FIK vs KART????? VOGLIAMO CAPIRCI DI PIU' - DIBATTITO -

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lunique
00venerdì 16 dicembre 2005 23:36



RAGAZZI HO DIVISO LA DISCUSSIONE campionato regionale lazio (sezione Formula Kart) DOVE ORMAI STAVAMO PARLANDO D'ALTRO E L'HO TRASCRITTO QUI SOTTO PER COMLETEZZA

ps: se volete continuare l'altra discussione, basta aprirne una nuova!



Scritto da: viperk 06/12/2005 11.41
In che senso non decise le gomme? Parli della TAG o proprio della club come scrivi?
Per la club pensavo fossero le cont per regolamento nazionale.

GEPACA SCRIVE
Di tutte le categorie nazionali. Sull'ultimo Vroom c'è scritto che i regolamenti sono già decisi al 100% tranne, appunto, la cosa + importante, ovvero le gomme. Secondo me, al 99.99%, rimarrà tutto come ora, ovvero libera per ICA/ICC, SL5 per le senior, le Cont LH per le club e conforme al regolamento di categoria monomarca (ovvero ognuno la sua) per la 125cc TAG.

... Certo sarebbe tutto molto più bello se fosse:

ICA/ICC: Vega SL5
Senior: Vega SL6/Le Cont LH
Club: Vega SL7/YEZ
125cc TAG (tutti): Vega SL7/YEZ

... Ma sappiamo tutti che non sarà così...





PryMula scrive


quote GEPACA 14/12/2005 13.49


Di tutte le categorie nazionali. Sull'ultimo Vroom c'è scritto che i regolamenti sono già decisi al 100% tranne, appunto, la cosa + importante, ovvero le gomme. Secondo me, al 99.99%, rimarrà tutto come ora, ovvero libera per ICA/ICC, SL5 per le senior, le Cont LH per le club e conforme al regolamento di categoria monomarca (ovvero ognuno la sua) per la 125cc TAG.

... Certo sarebbe tutto molto più bello se fosse:

ICA/ICC: Vega SL5
Senior: Vega SL6/Le Cont LH
Club: Vega SL7/YEZ
125cc TAG (tutti): Vega SL7/YEZ

... Ma sappiamo tutti che non sarà così...



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Troppo bello e facile, GEP.





LUNIQUE SCRIVE


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Scritto da: GEPACA 14/12/2005 13.49


Di tutte le categorie nazionali. Sull'ultimo Vroom c'è scritto che i regolamenti sono già decisi al 100% tranne, appunto, la cosa + importante, ovvero le gomme. Secondo me, al 99.99%, rimarrà tutto come ora, ovvero libera per ICA/ICC, SL5 per le senior, le Cont LH per le club e conforme al regolamento di categoria monomarca (ovvero ognuno la sua) per la 125cc TAG.

... Certo sarebbe tutto molto più bello se fosse:

ICA/ICC: Vega SL5
Senior: Vega SL6/Le Cont LH
Club: Vega SL7/YEZ
125cc TAG (tutti): Vega SL7/YEZ

... Ma sappiamo tutti che non sarà così...



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Non facciamo confusione.....
il delegato propone la riduzione del campionato regionale ( a sette prove di cui probabilmente due saranno interregionali, sarno e val vibrata)

Per quel che riguarda le gomme, il discorso non spetta al delegato ma alla federazione, così come l'approvazione della proposta di calendario fatta dal delegato.

I costi si abbasseranno notevolmente, anche se dobbiamo ammettere che l'anomalia erano le 12 prove di quest'anno (mentre la media delle altre regioni è sugli 8 appuntamenti, sicilia esclusa, che però può sostenere le 12 prove anche grazie alla diversa quantità di praticanti....Anastasi docet!)







GEPACA SCRIVE

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Re: Re: Re:



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Scritto da: lunique 14/12/2005 22.50



Non facciamo confusione.....
il delegato propone la riduzione del campionato regionale ( a sette prove di cui probabilmente due saranno interregionali, sarno e val vibrata)

Per quel che riguarda le gomme, il discorso non spetta al delegato ma alla federazione, così come l'approvazione della proposta di calendario fatta dal delegato.

I costi si abbasseranno notevolmente, anche se dobbiamo ammettere che l'anomalia erano le 12 prove di quest'anno (mentre la media delle altre regioni è sugli 8 appuntamenti, sicilia esclusa, che però può sostenere le 12 prove anche grazie alla diversa quantità di praticanti....Anastasi docet!)

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... E chi la sta facendo??? Io parlavo dei regolamenti 2006 al vaglio della FIK non della riduzione a 6 prove proposta (giustamente) dal delegato regionale ed ancora da approvare dalla federazione... Ma anche sul fatto che venga approvata dalla federazione la vedo dura pechè trattasi di cosa troppo ragionevole per essere approvata senza rompere troppo i coglioni...

