua cella. Golf blu sui pantaloni della tuta, Cecchi Gori era molto preoccupato per l'imminente incontro con la gip. «È vero che è una donna — ha chiesto —? E allora che mi metto? Non ho un vestito, mi mancano le bretelle, non ho neppure la cravatta, ho solo questa tuta con un filino di elastico. E non c'è neanche uno specchio per farsi la barba». Il tempo ha acquisito una nuova dimensione: «Non avere un orologio non è sempre negativo, fa guadagnare spazio». La presa di coscienza delle barriere con l'esterno: «Mentre entravo io, uscivano in tanti, una quarantina... ». Il pensiero, stonato, di voler essere presto fuori per incontrare il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, in visita a Roma: «Conosco molto bene il padre...». L'ultimo mantra è positivo: «Sono convinto che presto uscirò». Per continuare a vivere, sperano tutti.



e poi parla di "semplice disguido" [SM=g27829]
Onoreromano
00lunedì 23 giugno 2008 09:15

Un uomo che è riuscito a distruggere un impero.

Onestamente lo ritengo più un fesso che un malfattore...
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