ODDIO, CHE COSA ABBIAMO FATTO?!?

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Ace Ventura
00lunedì 25 giugno 2007 17:38
Ragazzi io fondamentalmente sono liberale, sono la classica persona felicissima quando cadde il muro di berlino, e che quando l' urss contava ancora qulcosa gli lanciava mille maledizioni. Pensavo che caduto l' URSS tutto si sarebbe sistemato per quei poveri paesi oppressi e che il giogo comunista li avrebbe finalmente lasciati in pace. Si può dire che l' Italia ancora sia un oasi di pace. Ma tremo, e vi assicuro che lo faccio a ragion veduta, di fronte a quel che stà succedendo. Nonostante il processo stia avvenendo in maniera graduale, e quasi impercettibile per la stragrande maggioranza della popolazione, ci stiamo rapidamente avvicinando verso un baratro. Le conseguenze di questa selvaggia liberalizzazione stanno portandoci a un punto di non ritorno. I lavoratori oramai, stanno languendo, avendo perso il loro organo di tutela (i sindacati) perchè pieni di mele marce, e sulle loro spalle per di più i nuovi contratti li mettono in ginocchio, e oramai siam arrivati al punto che una persona non si può nemmeno più opporre a un suo superiore, pena il mancato rinnovo del contratto. E' puro schiavismo. Al contrario di quel che ci si poteva aspettare, il settore pubblico, che doveva diventare più efficente grazie a una migliore GESTIONE A MO' DI "impresa", si è trasformato in un goffo dinosauro, dove oramai i dipendenti nn sanno nemmeno più come impegnare il loro tempo libero. Tutto ha preso strane strade. E QUEL CHE DOVEVA RIUSCIRE MEGLIOOO????? LA RICCHEZZA E I BENEFICI ECONOMICI??? Cosa ne rimane???? mai come ora l' industria e l' economia langue, determinando finalmente la natura dell' imprendiitore italiano, capace di fiorire solo in un ambiente protezionista e corrotto. IL MARCIO VIENE RAPIDAMETE A GALLA.. GLI ORARI DI LAVORO SONO IMPOSSIBILI, GLI STIPENDI INADEGUATI, LE RISORSE QUASI FINITE

CHIEDO A TUTTI COLORO CHE PENSANO CHE UN ECONOMIA LIBERISTA SIA LA SOLUZIONE! E' IL CASO DI URLARE: ODDIO CHE COSA ABBIAMO FATTO????
Caio Logero
00martedì 26 giugno 2007 12:15
Semplicemente quello che ci meritavamo.
Pius Augustus
00martedì 26 giugno 2007 12:19
indubbiamente senza contrappesi il liberismo sfrenato degenera il un selvaggio sfruttamento della manodopera.Però questo non va attribuito al crollo dell'urss,difatti già dagli anni 80 le teorie keynesiane erano state sostituite dal liberismo assoluto.
daetil
00martedì 26 giugno 2007 13:42
Re:

Scritto da: Pius Augustus 26/06/2007 12.19
indubbiamente senza contrappesi il liberismo sfrenato degenera il un selvaggio sfruttamento della manodopera.Però questo non va attribuito al crollo dell'urss,difatti già dagli anni 80 le teorie keynesiane erano state sostituite dal liberismo assoluto.



Concordo con pius non vedo il collegamento tra caduta dell'urss e situazione economica. semmai la caduta dell'urss ci pone davanti a una spropositata dominanza degli USA e in una generale instabilità planetaria. Ma al casino in cui ci siamo infilati ci saremmo finiti comunque.
Ace Ventura
00sabato 7 luglio 2007 13:23
Re: Re:

Scritto da: daetil 26/06/2007 13.42


Concordo con pius non vedo il collegamento tra caduta dell'urss e situazione economica. semmai la caduta dell'urss ci pone davanti a una spropositata dominanza degli USA e in una generale instabilità planetaria. Ma al casino in cui ci siamo infilati ci saremmo finiti comunque.



si, si ma era proprio questa la ragione per cui l' ho scritto
(Upuaut)
00mercoledì 1 agosto 2007 23:04
Re:
Ace Ventura, 25/06/2007 17.38:

Ragazzi io fondamentalmente sono liberale, sono la classica persona felicissima quando cadde il muro di berlino, e che quando l' urss contava ancora qulcosa gli lanciava mille maledizioni. Pensavo che caduto l' URSS tutto si sarebbe sistemato per quei poveri paesi oppressi e che il giogo comunista li avrebbe finalmente lasciati in pace. Si può dire che l' Italia ancora sia un oasi di pace. Ma tremo, e vi assicuro che lo faccio a ragion veduta, di fronte a quel che stà succedendo. Nonostante il processo stia avvenendo in maniera graduale, e quasi impercettibile per la stragrande maggioranza della popolazione, ci stiamo rapidamente avvicinando verso un baratro. Le conseguenze di questa selvaggia liberalizzazione stanno portandoci a un punto di non ritorno. I lavoratori oramai, stanno languendo, avendo perso il loro organo di tutela (i sindacati) perchè pieni di mele marce, e sulle loro spalle per di più i nuovi contratti li mettono in ginocchio, e oramai siam arrivati al punto che una persona non si può nemmeno più opporre a un suo superiore, pena il mancato rinnovo del contratto. E' puro schiavismo. Al contrario di quel che ci si poteva aspettare, il settore pubblico, che doveva diventare più efficente grazie a una migliore GESTIONE A MO' DI "impresa", si è trasformato in un goffo dinosauro, dove oramai i dipendenti nn sanno nemmeno più come impegnare il loro tempo libero. Tutto ha preso strane strade. E QUEL CHE DOVEVA RIUSCIRE MEGLIOOO????? LA RICCHEZZA E I BENEFICI ECONOMICI??? Cosa ne rimane???? mai come ora l' industria e l' economia langue, determinando finalmente la natura dell' imprendiitore italiano, capace di fiorire solo in un ambiente protezionista e corrotto. IL MARCIO VIENE RAPIDAMETE A GALLA.. GLI ORARI DI LAVORO SONO IMPOSSIBILI, GLI STIPENDI INADEGUATI, LE RISORSE QUASI FINITE

CHIEDO A TUTTI COLORO CHE PENSANO CHE UN ECONOMIA LIBERISTA SIA LA SOLUZIONE! E' IL CASO DI URLARE: ODDIO CHE COSA ABBIAMO FATTO????



