Portimao 09

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ti61no
00martedì 20 ottobre 2009 15:40
Noriyuki Haga pronto alla sfida che vale un Mondiale

Il prossimo week-end l’Autódromo Internacional do Algarve in Portogallo ospiterà l’ultimo round del Mondiale Superbike che assegnerà il titolo iridato ad uno fra i due contendenti Noriyuki Haga (Ducati Xerox) e Ben Spies (Yamaha WSB).

Noriyuki Haga può contare su un piccolo - ma importante - vantaggio di 10 punti su Spies. Nitro-Nori è più che mai determinato a vincere il titolo Piloti, dopo la conquista del mondiale costruttori, un risultato che confermerebbe il titolo già conquistato lo scorso anno da Troy Bayliss. Adesso che il titolo Costruttori è già a Borgo Panigale, la squadra Ducati concentra tutta l’attenzione su Portimao e l’importantissimo titolo Piloti.

“Tutta la stagione dipende da questo weekend. - ha dichiarato Noriyuki Haga - La mia strategia sarà quella di sempre, ovvero scenderò in pista con l’obiettivo di vincere, pronto a dare, come solito, il 100%. Ho terminato le ultime stagioni sempre in seconda o terza posizione e l’unica cosa che mi manca è il titolo, un titolo che spero di poter portare a casa, per la Ducati a per il Giappone, proprio questa domenica.”

“Sono molto soddisfatto di com’è andata la stagione fino ad oggi e vorrei concluderla con altri due podi. - ha dichirato invece Michel Fabrizio - Mi sento fiducioso e mi tranquillizza il fatto che la terza posizione in classifica che attualmente occupo, sia un buon risultato finale già conquistato. Manca solo un round e Biaggi e Rea sono troppo staccati per recuperarmi. Spero che Nori possa conquistare il titolo per la Ducati, io, ovviamente, tifo per lui questo fine settimana!”
ti61no
00martedì 20 ottobre 2009 16:07
PORTIMAO TEATRO DELLA SFIDA DECISIVA TRA HAGA E SPIES
L’Autodromo Internazionale dell’Algarve, situato a pochi chilometri dalla città di Portimao (Portogallo), si appresta ad ospitare l’ultimo round del Campionato Mondiale Hannspree Superbike 2009. Struttura di recentissima costruzione, risponde pienamente a tutti gli standard richiesti ad un moderno circuito, sia per quel che riguarda le infrastrutture che il tracciato vero proprio. Lunga 4.592 km, la pista è tra le più tecniche e spettacolari a livello mondiale, offrendo una varietà di situazioni che esaltano le capacità di guida dei piloti. Non per niente lo scorso anno, alla prima presenza del Mondiale Superbike su questa pista, ad imporsi fu Troy Bayliss, arrivato in Portogallo con il suo terzo titolo iridato già conquistato.
La pista di Portimao rappresenta dunque il palcoscenico ideale per ospitare l’ultimo round della stagione, dove verranno decisi i titoli Superbike, Supersport ed Europeo Superstock 600.


SFIDA ALLA PARI – Noriyuki Haga (Ducati) contro Ben Spies (Yamaha). Un duello che si annuncia sostanzialmente alla pari, visto che entrambi conoscono la pista e arrivano all’appuntamento in eccellenti condizioni di forma. A far pendere leggermente la bilancia a favore del pilota giapponese sono i 10 punti di vantaggio, importanti ma non sufficienti a gestire la situazione: se infatti il texano dovesse vincere entrambe le gare o trovarsi a pari punti con il rivale, conquisterebbe il titolo in virtù del maggior numero di vittorie. Sarà dunque anche una battaglia di nervi, per un testa a testa che si annuncia davvero incandescente.


TERZI INCOMODI – La lotta per il titolo difficilmente non subirà influenze “esterne”. Queste ultime gare della stagione hanno fatto vedere infatti che ci sono altri piloti in grado di giocarsi la vittoria alla pari di Haga e Spies. Uno è Michel Fabrizio (Ducati), che a Portimao ovviamente scenderà in pista per aiutare il compagno di squadra. A Magny-Cours il pilota romano è stato ai margini con due gare incolori, in Portogallo è chiamato invece a dare un contributo sostanzioso alla causa Ducati qualora ce ne fosse bisogno. Non sono sottoposti invece a giochi di squadra altri due annunciati protagonisti, Max Biaggi (Aprilia) e Jonathan Rea (Honda). Il binomio tutto italiano ha fatto passi da gigante in questa stagione e ora Max è stabilmente in lotta per il podio. Chiudere con una vittoria darebbe ulteriore slancio in vista della prossima stagione, dove sarà certamente uno dei pretendenti alla corona iridata. Quanto al giovane nordirlandese, ha dimostrato in questo campionato di essere entrato tra i big della categoria e anche a Portimao sarà uno dei protagonisti. I due piloti si giocano anche il quarto posto in campionato, con Biaggi che ha un vantaggio di 14 punti sul rivale.


ESORDI E CONFERME – Ma il campionato 2009 vive già in proiezione futura. E così a Portimao ci sarà l’esordio di Sylvain Guintoli tra le fila del team Alstare Suzuki. Il francese, che ha avuto in questa stagione un brutto infortunio a Donington nel BSB, è avviato sulla via della completa guarigione e sarà una delle novità del prossimo campionato. Sarà invece al via per la seconda gara consecutiva il campione BSB Leon Camier, che cerca di convincere i vertici Aprilia dopo la discreta prova a Magny-Cours. La Casa di Noale schiera tre moto, con il ritorno in pista di Shinya Nakano. Alla ricerca di un posto per il prossimo campionato c’è un pilota molto interessante come Shane Byrne (Ducati), che rappresenta l’outsider della gara. Nel test di Portimao post-campionato 2008 sorprese tutti facendo registrare il miglior tempo e quindi proverà ad andare a caccia del risultato di prestigio in questa ultima doppia gara.


Punti (dopo 13 round di 14): 1. Haga 436; 2. Spies 426; 3. Fabrizio 346; 4. Biaggi 293; 6. Rea 279; 6. Haslam 241; 7. Checa 200; 8. Sykes 176; 9. Byrne 166; 10. Smrz 161. Manufacturers: 1. Ducati 534; 2. Yamaha 469; 3. Honda 395; 4. Aprilia 303; 5. Suzuki 167; 6. Bmw 126; 7. Kawasaki 67


SUPERSPORT – Titolo da assegnare anche nella Supersport, con Cal Crutchlow (Yamaha) in vantaggio di 19 punti nei confronti di Eugene Laverty (Honda). All’inglese basta un decimo posto, indipendentemente dal risultato dell’avversario, per laurearsi campione, prima del passaggio in Superbike dove farà coppia con James Toseland nel team ufficiale Yamaha. Oltre l’obiettivo titolo piloti, Crutchlow dovrà pensare anche a quello Marche, con la Yamaha che insegue ad un solo punto la Honda. Un motivo in più di interesse in un campionato dove non sono mai mancate le sorprese. Battaglia sportiva anche per il terzo gradino del podio del campionato, con Kenan Sofuoglu (Honda), campione 2007, che dovrà guardarsi dall’attacco del giovane talento Joan Lascorz. Lo spagnolo, che è carico dopo la splendida vittoria a Magny-Cours, ha appena sei punti di distacco e cerca il risultato che impreziosirebbe la sua già ottima stagione. C’è anche un duello che riguarda i colori azzurri e vede Massimo Roccoli (Honda), fresco di rinnovo con il team Intermoto Czech, che proverà a difendere il ruolo di miglior italiano nei confronti di Michele Pirro, che lo insegue a dieci punti.


