Nello studio di Lord Alester Florent,

PARSIFAL TRANT di GALLOWSGREY

Parcifal entrò nello studio di Alester, al quale aveva chiestoo un incontro privato. Il suo viso non era sorridente come al solito, pareva invece crucciato e pensieroso.

"Prego"
Lord Alester era intento ad osservare una mappa clamorosa, su cui erano rappresentati i confini tra Dorne, Tempesta e Altopiano

"Maestro volevo sapere una cosa" il tono della voce e ra molto preoccupato, "ho sentito un servo giù in cucina che parlava della guerra, così mi chiedevo ma adesso l'altro Parcifal e quell'Aegon che viene dal castello con il ponte sul fiume dovranno ammazzarsi a vicenda e non saranno più amici?"
Parcey sembrava davvero afflitto da questo pensiero.
"Io spero che Lord Baratheon non faccia guerra con nessuno, non credo di essere abbastanza forte da picchiare uno degli altri ragazzi..." poi si fermò un istante e il suo viso si fece terrorizzato " ma se scoppia una guerra tra l'Altopiano e la Tempesta voi mi ucciderete?" Fece un passo indietro verso la porta.

Lord Alester alzò gli occhi dalla pergamena "mi risulta che Sunderland e Frey non abbiano mosso guerra gli uni agli altri. Il fatto che le truppe delle casate della Valle e del Tridente si stiano facendo guerra non implica che la guerra debba essere fatta anche tra noi, qui dentro. Per quanto riguarda me e te, se anche la guerra scoppiasse tra Altopiano e Tempesta, potrai stare sicuro che farò qualsiasi cosa in mio potere perchè non ti venga fatto alcun male."

"Allora se dovesse arrivare il leone anche qui combatteremo fianco a fianco." poi allargò un sorriso "speriamo che prima avrai un po' di tempo per allenarmi un altro po'"

"Qualcuno dall'Ovest arriverà ma sarà un giovanotto, come te, voglioso di imparare.
È a questo che serve questo luogo: far conoscere i giovani così da mostrare loro che non sono poi così diversi dai conpagni che vengono da lontano."
Lord Alester fece per alzarsi dalla sedia, subito dopo aver firmato la pergamena che gli stava davanti "e farò in modo che tu faccia bella figura in combattimento. Saraì il mio orgoglio!"