Vuoi sapere la causa di tutto questo? La Legge Biagi-Maroni.


DarkWalker
00giovedì 2 agosto 2007 00:09
Re: Re:
(Upuaut), 01/08/2007 23.04:



Vuoi sapere la causa di tutto questo? La Legge Biagi-Maroni.





dubito che la legge maroni abbia potuto influire sulla e dalla caduta del muro di berlino.


Ace Ventura
00domenica 5 agosto 2007 15:03
walker ma hai letto il post? si parlava degli effetti che in Italia hanno avuto innovazioni nazionali e internazionali, la legge Maroni è del tutto attinente, anzi direi che è l' inizio della fine.
DarkWalker
00domenica 5 agosto 2007 18:17
certo che ho letto il post. E dubito che la legge maroni sia la causa di tutto questo. Semmai ne è la conseguenza, e a sua volta produce qualcosa, magari potrà essere emblematica della situaizone, am da qui a indacarla come "causa di tutto"....sarebbe ed è soltanto una semplificazione, che inoltre non fa tener conto di altri fattori.
Tu credi che abolendo la legge maroni ritorni tutto rosa e fiori?
Phate23
00martedì 14 agosto 2007 17:15
piero piero piero piero piero piero piero

piero sinistra, catto comunista
Ace Ventura
00mercoledì 15 agosto 2007 17:20
Re:
DarkWalker, 05/08/2007 18.17:

certo che ho letto il post. E dubito che la legge maroni sia la causa di tutto questo. Semmai ne è la conseguenza, e a sua volta produce qualcosa, magari potrà essere emblematica della situaizone, am da qui a indacarla come "causa di tutto"....sarebbe ed è soltanto una semplificazione, che inoltre non fa tener conto di altri fattori.
Tu credi che abolendo la legge maroni ritorni tutto rosa e fiori?




no di sicuro, è un frutto più che una pianta, ma considera che dà il via ai contratti di schiavismo, e quì da noi in sardegna ha fatto iniziare "la tratta dei Sardi" Ci sono fabbriche al nord che chiudono, e aprono filiali in Romania e a Cagliari per sfruttar la manodopera scadente :)
Ace Ventura
00mercoledì 15 agosto 2007 17:21
Re:
Phate23, 14/08/2007 17.15:

piero piero piero piero piero piero piero

piero sinistra, catto comunista




eh? [SM=x751549]
Porvius rex
00mercoledì 15 agosto 2007 18:54
Lascia stare phate, ace.
è uno schizzofrenico con attacchi anti comunisti con una lieve lombaggine anticattolica,nn che amicho di piero! [SM=x751534] [SM=x751575]
Ace Ventura
00mercoledì 15 agosto 2007 19:10
Re:
Porvius rex, 15/08/2007 18.54:

Lascia stare phate, ace.
è uno schizzofrenico con attacchi anti comunisti con una lieve lombaggine anticattolica,nn che amicho di piero! [SM=x751534] [SM=x751575]


ma' infatti pare un pò tocco a volte... poi va sempre a parolacce...

DarkWalker
00mercoledì 15 agosto 2007 21:18
Re: Re:
Ace Ventura, 15/08/2007 17.20:




no di sicuro, è un frutto più che una pianta, ma considera che dà il via ai contratti di schiavismo, e quì da noi in sardegna ha fatto iniziare "la tratta dei Sardi" Ci sono fabbriche al nord che chiudono, e aprono filiali in Romania e a Cagliari per sfruttar la manodopera scadente :)




Ok ma oprima della legge maroni l'Italia era uno dei paesi UE a più alta disoccupazione. La scelta più realistica io la vedo tra brutto lavoro e nessun lavoro.
Un imprenditore tenderà a non assumere nuova mano d'opera, quando lo farà, con un potere contrattuale minore, gli costerà di più. E quindi prodotti più costosi, meno soldi da investire nella ricerca o ammodernamento, meno competitività anche nei confronti dell'estero. Aumenterebbe anche la tendenza a delocalizzare, quindi ancora più disoccupazione da una parte, fallimenti (e quindi altra disoccupazione) di piccole imprese che non riuscirebbero a sostenere nè una maggiorazione dei costi della forza lavoro nè i costi di delocalizzare dall'altra parte del mondo o del continente. Delocalizzando inoltre aumenta l'evasione fiscale, e anche per sostenere i costi di uno stato con aziende in crisi e più disoccupazione, aumenterà l'imposizione fiscale dando una ulteriore mazzata alla produttività.
Poi, non sono un economista, invece magari potrebbe iniziare un circolo virtuoso tipo new deal. Tuttavia mi sembra, dopo tutto, più ipotizzabile il primo scenario.
Ormai le scelte legislative, anche importanti come il mercato del lavoro, inoltre, non possono più prescindere da quelle di altri paesi e dalla realtà "globale".
[specifico che non ho ambizioni di imprenditore ne sono figlio di imprenditori...]
Ace Ventura
00mercoledì 15 agosto 2007 23:06
Re: Re: Re:
DarkWalker, 15/08/2007 21.18:




