PATIENCE - recensione by Criticofan
Più lo ascolto, più mi convinco che "Patience" è un ottimo disco.
Probabilmente non brilla per originalità, musicalmente parlando (atmosfere intimiste alla "Older", brani come "Amazing" che ricordano il sound '80 di "Outside", un paio di canzoni già note da anni) ma il buon gusto impera in ogni traccia del cd.
E la sua voce, come sempre, è troppo bella per essere descritta tramite semplici aggettivi. Come la sua interpretazione.
Inoltre, dal punto di vista delle tematiche trattate, "Patience" è sicuramente un album maturo e interessante, il lavoro di un uomo che esprime attraverso i propri testi ciò che pensa, le esperienze che vive, le sue ansie, debolezze, delusioni, speranze...e le sue gioie. Vita reale raccontata in musica.
"Patience"
Piano (quello di Lennon) e voce, una toccante riflessione su ciò che, praticamente, manda il mondo intero a puttane; la mancanza di pazienza; la pazienza del confronto, del dialogo, della conoscenza reciproca.
"Amazing"
Mi sbagliavo. Come altre canzoni di George del passato, inizialmente non mi aveva preso più di tanto. Ora la apprezzo ad ogni ascolto di più. Il sound riporta molto agli '80, ma è una cosa voluta, e soprattutto non è un luogo ricorrente dell'intero album.
In questo brano George ringrazia il suo nuovo amore per averlo salvato da una lunga serie di anni caratterizzati da solitudine e malinconia, in seguito alla morte del partner Anselmo. E per avergli ridato la voglia di fare festa, di ballare, di sorridere.
("Celebrate the love!")
"John and Elvis are dead"
Bellissimo lento.
Un ragazzo si sveglia dopo un lungo coma e scopre che Elvis e Lennon sono morti. Può sembrare sciocco, ma in realtà si tratta di una metafora; George si riferisce in realtà all'abbruttimento spirituale, sociale e politico della gioventù in questo ultimo decennio. Alla mancanza di valori, insomma.
"Cars and trains"
Trascinante ma nello stesso tempo discreta; particolarmente interessante l'arrangiamento della sezione ritmica. Non ho ben compreso cosa c'entrino le "macchine e i treni" con "le pillole che uccidono", ma mi pare propio che in questo pezzo George si scagli contro la droga.
"Round here"
Ancora musica di classe, anche se priva di particolari innovazioni.
George dedica questo pezzo alla sua amata città, Londra, dove con gioia è tornato a vivere dopo lunghi anni in terra Californiana.
"Shoot the dog"
Qesta la conoscevamo già. Grande pezzo-luna park, perfetto per ballare, scatena la voglia di divertirti. Anche il video, del resto, era molto buffo. Ma il testo, anche se ironico, è molto serio e senza peli sulla lingua. George condanna apertamente la politica filo-americana di Tony Blair, definendolo un pupazzo agli ordini di Bush. Si offre inoltre per un improbabile notte d'amore con la moglie di Blair, visto che il marito "è occupato con quel Bush"!
"My mother had a brother"
Splendida ballad dedicata ad uno zio mai conosciuto, morto suicida proprio il giorno in cui George è nato. Splendidamente interpretata, toccante, di gran gusto.
"Flawless(go to the city)"
House un po' retrò, una sorta di remix, questo pezzo è cmq trascinante e non vedrei l'ora di ballarlo in disco (se non fosse che non apprezzo più di tanto le disco); George invita i ragazzi a realizzare i propri sogni, uscire dalla provincia, andare in città e provarci, perchè nessuno ti regala niente.
"American Angel"
Un altro bel pezzo dedicato al suo nuovo amore texano, che tra l'altro appare anche nel booklet del cd.
"Precious box"
Per il momento è uno dei pezzi che mi convince di meno, forse perchè non sono riuscito ad afferrarne il significato. Credo si riferisca alla televisione. Necessita di qualche ascolto in più. Ottima produzione, cmq.
"Please send me someone (Anselmo's song)"
Molto bella, triste e serena allo stesso tempo. George prega il suo amato Anselmo, morto, di mandargli qualcuno da amare tanto quanto amava lui, perchè così proprio non riesce ad andare avanti. La sofferenza è troppa. Sembra che Anselmo abbia esaudito la sua preghiera...
"FREEEK!04"
Anche questa la conosciamo già, e da un pezzo. Quando uscì mi spiazzò, e mi piacque tantissimo. (Il video era fenomenale, era il video che Michael avrebbe dovuto girare, più o meno, per "2000Watts")
Il genere è quello, ritmi pompati, bassi pulsanti e campionati, elettronica, modem e artifizi elettronici vari.
Ma perchè "04"? A me sembra uguale all'originale, forse un po' "ripulita", e un po' + "scarica". Devo ancora controllare.
Si tratta cmq di una sorta di "denuncia" del mondo del porno via internet, accessibile a chiunque, anche a un bambino che dovrebbe preservare un po' di innocenza ancora per qualche anno.
"Through"
Bellissima, nella musica e nel testo.
George si ritira, dice di averne passate troppe, di non essere più abbastanza forte, di essere vecchio; di non apprezzare più come un tempo quello che la fama e il successo ti offre, perchè troppo ti toglie.
Verità o finzione? Non importa, sembra sincero, e tanto basta...
"Patience pt. 2"
Il cerchio si chiude. Torna a suonare per un minuto abbondante il piano di Lennon. Senza parole.
Un must per ogni fan del bel George, soprattutto del George + maturo (da "Older" in poi). Ma lo consiglierei cmq ad ogni appassionato di pop music di gran classe. Ne ha, come al solito, da vendere.