Re:
Scritto da: Lux-86 25/08/2006 2.07
allora premetto che io non condivido per nulla la vostra coltura della morte e che quando una guerra è finita è finita punto, senza arrivare agli estremi di quei pazzi delle SS che si suicidavano (e che uccidevano anche) per non cadere in mano al nemico. Detto questo io capisco anche i vostri ragionamenti quello che non volete capire voi sono le cause-storico sociali: sappiamo tutti benissimo che di entrare in guerra con la Germania non aveva tanta voglia nemmeno Mussolini e TUTTI sapevano le condizioni militari in cui vessava il nostro esercito. Nella IGM combattemmo per tre anni subendo rovesci gravissimi come Caporetto e trovando la forza di riprenderci mentre nella II i greci riuscirono a farci arretrare sin verso l'Albania (ed immagino che anche questo sia importante per vedere come si è usciti dalla guerra) e questo perchè nella prima guerra si combatteva per motivi veri, Hitler diceva della Russia che l'intera struttura era marcia e che sarebbe crollata con un colpo, si sbagliava ma se l'avesse detto dell'Italia avrebbe colto in pieno. Mussolini ha voluto entrare in guerra, ne ha pagato le conseguenze con la perdita del consenso, con la devastazione dell'Italia e con la nostra umiliazione totale ma non facciamo finta che l'8 settembre sia nato così per caso perchè di mezzo c'è il 10 giugno. Certo lui pensava che la guerra sarebbe finita subito, ma si sbagliava come si sbagliava Badoglio (ma Badoglio ha mai fatto qualcosa coscientemente?) Ora è facile parlare di tradimento ma piuttosto chiediamoci se era proprio il caso di entrare in guerra in quelle condizioni militari-economiche. e con quelle alleanze Secondo me l'8 settembre è stata la degna conclusione per quel 10 giugno.
Io fetseggio il 25 aprile come fine simbolica delle stragi ed anche perchè, visto che abito in provincia di como, avevo i nazisti in casa e, magari vi sembrerà strano, mi va piuttosto bene che se ne siano andati. gli americani vennero accolti bene proprio per questo motivo: i tedeschi venivano qua e prendevano da mangiare ai contadini e volevano addirttura smantellare le nostre fabbriche per portarle in Germania.
Ai lombardi puoi fare di tutto ma se inizi a fare gabole del genere con i loro lavoro (sia esso di fabbrica o di coltivazione) se la legano al dito e diventano estremamente cattivi
EDIT
davvero non riesco a capire come possiate pensare che potesse uscire qualcosa di buono da quell'entrata in guerra, capisco l'onore, la parola data etc, ma c'è un limite a tutto è come se trotsky avesse fatto la rivoluzione mondiale e si fosse lamentato per il suo fallimento.[Modificato da Lux-86 25/08/2006 2.17]
io credo che l'entrata in guerra dell'italia non sia stata affato sbagliata...
dipende da che punto di vista si vede.Se la guardiamo da oggi,allora sono daccordo con voi..ma se andiamo a incunearci nel
periodo di allora,allora si che capiamo le ragioni di quel 10 giugno del 40.
Pensate che Mussolini prima di entrare in guerra(cosa che doveva fare assolutamente per non andare contro il patto d'acciaio firmato da ciano con von ribbentrop)chiese ai suoi generali le materie,mezzi,e altro materiale che serviva all'esercito italiano per diventare competitivo.
I generali fecero una lista di questi materiali impressionante...mi ricordo di ave rletto che per il trasporto di tuto il materiale ci avrebbe voluto almeno un anno con i treni che viaggivano ogni ora del giorno...
Hitler quindi fece dietro front e continuò la guerra da solo.
Dopo i grandissimi successi dei generali di Hitler in francia,cecoslovacchia,polonia,belgio e svariati altri paesi,spinsero il signor Mussolini ad entrare in guerra anch'egli
per tagliarsi un pezzo della torta...e io non gli do torto...l'esercito tedesco al tempo era una macchina da guerra impresisonante,niente lo poteva fermare...
Io personalmente avrei fatto lo stesso.
Poi non dimentichiamoci che l'esercito italiano(che di esercito aveva solo il nome)vinse numerevoli battaglie...conquistò la linea sud della francia(la cosiddetta linea maginot alpina),successi iniziali in africa,balcani,e altri svariati posti dove il soldato italiano si distinse non tanto per il suo equipaggiamento ma per il suo coraggio.
Per questo io appoggio totalmente la decisione di Mussolini,schierarsi con la nazione più potente del mondo senza però fargli da schiavo...come infatti fece mussolini..che mai si piegò a hitler e anzi aveva il coraggio di contradirlo in publico..almeno fino a quel maledetto 8 settembre...dopo di quel giorno il vecchio mussolini non esisteva più...