Ok ma oprima della legge maroni l'Italia era uno dei paesi UE a più alta disoccupazione. La scelta più realistica io la vedo tra brutto lavoro e nessun lavoro.
Un imprenditore tenderà a non assumere nuova mano d'opera, quando lo farà, con un potere contrattuale minore, gli costerà di più. E quindi prodotti più costosi, meno soldi da investire nella ricerca o ammodernamento, meno competitività anche nei confronti dell'estero. Aumenterebbe anche la tendenza a delocalizzare, quindi ancora più disoccupazione da una parte, fallimenti (e quindi altra disoccupazione) di piccole imprese che non riuscirebbero a sostenere nè una maggiorazione dei costi della forza lavoro nè i costi di delocalizzare dall'altra parte del mondo o del continente. Delocalizzando inoltre aumenta l'evasione fiscale, e anche per sostenere i costi di uno stato con aziende in crisi e più disoccupazione, aumenterà l'imposizione fiscale dando una ulteriore mazzata alla produttività.
Poi, non sono un economista, invece magari potrebbe iniziare un circolo virtuoso tipo new deal. Tuttavia mi sembra, dopo tutto, più ipotizzabile il primo scenario.
Ormai le scelte legislative, anche importanti come il mercato del lavoro, inoltre, non possono più prescindere da quelle di altri paesi e dalla realtà "globale".
[specifico che non ho ambizioni di imprenditore ne sono figlio di imprenditori...]




non è affatto vero... Quando vuoi parlare del capitalism nn prendere mai esempio da paesi mafiosi, devi sempre guardare la scandinavia, e la finlandia, che nonostante condizioni avverse è tra i primi cinque stati più vivibili al mondo... Senza trucchi e senza imbrogli, solo inventiva riciclaggio e buona educazione e informazione, ci si abitua tanto al malessere che pare che si debba scegliere tra il non aver lavoro e l' aver un brutto lavoro. E che ne direste di ridurre i benefici di una classe politica cm la nostra o di limitare le possibilità degli imprenditori di alzare i prezzi i di piantare un palo nel sedere dei lavoratori?
DarkWalker
00mercoledì 15 agosto 2007 23:45
No, calma, i paesi scandinavi non sono capitalistici (non per niente si parla di socialismo scandinavo) e nemmeno industrializzati come l'Italia (o Francia, Germania, UK, Spagna, etc). I paesi scandinavi si occupano, più di produrre o far produrre beni, di commerciarli, cioè eocnomia di trading (finanza, transazioni, etc)+servizi. Possono farlo perchè le popolazioni sono relativamente ridotte. In più le imprese/industrie,essendo poche e quindi necessarie, sono coccolate dai governi che c pensano 7volte più 7 prima di far fallire quel poco di produzione che hanno.
In Italia la situaizone è del tutto diversa. Troppi abitanti per poter campare col solo terziario e trading, il che equivarrebbe anche una perdita di spazio economico ingente (da noi il solo settore immobiliare esporta più di tutte le esportazioni svedesi p es).
Naturalmente parlo sempre da profano!
Fermo restabdo quanto ho detto prima, l'Italia dovrebbe anzitutto "razionalizzarsi" come sistema: siamo fra gli stati più "sociali" (cioè, interventimo dello Stato etc) d'europa eppure abbiamo servizi meno efficienti di Francia e Germania -paesi che pure conoscono il contratti di lavoro a termine e da più tempo di noi, e che hanno una spesa sociale decisamente ifneriore alla nostra, pur non essendo a livelli quasi liberali degli USA
Ace Ventura
00giovedì 16 agosto 2007 00:02
Re:
DarkWalker, 15/08/2007 23.45:

No, calma, i paesi scandinavi non sono capitalistici (non per niente si parla di socialismo scandinavo) e nemmeno industrializzati come l'Italia (o Francia, Germania, UK, Spagna, etc). I paesi scandinavi si occupano, più di produrre o far produrre beni, di commerciarli, cioè eocnomia di trading (finanza, transazioni, etc)+servizi. Possono farlo perchè le popolazioni sono relativamente ridotte. In più le imprese/industrie,essendo poche e quindi necessarie, sono coccolate dai governi che c pensano 7volte più 7 prima di far fallire quel poco di produzione che hanno.
In Italia la situaizone è del tutto diversa. Troppi abitanti per poter campare col solo terziario e trading, il che equivarrebbe anche una perdita di spazio economico ingente (da noi il solo settore immobiliare esporta più di tutte le esportazioni svedesi p es).
Naturalmente parlo sempre da profano!
Fermo restabdo quanto ho detto prima, l'Italia dovrebbe anzitutto "razionalizzarsi" come sistema: siamo fra gli stati più "sociali" (cioè, interventimo dello Stato etc) d'europa eppure abbiamo servizi meno efficienti di Francia e Germania -paesi che pure conoscono il contratti di lavoro a termine e da più tempo di noi, e che hanno una spesa sociale decisamente ifneriore alla nostra, pur non essendo a livelli quasi liberali degli USA


affatto... questo post è tt sbagliato... il socialismo scandinavo è una contraddizione di termini, quanto alla loro produzione, osserva che han praticamente il monopolio europeo per l' elettronica, la volvo, gran parte della motorola, e commissioni enormi per nokia sony philips che ivi ordinano le loro componenti di alta categoria, hanno anche industria ittica e alimentare, e pro capite in taluni settori producono molto di più di un inglese italiano o francese. l' intervento dello stato nell' economia è molto basso, e sempre mirato in maniera kirurgica. Se con socialismo ti riferisci alle politiche aziendali, tanto di cappello agli imprenditori come i loro che fanno vestire tutti i loro subordinati, dai manager ai loro operai allo stesso modo, e tutti dagli alti dirigenti ai più umili operai, devono incontrarsi per un ora al giorno per discutere le loro idee. Se frequenti una qualunque facoltà di economia, scoprirai che la scandinavia (finlandia in testa) in campo imprenditoriale Docet! [SM=x751536]


