Italiano lingua ufficiale

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-Kaname-chan
00mercoledì 13 dicembre 2006 14:40
Bella scoperta? [SM=x751545] Invece no, perché non stava scritto da nessuna parte. Ora si vorrebbe modificare uno dei primi articoli della Costituzione aggiungendovi "L'italiano è la lingua ufficiale della Repubblica nel rispetto delle garanzie previste dalla Costituzione e dalle leggi costituzionali"
All'iniziativa è contraria la Lega Nord in nome della difesa degli idiomi locali e rifondazione comunista, in nome della tutela degli immigrati e dell'internazionalismo. Francamente da come la vedo io l'opposizione della Lega ha più senso. Posso capire chi ama le radici della piccola patria regionale ma non chi vorrebbe che gli immigrati insegnassero a noi l'arabo o il romeno mentre loro non imparano l'italiano! PRC si oppone perché non vorrebbe che la lingua italiana sia un requisito per accedere alla cittadinanza!! [SM=x751597] Se l'immigrato non diventa italiano cosa ci fa con la cittadinanza italiana? Che si tenga la sua!
Riccardo.cuordileone
00mercoledì 13 dicembre 2006 19:57
Incredibile la posizione di rifondazione. [SM=x751557]
Lpoz
00mercoledì 13 dicembre 2006 23:35
l'italiano dovrebbe essere la lingua della penisola italica senza se e senza ma...

purtroppo però, come dissero appena unita la nazione, abbiamo fatto l'italia, ma dobbiamo fare gli italiani...
questo non è ancora avvenuto...

in trentino, parlano il tedesco, in valle d'aosta il francese, e in meridione parlano quasi solo dialetto...

l'idea di nazione, come era intesa in origine, cioè come unione di popoli con la stessa lingua, tradizione, religione e cultura, direi che in italia non si adatta molto...


poi, vorrei capire bene la posizione di rifondazione??

che lingua dovremmo parlare?
l'inglese, il cinese, oppure visto che ora ci sono molti arabi e rumeni dovremmo adattarci noi a imparare una nuova lingia e nuovi costumi, per non turbare i nuovi arrivati?
Lux-86
00mercoledì 13 dicembre 2006 23:41
sì lascia fare a PRC e dobbiamo imparare noi le lingue di tutti gli immigrati [SM=x751557]

per quanto riguarda l'italiano io sono favorevole a renderla definitivamente lingua ufficiale e per le zone in cui è riconosciuto il bilinguismo far fare i documenti e l'amministrazione in entrambe le lingue. In alto adige gli italiani in alcuni comuni sono tagliati fuori dalla vita politica perchè tutti gli atti dei comuni sono in tedesco (in quella a maggioranza italiana però sono bilingui [SM=x751554] )

per quanto riguarda la lega si scopre il motivo per cui l'italia è stata sotto il dominio straniero per secoli: per difendere alcune autonomie locali (che peraltro non sono nemmeno minacciate) finiremo a non parlare più neanche italiano.

[Modificato da Lux-86 13/12/2006 23.42]

DVX NOBIS
00venerdì 15 dicembre 2006 16:04
Ma sei noi stessi non parliamo l'italiano.
Di voi che lavorano ma avete mai sentito parlare un consulente o in ufficio i vostri colleghi?
Ogni tre paroel italiane 5 inglesi.

O si fa sul serio ridando un gran valore alla Crusca oppure lasciamo perdere.

Comunque PRC come al solito sono dei buffoni.

Pius Augustus
00venerdì 15 dicembre 2006 16:35
non è che gli italiani non parlino come vorrebbe la crusca a causa del malvagio inglese colonizzatore,ma per ignoranza e mancata conoscenza della grammatica,oppure per un misto di italiano o dialetto [SM=x751565]
Lux-86
00venerdì 15 dicembre 2006 18:37
ma tanto l'italiano è la lingua impostaci dal malvagio oppressore italiano (??) un giorno lo rispediremo oltre il nostro confine (qualunque esso sia) e ritorneremo a parlare celtico [SM=x751547]

[Modificato da Lux-86 15/12/2006 18.38]

Granduca di Milano
00sabato 16 dicembre 2006 08:20
Uno stato ha bisogno di una lingua franca, ma deve permettere l'esistenza delle lingue locali che volenti o nolenti hanno creato la cultura di questo stato. [SM=x751616] [SM=x751616] [SM=x751616]
Seth Gecko
00sabato 16 dicembre 2006 11:44
bè è normale che le parole inglesi entrano sempre più nel nostro vocabolario; succede pressapoco a tutte le nazioni tranne forse agli orgogliosi francesi [SM=x751545]

sono d'accordissimo con la proposta. se uno vuole la cittadinanza che impari a parlare italiano. mi sembra una cosa così scontata.....
Malduin
00sabato 16 dicembre 2006 15:33
io più che "agli orgogliosi" direi "ai ridicoli".

