Passi dei libri amati...

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Sir Kahaal
00lunedì 8 dicembre 2003 15:54

Quali sono i passi dei libri scolpiti nella vostra mente? Quelli che vi hanno fatto emozionare, commuovere...scrivete!


Inizio io tratto da "Il Signore degli Anelli" (pag.1007)

…Ad un tratto il re gridò qualcosa a Nevecrino, e il cavallo balzò avanti. Alle sue spalle sventolava il vessillo: un cavallo bianco in campo verde; ma egli lo distanziò. Dietro di lui galoppavano come fulmini i cavalieri della sua scorta, senza però riuscire a raggiungerlo. Éomer correva come il vento, e la bianca coda di cavallo sul suo elmo svolazzava per la velocità; la prima éored ruggiva come un mare tempestoso sulle rocce, ma Théoden pareva irraggiungibile.
La furia guerriera dei suoi avi scorreva come fuoco nelle sue vene, ed egli cavalcava Nevecrino come un antico dio, come Oromë il Grande nella battaglia dei Valar quando il mondo era ancora giovane. Il suo scudo dorato, scoperto, brillava e scintillava come un’immagine del Sole, e l’erba rinverdiva intorno ai piedi bianchi del suo destriero.
Il mattino arrivò, e arrivò anche il vento del mare: e l’oscurità scomparve, e gli eserciti di Mordor tremarono, e furono colti dal terrore, e fuggirono, e morirono, e zoccoli furibondi li calpestarono. Allora tutto l’esercito di Rohan irruppe in un canto, e cantavano mentre colpivano, in preda alla gioia della battaglia, ed il suono del loro canto fiero e terribile giunse sino alla Città…

J.R.R. Tolkien


*Si ricompone dopo l'emozione*
negraz
00lunedì 8 dicembre 2003 17:00
IUmmagino che alcuni l'abbiano capito...
E' sempre un passo di LOTR
" Molti tra i vivi meritano la morte e parecchi che sono morti avrebbero meritato la vita. Sei forse yu in grado di dargliela? Allora non essere troppo generoso nel distribuire la morte nei tuoi giudizi. Sappi che nemmeno i più saggi possono vedere tutte le conseguenze..."
galadwen
00lunedì 8 dicembre 2003 17:10
Re:

Scritto da: negraz 08/12/2003 17.00
IUmmagino che alcuni l'abbiano capito...
E' sempre un passo di LOTR
" Molti tra i vivi meritano la morte e parecchi che sono morti avrebbero meritato la vita. Sei forse yu in grado di dargliela? Allora non essere troppo generoso nel distribuire la morte nei tuoi giudizi. Sappi che nemmeno i più saggi possono vedere tutte le conseguenze..."


Sottoscrivo in pieno...posso?? è anche il mio passo preferito.^_^
Polnie-Herman
00lunedì 8 dicembre 2003 17:49
Mannaggia...
ce l'ho scolpito nella emnte ma n ricordo parola per parola..vabbè ve lo spiego!
Riguarda "I draghi della notte d'inverno" di M Weis e T.Hickman.
C'è l'introduzione di una nuova razza qui: quella degli gnomi, che vivono con un solo scopo nella bita che gli viene dato all'inizio della loro nascita. Quindi loro prima di morire devono finire le loro ricerche ad ogni costo.
Il passo racconta di come uno gnomo, Tas(un kender simpaticissimo) e un mezzelfo( mi pare[SM=g27833] ) sono ad una riunione per quanto riguarda il Globo dei draghi( ora non ve lo sto a spiegare....). C'è una confusione estrema dovuta per quel globo, allora Tas preso dalla pazia lo rompe. Il fatto è che era lo scopo dello gnomo, ovvero quello gnomo era destinato nella vita a fare ricerche sul globo. Allora:(ecco il passo)
" Ci fu un silenzio di tomba...rotto da un rumre sordo...lo gnomo cadde dala sedia, svenuto!"
mio dio ho riso non so per quanto tempo[SM=g27828] spero che abbiate capito, altrimenti...ridete lo stesso per solidarietà!
black owl
00lunedì 8 dicembre 2003 20:11
ho presente la scena...c'è da morire dal ridere...
Harry Potter Grifondoro
00lunedì 8 dicembre 2003 20:20
5o libro
Cho:" mI PIACI UN SACCO HARRY ".



