Green Day - American Idiot

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Jesus Of Suburbia78
00mercoledì 3 novembre 2004 13:51
da GreenDayItaly.tk

Una delle loro piu' grandi abilità ,e' quella di non ripetersi mai,ogni disco dei Green Day
e' sensibilmente diverso dagli altri anche se conservano sempre le caratteristiche principali
della band :maggior parte dei riff melodici,grinta,ed originalità
Dipinto come un capolavoro dalle riviste di tutto il mondo ,il disco risulta essere una delle migliori cose accadute nel mondo della musica negli ultimi anni,un concentrato di stili ed emozioni ,e dei testi che sono al confine tra genialità e ultraterreno,questo album risulta essere probabilmente il migliore della band,ed e' ben incastrato nella storia del punk rock degli ultimi anni. Sulla scia di band come Husker Du e Who,i Green Day hanno realizzato un concept album,che racchiude varie sfumature di tutto il rock n Roll ,spaziando da melodie pop 60s sino ad arrivare a veri e propri attimi di puro Hard Rock.Se si potesse paragonare ad un disco questo sarebbe la soundtrack del Rocky Horror Picture Show,per la varietà e spaziosità mentale che rappresenta questo album.La traccia che apre il disco e' anche quella che ne da' il nome :American Idiot,e' una canzone che fa capire chi sono i Green Day,e come la società e la politica americana sia caduta in basso negli ultimi anni,in questa canzone viene fuori tutta la rabbia di quell'America che non ci sta ad essere vista dispreggiativamente dal resto del mondo.Quattro accordi possono bastare per descrivere tutto cio',la canzone vede un continuo alternarsi tra shuffle di batteria e voce,tutto in stile Joan Jett,per poi culminare nel ritornello,in pieno stile Power Pop 80s.American Idiot non fa altro che disegnare lo scenario in cui si svolge il disco,che vede un vero e proprio racconto delle avventure di personaggi come Jesus,St.Jimmy,ed una ragazza WhatserName.
"Io sono il figlio della rabbia e dell'amore" cosi' si apre la loro prima opera del disco.Sono passati ormai giorni ma questa canzone evoca sempre molte emozioni, sin gia' delle prime note si avverte l'atmosfera che gira intorno al disco,epica direi.Jesus of Suburbia si divide in cinque parti.Nella prima parte della canzone i Green Day spaziano tra Ramones (specialmente reparto coristico) e punk rock in 90s style, Un meraviglioso gioco di alternati silenzi alla melodia ,rende la prima parte energica, e vede Tre Cool alle prese come non mai ,tanto che il suo stile ricorda magnificamente quello di Keith Moon Il punto di incontro tra Jesus of Suburbia e City Of Damned,si chiama ancora lui Tre Cool,che affloscia man mano il ritmo,mentre il riff di Jesus sfuma progressivamente verso quello di City Of Damned,ecco subentrare il piano che rafforza la canzone ,e forse la rende la migliore dell'intero disco.City Of Damned e' non altro che English Music,se il riff del verso puo' ricordare storiche formazioni del brit pop inglese,il ritornello potrebbe essere ricondotto allo stile degli Only Ones,ma qui tutto e' reso migliore,l'adrenalina comincia a salire e sfocia in frasi come "Se e' vero che la tua casa e' dove batte il cuore,allora e' una menzogna,perche' il cuori di tutti non batte allo stesso modo" "Citta' dei dannati!" cosi' grida BillieJoe parafrasando la City Of Angels tanto amata dalla gente, la stessa che e' quello che non e'.La canzone comincia a farsi sempre piu' rabbiosa ,quando Billie Joe fa sfumare il suo "Care less" con quello di "I don't Care" terza parte della canzone.Anche questa canzone risulta essere stupenda, il grido di rabbia si fa sempre piu' nervoso ,fino a sfociare nell "Everyone is full of shit" supportato da un riff in stile punk 90 Poi