DarkWalker
00giovedì 16 agosto 2007 00:21
Re: Re:
Ace Ventura, 16/08/2007 00.02:


affatto... questo post è tt sbagliato... il socialismo scandinavo è una contraddizione di termini, quanto alla loro produzione, osserva che han praticamente il monopolio europeo per l' elettronica, la volvo, gran parte della motorola, e commissioni enormi per nokia sony philips che ivi ordinano le loro componenti di alta categoria, hanno anche industria ittica e alimentare, e pro capite in taluni settori producono molto di più di un inglese italiano o francese. l' intervento dello stato nell' economia è molto basso, e sempre mirato in maniera kirurgica. Se con socialismo ti riferisci alle politiche aziendali, tanto di cappello agli imprenditori come i loro che fanno vestire tutti i loro subordinati, dai manager ai loro operai allo stesso modo, e tutti dagli alti dirigenti ai più umili operai, devono incontrarsi per un ora al giorno per discutere le loro idee. Se frequenti una qualunque facoltà di economia, scoprirai che la scandinavia (finlandia in testa) in campo imprenditoriale Docet! [SM=x751536]





appunto, i campi che hai citato sono tutti settoriali, del tutto insufficienti a garanitre una economia di produzione. Tra Svezia Norvegia e Finlandia l'unica casa automobilistica veramente grossa è la volvo. Tra Germania Francia e Italia?FIAT bmw mercedes vw citroen renault senza contare che i crucchi hanno messo le mani su tutto il settore automobilistico inglese. Sui cellulari il rapporto è inverso ma è tutt'altro che un mercato che assorbe grandi realtà produttive, idem dicasi per lo sfruttamento delle risorse (dalla caccia alla balena al merluzzo al tonno pinne gialle all'ikea).
E' possiible ricorrere spesso e volentieri alle concertazioni grasse al basso numero di cittadini, da noi quando si parla di operai o di qualsiasi categoria di lavoratori si parla di milioni di idnividui in situazioni spesso molto distanti fra loro. E infatti le uniche concertazioni di cui si parla in Italia sono fra le istituzioni e parti sociali, sulla falsa riga della vecchia lotta di classe, e sono le uniche possibili in un paese come l'Italia.
Non metto in dubbio che siano dei bravi economi anzi ci potrei giurare, ma da qua a dire che per l'italia sia prospettabile o anche auspicabile un sistema economico sulla falsa riga di quello scandinavo, no

EDIT
per la seire non è tutto oro quello che luccica, riguardo al socialismos vedese: www.cafebabel.com/it/article.asp?T=T&Id=4334
Ace Ventura
00giovedì 16 agosto 2007 00:50
Re: Re: Re:
DarkWalker, 16/08/2007 00.21:



appunto, i campi che hai citato sono tutti settoriali, del tutto insufficienti a garanitre una economia di produzione. Tra Svezia Norvegia e Finlandia l'unica casa automobilistica veramente grossa è la volvo. Tra Germania Francia e Italia?FIAT bmw mercedes vw citroen renault senza contare che i crucchi hanno messo le mani su tutto il settore automobilistico inglese. Sui cellulari il rapporto è inverso ma è tutt'altro che un mercato che assorbe grandi realtà produttive, idem dicasi per lo sfruttamento delle risorse (dalla caccia alla balena al merluzzo al tonno pinne gialle all'ikea).
E' possiible ricorrere spesso e volentieri alle concertazioni grasse al basso numero di cittadini, da noi quando si parla di operai o di qualsiasi categoria di lavoratori si parla di milioni di idnividui in situazioni spesso molto distanti fra loro. E infatti le uniche concertazioni di cui si parla in Italia sono fra le istituzioni e parti sociali, sulla falsa riga della vecchia lotta di classe, e sono le uniche possibili in un paese come l'Italia.
Non metto in dubbio che siano dei bravi economi anzi ci potrei giurare, ma da qua a dire che per l'italia sia prospettabile o anche auspicabile un sistema economico sulla falsa riga di quello scandinavo, no

EDIT
per la seire non è tutto oro quello che luccica, riguardo al socialismos vedese: www.cafebabel.com/it/article.asp?T=T&Id=4334



