Minerva McGonnagal

NOTE DALL'AUTRICE: porbbailmente vi farà schifo!
è ispirato a un ff che sto scrivendo e che manderò presto che tratta appunto dell'hogwarts di james & co. spero soprattutto che non vi faccia troppo schifo e che ci capiate dentro qualcosa!
ps: il tipo di scrittura come se si parlasse direttamente coi personaggi mi piace molto e lo uso tantissimo...ma non sono ancora molto pratica quindi vi prego di scusare eventuali errori di verbi!



MINERVA MCGONNAGAL

Minerva Mcgranitt, donna adulta e responsabile. severa, becchina, puntigliosa, rigida, così ti definiscono i tuoi alunni, vero, Minerva?
e così che tu sei convinta di essere…ma allora cosa ci fa una senza cuore come te buttata sulla poltrona, gli occhi gonfi e le guance bagnate?
cosa ti fa rigirare così tanto le mani da farle diventare così sudate da inzuppare i fogli sulla scrivania? cosa non ti fa dormire da notti? cosa riempie i tuoi occhi di lacrime?
morti. morti.
morti come tante altre persone. e allora cosa c’è, Minerva, giovane signora dal portamento rigido e dagli occhi affilati?
…ti mancano, non è vero?
Black e Potter, loro, ti mancano, non negarlo almeno a te stessa, Minerva!
ti eri immedesimata in loro, vero?
vivevi tramite loro, li osservavi e ti sembrava di rivivere l’adolescenza, ti sembrava di fare tutte quelle cose che non avevi mai fatto perché troppo attenta a non saltare nemmeno una riga nel tuo piano di studi.
ti piacevano quei ragazzi, ti incuriosiva il profondo legame che li legava?
gli volevi bene, ecco cosa, Minerva!
spavaldi, gasati, geniali, presuntuosi, intelligenti, arroganti, spiritosi, combinaguai, chiassosi, dinamici, impossibili da far cambiare… così erano i tuoi alluni, vero, Minerva?
…erano strani…
te li ricordi bene il primo giorno di scuola, i tuoi occhi parlano chiaro!
te li ricordi in treno e nel salone, non avevano ancora una casa alla quale far perdere dei punti e già combinavano guai… li aveva individuati subito, tu, Minerva, attenta e misteriosa insegnante.
E il loro pirmo giorno di lezione, il giorno in cui tutti i nuovi studenti girano silenziosi e timidi, dove si erano messi Black e Potter?
a capotavola, posto che ma nessuno occupa…e quel gesto ti aveva confermato che sarebbero stati la tua droga, più li avresti sgridati, più avresti dovuto sgridarli, vero Minerva, severa e rigida Capocasa?
la loro amicizia con Lupin li rendeva ancora più speciali ai tuoi occhi, agli occhi di una donna che da ragazza non era mai riuscita ad avere dei veri, fidati amici. Black e Potter, chiassosi e arroganti, sempre pronti a infrangere le regole, e Lupin, così desideroso di imparare e con tanta voglia di studiare… come hanno potuto diventare così amici?
e come hanno potuto andare d’accordo con un ragazzo così pauroso come Minus? loro tre, che consideravano l’amicizia al primo posto, loro che sarebbero morti per un idea…come potevano diventare amici di un insicuro e insignificante essere come Minus, che aveva l’aria di uno che seguiva gli amici solo per paura…
come? destino, ti rispondesti allora.
destino, continuasti a risponderti mentre li vedevi crescere e diventare sempre più popolari…
destino, ti ripetesti mentre li osservavi litigare e andare ancora d’accordo…
desino, ti dicevi mentre vedevi Potter e Black progettare qualche scherzo, con Lupin che cercava di farli desistere e Minus troppo pauroso per prendere le parti di uno o dell’altro.
Conoscevano mezza Hogwarts e tu, Minerva, li invidiavi.
E quando la Mckinnon divenne loro amica… in un batter d’occhio una ragazza diligente e attenta divenne la più grande combinaguai del suo anno.
Così successe a Stone, a Fendwick, a Stebbins e a tutti gli altri che hanno attraversato la loro vita.
Osservavi Potter rubare un boccino dopo l’altro per pavoneggiarsi nei corridoi, ma mai dicevi qualcosa… perché? ti divertiva, tutto qui.
le loro liti con Piton e Rosier, ricordi anche quelle, vero? avevano voti per diventare prefetti, Potter e Black, se solo non avessero passato metà del loro tempo libero in punizione…punizioni dove tu li mettevi, Minerva, dove tu eri costretta a metterli!
non ti sei mai spiegata come potesse Black odiare tanto le sue cugine (ricordi bene anche loro, vero Minerva?)… cosa ti rispondesti?
destino. tutte pedine per un destino.
perché stai piangendo più forte? perché scagli lontano il portapenne?
si, è chiaro…che destino è? che destino può essere che da a quattro persone l’amicizia più grande che la storia ricordi e poi le distrugge?
tu non ci credi, Minerva, o no?
come può Black aver rivelato il nascondiglio di Potter?no, Minerva, non James e Sirius, non loro!
no, Minerva, tu sai che è impossibile. te li ricordi a hogwarts, disposti a farsi buttar fuori pur di non tradire le promesse fatte… e la promessa che c’era tra loro quattro era una promessa mai stata fatta ma che tutti sapevano che c’era: amicizia è il suo nome.
le tue lacrime stanno bagnando le verifiche, te ne sei accorta, Minerva?
come ha potuto Black, il ragazzo più bello della scuola, uno dei più popolari, uno dei più intelligenti tradire il suo migliore amico e sua moglie e poi uccidere un altro dei suoi grandi amici?
Non ci credi, tu Minerva.
sai che genere di famiglia aveva Black ma non pensi che questo possa averlo condizionato… Black non l’avrebbe mai fatto.
e allora che spiegazione dai al tutto?
non lo sai nemmeno tu…sai solo una cosa. tu non crederai mai che Black abbia potuto uccider Potter e Minus e distruggere dal dolore Lupin, che si è visto portar via tre amici in una sola volta.
Non sai nemmeno tu cosa penserai, Minerva, ma non l’unica verità, per cui Crouch , il tuo amore d’hogwarts , ha sbattuto Black ad Azkaban senza processo.
e ora ti alzi, donna distrutta dalle lacrime, ed esci nei corridoi…dove stai andando in quello stato? dove ti trascini con gli occhi traboccanti di lacrime? per la scuola…ma perché?
per dimenticare….Minerva, no,non puoi dimenticare! non tu!…non una delle uniche persone che hanno intuito la verità e che possono fermare appena in tempo una grande ingiustizia che percorrerà e distruggerà anche la vita di molte future persone…! no, Minerva, non farlo!
un immagine ti passa per la mente… vedi ancora una volta i volti dei tuoi alunni quindicenni….Black, Potter, Minus e Lupin alla fine del quinto anno… quella è l’ultima immagine che hai…poi ombra… dimentichi tutto e continui la tua vita dicendoti << ne avrò persi pochi di alunni con i giorni che corrono1>>…non dovevi farlo Minerva! non dovevi distruggere tante vite innocenti!
….ma forse tutto si risolverà comunque… chi lo sa?, dipende dal destino..
infondo…siamo tante pedine per un gioco chiamato Destino…

