BOTTE A BORGHEZIO
Qualche spunto di riflessione seria
Smorzare i toni e sfruttare al massimo questo episodio. E' questo l'inizio.
premetto di essere arrivato anche io, come l'esponente di rifondazione, appena dopo il "famoso pestaggio", ma avendo passato con tutti i compagni altre 2 ore su quel treno, mi sento di dire quello che mi è stato riferito..
-a porta nuova sia il personale fs sia la polfer, o la digos, hanno sconsigliato vivamente a borghezio di salire su una delle 5 carrozze RISERVATE AI MANIFESTANTI. siccome non c'è dubbio alcuno che fosse una provocazione premeditata, alle parole di "faccio quello che voglio" borghezio è salito su una di queste 5 carrozze. 2 agenti in borghese sono saliti con lui, un uomo e una donna.
-a porta susa siamo saliti noi: i 2controllori fs hanno chiesto ai manifestanti di usare un'altra entrata, un'altra carrozza. siccome eravamo tanti, chi non ha trovato posto è tornato sui suoi passi e ha occupato anche la quinta carrozza.
-a sto punto qualcuno ha riconosciuto borghezio dietro al giornale. "ehi, c'è borghezio..." appena si è sparsa la voce circa 30 persone hanno iniziato a insultarlo.
-la prima richiesta concreta fatta a borghezio è stata, "si chiuda in bagno fino a milano e non le succederà niente". ribadisco che il clima era teso, ma il senso della richiesta era questa.
- i 2 agenti in borghese gli hanno garantito che l'avrebbero protetto fino alla prima stazione, e gli hanno consigliato di chiudersi in bagno.
-il caro borghezio, con il suo tono pacifico e prono al dialogo, ha fatto lo sbruffone, ha ostentato fin troppa sicurezza "io faccio quello che voglio".
questa sicurezza, questo tono "tipico di borghezio" ha irritato qualcuno che nella calca gli ha tirato 2/3calci in faccia.
-durante la calca qualcun'altro gli ha strappato di mano il cappotto.
-subito dopo i calci, i compagni più esperti hanno riportato un minimo di calma, senza neanche i famosi cordoni. sono bastate poche parole tra di noi per capire che era abbastanza. con calma vuol dire che nessuno l'ha più toccato, a parte tanti sputi liberatori, e tante ma tante urla, tanti insulti, tante battute. (perchè aspettare la prima stazione? buttiamolo fuori adesso!)
-in 20 min di insulti se ne è stato mesto mesto, immobile, pieno di paura, tra i 2 agenti e alcuni compagni di rifo e dei centri sociali di milano.
-all'arrivo a chivasso, è stato fatto scendere. ad accoglierlo in banchina un solo carabiniere graduato, che, visto che tutto il treno era affacciato e il clima era teso, ha fatto la cosa più giusta. dietro front e ha aspettato borghezio nel sottopassaggio.
DURANTE QUESTI 20 MIN I 2 AGENTI NON SI SONO FATTI IDENTIFICARE, cosa che secondo me avrebbe calmato veramente gli animi. non tanto perchè ne avevano il potere, ma perchè farsi riconoscere da uno sbirro a prendere a calci un europarlamentare non è bello.
SE FOSSE STATO QUALSIASI ALTRO POLITICO non avrebbe preso i calci in faccia, sarebbe stato semplicemete insultato e allontanato. oltre la provocazione dell'essere su quel treno, ha anche provocato mentre era circondato da 40 persone.
SE BORGHEZIO NON FOSSE STATO PICCHIATO la reazione della stampa sarebbe stata la stessa. avrebbero solo cambiato il termine "aggredito" con il termine "aggredito verbalmente".
a voi trarre le conclusioni, secondo me ora come ora bisogna restare il più possibile uniti.
un ultimo grande abbraccio ai veri compagni di padova, che, rimasti in pochi, non hanno potuto fronteggiare 60 sbirri.
un ultimo appunto. UNA FRASE CHE è STATA RIPETUTA A BORGHEZIO TANTE, TANTISSIME VOLTE, PRIMA CHE SCENDESSE, da parte di tutti: "RINGRAZIA I COMPAGNI CHE SEI ANCORA VIVO". non glielo abbiamo ripetuto abbastanza. ha capito "volevano uccidermi" e "volevano linciarmi".
Fonte:
italy.indymedia.org/news/2005/12/949009.php