ha e io invece ti contraddico in pieno. La penso in maniera opposta. Nonostante i vantaggi che derivano dal fatto di gestire una scarsa popolazione, la scandinavia propone un grosso apparato produttivo, La volvo è una marca mondiale, meno grossa delle altre del continente è sicuro, ma tuttavia più che sufficente a una popolazione a bassa densità. E ora, perchè quì volevo arrivare, ti cito il canada, che ha una grossa produzione, un'altissima vivibilità oltre che un reddito procapite superlativo e un'economia che somiglia a quella americana ma senza i suoi difetti.come composizione si intende, non come dimensioni. Il loro modello in Italia? e chi ha parlato del loro modello? ma se secondo te la via del miglioramento passa per lo sfruttamento... beh a questo punto nn so cosa dirti.
Ace Ventura
00giovedì 16 agosto 2007 00:51
ah a proposito di nn è tutto oro quel che luce, nn è mica che sostengo che gli svedesi han raggiunto il Nirvana eh! Mica le loro città sono la gerusalemme celeste, ma ciò nn gli impedisce di stare meglio di noi.
DarkWalker
00giovedì 16 agosto 2007 01:17
Sul Canada non mi esprimo, perchè non lo conosco. Tuttavia noto in ogni caso ampi spazi, buona disponibilità di amterie prime, e poca popolazione. Se la prima può essere una variabile forse ininfluente -ma non credo- le altre due già basterebbero a distanziarlo dall'Italia. Inoltre il sistema eocnomico del Canada è saldamente unito con quello degli USA...
Poi, il socialismo in economia si contraddistingue per l'interventismo statale, garantendo servizi in vista di una uguaglianza sostanziale e non solo formale e regolando il mercato. Il liberismo invece vede una parità solo formale fra i cittadini, pressochè nessuna regolazione del mercato da parte dello Stato (da qui crisi dle 29). Il neo liberismo (USA) è un forte alleggerimento della spesa sociale, anche se non si arriva al quasi nulla dello stato liberale.
Prendiamo il settore sanità: negli USA è quasi totalmente privato, in europa è statale cn partecipazioni di privati, in scandinavia è monopolio statale.
Per queso rimango scettico di fronte alla tua affermazione che nel socialismo scandinavo l'intervento statale è molto limitato.

Le trasformazioni del mondo del lavoro, come quella die contratti a termine, che sono avvenute in Italia, sono avvenute anche in Francia e Germania, paesi a forte vocazione industriale e produttori di beni di consumo. Tu dici che i paesi scandinavi in realtà sono produttori, ho i miei dubbi infatti sono molto distanziati negli export e non sono certo in un regime di autarchia.
Per questo non è possibile fare un raffronto, come tu avevi fatto, fra Italia e paesi scandinavi: sono diversi come società, come economia, e lo sono molto.

Non ho mai detto che il miglioramento passa attraverso lo sfruttamento, lo vedo più che altro come un dazio inevitabile imposto dalla mutata situazione internazionale che, se non assecondato, potrerebbe mali maggiori.
Non me ne faccio nulla di avere contratti a tempo indetemrinato se non ci sono datori di lavoro che mi pigliano o possono pagarmi lo stpendio o i prodotti costano di più o devo pagare più tasse perchè di frotne alla concorrenza estera il sistema produttivo del mio paese va in crisi.
Ace Ventura
00giovedì 16 agosto 2007 01:39
Re:
DarkWalker, 16/08/2007 01.17:

Sul Canada non mi esprimo, perchè non lo conosco. Tuttavia noto in ogni caso ampi spazi, buona disponibilità di amterie prime, e poca popolazione. Se la prima può essere una variabile forse ininfluente -ma non credo- le altre due già basterebbero a distanziarlo dall'Italia. Inoltre il sistema eocnomico del Canada è saldamente unito con quello degli USA...
Poi, il socialismo in economia si contraddistingue per l'interventismo statale, garantendo servizi in vista di una uguaglianza sostanziale e non solo formale e regolando il mercato. Il liberismo invece vede una parità solo formale fra i cittadini, pressochè nessuna regolazione del mercato da parte dello Stato (da qui crisi dle 29). Il neo liberismo (USA) è un forte alleggerimento della spesa sociale, anche se non si arriva al quasi nulla dello stato liberale.
Prendiamo il settore sanità: negli USA è quasi totalmente privato, in europa è statale cn partecipazioni di privati, in scandinavia è monopolio statale.
Per queso rimango scettico di fronte alla tua affermazione che nel socialismo scandinavo l'intervento statale è molto limitato.

Le trasformazioni del mondo del lavoro, come quella die contratti a termine, che sono avvenute in Italia, sono avvenute anche in Francia e Germania, paesi a forte vocazione industriale e produttori di beni di consumo. Tu dici che i paesi scandinavi in realtà sono produttori, ho i miei dubbi infatti sono molto distanziati negli export e non sono certo in un regime di autarchia.
Per questo non è possibile fare un raffronto, come tu avevi fatto, fra Italia e paesi scandinavi: sono diversi come società, come economia, e lo sono molto.

Non ho mai detto che il miglioramento passa attraverso lo sfruttamento, lo vedo più che altro come un dazio inevitabile imposto dalla mutata situazione internazionale che, se non assecondato, potrerebbe mali maggiori.
Non me ne faccio nulla di avere contratti a tempo indetemrinato se non ci sono datori di lavoro che mi pigliano o possono pagarmi lo stpendio o i prodotti costano di più o devo pagare più tasse perchè di frotne alla concorrenza estera il sistema produttivo del mio paese va in crisi.



2 punti quindi secondo te:
In Italia l' unica soluzione era questa innovazione nei contratti. E a mio parere invece ha solo peggiorato la situazione.
Io nn ho capito perchè quando parlo di scandinavia continui a scrivere che è un difetto, quando invece la il socialismo fa vivere tutti bene...
L' economia canadese è collegata a quella statunitense solo in virtù di qualche debole trattato commerciale.
La sanità privata è di sicuro un problema, la gente (a meno che non abbia un lavoro, in questo caso è assicurata con tutta la propria famiglia) deve risparmiare per le operazioni, ma almeno nn ti dimenticano le pinze nella pancia, io nn capisco davvero cosa intendi in queste differenze che mi poni tra l' italia e gli altri stati... insomma nessuno stato che stà meglio dell' italia può essere preso in esame? l' italia è unica al mondo? Questo è lo stato migliore delle cose? no ditemelo se lo rendono ufficiale che vado a Londra! o walker ma nn spararle và! è facile dire che l' Italia è un caso a parte per mantenere il nostro disastroso Status Quo. [SM=x751553] [SM=x751553]
DarkWalker
00giovedì 16 agosto 2007 02:18
allora qua spiega abbastanza bene perchè lo stato sociale è fallimentare, ormai, anche in scandinavia www.opinione.it/pages.php?dir=naz&act=art&id_art=2133&edi=102&dated=12-05-06...