-Hermione-
00lunedì 8 dicembre 2003 20:50
tratto dal Giulio Cesare di Shakespeare
ANTONIO: Che ti amavo, Cesare, oh, se è vero!
Se quindi ora il tuo spirito ci guarda
non ti affliggerà più ancora della morte
vedere il tuo Antonio far la pace, stringere
la mano insanguinata dei tuoi nemici,
e nobile spirito, davanti al tuo cadavere?
Avessi tanti occhi quante son le tue ferite,
che versassero lacrime come quelle sangue,
meglio mi si converrebbe che non stringere
amicizia con i tuoi nemici. Perdonami Giulio!
Qui t'han tolto ogni scampo, cuor di cervo;
qui sei caduto; e intorno ti stanno i cacciatori,
macchiati delle spoglie, rossi del tuo sangue.
O mondo, per questo cervo fosti la foresta,
una foresta, o mondo, di cui egli era il cuore!
Proprio come un cervo sei, qui steso a terra,
preda di molti principi.
CASSIO: Marc'Antonio!
ANTONIO: perdonami Cassio...


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ElTigno
00lunedì 8 dicembre 2003 21:17
"-Quanto al mio modo di vivere, sembra che non sia precisamente molto brillante- borbottò fra se.
-Come avete detto, prego?- Domandò cortese il vecchio.
-Oh, niente- disse Arthur.- Stavo solo scherzando.
È risaputo che parlare distrattamente può costare la vita, ma non sempre si valuta a fondo la vasta entità del problema.
Per esempio, nel momento stesso in cui Arthur disse: "Quanto al mio modo di vivere, sembra che non sia precisamente molto brillante" si aprì curiosamente un piccolo foro nella struttura dello spaziotempo, un foro attraverso il quale le parole furono trasportate indietro, molto indietro nel tempo e lontano, molto lontano nello spazio, fino a una remota Galassia dove esseri strani e bellicosi erano sull'orlo di una spaventosa guerra interstellare.
I due leader avversari si fronteggiavano per l'ultima volta al tavolo delle conferenze.
Un orribile silenzio si diffuse intorno quando il comandante dei Vl'hurg, tutto splendente nei suoi calzoncini da battaglia neri tempestati di gemme, fissò il comandante dei G'Gugvntt, che gli stava davanti vestito di una nube di vapore verde dall'odore dolciastro, e, forte del suo milione di incrociatori stellari pronto a seminare la morte elettrica a un suo minimo comando, lo sfidò a ritirare quanto aveva detto su sua madre.
Il comandante dei G'Gugvntt si dimenò nel suo vapore nauseabondo, e proprio in quel momento le parole "quanto al mio modo di vivere, sembra che non sia precisamente molto brillante" si riversarono sul tavolo della conferenza.
Purtroppo, nella lingua Vl'Hurg questo era il più abominevole insulto che si potesse concepire, e non restò altra alternativa che dare inizio a una terribile guerra (che durò secoli e secoli).
Alla fine, però, dopo che nel giro di alcune migliaia di anni la loro Galassia fu decimata, i due popoli capirono che tutto era nato da un terribile qui pro quo, e unirono le loro flotte per sferrare un attacco congiunto alla nostra Galasia, ormai riconosciuta quale responsabile dell'intollerabile insulto.
Per migliaia di anni ancora, le loro possenti navi attraversarono i vuoti deserti dello spazio, finchè finalmente non approdarono sul primo pianeta in cui si imbatterono, che per caso era la Terra. E lì, a causa di un terribile error di calcolo nella scala delle grandezza, l'intera flotta spaziale fu inghiottita da un cagnolino.
Quelli che studiano la complessa interazione di cause ed effetti nella storia dell'Universo dicono che questo genere di cose succede continuamente, ma che noi siamo impossibilitati a impedirlo.
-Così è la vita- Dicono."

