Modifiche alla legge

** La Gran Sacerdotessa si posiziona al centro della sala principale della gilda **

Fratelli e sorelle, miei allevi, il Generale Supremo Eskel mi ha informato che all'interno della sua gilda sta creando un tribunale militare, che prenderà il nome di Corte Marziale.

La proposta di Eskel è quella di creare non solo un tribunale interno alla loro gilda, ma di creare, anche, un tribunale Nazionale della milizia Elaviana riconosciuto dal Ducato tutto.

Io ho pensato parecchio a ciò e non ci trovo nulla di male.

Questo è un documento mandatomi da Eskel sul tribunale militare:

Il tribunale Militare si occupa di giudicare e eventualmente punire i
crimini all'interno dell'Esercito-MIlizia Nazionale di Elavia, crimini che vanno dall'insubordinazione semplice al tradimento ai reati più
gravi come diserzione, cospirazione e omicidio.

Unico Giudice della Corte Marziale è il Generale Supremo dell'esercito, la cui sentenza è inappellabile.

La denuncia può essere sporta, in quanto il Tribunale ha funzione disciplinare,
solo da superiori o al massimo parigrado dell'accusato.

La milizia avendo di per sè la funzione di arrestare i sospettati,
metterà in stato di fermo l'accusato, che avrà il Diritto di difendersi in sede di giudizio.

I processi della Corte Marziale vanno svolti a porte chiuse e gli unici la cui presenza è strettamente necessaria allo svolgimento sono il Generale Supremo (unico Giudice),
l'accusato come Difesa di sè stesso e chi ha sporto denuncia come Accusa.

Come accade con la Santa Inquisizione,
l'autorità militare analizzerà i casi riguardanti i suoi soldati e avrà il potere di sottrarli ai
Dreadlock e al normale iter giudiziario per procedere al processo e
alle condanne eventuali in sede di Corte Marziale,
secondo la gravità del crimine e secondo il giudizio inappellabile del Generale Supremo.

Questo è il documento.

Ovviamente la Corte Marziale avrà gli stessi limiti di qualsiasi altro tribunale, nel momento in cui l'accusato non verrà giudicato dopo un tot di tempo e quindi il caso resterà aperto, il seguente  caso passerà nuovamente ai Dreadlock.

Ditemi cosa ne pensate.

Quale sarà il suo Campo d'Azione? Si limiterà alla sola Milizia Nazionale, cioè, anche qualcun altro sarà giudicato da tale Tribunale?

Qualora un componente della Milizia e/o Gilda d'Arme si macchiasse di atti oscuri ergo di reati perseguibili dalla Santa Inquisizione, a chi andrebbe la competenza di giudicare tale individuo?

Il tribunale vale solo ed esclusivamente per chi fa parte della milizia e per la gilda d'arme.

Per quanto riguarda la tua seconda domanda.. con Eskel sto parlando proprio di questo.
Gli atti oscuri sono di competenza della Santa Inquisizione.

Risolto il problema della competenza degli atti oscuri, che è della Santa Inquisizione, non ci vedo nulla di male.

Sono giorni che discuto con Eskel sul Tribunale Militare, soprattutto sulle sue competenze.

Ovviamente non è mai stato messo in discussione chi si occuperà dei casi della sfera religiosa e degli atti oscuri, quello è un compito che spetterà sempre e solo a noi.

Ciò di cui abbiamo discusso si può riassumere in una domanda che sicuramente molti di voi si saranno posti : “ nel caso in cui un miliziano compie reati che sono di competenza sia della Santa Inquisizione sia della Corte Marziale chi se ne occupa?”

Ad occuparsi dell’accusato saranno entrambi i tribunali, ovviamente ognuno per le sue competente, entrambi faranno le loro indagini ed entrambi emaneranno una sentenza alla fine delle indagini.

Questa credo sia la scelta più idonea per il bene comune della fazione e del Regno.

Domande?

Forse non sono stato chiaro e me ne scuso.
Era proprio di questo caso che intendevo fare chiarezza, cioè della situazione in cui il Miliaziano si fosse macchiato di entrambe le colpe.

Credo la soluzione sia ottimale, sperando sempre nella "correttezza".

** sorride a Jeremy **

Tranquillo, avevo capito. Proprio di questo ho "discusso" con Eskel, trovando questa soluzione che permette entrambe le gilde di continuare a collaborare serenamente senza perdere ognuna le sue competenze.

Tutto ciò verrà scritto nella legge, dunque voglio o non, devono comunque farlo.

Eccellente.
Non ho più nulla d'aggiungere.