Poi, non so.
L'Italia sovrappopolata contro paesi spopolati, poche risorse naturali contro tante risorse naturali, vocazione idnustriale/produttiva contro servizi e traidng, modelli economici differenti (ex stato sociale in Italia, socialismo scandinavo per svezia norvegia islanda finlandia danimarca). Io ci vedo solo opposizioni. Beh certo abbiamo un naso due gambe e 5 dita per mano le analogie non mancano, ma insomma.
Ah ecco altra analogia è che il lavro flessiiblie stato indtrodotto in un apese scandinavo ancor prima che in Italia, contento?
Dall'altra parte abbiamo gli USA che sono l'apice del neo liberismo e per altro mai veramente convertiti allo stato sociale. E il Canada? IL secondo paese per scorte di petrolio e gas? Anche qui, dove le trovi le analogie?
Le realtà simili all'Italia (come ho ripetuto spesso, non vedo quindi la tua accusa di ritenere l'italia un paese unico al mondo) sono Francia Germania, in misura minore Spagna UK Benelux. E questo senza parlare di trascurabili problemi di poco conto tipo mafia e meridione.
i sembra di aver ortato avant un discorso logico e razionale, quindi le accuse di sparare puoi tranquillamente rivolgerle a qualcun altro, specie se mi definisci i paesi scandinavi come capitalistici (addirittura parlare di socialismo scandinavo, espressione quasi inflazionata da quanto è usata, come una contraddizione di termini!) e poco interventisti nell'economia.

Ho già detto nei primi post che le cause del peggioramento delle condizioni dei lavoratori non possono essere slegate dal contesto internazione, che ha visto cadere il muro di berlino aprendo alle imprese mano d'opera a basso costo di mezzo continente e il potente ingresso sulla scena mondiale di Cina, ma anche India e tra molto poco pure altri paesi.
Ho già detto che non reputo la flessibilità un bene o un miglioramento. Piuttosto un male, ma voler ripristinare la situazione precedente è anacronistico e probabilmente, a mio avviso, più dannoso.
E anche qui, non mi pare di aver fatto "sparate" ma di aver proceduto con ragionamenti plausibili.

Per contro non mi sembra che tu abbia portato chissà quali tesi a tuo sostegno.
A parte dire che la situazione è brutta, non fornire spiegazioni su perchè eliminare la flessibilità portrebbe benessere e una nuova età dell'oro, definire non socialisti i paesi scandinavi senza spendere una parola nè su questa sorprendente teoria nè sul perchè potrebbero essere equiparabili all'italia, ovvero a paragonare USA -con un modello economico e un passato del tutto diversi da quelli italiani- e Canada - le cui differenze anche solo dal pdv energetico sono quanto meno imbarazzanti per stabilire un paragone- e accusarmi sia di aver ritenuto l'Italia un caso unico al mondo quando ogni santo post la citavo assieme francia e Germania, ma pure di "spararle"..., ecco a parte questo, non è che si sia visto molto altro, anzi forse niente [SM=x751544]
Ace Ventura
00giovedì 16 agosto 2007 02:48
Re: Re: Re:
DarkWalker, 02/08/2007 00.09:



dubito che la legge maroni abbia potuto influire sulla e dalla caduta del muro di berlino.




[SM=x751605]

tu hai risposto questo a un' affermazione non miaaaa!!!! uffa! mi fai vedere dove io dico che il caso italiano è da estrarre dal contesto internazionale e da valutare da solo? quanto a tesi è inutile che mi rinvii a opinioni d' altri... Poi quel che mi attribuisci a proposito della statalizzazione dell economia è ridicolo! Io sono contro!!inoltre, e non ci vorrei più tornare sopra... gli esempi che ti faccio nn mirano a dire che la flessibilità del lavoro è sbagliata, la nostra lo è! Ragazzo tu che pare ne conosca tanto in proposito mi puoi dire come mai un mio amico stà facendo 17 ore al giorno da magazziniere al giorno, sottopagato, sotto minaccia di mancato rinnovo del contratto? E' la sua situazione che mi ha spinto a scrivere questo post... e infine o dark ma che dici? mi porti i paesi scandinavi come esempio di socializzazione e poi mi enumeri isuccessi ottenuti grazie al loro liberismo... e per di più mi porti dozzinali teorie sulla loro decadenza... vogliam iniziare a sfogliare le varie teorie che van per la maggiore sul dolce futuro che aspetta gli italiani grazie ai nostri brillanti legislatori? E alle nostre leggi lungimiranti? Dai un' occhiatina alla valutazione della nostra banca centrale... e nemmeno 4 anni fa eravam in cima insieme al regno unito...Materie prime... che qualcuno presto mi elenchi le materie prime della svizzera, ma soprattutto quelle del giappone vi prego.. ma per favore
La volpe e l' uva, ecco che stai recitando! ah ho pensato anche a un altro esempio di economia riuscita! perchè nn mi parli delle prospere miniere di Danimarca? Hanno un debito equivalente a zero oramai da qualche anno, tanto che il loro premier (nn ricordo il nome) ha detto : se continuiamo così ci compreremo il mondo.Ma esempi ce ne sono a bizzeffe.