Punti (dopo 13 Round di 14): 1. Crutchlow 230; 2. Laverty 211; 3. Sofuoglu 169: 4. West 117; 5.West 117; 6. Foret 115; 7. Pitt 114; 8. Aitchison 82; 9. McCoy 82; 10. Roccoli 70. Manufacturers: 1. Honda 272; 2. Yamaha 271; 3. Kawasaki 183; 4. Triumph 98; 5. Suzuki 30


SUPERSTOCK 1000 – Questa è l’unica categoria che ha già assegnato il titolo, a Xavier Simeon (Ducati), con una prova di anticipo. Non per questo mancano motivi di interesse. Innanzitutto il belga cercherà di chiudere in bellezza il campionato puntando alla quinta vittoria o quantomeno alla conquista di un podio dove è sempre salito fino ad ora. Obiettivo vittoria anche per Claudio Corti (Suzuki) che non vince dalla gara di Monza, che nel contempo deve difendere i 21 punti di vantaggio nei confronti del forte francese Maxime Berger (Honda), per portare a casa un comunque pregevole secondo posto in campionato. Con Berger a sua volta impegnato a salvare il podio del campionato dall’attacco di Javi Fores (Kawasaki), che lo bracca a undici punti. Alla sua prima stagione nella Superstock 1000, ha fatto vedere cose apprezzabili Daniele Beretta. Il pilota della Ducati cercherà l’ultimo assalto al primo podio stagionale, con un occhio al francese Sylvain Barrier che proverà ad insidiargli la sua quinta posizione in classifica.


Punti (dopo 9 round di 10): 1. Simeon 200; 2. Corti 148; 3. Berger 127; 4. Fores 116; 5. Beretta 85; 6. Barrier 83; 7. Jezek 68; 8. Baz 51; 9. Giugliano 43; 10. Savary 39. Manufacturers: 1. Ducati 200; 2. Honda 161; 3. Suzuki 150; 4. Kawasaki 116; 5. Yamaha 116; 6. MV Agusta 26; 7. Aprilia 12


SUPERSTOCK 600 – Altro campionato aperto è quello dell’Europeo Superstock 600. In lotta per il titolo addirittura quattro piloti, racchiusi nello spazio di dieci punti. Il favorito è il britannico Gino Rea (Honda), non tanto per il fatto di essere il leader di campionato, quanto per aver vinto la gara dello scorso anno. Proverà ad invertire la tendenza negativa Danilo Petrucci (Yamaha), che ha sciupato nelle ultime gare un buon vantaggio ma che resta pienamente in corsa avendo solo tre punti da recuperare nei confronti di Rea. A sette punti dalla vetta il belga Vincent Lonbois (Yamaha) mentre a dieci si trova Marco Bussolotti (Yamaha) che ha come unico obiettivo la vittoria per poter aspirare al titolo. Un finale mozzafiato dove il pronostico è quanto mai incerto.


Punti (dopo 9 round di 10): 1. Rea 138; 2. Petrucci 135; 3. Lonbois 131; 4. Bussolotti 128; 5. La Marra 104; 6. Guarnoni 94; 7. Guittet 71; 8. Kerschbaumer 70; 9. Chmielewski 39; 10. Litjens 38

ti61no
00mercoledì 21 ottobre 2009 21:30
Tutti a Borgo Panigale a tifare per Noriyuki Haga!
Domenica prossima, 25 ottobre, il circuito di Portimao ospiterà l’ultimo decisivo round del campionato Mondiale Superbike. Sarà qui che il pilota del Ducati Xerox Team, Noriyuki Haga, sfiderà per il titolo di campione del mondo l’avversario di tutta la stagione, il velocissimo Ben Spies.

Come ormai tradizione, Ducati aprirà le porte dello stabilimento di Borgo Panigale a tutti i Ducatisti che vorranno seguire insieme a noi, sul maxischermo allestito in auditorium, questa sfida che si preannuncia mozzafiato.

L’appuntamento è quindi fissato a partire dalle 11.00, per essere pronti per gara 1 che inizierà alle 12.00.

Ti aspettiamo per vivere insieme la gara in diretta e condividere ansia, speranza e passione, sostenendo al massimo Haga e tutto il Ducati Xerox Team.
ti61no
00giovedì 22 ottobre 2009 12:34
WSBK a Portimao: così in tv
Dopo una stagione ricca di emozioni e di gare al cardiopalma, siamo giunti (ahimè) all’ultimo appuntamento con il mondiale Superbike 2009. Tutto è pronto a Portimao, Portogallo, per la battaglia finale che vedrà Ben Spies e Noriyuki Haga contendersi il titolo iridato.

Per il centauro del team Ducati Xerox si tratta dell’occasione più ghiotta che gli si sia mai presentata in carriera: Nori sa che non può, non deve fallire e che un’ulteriore debacle rappresenterebbe una macchia indelebile per un campione della sua classe ed esperienza.

“Ben” più rilassato è Spies, la vera sorpresa di questo campionato. Il centauro di Memphis non ha nulla da perdere dopo un’annata (non dimentichiamoci che si tratta di un rookie) da incorniciare ed un futuro assicurato in MotoGP.

Insomma, lasciatemi esagerare, un finale di WSBK così non lo si vedeva dai tempi dell’epico duello tra Troy Bayliss e Colin Edwards! E allora non mi resta che salutarvi. Lombi ben ancorati alla poltrona, birra ghiacciata nella mano destra e telecomando nella sinistra. Lo spettacolo sta per cominciare, buon week end di motori a tutti!

WSBK – Gran Premio del Portogallo – Programmazione televisiva

Sabato 24 ottobre
La7
ore 10:45 - WSBK GP del Portogallo - Qualifiche
ore 15:00 - WSBK GP del Portogallo - Superpole

Eurosport
ore 16:00 - WSBK GP del Portogallo - Superpole (differita)

Domenica 25 ottobre
La7
ore 11:15 - WSBK GP del Portogallo - Gara 1
ore 14:50 - WSBK GP del Portogallo - Gara 2

Eurosport 2
ore 12:00 - WSBK GP del Portogallo - Gara 1
ore 13:50 - WSBK GP del Portogallo - Gara 1 (differita)
ore 15:30 - WSBK GP del Portogallo - Gara 2

ti61no
00venerdì 23 ottobre 2009 10:40
PORTIMAO – 14° ROUND –23, 24 e 25 OTTOBRE 2009
Portimao, Giovedi 22 Ottobre 2009

Haga e Spies, Crutchlow e Laverty si preparano per la sfida finale


I quattro pretendenti ai titoli del Mondiale Superbike e del Mondiale Supersport si sono incontrati con la stampa locale ed internazionale in vista dell’ultima sfida della stagione, in una breve conferenza stampa al circuito di Portimao.

