Pearà - piatto tipico veronese

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Samuel93
00venerdì 27 agosto 2010 18:24
Per gli amanti della cucina.... momento creatività [SM=g27987] [SM=g27987]


Illustrerò di seguito due modi di prepararla. Inutile che ti dica per quale dei due propendo... xD

MODO 1 - Veloce e semplice

Chiarisco subito una cosa. Per fare la pearà (come per ogni piatto tradizionale semplice e rustico) non ci sono unità di misura: semplicemente si acquisiscono a gusto e con la pratica. Per praticità vi faccio più o meno le dosi per 4 persone. Gli ingredienti sono semplicissimi: la base è il brodo (1 l circa d'acqua + 1 dado e mezzo - 2 star + carota + gamba di sedano), poi serve pangrattato, grana grattuggiato, pepe NERO già in polvere (sennò diventate scemi), midollo di un ossobuco (anche qua vedete voi... Più ne mettete più viene grassa e unta. A mio avviso partite con uno, poi vedrete voi se metterne di più... Per 4 persone un ossobuco basta e avanza).

Fare un brodo (animale, vegetale, umano... è lo stesso). Meglio brodo di carne). Quando è giunto ad ebollizione e il brodo è pronto, togliete tutto (carota, sedano e quant'altro e aggiungete tenendo mescolato il tutto con una frusta il pangrattato fino ad ottenere la consistenza, per capirci, della polenta (un po' meno, come una salsa, uno yogurt). Aggiungete pepe finché la pearà è un po' piccante (non troppo! Andate a gusto, ma non fatemi come i vicentini, per Dio!). Aggiungete il grana (4 cucchiai circa) e il midollo. Il colorito sarà di un marroncino grigiastro. Fate sobbollire a fuoco lentissimo tenendo mischiato di tanto in tanto anche per due ore. Se nel frattempo diventa troppo dura aggiungete acqua. Se è troppo molle aggiungete pangrattato.

MODO 2 - Tradizionale

La prima variante essenziale: niente pentole di acciaio. Solo una buona pignatta di terracotta, che consente una lentissima e lunga cottura. Tradizionalmente si cominciava a prepararla alle 6 di mattina per mangiarla solo alle 13. Andrebbe lasciata a sobbollire tutta la mattinata a fuoco lentissimo.
Seconda variante: no pangrattato, ma pane vecchio seccato e ridotto in polvere col frullatore.

Va servita per accompagnare il lesso ed il cotechino. È molto buona pure accompagnata dal pane.


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Samuel93
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