(Durante la prima parte del raduno ero assente e quindi le informazioni mi sono state passate dai maghi)
All’inizio del raduno, essendo in pochi, i presenti decidono di spostarsi alla forgia, dove il generale Arya ha organizzato le difese del posto.
Dopo mezz’ora, un uomo chiamato Ambrogio entra nel posto. Tutto bene fin quando l’uomo sparisce teletrasportandosi insieme ad un incantatore
Qualche minuto dopo ricompaiono entrambi, e l’uomo sottopone ai presenti un indovinello, la cui mancata risoluzione avrebbe determinato la morte dell’incantatore rapito.
Al mio arrivo insieme alla ex-prigioniera Pandora Loveless, il generale Arya mi spiega che un angelo sta facendo avanti e indietro dalla fucina portando via ogni volta una persona diversa e sottoponendo rispettivamente un indovinello, ma a quanto pare i sopracitati enigmi non espongono solamente un povero malcapitato alla morte, ma in caso di risposta azzeccata viene consegnata una candela e una gemma. Ogni candela raccoglie una o più vite, la prima riporta il nome del Capitano Eskel, la seconda del generale Arya, la terza riporta la dicitura “Lupo” e la quarta “tutti”.
Gli indovinelli si susseguono con giusto qualche minuto di tregua l’uno dall’altro (potete consultare qui la lista dei quesiti che ci sono stati posti:
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9998582), e ogni tanto ricevevamo qualche visitina prima, dopo e DURANTE gli indovinelli.
La prima volta dei demonacci random che ci hanno attaccati, la seconda volta un uomo chiamato Josè Picanto, facente parte di un certo ordine di cavalieri di Oniream, che si è intrattenuto con il Generale Arya e Leopold, che a quanto pare ha chiesto aiuto per un fantomatico rituale (http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9998595), e dulcis in fundo, mentre Pandora sta per essere uccisa da un indovinello quasi fallito, passa di lì per caso Harry Wotton il necromante, che tenta di estorcerci informazioni riguardo all’ordine di cavalieri di cui faceva parte messer Picanto, e ci spiega inoltre di stare conducendo degli esperimenti sulle tecniche di possedimento: il suo obiettivo è arrivare a poter concedere la bellezza e la vita eterna senza far perdere alla vittima la capacità di intendere e di volere, lasciandone integra ogni forma di volontà.
Arriviamo alla resa dei conti con l’angelo, che dispone le quattro candele su un tavolo e le accende. Ogni candela spenta dall’angelo avrebbe ucciso la persona/e in questione, viceversa le candele spente dal generale Arya lo/i avrebbe salvato (la candela Lupo decide le sorti di una persona a caso dell’armata, quella tutti di una persona a caso fra i presenti). Il numero di candele spente dal generale Arya sarebbe stato scelto in base alle risposte da lei date all’angelo alle domande che le ha posto e in base alla gemma scelta fra le tante (una sola è quella da inserire nel ciondolo). La sera l’angelo permette al generale di spegnere tre candele, una alla volta. La prima candela ad essere spenta è stata quella con scritto “tutti”, poi “lupo” e poi “Eskel”. L’angelo se ne va dicendo che la scelta della gemma avrebbe deciso chi avrebbe spento l’ultima candela, e che sarebbe ripassato la mattina per il verdetto.
In tarda nottata siamo stati attaccati da un branco di orchi che volevano schiavizzare le nostre donne, ma li abbiamo respinti senza troppe difficoltà.
(Da qui in poi le informazioni mi sono di nuovo state passate dai maghi)
Al ritorno dell’angelo in mattinata, il generale Arya sceglie una delle due gemme verdi presenti nel mucchio, ma purtroppo è la scelta sbagliata e l’angelo sentenzia che Aya dovrà andare via con lui per sempre. Leopold offre la sua vita in cambio, ma viene rifiutato. L’angelo dice infine che la gemma giusta era la blu e che per riaverla dobbiamo portare a termine un rituale, poi sparisce insieme al generale.