Noriyuki Haga (Ducati Xerox) e Ben Spies (Yamaha World Superbike), insieme a Cal Crutchlow (Yamaha World Supersport) e Eugene Laverty (Parkalgar Honda) hanno ricevuto un caloroso benvenuto da parte del pilota portoghese Miguel Praia, il cui team Parkalgar Honda è sponsorizzato dal circuito.


Noriyuki Haga: “Magny-Cours è una delle mie piste preferite e ho ottenuto un ottimo risultato lì, ma per me qui a Portimao lo scorso anno è stato un vero disastro. Ma ho provato con la Ducati all’inizio dell’anno, trovando un ottimo feeling con la moto, quindi credo che mi piacerà di più questa volta. Il mio approccio è lo stesso di tutte le gare, dieci punti non sono niente, quindi di andare all’attacco.”


Ben Spies: “E’ un vero peccato che ci siano state due settimane di pausa dopo Magny-Cours perché volevo arrivare qui e entrare subito in pista! Non vedo l’ora comunque, devo ammettere che poter lottare per il titolo al ultimo round in questo modo è più di quello che uno potesse desiderare. Sappiamo quello che dobbiamo fare e faremo di tutto per riuscirci. Nori cerca il titolo da tanto tempo, io sto cercando di vincerlo al mio primo anno. Sarà un vero sballo!!”


Cal Crutchlow: “Gli ultimi dodici mesi sono stati incredibili. Un anno fa ero in gara con una Superbike per dare un’occhiata alla pista, e farò la stessa cosa martedì e mercoledì prossimo. Non vedo l’ora, ma prima devo fare il mio dovere e cercare di vincere il titolo. Non c’è motivo per cui non ci dovrei riuscire, anche se Eugene mi ha fatto sudare sette camicie per tutto l’anno.”


Eugene Laverty: “In questa gara sono costretto a vincere. Non mi reso la vita facile con la caduta di Magny-Cours. Stavo cercando di vincere quella gara quando è successo. Il mio team Parkalgar ha fatto un ottimo lavoro quest’anno, non mi aspettavo di poter lottare per il titolo al mio primo anno con loro.”


Miguel Praia: “Finora la stagione è andata abbastanza bene e i miei risultati sono migliorati molto, grazie soprattutto al ottimo lavoro svolto dal team Parkalgar in Inghilterra sulla moto. Non è stato facile lottare contro questi campioni, ma sono ancora giovane e vedremo cosa capiterà il prossimo anno.”


Giro più veloce in gara: Troy Bayliss (Ducati) 1.43.787 (2008). Miglior giro: Troy Bayliss (Ducati) 1’43.340 (2008)

In TV: LA7 (Italia) Sabato 24 ottobre 2009 Superpole : 14:52 - 16:00 diretta; domenica 25 ottobre 2009 Superbike gara 1 : 11:15 - 12:54 diretta; Supersport : 13:25 - 14:05 diretta (www.la7.it); Superbike gara 2 : 15:15 - 16:35 diretta


In memoria di Craig Jones

Una statua in memoria di Craig Jones, lo sfortunato pilota del team Parkalgar Honda deceduto lo scorso anno a Brands Hatch, è stata scoperta oggi all’entrata dell’autodromo di Portimao. Alla presenza dei genitori di Craig, amici, giornalisti e piloti, il proprietario del circuito, Paulo Pinheiro, ha tenuto un breve discorso commemorativo del giovane pilota britannico. La statua, al momento in cartongesso, verrà sostituita prossimamente da una in pietra.

ti61no
00venerdì 23 ottobre 2009 18:15
prime qualifiche per Jonathan Rea
Jonathan Rea blocca il cronometro prima di tutti nelle prime qualifiche sullo splendido circuito di Portimao, palcoscenico dello spettacolo finale della Superbike 2009. Assieme a lui sull’ipotetico podio, abbiamo un velocissimo Jacob Smrz, già protagonista nella sessione di libere della mattina, e uno dei due sfidanti per l’iride mondiale: Ben Spies, in ritardo dall’inglese di 80 millesimi.

Solo nono Noriyuki Haga, che segue il duo italiano Fabrizio (7°) e Biaggi (8°), e ferma il cronometro quasi mezzo secondo dopo Rea. Le altre posizioni vengono insediate da Checa, quarto a chiudere la prima fila, Byrne e Fonsi Nieto, finalmente fra i primi con la Ducati DFX.

Prima tappa della sfida diretta fra Haga e Spies rimandata alla giornata di domani, che vedrà un’altra sessione di qualifiche al mattino e un’infuocata Superpole nel pomeriggio. L’osso conteso dai due campioni è davvero succulento, e tutti noi speriamo di rivedere uno spettacolo in stile “Imola 2002″
ti61no
00venerdì 23 ottobre 2009 23:10
Max Biaggi: "Qualche difficoltà, ma domani andrà meglio". Out Nakano, indietro Camier
In Portogallo ci si aspettava l’acuto di Ben Spies o Noriyuki Haga e invece… In una piacevole giornata primaverile, a Portimao a fare la differenza è stato Jonathan Rea (HANNspree Ten Kate Honda). Il centauro britannico ha ottenuto la pole precedendo la Ducati guidata dal ceco Jakub Smrz e la R1 del pilota di Memphis.

Buon risultato per Max Biaggi, ottavo nelle prime qualifiche ufficiali ma staccato di soli 4 decimi dalla vetta. Come accade abitualmente nel venerdì, il centauro romano si è concentrato particolarmente sul setting della RSV4 cercando di ottenere un passo di gara soddisfacente.

“Purtroppo a un quarto d’ora dalla fine delle prove la moto con la quale avevo girato tutto il giorno ha avuto un piccolo problema” – ha dichiarato il Corsaro – “perciò gli ultimi minuti ho dovuto utilizzare la seconda moto con la quale non avevo fatto nemmeno una tornata e che non era a posto.”

“Rispetto alle ultime due gare soffriamo di eccessive vibrazioni in ingresso curva e questo mi crea diversi problemi. Adesso lavoreremo molto per risolvere questi incovenienti, dovrò guidarci sopra per cercare il compromesso migliore per essere il più veloci possibile già da domani.”

