Resoconto Taos (Saturnia) 25° giorno del nono mese dell'anno 1011

L'inizio della giornata s'è presentato come quello d'una giornata qualunque, alla fine quasi tutte le giornate iniziano uguali, ma è nel corso delle stesse che uno riscopre se sono peggiori o migliori, ed è quello che c'è capitato quel giorno.
Io ed il Capo dei Capi Misha, ci siamo incontrati a poco prima di arrivare sul posto, abbiamo avuto cosi modo di presentarci e di parlare di svariate cose, discorsi da capoccia a nuovo gildato insomma per intenderci!
Arrivati a Taos ci riuniamo agli altri e noto con sorpresa che i bardi presenti erano solo 2 e mezzo, Misha, Tonio e me.
Abbiamo subito un breve dialogo con la Gilda Incantatori ed il Visconte che, sotto delega del Capo Misha, m'affida il compito di comunicare che la Signoria di Taos viene reclamata dallo stesso incantatore ed annessa alla Viscontea di Saturnia.
Quindi le due Gilde si separano e noi ci mettiamo in marcia alla ricerca di un posto dove accamparci. Troviamo una radura ampia ed accogliente ed il capo decide di accamparsi li e di legare ad un albero il suo magnificentissimo stendardo da Capo dei Capi, credo che quell'albero non sia mai stato tanto bello da quando il Capo gli ha legato quello stendardo...
Ma comunque, tornando a noi, mentre eravamo li a riposarci sotto l'albero il Capo s'alta in piedi ed inizia a farfugliare qualcosa riguardo una voce nella sua testa ed una fonte senz'acqua, quindi s'incammina ed io e Tonio lo seguiamo senza capirci granchè (almeno io).
Arriviamo, in effetti, ad un'altra radura con una fonte secca, gli incantatori ed un cadavere vicino la fonte.
Nonostante la scena raccapricciante, e non per via degli incantatori, riusciamo tutti a tenere i nervi saldi ed a non dare di stomaco, anche se mi sarebbe piaciuto.
Qui scopriamo che la Capa degli Incantatori ha udito la stessa voce del nostro Miticissimo Capo ed è stata indirizzata li. Il cadavere aveva con se una sacca contenente 4 cofanetti in legno, questi portavano ognuno il simbolo di una Gilda e del Clan dell'armata.
All'interno dei cofanetti vi erano delle essenze, rispettivamente:
Armata del Lupo - cipolla;
Incantatori - alloro;
Maghi - timo;
BARDI - LAVANDA!
Nel frattempo veniamo quindi raggiunti dal Clan dell'Armata e dopo un primo momento passato a discutere dei fatti i Capi passano a parlare di politica. Sono spiacente, ma la discussione tra i Capi era privata quindi non saprei dirvi cosa si sono detti, ma so per certo che il Capo ha saputo tenere altissimo l'onore Bardico in quella discussione.
Quindi dopo un pò veniamo raggiunti dai Maghi presenti, che al contrario degli altri, non avevano udito alcuna voce e per tanto s'erano attardati ad arrivare.
Quindi con l'arrivo di tutti io faccio la comunicazione affidatami dal Visconte Von Kassell e nessuno batte ciglio.
Qui, non sò dirvi bene per quale ragione e come, il Clan dell'Armata ed i Maghi si scontrano sotto gli occhi sorpresi e basiti della sottoscritta, a rimetterci sono i Maghi che, dopo che me medesima gli ha rovistato le tasche, sono stati portati in carcere.
Poi per parecchio tempo sono stata presa da un'accesa discussione con il Visconte riguardo le sorti di mio cugino Nihilm, ma non è successo nulla degno di nota, i lupi si allenavano, Tonio minacciava di sparare a qualunque cosa si muovesse o respirasse e una carissima fatina di nome Fiore Rosa rendeva tutti più allegri.
Quindi nel bel mezzo del nulla e del niente veniamo attaccati da orde su orde di non morti parecchio brutti ed inquietanti, io stessa non duro molto contro di loro, soprattutto quando uno di quei bastardi inizia ad addentarmi una coscia.
Non avendo seguito molto dello scontro posso dire solo ciò che ho recepito quando ho ripreso conoscenza: gli unici due caduti nello scontro sono stati 2 membri dell'armata, Tonio è il nuovo Signore di Taos sotto la Viscontea di Saturnia.
Poi il Capo torna, mi fa caricare in braccio da non so bene chi e mi risveglio nella mia nuova casa.

Credo sia tutto compagni!