Dove tutto il mondo dice "Megabyte" loro sono gli unici a scrivere "Megaottet" ;)
Riccardo.cuordileone
00sabato 16 dicembre 2006 18:35
Re:

Scritto da: Malduin 16/12/2006 15.33
io più che "agli orgogliosi" direi "ai ridicoli".

Dove tutto il mondo dice "Megabyte" loro sono gli unici a scrivere "Megaottet" ;)


Odio i mangiarane forse più di qualsiasi altra etnia, ma questa volta mi schiero con loro, fanno bene, anche noi italiani dovremmo ripudiare la lingua di Albione!
Granduca di Milano
00domenica 17 dicembre 2006 08:40
Le lingue straniere sono imposte dalla forza economica o militare e adesso di dobbiamo puppare l'inglese. [SM=x751616] [SM=x751616] [SM=x751616]
-Kaname-chan
00domenica 17 dicembre 2006 11:36
Re: Re:

Scritto da: Riccardo.cuordileone 16/12/2006 18.35

Odio i mangiarane forse più di qualsiasi altra etnia, ma questa volta mi schiero con loro, fanno bene, anche noi italiani dovremmo ripudiare la lingua di Albione!



Perché i francesi ti stanno così antipatici?
Riccardo.cuordileone
00domenica 17 dicembre 2006 18:30
Re:

Scritto da: -Kaname-chan 17/12/2006 11.36
Perché i francesi ti stanno così antipatici?


Non c'è un motivo ben preciso, diciamo che storicamente mi sarei schierato quasi sempre contro la Francia, a partire dall'invasione dei franchi per finire alle invasione napoleoniche, inoltre sul mio giudizio influisce anche la mia ammirazione verso l'Inghilterra pre-novecentesca.

Oltre all'odio politico c'è anche quello razziale dovuto ad esperienze personali.
Pius Augustus
00domenica 17 dicembre 2006 18:32
Re: Re:

Scritto da: Riccardo.cuordileone 17/12/2006 18.30

la mia ammirazione verso l'Inghilterra pre-novecentesca.

.



ggh quella novecentesca non ti piace più? [SM=x751545]
Riccardo.cuordileone
00domenica 17 dicembre 2006 18:40
Re:

Scritto da: Pius Augustus 17/12/2006 18.32
ggh quella novecentesca non ti piace più? [SM=x751545]


Nel novecento ha perso fascino e potenza, per non parlare dal dopoguerra a oggi.
DVX NOBIS
00lunedì 18 dicembre 2006 11:59
Re: Re:

Scritto da: Riccardo.cuordileone 16/12/2006 18.35

Odio i mangiarane forse più di qualsiasi altra etnia, ma questa volta mi schiero con loro, fanno bene, anche noi italiani dovremmo ripudiare la lingua di Albione!


D'accordissimo, i francesi da questo punto di vista sono die grandi.
Comunque anche la Spagna fa entrare nel proprio linguaggio poche parole inglesi , noi siamo invece surclassati.
Inoltre tutti i film sono tradotti. Che problema c'era nel chiamare Uomoragno invece che Spiderman?

Qual'è il problema di chiamare computer , elaboratore?
certo adesso vi suona strano ma è una questione di abitudine.

Lpoz
00lunedì 18 dicembre 2006 12:08
sono dell'idea che titoli, nomi e città debbano essere chiamate in tutto il mondo nel modo in cui sono chiamate nel paese..
quindi si dovrebbe pronunciare Parì e non parigi, London e non lodra, moscow e non mosca e via dicendo...

allo stesso modo i titoli dei film e delle tecnologie...
-Giona-
00lunedì 18 dicembre 2006 12:17
Re:

Scritto da: Lpoz 18/12/2006 12.08
sono dell'idea che titoli, nomi e città debbano essere chiamate in tutto il mondo nel modo in cui sono chiamate nel paese..
quindi si dovrebbe pronunciare Parì e non parigi, London e non londra, moscow e non mosca e via dicendo...

allo stesso modo i titoli dei film e delle tecnologie...