-Marlene-

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come può Black aver rivelato il nascondiglio di Potter?no, Minerva, non James e Sirius, non loro!
no, Minerva, tu sai che è impossibile. te li ricordi a hogwarts, disposti a farsi buttar fuori pur di non tradire le promesse fatte… e la promessa che c’era tra loro quattro era una promessa mai stata fatta ma che tutti sapevano che c’era: amicizia è il suo nome.

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EH EH, BELLO STO PASSAGGIO...

Stupenda! Mi piassse tanto qst stile, anke se preferisco usare qll in terza xsona xkè è + semplice e scorrevole... ma lo sai ke nn te la cavi affatto male? Esprimi sentimenti profondi attraverso le tue fic, davvero eccezzionale!

...*Gal piange*...
bellissima, ottima, davvero splendida l'idea e brillante lo stile, mi piace molto1 ma..che tristezza! e il apssaggio che ha citato Auror è il più bello:"una promessa mai stata fatta ma che tutti sapevano che c'era: amicizia era il suo nome" mi fa ancora più sanguinare perchè è la stessa cosa in cui credo, ma purtroppo nn sempre tt la rispettano, anzi spesso qlcn nn la capisce, e infrange la promessa inespressa...sigh...*gal molto depressa...si sente un'altra fic depressiva in arrivo*(depressione o no, la mia cura è sempre e solo una: scrivere)
ps.scusatemi lo sfogho personale, è che questa ff mi ha commosso così tanto...

Non.
Ho.
Parole...


Eccellente.