LE SEYCHELLES COME JURASSIC PARK

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
lilly54
00domenica 11 gennaio 2009 22:27
ROMA - Grovigli di liane, alberi monumentali che si susseguono fitti, tartarughe giganti che si aggirano tra le rovine lasciate dai pirati, enormi e antichi millepiedi. A Fregate, un'isola privata delle Seyschelles, l'arcipelago composto da 155 isole tropicali alcune di granito e altre di corallo situate nell'Oceano Indiano a nord-est del Madagascar e circa 1.600 km ad est delle coste del Kenya, sembra di vivere come nel film di Spielberg, Jurassic Park.

L'atmosfera è preistorica anche se mancano i dinosauri, ma, per loro, ci sono le tartarughe, vere, mastodontiche, a testimoniare di un'era lontana ora ricostruita e, questa volta, non in pellicola, ma nella realtà.

Il progetta si chiama "Recupero dell'habitat di Fregate". Capo del progetto, Steve Hill, 50 anni, nato in Sudafrica, che dal '96 sta lavorando per riportare l'isola indietro nel tempo, al suo stato originario, prima che gli uomini vi facessero la loro comparsa 300 anni fa.

A fare da ponte tra il Progetto di recupero dell'Habitat di Fregate e l'Italia, la documentarista italiana, Claudia Capodarte, che ha vissuto in prima persona l'esperienza della macchina del tempo. "Si tratta - spiega - del primo esperimento di riportare un'isola allo stato originario. Arrivare sull'isola è stato come essere catapultati in un'era lontana. Non ero più alle Seychelles illustrate dai depliant o dalle pagine delle riviste patinate. Mi sono ritrovata in una foresta mai vista prima su un'isola, nemmeno al Borneo e, nella notte, tra le migliaia di versi e richiami di uccelli anche un suono sconosciuto, come un concerto di trombe: erano insetti che discendono dalla preistoria".

"In questi 12 anni circa - ha detto Steve Hill raggiunto dall'ANSA nella 'sua' isola preistorica - abbiamo reintrodotto la flora indigena dell'isola con alberi endemici, arbusti e piante su vaste zone".

Ma è sul fronte della fauna che il salto nel tempo è giurassico. "Le specie preistoriche di questo progetto sono sicuramente le tartarughe giganti delle Seychelles e anche le Terrapins, le tartarughe d'acqua dolce endemiche delle isole soprattutto per il fatto - ha detto Hill - che queste specie sono effettivamente dei 'dinosauri' ancora in vita essendo la testimonianza di quel che resta di quell'era".

"Le tartarughe giganti, quelle marine e quelle d'acqua dolce, oltre ai coccodrilli - ha aggiunto Hill - sono i sopravvissuti a questa estinzione di massa e a Fregate noi oggi abbiamo il privilegio di avere popolazioni residenti di tartarughe giganti e di quelle di acqua dolce oltre a una crescente popolazione in pericolo critico di tartarughe marine quali l'Eretmochelys embricata e la tartaruga verde. Ma qui sopravvivono anche i millepiedi giganti delle Seychelles".

In generale, lo scopo del Progetto di Fregate è stato quello di creare le condizioni favorevoli necessarie per stabilizzare (e incrementare) le popolazioni critiche (quasi scomparse) del merlo delle Seychelles, delle tartarughe d'acqua dolce delle Seychelles (una specie ritenuta praticamente estinta per perdita dell'habitat prima di questo progetto) e, appunto, delle tartarughe giganti (le tartarughe di Aldabra). Successivamente, si è passati alla creazione di nuovi habitat per reintrodurre le altre specie a rischio d'estinzione come l'occhialino bruno delle Seychelles che è stato reintrodotto a Fregate dall'isola di Conception alle Seychelles.

"Ogni specie di fauna ha beneficiato del lavoro sull'habitat che abbiamo intrapreso a Fregate, come dimostra l'enorme crescita della popolazione di specie quali il Piccione Blu delle Seychelles, il tessitore delle Seychelles, la sterna bianca e la sterna stolida minore che è cresciuta fino a 25.000 coppie riproduttive contro appena una manciata di individui nel 1997", ha riferito Hill. Molte anche le specie di alberi ripristinati, come la Carissa Edulis, gravemente minacciato d'estinzione, ritrovato solo sull' isola di Silhouette oltre a un solo albero rimasto a Mahé. Ora a Fregate ne stanno crescendo almeno una dozzina.
ti61no
00domenica 11 gennaio 2009 22:50
magari poi iniziano con le visite turistiche [SM=g27994]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 18:29.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com