Douglas Adams
"Guida galattica per gli autostoppisti"
Loony79
00lunedì 12 gennaio 2004 14:36
Da "Il Mago" (saga di EARTHSEA) di Ursula K. Le Guin:

...Sembrava poco piu' di un ragazzino, perche' non v'era in lui
alcun dono o travaglio di potere magico, non si era mai spinto oltre
Iffish, Tok e Holp e conduceva una vita semplice e sgombra di
problemi. GED lo osservava con stupore e ammirazione, anche con
una punta di invidia, ed esattamente nello stesso modo MURRE
guardava lui: a ciascuno dei due pareva straordinario che l'altro,
cosi' diverso, avesse la sua stessa eta', diciannove anni.
Ged era sorpreso che un uomo vissuto diciannove anni potesse
essere cosi' spensierato, e mentre ammirava il viso simpatico
e gradevole del ragazzo, dentro di se si sentiva sbiadito, vecchio
ed arcigno; non sospettava minimamente che Murre, dal canto suo,
invidiasse perfino le cicatrici che gli deturpavano la guancia,
ritenendole tracce degli artigli di un drago, e dunque una vera e
propria runa simbolica che designava in lui un eroe.
Gal Witch
00lunedì 12 gennaio 2004 16:30
Io invece vogli citare da dei fumetti
(anke x sostenere la mia idea: i fumetti possono insegnare tanto quanto i libri)

GALS 3 di Mihona Fujii[SM=x117102]
PROF GUNJO: Poichè si tratta di una lezione di Educazione Morale vorrei che provaste a riflettere con un po' di attenzione sul regolameto scolastico. KOTOBUKI! Visto che a quanto sembra, tu stai contravvenendo alle regole in molti modi... dimmi, cosa ne pensi del regolamento scolastico?
RAN(KOTOBUKI): Uhm... penso che i capelli tinti di castano, gli accessori e i loose socks... siano OK! Non arrecano alcun disturbo agli altri...
PROF: Capisco. Si dice "Il disordine esteriore riflette quello interiore". Ebbene... Eccome la conferma vivente! Non riesci a vestire decorosamente... in questo modo stai marcendo dentro! Tu hai presente la storia della mela marcia? Se una sola mela all'improvviso marcisce, senza che nessuno se ne accorga, farà marcire anche tutte le altre mele. Tu sei in questa situazione.
RAN: Tzk! E tu, invece, sei soltanto una placcatura.
PROF: Una placcatura?
RAN: A una prima occhita, appari lucente proprio come l'oro, però... a ben guardarti, sotto lo strato esterno, si scopre la ruggine. Non è così?

KAORI YUKI PRESENTA... IL SIGILLO 1
Cain...! Quel meraviglioso ragazzo... Ha un sorriso temerario ed è orgoglioso di nascita. Il suo protanento affascina la gente.
Uff Uff! Io preferisco quello che c'è sotto la sua pelle...!
Gli inciderò la pelle bianca con un coltello d'argento...
I lembi della ferita si apriranno come una melagrana rossa spaccata a metà, Mostrando i vasi sanguigni pulsanti di vita, sinuosi come rami di un albero percorsi dal vento, e i suoi organi brillanti che si muovono come pesci rossi in agonia fuori dall'acqua e poi...


[SM=g27822]SIRIUS CANNOT DEAD![SM=g27822]
Charlize Majere
00martedì 13 gennaio 2004 14:48
"Stremato, Luke boccheggiò per riprendere fiato. -Non ci riesco - disse avvilito. - E' troppo grosso -
- La grandezza non conta - insistette Yoda. - Guarda me. Giudichi forse me dalla grandezza, eh? -
Intimorito, Luke si limitò a scrollare la testa.
- E non dovresti farlo - lo ammonì il maestro Jedi. - Perchè mio Alleato è la Forza. E un potente alleato essa è. La vita essa crea, e accresce. La sua energia ci circonda e ci lega. Esseri luminosi noi siamo, non questa materia grezza - disse, dando un pizzicotto a Luke".