E tra le altre cose, nn dimenticare i vantaggi competitivi che ci troviam quà in italia, a volte nn sfruttati come si deve, difatti se io cucino un cane e dico che è made in italy lo vendo, così se faccio una carrioletta a maranello o se cucisco un sacco di iuta e dico che è valentino... e grazie alla nostra incompetenza anche quelle stiam perdendo... se le comprano i francesi le nostre case di moda... infine non so perchè mi viene in mente, ma ora ricordo quando i russi volevan chiudere i rubinetti del gas, e il caro prodi disse:nn temete abbiamo le nostre riserve strategiche.. 15gg di gas assicurato all' industria.. orpo siamo in una botte di ferro. Poi nn parliamo degli sprechi e delle classi sociali... Magari potessi dire che per l' italia si prospetta un futuro grigio come i paesi scandinavi... La realtà è che siam seduti a C**O nudo sulla dinamite. E per favore leggi i miei post quando mi rispondi mica quelli degli altri! [SM=x751601]
Ace Ventura
00giovedì 16 agosto 2007 02:52
Re: Re:
(Upuaut), 01/08/2007 23.04:



Vuoi sapere la causa di tutto questo? La Legge Biagi-Maroni.






volevo dire hai risp a questo :) nn a quello che ho scr prima... mi spiace per l errore ma ho sonno e son inkakkiato perchè sn malato a ferragosto :)
DarkWalker
00giovedì 16 agosto 2007 11:37
Re: Re: Re: Re:
Ace Ventura, 16/08/2007 02.48:


[SM=x751605]

tu hai risposto questo a un' affermazione non miaaaa!!!! uffa! mi fai vedere dove io dico che il caso italiano è da estrarre dal contesto internazionale e da valutare da solo? quanto a tesi è inutile che mi rinvii a opinioni d' altri... Poi quel che mi attribuisci a proposito della statalizzazione dell economia è ridicolo! Io sono contro!!inoltre, e non ci vorrei più tornare sopra... gli esempi che ti faccio nn mirano a dire che la flessibilità del lavoro è sbagliata, la nostra lo è! Ragazzo tu che pare ne conosca tanto in proposito mi puoi dire come mai un mio amico stà facendo 17 ore al giorno da magazziniere al giorno, sottopagato, sotto minaccia di mancato rinnovo del contratto? E' la sua situazione che mi ha spinto a scrivere questo post... e infine o dark ma che dici? mi porti i paesi scandinavi come esempio di socializzazione e poi mi enumeri isuccessi ottenuti grazie al loro liberismo... e per di più mi porti dozzinali teorie sulla loro decadenza... vogliam iniziare a sfogliare le varie teorie che van per la maggiore sul dolce futuro che aspetta gli italiani grazie ai nostri brillanti legislatori? E alle nostre leggi lungimiranti? Dai un' occhiatina alla valutazione della nostra banca centrale... e nemmeno 4 anni fa eravam in cima insieme al regno unito...Materie prime... che qualcuno presto mi elenchi le materie prime della svizzera, ma soprattutto quelle del giappone vi prego.. ma per favore
La volpe e l' uva, ecco che stai recitando! ah ho pensato anche a un altro esempio di economia riuscita! perchè nn mi parli delle prospere miniere di Danimarca? Hanno un debito equivalente a zero oramai da qualche anno, tanto che il loro premier (nn ricordo il nome) ha detto : se continuiamo così ci compreremo il mondo.Ma esempi ce ne sono a bizzeffe.

E tra le altre cose, nn dimenticare i vantaggi competitivi che ci troviam quà in italia, a volte nn sfruttati come si deve, difatti se io cucino un cane e dico che è made in italy lo vendo, così se faccio una carrioletta a maranello o se cucisco un sacco di iuta e dico che è valentino... e grazie alla nostra incompetenza anche quelle stiam perdendo... se le comprano i francesi le nostre case di moda... infine non so perchè mi viene in mente, ma ora ricordo quando i russi volevan chiudere i rubinetti del gas, e il caro prodi disse:nn temete abbiamo le nostre riserve strategiche.. 15gg di gas assicurato all' industria.. orpo siamo in una botte di ferro. Poi nn parliamo degli sprechi e delle classi sociali... Magari potessi dire che per l' italia si prospetta un futuro grigio come i paesi scandinavi... La realtà è che siam seduti a C**O nudo sulla dinamite. E per favore leggi i miei post quando mi rispondi mica quelli degli altri! [SM=x751601]




1 beh cosa c'è di strano? quando ho risposto ho pure quotato Upuaut, non il tuo post -non so, magari non posso rispondere ad altri che te, boh. Era stato detto che la legge maroni era la causa di tutto e ho contestato questa tesi.
A quello che hai scritto prima, a mio modo di vedere, sono le conseguenze dello smantellamento dello stato sociale, necessario perchè non riesce più a far quadrare i conti. I conti non quadrano più perchè da qualche anno a questa parte c'è la Cina che avanza del 10% l'anno, l'India che più o meno fa la stessa cosa e dietro l'angolo ci sono già Brasile e Sud Africa, tutto l'est europeo dove la produzione è più vantaggiosa che qua nonchè ha un vasto numero di consumatori.
ora, mi sfugge il peso che tu dai a questo mutato scenario globale. Secondo te sono tutte variabili ininfluenti o che si possono cambiare? Se sì, perchè e come?

2 tu non dici che il caso italiano è da estrarre dal contesto internazionale -ma nemmeno lo consideri il contsto internazionale- dici che seocndo te il sistema economico italiano è paragonabile a quello USA o svedese, io ti dico di no, te lo motivo, ignori le mie motivazioni rispondi che secondo me l'Italia non ha paesi simili, ti faccio notare di come sia palesemente falso e puff, il discoros muore lì

3 non credo di aver rinviaot a opinioni di altri, che non fossero economisti (nei link). Direi che qualcosa loro ci azzeccano.