Out Shinya Nakano, la seconda Aprilia guidata da Leon Camier occupa al momento la diciannovesima posizione: “Oggi abbiamo fatto pochi cambiamenti rispetto allo scorso round questo per migliorare il mio feeling con la RSV4 e per imparare bene la pista che in alcune parti è molto tecnica. Siamo ancora lontani
rispetto agli altri, per domani dobbiamo fare dei grandi cambiamenti, soprattutto per quel che riguarda la percorrenza di curva dove la moto scivola molto”.

ti61no
00sabato 24 ottobre 2009 12:13
PORTIMAO – 14° ROUND –23, 24 e 25 OTTOBRE 2009
Portimao, Venerdi 23 Ottobre 2009

Miglior tempo per Rea, Spies più veloce di Haga

Jonathan Rea (Honda) ha realizzato il giro più veloce nelle prime qualifiche sulla pista di Portimao. Il pilota nordirlandese ha strappato la pole provvisoria a Jakub Smrz nel finale di sessione, facendo meglio del ceco per soli otto centesimi. Terzo tempo per Ben Spies (Yamaha) che, nel duello a distanza con Noriyuki Haga (Ducati), nona prestazione cronometrica, è risultato più veloce di quasi quattro decimi. A completare la prima fila un ritrovato Carlos Checa, che ha portato così un’altra Honda in prima fila provvisoria. In seconda Shane Byrne e Fonsi Nieto, per un risultato complessivo che ha visto le Ducati private più veloci di quelle ufficiali. Settimo tempo infatti per Michel Fabrizio, che ha fatto meglio di Max Biaggi (Aprilia) di appena quattro centesimi. Buona la prova di Yukio Kagayama (Suzuki) mentre, all’esordio, Sylvain Guintoli (Suzuki) ha girato a meno di 1” dal compagno di squadra. Da segnalare il 16esimo crono di Luca Scassa (Kawasaki), piazzatosi subito dietro ai compagni di marca Broc Parkes e Makoto Tamada.

I tempi: 1. Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 1'43.786; 2. Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 1'43.866; 3. Spies B. (USA) Yamaha YZF R1 1'43.870; 4. Checa C. (ESP) Honda CBR1000RR 1'43.945; 5. Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 1'43.947; 6. Nieto F. (ESP) Ducati 1098R 1'44.005; 7. Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 1'44.154; 8. Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1'44.210; 9. Haga N. (JPN) Ducati 1098R 1'44.254; 10. Haslam L. (GBR) Honda CBR1000RR 1'44.324; 11. Kagayama Y. (JPN) Suzuki GSX-R 1000 K9 1'44.674; 12. Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 1'44.822; 13. Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1'44.830; 14. Parkes B. (AUS) Kawasaki ZX 10R 1'44.963; 15. Tamada M. (JPN) Kawasaki ZX 10R 1'44.977; 16. Scassa L. (ITA) Kawasaki ZX 10R 1'45.077

Michel Fabrizio 1’44.1 “Per adesso direi che abbiamo tutto sotto controllo. Oggi abbiamo lavorato soprattutto con le gomme dure per cercare il miglior feeling col tracciato. Non ho ancora molta fiducia con l’anteriore e la pista non mi sembra in condizioni perfette, il che significa che non ho potuto spingere come volevo. Domani faremo altre modifiche, provando anche gomme diverse e spero di poter migliorare i miei tempi e la posizione in classifica.”

Noriyuki Haga 1’44.2 “I tempi oggi sono stati più veloci rispetto ai test che abbiamo fatto qui all’inizio dell’anno. In generale non abbiamo avuto problemi ma stiamo lavorando per cercare il setting giusto e dobbiamo continuare questo lavoro domani. Vorrei trovare più grip ma per il resto sono fiducioso, so che siamo veloci e che possiamo essere molto competitivi qui.”

Mondiale Supersport - E’ di Kenan Sofuoglu (Honda) il miglior tempo nel turno di libere della Supersport. Il pilota turco ha piazzato il colpo con la bandiera a scacchi già esposta, fermando i cronometri sul tempo di 1’45”355. Alle sue spalle è stata subito battaglia tra i due piloti che domenica si contenderanno il titolo, ovvero Cal Crutchlow (Yamaha) ed Eugene Laverty (Honda). Il primo round è andato al leader di classifica, più veloce però solo di una manciata di centesimi rispetto al rivale. La prima fila virtuale è stata completata da Mark Aitchison (Honda), unico altro pilota in grado di girare sotto l’1”46. Conferma al vertice per Joan Lascorz (Kawasaki), quinto tempo, che ha preceduto Garry McCoy con una competitiva Triumph, Fabien Foret (Yamaha) e il pilota di casa Miguel Praia (Honda). Si conferma migliore dei piloti italiani Massimo Roccoli (Honda), autore della nona prestazione assoluta; dodicesimo tempo invece per Michele Pirro (Yamaha), con entrambi i piloti che domani, nel turno di prove di qualifiche, cercheranno di guadagnare la seconda fila.


I tempi: 1. Sofuoglu K. (TUR) Honda CBR600RR 1'45.355; 2. Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R6 1'45.652; 3. Laverty E. (IRL) Honda CBR600RR 1'45.727; 4. Aitchison M. (AUS) Honda CBR600RR 1'45.863; 5. Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-6R 1'46.069; 6. McCoy G. (AUS) Triumph Daytona 675 1'46.464; 7. Foret F. (FRA) Yamaha YZF R6 1'46.473; 8. Praia M. (POR) Honda CBR600RR 1'46.597


Superstock 1000 - ll primo turno di prove libere ha visto svettare in maniera netta due piloti, il neocampione Xavier Simeon (Ducati) e Maxime Berger (Honda). I due hanno duellato a colpi di giri veloci per tutta la sessione, con il belga che è riuscito a prevalere solo nelle battute finali. 1’47”588 per Simeon, 1’47”642 per Berger, con un distacco davvero minimo. Il resto del gruppo ha accusato ritardi di oltre 1”2, con sette piloti racchiusi in mezzo secondo. Il terzo tempo lo ha fatto segnare il francese Sylvain Barrier (Yamaha), quindi l’austriaco René Mahr (Suzuki) a completare l’ipotetica prima fila. Subito in evidenza Javi Fores (Kawasaki), quinto crono, che ha preceduto Claudio Corti (Suzuki), che si gioca in questo weekend il secondo posto. Per quel che riguarda gli altri italiani, ottima prestazione di Lorenzo Baroni (Yamaha), nono tempo, 13esimo per Andrea Antonelli (Yamaha). In difficoltà invece Daniele Beretta (Ducati), 19esimo crono ad oltre 3” dal compagno di squadra Simeon.


I tempi: 1. Simeon X. (BEL) Ducati 1098R 1'47.588; 2. Berger M. (FRA) Honda CBR1000RR 1'47.642; 3. Barrier S. (FRA) Yamaha YZF R1 1'48.814; 4. Mähr R. (AUT) Suzuki GSX-R 1000 K9 1'48.856; 5. Fores J. (ESP) Kawasaki ZX 10R 1'48.999; 6. Corti C. (ITA) Suzuki GSX-R 1000 K9 1'49.016; 7. Lammert D. (GER) Suzuki GSX-R 1000 K9 1'49.068; 8. Barragan S. (ESP) Honda CBR1000RR 1'49.111


Superstock 600 - Tripletta italiana nelle prima giornata di prove, con consistenti distacchi tra i piloti in lotta per il titolo. Il miglior tempo è stato realizzato da Marco Bussolotti (Yamaha), con il solo Eddi La Marra (Honda) capace a contenere il ritardo in meno di tre decimi. Danilo Petrucci (Yamaha) ha infatti accusato un ritardo di oltre 1”, Vincent Lonbois (Yamaha) di 1”6, il leader di campionato, Gino Rea (Honda), addirittura di 2”4. Tra i protagonisti della sessione Jeremy Guarnoni (Yamaha), quinto crono, settimo per Nico Morelli (Honda) e ottavo per il giovane talento transalpino Florian Marino (Honda), vincitore della gara di Magny Cours.


