LagiovineItalia
00lunedì 20 giugno 2005 17:25
Finalmente un libro con il quale non ho dovuto usare il vocabolario per leggerlo...sono quasi contento...
L'opera in questione tratta di quel periodo epocale,per la storia dell'umanità,che è la Rivoluzione francese.
Non è un semplice manuale dove ti spiega i vari avvenimenti magari articolando la questione con il punto di vista dello storico in questione ma ne analizza il contenuto da un punto di vista differente:cioè del linguaggio,del simbolo e della sociologia politica dell'evento in se.
Il libro è diviso principalmente in 2 parti(escludendo la terza parte rappresentata dalla conclusione)
la prima parte riguarda il linguaggio e i simboli con il quale la rivoluzione ha potuto aver luogo...e si basa su interpretazioni Marxiste e revisioniste con accenni anche a Tocqueville.
Come il linguaggio e i simboli della rivoluzione abbiano cambiato il corse dell'umanità...come il popolo sia stato manipolato dalla borghesia per i suoi scopi principali(visione marxista)promuovendo una causa di libertà effimera nascosta da una finta democrazia(ricordiamo che il popolo votata chi avrebbe avuto il potere di votare i membri effettivi alla convenzione)
Per poi passare ai simboli della rivoluzione...alla divinizzazione della ragione e della libertà come valide sostitute del credo cristiano...al mito dell'Ercole di David e Duprè...
Una seconda parte invece dedicata prettamente alla politica e specialmente alla sociologia politica della Francia rivoluzionaria,i luoghi e le amministrazioni locali e nazionali,come si è evoluta nel corso del decennio e per quali ragioni,sempre il tutto coronato dalle varie interpretazioni(quella marxista soprattutto)
Un bel libro...veramente fatto con molta cura e scritto in maniera del tutto leggibile anche a chi non è propriamente dell'argomento