L'Impero Colpisce ancora
dalla Trilogia Classica di Star Wars,
Sperling & Kupfer Editori.
Arwen83
00martedì 13 gennaio 2004 18:54
"l'amore e' sempre stato di bocca buona riguardo ai primi alimenti. le prime conversazioni dell'amore assomigliano agli omogeneizzati dei bambini. non importano gli ingredienti tanto e' di altro che si parla. l'amore sfida le leggi della dietetica, si nutre di tutto e un niente lo nutre. si son viste autentiche passioni nascere da conversazioni cosi povere di proteine da reggersi a stento in piedi."

Daniel Pennac
Signor Malussene
negraz
00sabato 17 gennaio 2004 22:06
E tutti quelli che erano presenti lo osservarono in silenzio perchè sembrava che egli si mostrasse allora per la prima volta. Alto come i re del passato sovrastava tutti i presenti. Anziano sembrava e allo stesso tempo nel fiore della virilità. Sulla sua fronte vi era saggezza e una luce brillava attorno a lui.

La più bella descrizione di Aragorn...forse è un po' sbagliata perchè sono andata a memoria...
fizzingwhizbee
00sabato 17 gennaio 2004 22:53
Beati coloro che hanno sete di giustizia, poiche' saranno giustiziati.

(Stefano Benni, Il bar sotto il mare)
ChoChang
00domenica 18 gennaio 2004 18:00

TUTTI sono alla ricerca di un posto sicuro e pacifico dove vivere anche se sappiamo bene che un posto così non può esistere nella realtà
(nello sfondo) "diamo il via alla finale della classe 500 ..."
ma noi continueremo a correre qualunque cosa ci attenda
non smetteremo mai di combattere
"il segnale rosso diventa verde
pronti via "

[SM=x117103] [SM=x117103] [SM=x117103]
Tratto da Mars n°15
Gal Witch
00domenica 18 gennaio 2004 18:46
E poi Naturalmente



Non sono ne Dei
Ne Uomini
Quelli nati nell'Amore abbagliante
Si chiamano
[SM=x117117] [SM=x117117] [SM=x117117] [SM=x117117] Angeli[SM=x117117] [SM=x117117] [SM=x117117] [SM=x117117]

Adam Kadamon, ANGEL SANCTUARY n. 26



[SM=g27822]SIRIUS CANNOT DEAD![SM=g27822]
galadwen
00martedì 20 gennaio 2004 15:26
waaaaaaa, Gal, angel sanctuary...*_____* ce ne sarebbero troppe di cintazioni da fare da lì...cmq, visto che l'ho appena fintio, ecco a voi...
"...E credevo di poterti prendere con me, tenerti con me, e il tempo si sarebbe dischiuso davanti a noi, e saremmo stati l'uno il maestro dell'altro. Tutte le cose che ti davano felicità mi avrebbero dato felcità; e io avrei protetto il tuo dolore. Il mio potere sarebbe stato il tuo. La mia forza la tua. Ma tu sei morto dentro per me, sei freddo e al di là della mia portata! E' come se io non fossi qui, accanto a te. E, poichè non sono qui con te, ho la mostruosa impressione di non esistere affatto. Sei freddo e lontano da me come quegli strani quadri moderni fatti di linee forme dure che no riesco ad amare o capire, sei estraneo quanto quelle dure sculture meccaniche di questa età che non hanno alcuna forma umana. Mi venggono i brividi quando ti sto vicino. Guardo nei tuoi occhi, e non ci vdo il mio riflesso..."

Armand a Louis, Intervista col vampiro
mio dio quanto ho pianto![SM=x117103] [SM=x117103] [SM=x117103]
The Auror
00martedì 20 gennaio 2004 20:36
cacchio, nn trovo nessun passo...