I tempi: 1. Bussolotti M. (ITA) Yamaha YZF R6 1'48.464; 2. La Marra E. (ITA) Honda CBR600RR 1'48.704; 3. Petrucci D. (ITA) Yamaha YZF R6 1'49.575; 4. Lonbois V. (BEL) Yamaha YZF R6 1'50.032; 5. Guarnoni J. (FRA)Yamaha YZF R6 1'50.297; 6. Rea G. (GBR) Honda CBR600RR 1'50.852; 7. Morelli N. (ITA) Honda CBR600RR 1'51.130; 8. Marino F. (FRA) Honda CBR600RR 1'51.215

ti61no
00domenica 25 ottobre 2009 01:14
Portimao, Sabato 24 Ottobre 2009
11esima pole position per Ben Spies. Solo terza fila per Noriyuki Haga

Finisce nelle mani di Ben Spies l’ultima pole position della stagione 2009 del Campionato Mondiale Hannspree Superbike. Il pilota texano, all’11esimo centro su 14 Superpole, si è dimostrato indiscutibilmente il più veloce, facendo segnare il nuovo giro veloce della pista portoghese in 1’42”412, quasi un secondo sotto il precedente primato di Troy Bayliss. Spies si candida a grande favorito nelle gare di domani, avvantaggiato anche dal fatto che il capoclassifica di campionato, Noriyuki Haga (Ducati) dovrà scattare solo dalla terza fila con il decimo tempo, dopo essere stato eliminato nella Superpole 2. La Ducati si è in parte consolata con le prestazioni del privato Shane Byrne e di Michel Fabrizio, rispettivamente secondo e terzo tempo. A completare la prima fila Jonathan Rea (Honda). Ottimo quinto tempo per Leon Haslam (Honda), che ha scavalcato nel finale Max Biaggi. Il pilota dell’Aprilia, caduto malamente nelle prove pre-Superpole, è stato bravo a riprendersi velocemente e la seconda fila è stato un ottimo risultato. Al suo fianco Fonsi Nieto (Ducati) e Troy Corser (BMW). Da segnalare l’11esimo tempo di Sylvain Guintoli, alla prima gara con la Suzuki del team Alstare.

Ben Spies: "Durante il weekend abbiamo verificato e passato al setaccio tantissime cose, soprattutto in chiave gara. La Superpole e' andata bene, abbiamo spinto al massimo delle nostre possibilità. Mi dispiace per Nori che parte dalla terza fila ma avevamo bisogno di qualsiasi vantaggio su di lui per garantirci la migliore posizione in griglia. Ma domani non ci siamo solo io e Nori, la partita è aperta anche ad altri, tutti corrono la propria gara ma noi cercheremo di vincere entrambe le gare."


Shane Byrne: "Sono felice di essere tornato in prima fila, sembrava una vita fa. Abbiamo usato entrambe le gomme da qualifica che avevamo a disposizione prima dell'ultima sessione e il tempo di 42.99 e' apparso sul mio display, ma ero così stanco che non mi sono reso conto che avevo ancora un giro da fare! Speriamo che il weekend sia positivo e poi vediamo cosa succederà il prossimo anno."


Michel Fabrizio: "Oggi le qualifiche sono state molto difficili. Per le gare penso che la moto sia ok ma nelle qualifiche le cose non andavano cosi bene. Il mio passo di gara e' simile a quello di Ben Spies ma so che e' molto veloce. Spero che anche Shane faccia parte della battaglia. Per me e' importante fare una buona gara per la Ducati domani e sicuramente cerchero' di dare una mano al mio compagno di squadra."


Jonathan Rea: "Dodici mesi fa qui a Portimao ho debuttato con la Superbike e la pista non mi e' piaciuta. Penso che sto andando peggio perché l'anno scorso ero terzo in griglia di partenza! Fino adesso il weekend e' stato positivo in generale e ho un buon feeling con la moto."


I tempi: 1. Spies B. (USA) Yamaha YZF R1 1'42.412; 2. Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 1'42.996; 3. Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 1'43.015; 4. Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 1'43.126; 5. Haslam L. (GBR) Honda CBR1000RR 1'43.523; 6. Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1'43.526; 7. Nieto F. (ESP) Ducati 1098R 1'43.553; 8. Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1'44.719; 9. Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 1'43.240; 10. Haga N. (JPN) Ducati 1098R 1'43.377; 11. Guintoli S. (FRA) Suzuki GSX-R 1000 K9 1'43.406; 12. Checa C. (ESP) Honda CBR1000RR 1'43.461; 13. Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 Factory 1'43.671; 14. Kagayama Y. (JPN) Suzuki GSX-R 1000 K9 1'43.717 ; 15. Tamada M. (JPN) Kawasaki ZX 10R 1'44.050; 16. Baiocco M. (ITA) Ducati 1098R 1'45.439


Mondiale Supersport - Prima pole position nel Mondiale Supersport per Eugene Laverty. Sulla pista di casa del team Parkalgar Honda, il pilota irlandese ha avuto bisogno di una prestazione cronometrica magistrale per tenere dietro Cal Crutchlow (Yamaha), fermando i cronometri sull’1’44”836, nuovo giro veloce della pista. Il leader di campionato non è stato da meno, arrivando a meno di un decimo dal rivale, con il quale battaglierà domani per il titolo. Eccezionale prova anche di Michele Pirro (Yamaha), che ha conquistato la terza posizione sulla griglia di partenza, secondo miglior risultato stagionale in prova dopo la pole conquistata a Misano. A completare la prima fila Kenan Sofuoglu (Honda), che è riuscito a difendersi da Joan Lascorz (Kawasaki) per soli 4 millesimi di secondo. Nuovamente in evidenza Garry McCoy, che ha portato la Triumph in seconda fila da dove partiranno anche il pilota di casa Miguel Praia (Honda) e Fabien Foret (Yamaha). Non ha brillato invece Massimo Roccoli (Honda), che non è riuscito ad andare oltre la 13esima posizione, che lo costringerà a partire dalla quarta fila.