genialmente la canzone improvvisamente rallenta quasi a fermarsi e riprende con la melodicità del gruppo con Dearly Beloved,la cui sezione ritmica e' in stile Warning,ma forse qui e' presente cio' che mancava a qualcuno in quel disco,stupendo e' il supporto coristico in stile Beach Boys di Mike Questo disco e' un alternarsi di atmosfere e sensazioni,e dalla quasi calma di Dearly Beloved si torna all'aggresività di "Tales Of Another Broken Home",ultima parte della Rock Opera,e' ammirevole notare come questa canzone ricordi i Beatles piu' sperimentali, quelli del Magical Mistery Tour,Sulle parole di "But not this time!" si infilza violentemente una chitarra di sfumature hard rock culminante nel tapping finale.Improvvsiamente da questa atmosfera rimbombante si passa di nuovo alla calma,la quiete dopo la tempesta e' ad opera del piano, "When there ain't nowhere you can go, Running away from pain, When you've been victimized, Tales from another broken home" ed ecco di nuovo dopo qualche secondo di silenzio tornare la canzone con un impatto melodico a dir poco sensazionale. Holiday e' un ibrido tra Iggy Pop e Bad Religion,anche questa canzone assume un significato politico,e' una critica aperta contro il mondo della politica,determinante anche qui e' l'apporto coristico di MIke che rende la canzone melodica e aggressiva allo stesso tempo e prepara il terreno per l'avvento solista di Billie Joe al megafono in cui critica il governo degli Stati Uniti ,"Hey Hey Hey!" cosi' grida Mike mentre le due voci di Billie Joe si sovrappongono e si rituffano nel ritornello. Boulevard of Broken Dreams,vede i Green Day decisamente alle prese con nuove tecniche di registrazione,effettistica e diversa concezioni delle parti di una canzone,rendono questo pezzo speciale ancora di piu',dal titolo stupendo,rappresenta un punto culminante per la storia del disco. Se anche qui i riff e le tecniche di composizione fluttuano reminescenze brit pop,il ritornello e' ancora in stile punk rock,e la canzone termina progressivamente in un calare della melodia ,per dare spazio al resto.Are We The Waiting e' una delle canzoni piu' spettacolari dell'intero disco.Qui il concetto di epico raggiunge la vetta,ed il testo riesce a dare a questa canzone un' atmosfera sognante basta quotare i primi versi "Notti stellate e luce di citta',che mi illuminano"
Probabilmente e' la canzone dei Green Day che si avvicina di piu' ai capolavori di David Bowie.Il picco emotivo lo si ha nel ritornello e lo si coglie tra le parole di Mike "Are We The Waiting" mentre Billie Joe in sottofondo mormora "unknown".Questo e' un momento molto importante dell'album ,quando tutti gli altri non credono piu' negli ideali che aveva portato avanti sino ad ora Jesus.St Jimmy ricorda i Green Day di Insomniac,anche se qui c'e' piu' melodia,il numero vertiginoso di battute di click ricorda fenomeni da Jaded,risulterebbe ripetitiva come canzone se non fosse per il cambio di atmosfera che sopraggiunge a meta' canzone,che diventa sempre piu' aggressiva per poi sfociare nel finale stupendo ,in stile corale "It's comedy, And tragedy, It's St. Jimmy, And that's my name..." Give Me Novocaine e' una delle canzoni piu' anomale del disco ,se lo stile ritmico delle chitarre puo' ricordare il percorso ipnotico realizzato da band come Television e Velvet Underground, e le chitarre nella seconda parte del verso hanno un sapore surf,il ritornello e' un esplosione rabbiosa di chitarre distorte in stile Green Day,questa canzone non fa che confermare una delle caratteristiche di questo disco,lo sbalzo di momenti di silenzio alternati alla melodia.She's a Rebel e' una delle canzoni che si avvicina di piu' al loro vecchio stile di suonare,decisamente canzone d'impatto,sfrutta la melodia per colpire l'ascoltatore "Lei