[SM=x117103] sob
Ape Frizzola
00mercoledì 21 gennaio 2004 10:50
La crisi esistenziale di Levin in "Anna Karenina", purtroppo non ho il libro a portata di mano e in rete ho trovato il testo solo in inglese:

All that spring he was not himself, and went through fearful moments of horror.

"Without knowing what I am and why I am here, life's impossible; and that I can't know, and so I can't live," Levin said to himself.

"In infinite time, in infinite matter, in infinite space, is formed a bubble-organism, and that bubble lasts a while and bursts, and that bubble is Me."

...........

And Levin, a happy father and husband, in perfect health, was several times so near suicide that he hid the cord that he might not be tempted to hang himself, and was afraid to go out with his gun for fear of shooting himself.

But Levin did not shoot himself, and did not hang himself; he went on living.



Anymagus88
00sabato 14 febbraio 2004 20:51
La mano sinistra gli tremò, mentre tendeva l'arco. Aveva la bocca asciutta per la paura, ma sapeva che in quelle condizioni non sarebbe mai riuscito a centrare il bersaglio, così abbassò il braccio e allentò la tensione della corda. Ricorda, disse a se stesso, ricorda tutto quello che ti é stato insegnato. Un arciere non prende la mira, uccide e basta. È tutto nella testa, nelle braccia e negli occhi, e uccidere un uomo non é diverso da mirare a un cervo. Tendere e scoccare, tutto qui: per questo si allenava da oltre 10 anni, per far sì che l'atto di tendere l'arco e scoccare la freccia diventasse naturale come respirare e fluido come l'acqua che scorre dalla sorgente. Guarda e scocca, senza riflettere. Tendi la corda e lascia che sia Dio a guidare la freccia.

L'arciere del re, di Bernard Cornwell.
°Bellatrix
00domenica 15 febbraio 2004 15:28
a me oiace fx del signore degli anelli una parte che so anche a memoria...
...e Arwen partì e la luce nei suoi occhi era spenta; al suo popolo parve che ella fosse diventata fredda e grigia come la notte d'inverno senza una stella.
disse addio a Eldarion, alle sue figlie e a tutti coloro che aveva amato e lasciò la città di Minas Tirith. si recò nella terra di lorien, ove dimorò sola sotto gli alberi fino al giungere dell'inverno. galadriel era partita e anche Celeborn se n'era andato e tutto era silenzio.
alla fine, mentre cadevano le foglie del marllon e la primavera era ancora lontana, ella si distese sul Cerin Amrot e quella sarà la sua verde tomba finchè il mondo non cambierà e i giorni della sua vita saranno del tutto olbliati dagli uomi che nasceranno e (non ricordo il nome) e il (idem) non fioriranno più a est del mare.
qui finisce la storia giunta a noi dal sud e dopo la scomparsa di Stella del Vespro questo libro non narra più nulla dei tempi passati"

sempre di questo libo è molto bello anche (cavoli...se non avessi prestato il libro alla mia amica potrei controllare di scrivere giusto visto che la mia memoria è un p' arruginita..)


Ma quando re elessar rinunciò alla vita, legolas seguì il desiderio del suo cuore e navigò al di la del mare.
abbiamo udito dire che legolas prese con se gimli figlio di gloin in virtù della loro profonda amicizia, la più profonda che sia mai nata fra un Elfo e un nano. se ciò è vero è molto strano: cioè che un nano sia disposto a lasciare per un affetto la terra di mezzo, che gli eldar accettassero di riceverlo e che i signori dell'ovest glielo permettessero. ma pare che gimli sia partito anche spinto dal desiderio di rivedere la bellezza di galadriel ed è possibile che ella, potente tra gli eldar, abbia ottenuto per lui questa grazia. altro non si può dire"
..ora sn stanchissima di scrivere!:-(


se mai continuerò questo topic un altra volta!
-[SM=g27822] Bella-[SM=x117104]
Sir Kahaal
00sabato 6 marzo 2004 18:04


...questi passi sono tratti dagli annali al termine del signore degli aneli? Fantastici...[SM=x117100]
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