In San Pietro il Mozart più alto

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
vanni-merlin
00sabato 28 ottobre 2006 09:30
In San Pietro il Mozart più alto


Dal 15 al 19 novembre torna il Festival di musica e arte sacra nelle basiliche romane Gran finale in Vaticano con i Wiener Philharmoniker


Di Virgilio Celletti

Cinquecento anni or sono Papa Giulio II poneva la prima pietra dell'attuale basilica di San Pietro in Vaticano ed esattamente a metà strada tra quello storico evento e i nostri giorni nasceva a Salisburgo Wolfgang Amadeus Mozart. Era quasi inevitabile che le due ricorrenze venissero celebrate contemporaneamente e, per giunta, in un festival che da cinque anni esalta il rapporto tra la musica e l'arte sacra, rivolto com'è alla diffusione e alla riscoperta del grande repertorio musicale sacro e alla conservazione e valorizzazione di importanti beni artistici e culturali della Santa Sede.
Un festival - sottolineano monsignor Angelo Camastri e Hans-Albert Courtial, rispettivamente presidente onorario e presidente generale della fondazione Pro Musica e Arte Sacra - che trae spunto e nutrimento dalla bellezza, offrendo alle composizioni del Salisburghese, nell'edizione in programma dal 15 al 19 novembre prossimi, una cornice che reca le firme di altri maestri come Michelangelo, Bramante, Sangallo, Brunelleschi, Bernini.
A parte un quasi doveroso inizio all'insegna del Canto Gregoriano (monsignor Pablo Colino dirigerà nella Basilica Vaticana il coro dell'Accademia Filarmonica Romana), la musica di Mozart riecheggerà in tutte e quattro le basiliche patriarcali: Exsultate jubilate, Regina Coeli e Vesperae solemnes de confessore a Santa Maria Maggiore, la Messa in do minore K 427 a San Giovanni in Laterano, e il Requiem in do minore, estremo capolavoro, a San Paolo fuori le Mura.
Tutte queste esecuzioni sono affidate a cori austriaci (rispettivamente quelli del Duomo di Colonia, di Speyer e di Salisburgo) e, per la parte strumentale, alla Camerata Salzburg, sul cui podio si avvicenderanno Eberhard Metternich, Leo Kraemer e Janos Cziffra.
Ma il momento più atteso è la conclusione del festival che raccoglierà in San Pietro i prestigiosi Wiener Philharmoniker diretti da Leopold Hager. Non sarà un concerto, ma una vera l iturgia celebrata dal cardinale Schoenborn, arcivescovo di Vienna, durante l'esecuzione della celebre Messa dell'Incoronazione K 317: un capolavoro di spiritualità che pure anticipa e precorre la grande produzione sinfonica e operistica mozartiana.
Non è privo di significato che alcune delle arie più celebri e più belle di opere come Così fan tutte e Le nozze di Figaro riprendano i temi principali del Kyrie e dell'Agnus Dei di questa Messa. Non c'è quindi nulla da scoprire o riscoprire in questi appuntamenti romani: essi sono solo un'occasione per ribadire l'importanza del Mozart "sacro" e la sua grande capacità di uscire dal convenzionale con musiche dai profondi connotati umani, dove la preghiera e l'umile invocazione hanno sempre il sopravvento sul trionfalismo.


da: www.avvenire.it/

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 20:40.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com