Nonostante il titolo da me scelto, vorrei parlare del nostro diritto di voto in maniera un po' critica.
So che ci sono topic in cui di certo l'argomento è stato già discusso, ma mi sembra significativo aprire un topic apposito (che non mi sembra ci sia).
Ultimamente mi trovo spesso a discutere con un mio amico del significato che ha il nostro voto.
Premetto che entrambi non ci sentiamo rappresentati a pieno dall'attuale politica. Lui è astensionista, io no.
Il suo discorso è: "se non ti senti rappresentato, perché dai il tuo voto a qualcuno?"
Io a questo rispondo che non potremo mai essere rappresentati a pieno da un'altra persona, nessuno la penserà ESATTAMENTE come noi. Quindi cerco il punto di vista più vicino al mio e al tempo stesso cerco attivamente di fare il possibile per convincere "la società" che il mio punto di vista è "il migliore", certamente cercando sempre di essere il più aperto e critico possibile, pronto ad accettare punti di vista prima mai considerati.
Ma il mio personale problema è che purtroppo, sebbene sia un sistema che garantisce più diritti al singolo, rispetto alla monarchia o ad altre "forme di governo", la democrazia è un sistema che trovo molto fallace e da un certo punto di vista, purtroppo, anche più ingannevole, dato che, come diceva spesso la mia professoressa di storia, sempre più frequentemente il nostro voto è solo una "carta bianca" che diamo ai poteri forti per fare e disfare a loro favore.
Sulla fallacità della democrazia vorrei anche rimandare a questi 2 link e invitare, se vi è possibile, a leggere il libro di Piergiorgio Odifreddi "C'era una volta un paradosso", in particolare il capitolo sui paradossi della democrazia. Di seguito il link:
Paradosso di Condorcet
Teorema di Arrow
Sebbene la sua soluzione di non votare seconde me non serva a molto, neanche come atto simbolico (basta pensare alla situazione degli USA, in cui votano in pochissimi e si arriva sempre più a un bipolarismo che sembra sempre più un UNIpolarismo (scusate l'obrobrio linguistico)), in ogni caso, a questo punto la mia tesi atta a sostenere l'importanza del voto vacilla molto.
Nonostante tutto, sarà perché sono cresciuto in una famiglia che mi ha insegnato il valore di questo diritto/dovere, continuo a voler votare.
Vorrei che esprimeste la vostra, aiutandomi anche a farmi chiarezza.
Ribadisco (se non era stato chiaro finora) che ho queste difficoltà perché io sono "a un estremo", ovviamente voi potreste essere ben rappresentati da questa politica "accentrante", ma vorrei che comunque vi metteste nei miei panni per cercare di avvalorare la vostra tesi.
Grazie!
EDIT: non riesco a fare il link per il secondo sito, qualcuno dei mod mi sa aiutare?
Gab vede e provvede.
[Modificato da El Gab 05/06/2007 13.32]