Artista:
Renato Zero
Titolo :
Cattura
Voto :
Più Che Buono
Ogni suo nuovo disco incuriosisce a appassiona: questo è dedicato alle persone comuni: quelle che non appaiono in tv...
Bisogna dare atto a Renato Zero di essere un dei pochissimi in Italia ad avere costruito un filo rosso con il pubblico: solo Vasco e i Nomadi sono riusciti a catturare tre generazioni diverse. Per chi ha amato l'istrionico interprete di
Madame e
Mi Vendo una buona notizia: sembra che Renatone abbia recuperato la voglia di scherzare e l'autoironia degli esordi. Il predicatore serioso di
Ave Maria si è dissolto, almeno in questo cd. L'album è accompagnato da una lettera di Zero che dice:
"difendiamo la coscienza dagli inchiostri facili, dai messaggi subliminali, dai comizi ruffiani, dalla discriminazione sessuale". Il tema dell'omosessualità e della discriminazione è molto presente nell'album.
L'occhio esperto di Renato guarda le mille storie nascoste dell'umanità, quella dei problemi da affrontare tutti i giorni, di chi non ce la fa a tirare avanti con lo stipendio e più che vivere cerca di sopravvivere. C'è poi una canzone-dedica al figlio recentemente adottato. Per la cronaca, la recensione è il frutto di una lunga chiaccherata con Paolo Lambicchi, storico fan di Renato, capace di leggere intuizioni e curiosità in ogni traccia di
Cattura. In particolare la serenità ritrovata del cantautore, frutto probabilmente di una unione sentimentale riuscita. La produzione è affidata a Geoff Westley, noto per aver affiancato in alcuni dischi Lucio Battisti. In copertina un'idea grafica di Luciano Tallarini, quello di Mina. Un segnale che simbolicamente porta Renato nell'Olimpo della musica italiana popolare, oggi composto oltre da Mina anche da Adriano Celentano. Per tutti i fan una buona notizia: è previsto un lunghissimo tour che toccherà tutta l'Italia a partire da Marzo 2004.
di Guido Biondi
dal giornale Tutto
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