***La Somma Sacerdotessa percorre la navata centrale. Il capo è coperto dal cappuccio del mantello. Giunge all'altare, fa un inchino e abbassa il cappuccio mostrando dei segni elfici dorati sul volto. Si ferma davanti la statua e l'effige dei suoi cari, lasciando una rosa bianca***
Questa è per la mia piccola Kimera...
La nostra gioia e il mio dolore.
***sfiora l'epitaffio della sorella***
Sto continuando ciò che tu iniziasti...
Veglia su di me e sul mio Sacro Ordine.
***si sposta e si avvicina all'altare della sua Dea***
Mia Elaudia, mia Signora.
Sono qui...tua figlia è qui.
***prende delle bende dalla borsa e si inginocchia, sollevandole verso l'alto***
Benedici queste bende,
benedici le mie mani cosicchè possano essere la Vita e la Luce nella vita dell'uomo.
***le ripone ai piedi della statua***
Mia signora...infondi la tua Forza in me. ***bacia i piedi della statua***
***si alza, si avvicina all'altare ed inizia a cantare***
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***Mentre canta inizia a mettere delle candele lungo la navata centrale. Dopo averle disposte, con un gesto delle mani accende tutte le candele. Ritorna all'altare, sempre cantando***
Queste sono le candele per le persone che perirono in questa guerra e in quelle già passate,
queste sono le candele per le persone che patirono e patiscono le sofferenze,
queste sono le candele per tutti voi...
Siete caduti, vi siete rialzati, e siete anche morti.
Riposate in pace.
Che gli Dei vi guidino sempre...
***si inginocchia e rimane in silenzio mentre le candele infondono la luce in tutta la Cattedrale***