I tempi: 1. Laverty E. (IRL) Honda CBR600RR 1'44.836; 2. Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R6 1'44.909; 3. Pirro M. (ITA) Yamaha YZF R6 1'45.087; 4. Sofuoglu K. (TUR) Honda CBR600RR 1'45.157; 5. Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-6R 1'45.161; 6. McCoy G. (AUS) Triumph Daytona 675 1'45.366; 7. Praia M. (POR) Honda CBR600RR 1'45.436; 8. Foret F. (FRA) Yamaha YZF R6 1'45.742


Superstock 1000 - Grazie al nuovo giro veloce della pista in 1’46”316, Maxime Berger (Honda) ha centrato la pole position, arrivando a quota due in stagione. Il pilota transalpino ha resistito al ritorno del neocampione Xavier Simeon (Ducati), che alla fine si è trovato staccato di soli 56 millesimi. Dalla prima fila scatteranno anche l’austriaco Renè Mahr (Suzuki) e il francese Sylvain Barrier. Primo dei piloti italiani è Claudio Corti (Suzuki), autore del quinto crono, che si trova al suo fianco un altro dei protagonisti della stagione, Javi Fores (Kawasaki). Per quanto riguarda gli altri italiani, discreta la prova di Daniele Beretta (Ducati), risalito in 11esima posizione, che ha preceduto Andrea Antonelli (Yamaha), Fabio Massei (Yamaha) e Lorenzo Baroni (Yamaha). Partenza dalla quinta fila invece per Federico Sandi con la prima delle Aprilia.


I tempi: 1. Berger M. (FRA) Honda CBR1000RR 1'46.316; 2. Simeon X. (BEL) Ducati 1098R 1'46.372; 3. Mähr R. (AUT) Suzuki GSX-R 1000 K9 1'46.516; 4. Barrier S. (FRA) Yamaha YZF R1 1'46.943; 5. Corti C. (ITA) Suzuki GSX-R 1000 K9 1'47.363; 6. Fores J. (ESP) Kawasaki ZX 10R 1'47.379; 7. Baz L. (FRA) Yamaha YZF R1 1'47.417; 8. Lammert D. (GER) Suzuki GSX-R 1000 K9 1'47.622


Superstock 600 - Marco Bussolotti (Yamaha) e Vincent Lonbois (Yamaha) in prima fila, Gino Rea (Honda) in seconda, Danilo Petrucci (Yamaha) in terza. Con questo schieramento prenderà il via la gara di domani, con i quattro piloti che si giocheranno il titolo in una gara che si annuncia molto equilibrata. La pole position, la prima stagionale, l’ha conquistata Eddi La Marra (Honda), in prima fila col quarto tempo anche Fredrik Karlsen (Yamaha). Tra i probabili protagonisti della gara, Nico Morelli (Honda), autore del quinto tempo e il giovane talento francese Florian Marino (Honda), vincitore a Magny Cours, che ha fatto segnare la settima prestazione cronometrica.


I tempi: 1. La Marra E. (ITA) Honda CBR600RR 1'48.445; 2. Bussolotti M. (ITA) Yamaha YZF R6 1'48.481; 3. Lonbois V. (BEL) Yamaha YZF R6 1'48.497; 4. Karlsen F. (NOR) Yamaha YZF R6 1'48.820; 5. Morelli N. (ITA) Honda CBR600RR 1'48.923; 6. Guarnoni J. (FRA) Yamaha YZF R6 1'49.112; 7. Marino F. (FRA) Honda CBR600RR 1'49.272; 8. Rea G. (GBR) Honda CBR600RR 1'49.292

ti61no
00domenica 25 ottobre 2009 14:44
in Gara1 vince Spies, Haga clamorosamente out
Un incredibile Ben Spies domina la Gara 1 di Portimao dal primo all’ultimo giro, nella prima delle due sfide definitive per il mondiale 2009, che ora è teoricamente nelle sue mani, grazie al terribile “0″ di Nori Haga, scivolato a circa metà gara mentre era in rimonta, in sesta posizione. assieme a lui sul podio ci sono Jonathan Rea e Max Biaggi.

I 10 punti di ritardo di Texas Terror sono ora diventati 15 di vantaggio, e gara 2 comincia in salita per il ducatista, che difficilmente riuscirà a contenere l’esuberanza di uno Spies davvero velocissimo, che sia in superpole che nella prima gara, ha lasciato solo briciole ai suoi avversari.

La classifica delle prime 10 posizoni della prima gara si completa con Byrne, quarto, seguito da Michel Fabrizio, Camier, Checa, Xaus, Lagrive e un ottimo Baiocco. Sfida mondiale rinviata, quindi, all’ultimo round, che dal punto di vista matematico è ancora apertissimo, ma difficilmente Ben Spies si farà fregare da un Haga sicuramente indemoniato dopo la defiance del primo round.

ti61no
00lunedì 26 ottobre 2009 12:03
Portimao, Domenica 25 Ottobre 2009


Ben Spies campione del mondo Superbike 2009!

In un week end che ha visto 86.000 spettatori affollare lo splendido impianto di Portimao, il fuoriclasse texano ha vinto gara 1 e amministrato gara 2 con grande sagacia tattica e con il quinto posto ha conquistato un titolo meritato, che lo ha visto imporsi ben 14 volte nelle 28 gare disputate. Haga cade in gara 1 e lascia via libera al rivale. La Ducati si consola con la vittoria di Fabrizio in gara 2.

Gara 1


Gara dominata dall’inizio alla fine da Ben Spies (Yamaha), che ha centrato la sua 14esima vittoria ipotecando il titolo iridato. Il pilota texano, velocissimo al via, ha controllato con grande autorità prima i tentativi di Max Biaggi (Aprilia), quindi aumentando il ritmo ed andando a vincere in solitudine. Grazie al questo risultato, Spies è balzato al comando della classifica con 15 punti di vantaggio su Noriyuki Haga (Ducati), caduto nel corso del settimo giro mentre era quinto e stava rimontando. Sul secondo gradino del podio è salito un ottimo Jonathan Rea (Honda), che ha avuto la meglio nel finale su Biaggi dopo un bel duello. Miglior pilota Ducati al traguardo, quarto, è stato Shane Byrne, grande prova la sua, mentre quinto ha concluso quinto Michel Fabrizio (Ducati), che ha compromesso la sua gara partendo male. Di rilievo la sesta posizione di Leon Camier (Aprilia), ottavo Ruben Xaus con la prima BMW. Fuori gioco entrambe le Suzuki, con Yukio Kagayama caduto e Sylvain Guintoli costretto al ritiro.


Ben Spies: "E' stata davvero una gara difficile, al'inizio sono partito per vincere, stando davanti e non interessandomi a nient'altro. Poi quando ho saputo che Haga era caduto ho capito che dovevo vincere per recuperare piu' punti possibili per gara 2. Una volta che hai un vantaggio, non puoi permetterti di essere stupido e buttare tutto all'aria."


Jonathan Rea: "C'e' voluto un po' di tempo per sistemarmi con le gomme ma quando hanno iniziato a funzionare sono andate bene fino alla fine. La moto andava benissimo e il team ha fatto un ottimo lavoro, non posso che ringraziarli. E' la prima volta che riesco ad avere un risultato simile in gara 1 e sono sicuro di andare bene anche in gara 2."