Eh no! "Moscow" è il nome inglese! Quello originale è "Moskva". Allora diresti anche "Milàn" e "Turín" (o come caspita si dice? [SM=x751525] ) E, nelle terre irredente, diresti "Pula", "Rijeka", "Zadar" invece di Pola, Fiume, Zara?
Io invece sono per la traduzione di tutto quanto è possibile tradurre.
Seth Gecko
00lunedì 18 dicembre 2006 12:31
ma chissenefrega se chiamiamo computer l'elaboratore, notebook il portatile o meeting un incontro di lavoro...la lingua internazionale è l'inglese e se prendiamo in prestito alcune parole il nostro orgoglio nazionale (ammesso di averlo) non ne risente più di tanto. ma poi chi se ne importa?? i russi hanno nel loro vocabolario centinaia di parole prese a prestito dall' inglese e dal francese da ormai un secolo (per esempio ascensore = lift e giornale = journal), danesi e olandesi parlano in genere indifferentemente l'inglese e la loro lingua madre eppure non se fregano niente.
è una cosa di così scarsa rilevanza rispetto ai veri problemi

per i nomi delle città e dei paesi ho qualche dubbio: preferisco dire cina piuttosto che Zhongguó (e avrei anche qualche problema a pronunciarlo) e londra anzichè london e credo che anche gli stranieri facciono lo stesso ragionamento
Lpoz
00lunedì 18 dicembre 2006 12:33
Re: Re:

Scritto da: -Giona- 18/12/2006 12.17

Eh no! "Moscow" è il nome inglese! Quello originale è "Moskva". Allora diresti anche "Milàn" e "Turín" (o come caspita si dice? [SM=x751525] ) E, nelle terre irredente, diresti "Pula", "Rijeka", "Zadar" invece di Pola, Fiume, Zara?
Io invece sono per la traduzione di tutto quanto è possibile tradurre.



torio e milano sono in italia quindi si chiamano torino e milnao...
DVX NOBIS
00lunedì 18 dicembre 2006 14:45
Re: Re:

Scritto da: -Giona- 18/12/2006 12.17

Eh no! "Moscow" è il nome inglese! Quello originale è "Moskva". Allora diresti anche "Milàn" e "Turín" (o come caspita si dice? [SM=x751525] ) E, nelle terre irredente, diresti "Pula", "Rijeka", "Zadar" invece di Pola, Fiume, Zara?
Io invece sono per la traduzione di tutto quanto è possibile tradurre.



D'accordissimo!!! Lopz mi dispiace dirtelo ma hai preso una cantonata [SM=x751618]
Soga
00martedì 19 dicembre 2006 19:14
Sarebbe bene tradurre tutto ciò che è possibile tradurre, o meglio tutto ciò che ha un termine corrispondente nella nostra lingua... ma inventarsi delle parole nuove e assurde pur di non usare dei termini stranieri, come fece il fascismo in un certo momento, è ridicolo.

Concordo con voi nel dire che la posizione di Rifondazione è assurda.
..poisongirl..
00lunedì 5 marzo 2007 22:57
Re:

Scritto da: Soga 19/12/2006 19.14
Sarebbe bene tradurre tutto ciò che è possibile tradurre, o meglio tutto ciò che ha un termine corrispondente nella nostra lingua... ma inventarsi delle parole nuove e assurde pur di non usare dei termini stranieri, come fece il fascismo in un certo momento, è ridicolo.


d'accordissimo...
comunque voi che parlate tanto di lingua italiana e identità nazionale...fino a 150 anni fa, se non meno, non esisteva l'italiano...cioè se ci si spostava dalla toscana all'emilia romagna, si trovava una lingua completamente diversa dalla prima...

quindi secondo me è inutile identificare al solito un ideale come quello di nazione nella lingua di un paese...inoltre in italia non è mai stato possibile vista la frammentazione che c'è stata fino al 1861...
Lux-86
00lunedì 5 marzo 2007 23:08
Re: Re:

Scritto da: ..poisongirl.. 05/03/2007 22.57

d'accordissimo...
comunque voi che parlate tanto di lingua italiana e identità nazionale...fino a 150 anni fa, se non meno, non esisteva l'italiano...cioè se ci si spostava dalla toscana all'emilia romagna, si trovava una lingua completamente diversa dalla prima...




questo è vero, ma solo in parte. L'italiano era comunque la lingua della cultura e della scienza. Per fare un esempio spiccio: carlo cattaneo scriveva i suoi opusculi in italiano, non in dialetto.