4 sono contento che tu sia contro la statalizzaizone dell'economia. Ma ciò non toglie che gli stati scandinavi abbiano un modello socialista (certo, diverso da quello sovietico e certo, anche lì in crisi, e certo, anche lì in transizione verso un neo liberismo come un p' appertutto), che il modello socialista sia in crisi, e che obbligare i datori di lavoro a non fare contratit a tmepo determinato sia un intervento statale nel mercato.

5 beh mi spiace il tuo amico, ma la stessa cosa riguarda molti altir lavoratori, me compreso quando ho bisogno di prendere qualche soldo. Sarei più che felice a dare contratti a tmepo indetemrinato a tutti quanti, ma ho già detto perchè seocndo me questo provocherebbe in ultima analisi più male che bene. Non che tu abbia diostrato il contrario

6 scusa ma non so su che basi economiche stai parlando. COme ho già detto, i paesi scandinavi, oltre a tutte le loro peculiarità, sono sempre stati presi come modelli di socializzazione. Per questo non sono paragonabili all'Italia. Come ho già detto, anche da loro i conti fanno fatica a quadrare, e anche da loro, dove spesos i governi sono di sinistra, si sono rese encessarie delle liberalizzazioni.
Mi parli come esempio della danimarca (è un paese scandinavo anche quello nel caso non lo sapessi), diq uanto è prospero. Anche in danimarca c'è il contratto di lavoro a tempo flessibile che ti sta tanto a cuore togliere qua.

7 non ho portato nessuna teoria economica sul perchè e il percome la situazione italiana sia rosea -anzi, ho detto che una fase di passaggio e probabilmente verso condizioni di vita peggiori. Ho solo detto che l'Italia ha delle sue peculiarità che non la rendono paragonabile con i sistemi scandinavi, e nemmeno con gli USA o il Canada. Non che tu abbia fino ad ora dimostrato il contrario.
Se reputi le mie nozioni di economia dozzinali allora non ti sarà difficile smontarle tutte -non sono un economista, l'ho già detto- però non lo fai. Quindi libeor anche di tenerti "dozzinale" per te.

8 L'Italia è cronicamente priva di materie prima e sopratutto di fonti di energie. Il Canada esporta il 10% delle energia che produce. vedo che secondo le tue sofisticate nozioni di economia le materie prime non rilevano in un sistema. Ti prego, dimmi dove vai a far benzina.
Aggiungi a già altri imbarazzanti paragoni quello della Svizzera, 7 milioni di persone. La Lombardia da sola ne ha di più. Pensi che l'Italia possa basarsi solo su una industria farmaceutica, banche servizi e cioccolato/formaggio?Ma dai

9 Ma quale volpa e uva? ma che c'entra?

10 Già, UK, che dopo la sigora Tatcher ha ridotto tantisismo il peso dello Stato, fai esempi controproducenti per te.

11 beh visto che per te è così semplice immagino non avrai problemi a fondare una fiorente industria di sacchi di juta e, sfruttando il made in italy, avere coì tanto successo da assumere cani e porci a tempo indeterminato. Che ti posso dire?Buon lavoro?

12 ma guarda che s emi chiedi chi sta meglio fra Italia e Svezia, dico Svezia, se mi chiedi chi tra Italia e svezia starà meglio tra 20 o 50 anni, ti dico ancora Svezia. Ma una Italia che vuole scimmiottare la Svezia andrebbe in fallimento molto più velocemente di quanto stia già facendo adesos per i fatti suoi.

13 ecco, come al solito non hai fornito ragionamenti ma solo illustrazioni di quadretti rosei e confortanti. Secondo te dire quanto stiamo male noi e bene gli altri equivale ad aver detto tutto, indicato strabilianti teorie economiche e avere in mano la chiave del successo. Perchè il successo altrui debba o possa essere il nostro poi boh, è un passaggio mancante.

quesiti irrisolti [SM=x751544]
1 perchè l'Italia è paragonabile a paesi scandinavi
2 perchè l'italia è paragonabile agli USA
3 perchè l'italia è paragonabile al Canada
4 Perchè l'Italia è paragonabile alla Svizzera
5 perchè l'abolizione del contratto a tempo determinato/lavoro flessibile non comporterà le conseguenze che ho indicato più sopra
6 perchè i cambiamenti che il mondo ha subito negli ultimi 30 anni per te sono irrilevanti, in particolar modo per quanto riguarda la concorrenza alla produzione e la possibilità di mano d'opera a basso costo
7 perchè le materie prime e in particolare le fonti di energia sono voci trascurabili in una economia come quella italiana
8 perchè i link che ho portato sulle "luci ed ombre" del sistema scandinavo sono teorie dozzinali
Phate23
00giovedì 16 agosto 2007 12:36
Ace Ventuta fatti i cazzi tuoi, io dico le parolaccie finche voglio
Lpoz
00giovedì 16 agosto 2007 15:31
Re:
Phate23, 16/08/2007 12.36:

Ace Ventuta fatti i cazzi tuoi, io dico le parolaccie finche voglio



come già in altri messaggi...
vedi di moderare i termini, questo è forum civile per persone civili, e se tu non lo sei, vedi di adattarti, sennò, [SM=x751603] [SM=x751603]


[SM=x751569] [SM=x751569]
Ace Ventura
00giovedì 16 agosto 2007 16:19
Re:
Phate23, 16/08/2007 12.36:

Ace Ventuta fatti i cazzi tuoi, io dico le parolaccie finche voglio




hm? perchè se decidessi di non farmeli? ma parli in un forum e pretendi che la gente si faccia i fatti suoi? cervello ingolfato?
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