Max Biaggi: "Forse non sono riuscito a settare la moto nel modo che volevo e ho avuto qualche problema e poi ho fatto anche qualche piccolo errore che mi ha fatto perdere dei decimi. Ma sono comunque contento di questo risultato anche se ho ancora qualche dolore dall'incidente di ieri e pensavo di non riuscire a completare la gara."


Risultati: 1. Spies B. (USA) Yamaha YZF R1 38'15.390 (158,442 kph); 2. Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 1.697; 3. Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 2.113; 4. Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 2.757; 5. Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 14.753; 6. Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 Factory 20.044; 7. Checa C. (ESP) Honda CBR1000RR 25.634; 8. Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 31.104


Gara 2


Ben Spies (Yamaha) amministra gara 2 e con il quinto posto si laurea campione del mondo 2009.

Partito con l’obiettivo di conquistare almeno il sesto posto, il neo-iridato della SBK ha preferito tenere una posizione defilata, non accettando alcun confronto diretto. Alla fine si è piazzato quinto, posizione che unita al secondo posto di Noriyuki Haga (Ducati), gli ha permesso alla fine di aggiudicarsi il campionato con sei punti di vantaggio. La Ducati si è consolata con la terza vittoria stagionale di Michel Fabrizio, mentre sul terzo gradino del podio è salito Jonathan Rea (Honda). Ancora una grande prestazione per Shane Byrne (Ducati), nuovamente quarto al traguardo. Sesto posto invece per Max Biaggi (Aprilia), autore di una gara spettacolare m con qualche errore di troppo. Nuova prova convincente di Leon Camier (Aprilia), settimo, che ha preceduto Smrz (Ducati) e Troy Corser (BMW). In zona punti entrambe le Suzuki, con Sylvain Guintoli decimo e Yukio Kagayama undicesimo.


Ben Spies: "Come prima cosa devo ringraziare Yamaha per avermi fornito tutti i mezzi necessari per vincere. E' stato fantastico, abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare e non e' stato facile perche' il passo di gara era molto veloce e ho visto un paio di piloti che stavano per sorpassarmi. Sapevo che se Nori vinceva dovevo essere almeno sesto cosi ho cercato di evitare situazioni pericolose. E' stato davvero meraviglioso, non potro' mai ringraziare abbastanza la Yamaha e tutti coloro che mi sono stati vicino in questo mio primo anno qui. Me ne rendero' conto nei prossimi giorni!"


Michel Fabrizio: “Abbiamo fatto vedere che io e Jonathan ci saremo il prossimo anno, e che faremo parecchie gare con queste battaglie. Volevo la vittoria, Johnny ha sbagliato qui all’ultima curva, forse gli è scappata la marcia e per me tutto OK. Meno male perché altrimenti sarebbe stato difficile passarlo.”


Noriyuki Haga: "Questo weekend abbiamo avuto problemi con la gomma dietro e nella prima gara abbiamo sbagliato a scegliere la gomma e sono caduto. La seconda gara e' andata abbastanza bene, ero preoccupato per la tenuta delle gomme ma ho iniziato a spingere molto e sono contento del secondo posto. Peccato per oggi per il titolo mancato ma cerchero' di fare del mio meglio il prossimo anno. Complimenti a Ben per il mondiale."


Jonathan Rea: "Con Michel ho lottato per la mio posizione del campionato ed e' stata una bella battaglia e dovevo fare qualcosa nell'ultimo giro, vincere la gara e arrivare quarto in campionato. Ci ho provato in tutti i modi ma ho commesso un errore che ha permesso a Michel di sorpassarmi. Con questo doppio podio e' il mio miglior weekend della stagione."


Risultati: 1. Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 38'19.654 (158,148 kph); 2. Haga N. (JPN) Ducati 1098R 1.195; 3. Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 1.494; 4. Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 5.553; 5. Spies B. (USA) Yamaha YZF R1 5.842; 6. Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 7.374; 7. Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 Factory 9.658; 8. Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 10.434; 9. Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 17.010; 10. Guintoli S. (FRA) Suzuki GSX-R 1000 K9 24.509; 11. Kagayama Y. (JPN) Suzuki GSX-R 1000 K9 27.195; 12. Parkes B. (AUS) Kawasaki ZX 10R 34.825; 13. Lagrive M. (FRA) Honda CBR1000RR 35.135; 14. Scassa L. (ITA) Kawasaki ZX 10R 1'01.842; 15. Checa D. (ESP) Yamaha YZF R1 1'09.782; 16. Tamada M. (JPN) Kawasaki ZX 10R 1'30.818


Classifica campionato: 1. Spies 462; 2. Haga 456; 3. Fabrizio 382; 4.Biaggi 319; 5.Rea 315; 6. Haslam 241; 7.Checa 209; 8. Byrne 192; 9. Sykes 176; 10. Smrz 169


Classifica costruttori: 1. Ducati 572; 2. Yamaha 505; 3. Honda 431; 4. Aprilia 329; 5. Suzuki 173; 6. Bmw 141; 7. Kawasaki 76

Noriyuki Haga (2° in classifica, 456 punti)
“E’ tutto il weekend che non siamo totalmente soddisfatti del set up della moto, soprattutto con le gomme, che non mi hanno dato mai un buon feeling. Di solito abbiamo un buon bilanciamento su ogni circuito ma qui, pur non cambiando molto il setting qualcosa non ha funzionato bene. In gara 1 abbiamo montato gomme dure e non hanno funzionato come speravamo, non mi davano il grip necessario per cui è stato difficile frenare e purtroppo sono caduto anche se non stavo forzando tanto. Abbiamo cambiato moto per la seconda manche, per sicurezza, cambiando ovviamente anche le gomme. Abbiamo trovato quindi più grip e ho potuto fare una bella gara. Purtroppo la seconda posizione in gara non è stata sufficiente per conquistare il titolo, ed è un vero peccato, ma devo dire che ho vissuto un bellissimo primo anno con questa mia fantastica squadra che mi ha sempre fornito una buona moto. Ringrazio tutti i miei tecnici, la Ducati, gli sponsor e la Clinica Mobile per tutto il supporto che mi hanno dato in questa stagione. Complimenti a Ben, è stato un rivale fortissimo e anche se l’anno prossimo andrà in MotoGP, sono sicuro che rimarremo amici. Adesso cominceremo subito i test in preparazione 2010. Quest’anno è stata una nuova avventura con la Ducati e continueremo a dare il 100% anche nel 2010.”

Michel Fabrizio (3° in classifica, 382 punti)
“La prima manche è stata molto difficile per me. Ho sbagliato la partenza e ho cominciato a spingere subito per recuperare. Poi, seguendo Nori, ho visto la sua caduta ed ho perso concentrazione per un attimo. Ho fatto di tutto per arrivare vicino al gruppo davanti ma non avevo tanta fiducia nella gomma anteriore e poi, a otto giri dalla fine, anche il pneumatico posteriore ha cominciato a calare. In Gara 2 invece ho fatto una bella lotta con Rea, l’ultima volta che abbiamo corso insieme così, a Misano, è stato lui a vincere, oggi è toccato a me. Jonathan ha fatto un piccolo errore all’ultima curva che mi ha permesso di superarlo e vincere la gara. Mi dispiace molto per Nori, comunque abbiamo dimostrato di essere forti, e secondo me, sia Ben che Nori sono i vincitori perché insieme ci hanno regalato una stagione fantastica, lottando fino alla fine.”


