IL TUO PAPPAGALLO E’ DESTRO O MANCINO?
In che direzione scodinzola il vostro cane? Che zampa usa il gatto per giocare? Fateci caso e scoprirete molte cose interessanti sul suo conto. Perché la lateralizzazione, cioè la predominanza di una parte del corpo rispetto all’altra, non è una caratteristica solo umana, ma è comune a tutto il regno animale. Lo ha scoperto alla fine degli anni ’70 Lesley Rogers, ricercatrice all’Università del New England (Autralia) studiando i polli.
Avete mai osservato quale zampa utilizza prevalentemente il vostro pappagallo per afferrare gli oggetti o per portare al becco il cibo? Ebbene, uno studio sul comportamento dei nostri pennuti ha determinato che nei pappagalli la percentuale dei mancini supera largamente quella dei destri, contrariamente a quello che succede nel resto del regno animale.
Calum Brown ed i suoi colleghi dell’Università Macquire di Sydney, osservando il comportamento di 320 soggetti di 16 diverse Specie di pappagalli australiani, ed in particolare, l’utilizzo di un occhio invece che l’altro e la correlazione con il movimento della zampa corrispondente, hanno stabilito che questa correlazione è molto forte. Infatti, i risultati hanno dato il seguente quadro: 47% dei pappagalli usava l’occhio sinistro e la corrispondente zampa sinistra (mancini), 33% l’occhio destro e zampa destra (destri), il resto si è dimostrato ambidestro. Interessante è il fatto che tutti i Cacatua esaminati, si sono rivelati mancini. Altra cosa interessante che è stata osservata: i soggetti giovani tendono a “sperimentare” con ambedue le zampe, prima di fare la loro scelta.
Nei pappagalli, così come nei pesci, gli occhi sono posti lateralmente e la visuale è pertanto parziale. Per osservare gli oggetti il pappagallo deve girare la testa ed usare l’uno o l’altro occhio, mai entrambi. E’ ovvio quindi, che se utilizza l’occhio sinistro per visualizzare un oggetto, utilizzi la zampa corrispondente per afferrarlo. Se utilizzasse l’altra zampa, l’occhio non la vedrebbe e non potrebbe indirizzarla.
Al contrario della maggior parte dei volatili, che utilizzano solo il becco per cibarsi, i pappagalli si servono anche delle zampe, che utilizzano come fossero “mani”. Questa peculiarità nasce dalla loro grande intelligenza e sviluppo evolutivo, che ha permesso alle loro zampe posteriori (quelle anteriori si sono trasformate in ali) di non servire solo per camminare, sedere e stare in piedi, ma anche e soprattutto diventare strumenti versatili, altamente sofisticati. Nel mondo animale, per questa prerogativa, i pappagalli possono essere comparabili solo alle scimmie che, come loro, hanno trasformato i piedi in mani (specialmente le anteriori).
Nei pappagalli la zampa dominante (sia destra che sinistra) non viene solo utilizzata per afferrare e tenere cibo od oggetti, ma anche ad esempio per arrampicarsi. Il movimento di avanzamento nell’arrampicata, viene fatto con la zampa dominante, mentre l’altra serve solo d’appoggio.
E’ stato inoltre osservato che le ossa della zampa dominante sono più lunghe dell’altra.
Non rimane ora che osservare i nostri pappagalli e vedere da che parte “tirano”