[Modificato da Lux-86 05/03/2007 23.09]

..poisongirl..
00martedì 6 marzo 2007 21:50
Re: Re: Re:

Scritto da: Lux-86 05/03/2007 23.08


questo è vero, ma solo in parte. L'italiano era comunque la lingua della cultura e della scienza. Per fare un esempio spiccio: carlo cattaneo scriveva i suoi opusculi in italiano, non in dialetto.

[Modificato da Lux-86 05/03/2007 23.09]



era comunque una lingua inventata...
cioè mi spiego: anche manzoni o goldoni scrivevano in una lingua comprensibile ai più...ma era comunque la derivazione di un dialetto...quello che voglio dire io è che l'italiano non è una lingua che si è formata spontaneamente... [SM=x751565] quindi...non si può parlare di unità nazionale basandosi sulla lingua unitaria...

[Modificato da ..poisongirl.. 06/03/2007 21.51]

Lux-86
00mercoledì 7 marzo 2007 19:31
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: ..poisongirl.. 06/03/2007 21.50

era comunque una lingua inventata...
cioè mi spiego: anche manzoni o goldoni scrivevano in una lingua comprensibile ai più...ma era comunque la derivazione di un dialetto...quello che voglio dire io è che l'italiano non è una lingua che si è formata spontaneamente... [SM=x751565] quindi...non si può parlare di unità nazionale basandosi sulla lingua unitaria...

[Modificato da ..poisongirl.. 06/03/2007 21.51]




Il discorso è un po' complesso, comunque ho capito quello che vuoi dire: in realtà l'italiano non è una deviazione ma è, piuttosto, una lingua che è stata imbalsamata a lungo. Basta aprire la divina commedia per rendersene conto: nel 2007 un italiano di media cultura può leggere una cosa scritta circa sette secoli fà capendone una buona parte. La spontaneità c'è stata con dante-boccaccio-petrarca ma poi i successori l'hanno solo copiata pari pari, codificandola come la lingua della cultura.
Comunque la lingua non è stata un fattore decisivo nell'unificazione, piuttosto la cultura è stata importante: per testimoniare la propria italianità, Trento eresse una statua a Dante.
..poisongirl..
00mercoledì 7 marzo 2007 19:40
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Lux-86 07/03/2007 19.31


Il discorso è un po' complesso, comunque ho capito quello che vuoi dire: in realtà l'italiano non è una deviazione ma è, piuttosto, una lingua che è stata imbalsamata a lungo. Basta aprire la divina commedia per rendersene conto: nel 2007 un italiano di media cultura può leggere una cosa scritta circa sette secoli fà capendone una buona parte. La spontaneità c'è stata con dante-boccaccio-petrarca ma poi i successori l'hanno solo copiata pari pari, codificandola come la lingua della cultura.
Comunque la lingua non è stata un fattore decisivo nell'unificazione, piuttosto la cultura è stata importante: per testimoniare la propria italianità, Trento eresse una statua a Dante.


THANK YOU VERY MUCHHHHHH!!! [SM=x751525]
probabilmente cn parole diverse...ma era proprio questo che volevo dire..che la lingua nn è un fattore unificante per il nostro paese, non lo è mai stato ed è probabile che non lo sarà mai. so benissimo che è un discorso moolto più complesso, ma ci vorrebbe troppo per scrivere..heh [SM=x751555]
Riccardo.cuordileone
00mercoledì 7 marzo 2007 20:21
Re:

Scritto da: Lux-86 07/03/2007 19.31
Comunque la lingua non è stata un fattore decisivo nell'unificazione, piuttosto la cultura è stata importante: per testimoniare la propria italianità, Trento eresse una statua a Dante.


Piuttosto le guerre e le repressioni sono state importanti.
Pius Augustus
00mercoledì 7 marzo 2007 20:50
non mi stupisco che non sia un fattore unficante,prima la maggior parte degli abitanti parlavano il dialetto per ignoranza ed erano analfabeti,ora che almeno l'analfabetismo è scomparso si esalta il dialetto e addirittura lo si vuole insegnare nelle scuole...certo,se si fa passare la lingua degli ignoranti come "preziosa radice" o requisito di identità allora non avremo mai una lingua nazionale pienamente accettata.
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