Mondiale Supersport – Missione compiuta per Cal Crutchlow (Yamaha). Grazie al quarto posto, il pilota inglese ha conquistato il titolo iridato alla sua stagione d’esordio nel Mondiale Supersport. La corsa è stata un monologo del suo rivale per il titolo, Eugene Laverty (Honda), che ha fatto alla perfezione il suo dovere ma Crutchlow è stato impeccabile, portando a casa un successo finale meritato. Per quel che riguarda la gara, sul secondo gradino del podio è salito Kenan Sofuoglu (Honda), che ha chiuso il campionato al terzo posto, approfittando anche del ritiro del suo avversario diretto Joan Lascorz (Kawasaki). Giornata importante per la Triumph, che ha visto Garry McCoy salire per la seconda volta sul podio e Chaz Davies piazzarsi settimo. Al quinto posto si è piazzato il sempre concreto Mark Aitchison (Honda), che ha avuto la meglio su Michele Pirro (Yamaha), al suo miglior risultato stagionale. Giornata deludente invece per Massimo Roccoli (Honda), costantemente nelle retrovie, che è caduto nelle fasi finali della gara. La Honda, grazie al successo di Laverty, ha conquistato il titolo costruttori.


Risultati: 1. Laverty E. (IRL) Honda CBR600RR 35'17.044 (156,173 kph); 2. Sofuoglu K. (TUR) Honda CBR600RR 3.443; 3. McCoy G. (AUS) Triumph Daytona 675 13.874; 4. Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R6 15.144; 5. Aitchison M. (AUS) Honda CBR600RR 16.608; 6. Pirro M. (ITA) Yamaha YZF R6 20.008; 7. Davies C. (GBR) Triumph Daytona 675 22.007; 8. Foret F. (FRA) Yamaha YZF R622.034

Classifica campionato: 1. Crutchlow 243; 2. Laverty 236; 3. Sofuoglu 189; 4. Lascorz 163; 5. Foret 123; 6. Pitt 119; 7. West 117: 8. Mccoy 98; 9. Aitchison 93; 10. Fujiwara 73


Classifica costruttori: 1. Honda 297; 2. Yamaha 284; 3. Kawasaki 186; 4. Triumph 114; 5. Suzuki 30.


Superstock 1000 - Xavier Simeon (Ducati) ha suggellato nel migliore dei modi la conquista del titolo a Magny Cours andando a vincere con autorità l’ultima gara a Portimao. Per il pilota belga, che è sempre salito sul podio, si è trattato della quinta vittoria su dieci gara, segnale chiaro della netta supremazia di Simeon e della Ducati. Grande prova di Claudio Corti (Suzuki), che ha fatto il massimo possibile per contrastare il passo del neocampione, prima di dover alzare bandiera bianca a due giri dalla fine e accontentarsi del secondo posto. Sul terzo gradino del podio è salito Javi Fores (Kawasaki), che ha bruciato René Mahr (Suzuki) in volata. Gara sottotono per Maxime Berger (Honda) che, scattato dalla pole, ha commesso un errore non riuscendo poi più a trovare il ritmo. Ha concluso comunque quinto davanti ai francesi Loris Baz (Yamaha) e Sylvain Barrier (Yamaha). Gara da dimenticare per Daniele Beretta (Ducati) che, scivolato nelle fasi iniziali, non è riuscito a conservare il quinto posto in campionato. Altri quattro italiani in zona punti: Fabio Massei (Yamaha), Andrea Antonelli (Yamaha), Federico Sandi (Aprilia) e Denis Sacchetti (Honda).


Risultati: 1. Simeon X. (BEL) Ducati 1098R 21'26.494 (154,198 kph); 2. Corti C. (ITA) Suzuki GSX-R 1000 K9 3.594; 3. Fores J. (ESP) Kawasaki ZX 10R 4.566; 4. Mähr R. (AUT) Suzuki GSX-R 1000 K9 4.779; 5. Berger M. (FRA) Honda CBR1000RR 11.496; 6. Baz L. (FRA) Yamaha YZF R1 12.115; 7. Barrier S. (FRA) Yamaha YZF R1 12.166; 8. Jezek O. (CZE) Honda CBR1000RR 16.196


Classifica campionato: 1. Simeon 225; 2. Corti 168; 3. Berger 138; 4. Fores 132; 5. Barrier 92; 6. Beretta 85; 7. Jesek 76; 8. Baz 61; 9. Mahr 48; 10. Giugliano 43


Classifica costruttori: 1. Ducati 225: 2. Honda 172; 3. Suzuki 170; 4. Kawasaki 132; 5. Yamaha 126; 6. Mv Agusta 26; 7. Aprilia 15


Superstock 600 Finale mozzafiato nell’Europeo Superstock 600. Grazie al terzo posto in gara, Gino Rea ha fatto suo il titolo per un solo punto nei confronti di Marco Bussolotti (Yamaha), vincitore davanti a Vincent Lonbois (Yamaha), terzo nella classifica finale di campionato. La gara è vissuta tutta sul duello tra questi tre piloti, che si sono scambiati ripetutamente le posizioni, con un arrivo in volata. Subito fuori dai giochi per il titolo Danilo Petrucci (Yamaha), che non è riuscito ad agganciarsi al terzetto di testa. Buona la prestazione di Nico Morelli (Honda) che ha chiuso all’ottavo posto dietro al francese Florian Marino (Honda). Tra gli italiani a punti anche Riccardo Cecchini (Honda), 12esimo. Da segnalare la caduta nel giro di ricognizione di Eddi La Marra (Honda), che aveva fatto segnare la pole position.


Risultati: 1. Bussolotti M. (ITA) Yamaha YZF R6 18'07.948 (151,948 kph); 2. Lonbois V. (BEL) Yamaha YZF R6 0.455; 3. Rea G. (GBR) Honda CBR600RR 0.507; 4. Karlsen F. (NOR) Yamaha YZF R6 12.942; 5. Petrucci D. (ITA) Yamaha YZF R6 13.069; 6. Guarnoni J. (FRA) Yamaha YZF R6 13.304; 7. Marino F. (FRA) Honda CBR600RR 13.314; 8. Morelli N. (ITA) Honda CBR600RR 13.630


Classifica campionato: 1. Rea 154; 2. Bussolotti 153; 3. Lonbois 151; 4. Petrucci 146; 5. La Marra 104; 6. Guarnoni 104; 7. Guittet 78: 8. Kerschbaumer 76; 9. Karlsen 43; 10. Morelli 42

ti61no
00lunedì 26 ottobre 2009 12:10
Video tributo al neo Campione del Mondo Superbike 2009, il texano Ben Spies
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