e' una ribelle ,ed e' pericolosa" cosi' canta BillieJoe,sino ad arrivare ad un altro finale in stile corale,ben reso anche grazie all'aiuto di Mike.Extraordinary Girl e' ancora sperimentazione,essa comincia con un bonchettare che vuole ricordare atmosfere orientali,la sezione ritmica ricorda molto formazioni odierne come gli Hives,ma il ritornello ritorna ad essere un qualcosa tipicamente Green Day.Letterbomb e' una delle migliori canzoni del disco essa comincia con una voce femminile che mormora "No body likes you everyone left you,they are all without you having fun".Forse e' la canzone che abbiano scritto i tre ,piu' influenzata dagli Husker Du,specialmente le chitarre ricordano quelle della storia formazione di Minnesota Wake Me Up When September Ends e' la ballata di spicco dell'intero disco,strappalacrime,Billie Joe in questa canzone racconta della morte del padre nel mese di Settembre di circa venti anni fa,e come ogni anno nel mese di Settembre egli provi dolore .E cosi' come la pioggia cade dalle stelle nel mese di Settembre,lui si ritrova inzuppato per le sue lacrime nel dolore della scomparsa del padre,in questa canzone ci sono arrangiamenti anomali per la band come l'xilofono che rende perfettamente il suo ruolo. Geniale e' l'alternarsi tra chitarre distorte e acustiche che non rende la canzone stancante,e aiuta anche a capire le sensazioni di rabbia e dolore provate dal leader della band.HomeComing e' l'altra rock opera Essa comincia con un solo di Billie Joe di chitarra/voce,per poi entrare in festa con un'atmosfera marciante La prima parte di questa canzone ricorda moltissimo pezzi di storia del Rock'n Roll come Who,Joan Jett,Cheap Trick ,e' uno dei migliori momenti del disco ,qualitativamente parlando,con la morte di Jimmy subentra la seconda parte dell'opera "East 12th Street" e' ancora punk rock in stile 90s,risulterebbe scontata se non fosse per l'impatto sonoro creato dai tre quando Bj grida "SomeBody get me out of there" come solo i Queen sapevano fare,dopo questa parte 'c'e ne ancora per attimi Hard Rock
Il motivo piu' ricorrente nel disco e' la frase di Mike "No body likes you" che qui ne diventa una canzone,la terza precisamente dell' opera.Di atmosfera marciante,spettacolare sono gli arrangiamenti e le tecniche
con cui e' stata registrato questo pezzo ,e sul "Where'd you go" di Mike la canzone riaccelera di nuovo,ed ecco Tre mormorare qualcosa,questo e' il momento del disco in cui ci si puo' ricordare' meglio del Rocky Horror Picture Show .Rock And Roll girlfriend e' una canzone geniale,di netto stampo Power Pop ,ricorda storiche formazioni americane come quelle di Paul Collins dei Beat.We're coming home again sembra ricordare per la ritmica inflitta all'intro ,una canzone di Warning,e' una delle migliori del disco,regna un atmosfera vintage resa dall'organo in stile The Jam in sottofondo ,e i cori di Mike ancora una volta in Stile Oldies l'ultima parte della canzone evoca atmosfere epiche,parla del ritorno a casa di Jesus ,della fine delle sue avventure e questo concetto e' reso perfettamente dalla melodia .WhatserName e' l'ultima canzone del disco,se l'alternarsi di pochi accordi in palm mute nel verso puo' ricordare i Green Day di Nimrod,il ritornello e' in stile Punk Rock degli ultimi anni,il finale vede un bel alternarsi di voci di BillieJoe Armstrong
Tirando le somme erano moltissimi anni che una formazione punk rock non produceva qualcosa del genere,e questo la dice lunga sulla differenza almeno sul piano qualitativo tra i Green Day e formazioni come i Good Charlotte a cui spesso ingiustamente i Green Day sono paragonati
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