PS: Campionato Regionale su 12 prove, ma vi rendete conto dove eravamo arrivati??? Negli anni 90 il mondiale di F1 ne aveva poche di più...




lunique SCRIVE



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Ma anche sul fatto che venga approvata dalla federazione la vedo dura pechè trattasi di cosa troppo ragionevole per essere approvata senza rompere troppo i coglioni...

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Non mi trovi d'accordo. Non è facile gestire una situazione nazionale con le innumerevoli diversità da riunire tutte sotto un'unica regolamentazione, dalle partecipazioni agli innumerevoli cittadini siciliani, all'apertura agli stranieri del triveneto, alla carenza in basilicata. Inoltre, è necessario assoggettare le categorie assecondando le esigenze delle aziende....anche se dovrebbe essere il contrario!!!

Ma purtroppo la situazione è che il karting pende dalle labbra delle aziende le quali hanno compiuto per prime degli errori che, senz'altro, sono stati in qualche modo amplificati da alcune mancanze gestionali e regolamentari.

In qualche modo, tuttavia, ci troviamo nella situazione del cane che si morde la coda....se un motore deve essere rifatto ogni 30 litri, è colpa delle aziende che lo esasperano, ma anche dei regolamenti che potrebbero prevedere alcuni limiti e restrizioni.

Ma del resto, una volta fissati i limiti, quale pilota e/o azienda si accontenterebbe e non cercherebbe di andare oltre, al fine di essere il più veloce possibile???







viperk SCRIVE




Lunique, è vero che è difficile riunire tutte le situazioni, ma siamo sicuri sia davvero così necessario? Non dico debbano esistere regolamenti tecnici completamente differenti ma almeno alcuni aspetti. Almeno di regolamento sportivo.
Credo ci siano realtà diversissime, come tu stesso citi, e creare regole uniche, che non rispecchiano le peculiarità locali finisce per scontentare tutti.

Almeno i regionali dovrebbero tener conto di ciò.
Ad esempio credo vi siano regioni (mi pare toscana) dove la 100club non la costituiscono mai e viceversa straboccano di 125. Altrove è l'opposto.
Questo da ignorante in materia.

Piuttosto sul lazio è vero che 12 prove erano davvero tante, ma perchè 2 prove fuori regione? Non alzano i costi di trasferta?
E le 6 prove previste mi pare siano su doppia gara ciascuna.

Come funzionerebbe?

Parco chiuso fra una gara è l'altra? O va meglio chi ha un bel team che nel poco tempo a disposizione smonta e rimonta tutto.
Si permette di punzonare più motori e di cambiarli fra una gara e l'altra? Sai che risparmio.
Stesse gomme fra le due gare?




GEPACA SCRIVE



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Scritto da: lunique 16/12/2005 11.35

Non mi trovi d'accordo. Non è facile gestire una situazione nazionale con le innumerevoli diversità da riunire tutte sotto un'unica regolamentazione, dalle partecipazioni agli innumerevoli cittadini siciliani, all'apertura agli stranieri del triveneto, alla carenza in basilicata. Inoltre, è necessario assoggettare le categorie assecondando le esigenze delle aziende....anche se dovrebbe essere il contrario!!!

Ma purtroppo la situazione è che il karting pende dalle labbra delle aziende le quali hanno compiuto per prime degli errori che, senz'altro, sono stati in qualche modo amplificati da alcune mancanze gestionali e regolamentari.

In qualche modo, tuttavia, ci troviamo nella situazione del cane che si morde la coda....se un motore deve essere rifatto ogni 30 litri, è colpa delle aziende che lo esasperano, ma anche dei regolamenti che potrebbero prevedere alcuni limiti e restrizioni.

Ma del resto, una volta fissati i limiti, quale pilota e/o azienda si accontenterebbe e non cercherebbe di andare oltre, al fine di essere il più veloce possibile???



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... Gli errori sono stati commessi da molti a tutti i livelli... A partire dai delegati regionali (che ancora adesso spesso credono che la base del karting nazionale siano quelli che partecipano alle gare)... Per passare alla FIK che crede che il karting italiano sia l'Open... Per arrivare alla FIK che per anni ha creduto che il karting fosse l'europeo ed il mondiale ed adesso crede sia la ROK cup...

Però una cosa è certa: nel mondo delle competizioni (tutte) il compito dei team/costruttori è di spingersi al limite dei regolamenti attualmente in vigore per andare il + forte possibile, a scapito di tutto il resto. Il Drake usava dire che la macchina da corsa perfetta va come il vento per tutta la gara e si sfascia appena tagliato il traguardo...
Il compito delle federazioni (tutte) è quello di creare dei regolamenti il più possibile stabili che permettano al giocattolo di non rompersi. Nell'automobilismo sportivo (tutto) il giocattolo si rompe in questi 3 casi:

1) I costi diventano eccessivi.
2) Viene meno la sicurezza.
3) Lo spettacolo e quindi il divertimento viene meno.

... Mi pare che i team costruttori abbiamo fatto del loro meglio mentre le federazioni negli ultimi anni abbiamo fallito miseramente almeno nei punti 1 e 3... Questa ovviamente è una mia opinione personale.




lunique scrive

Caro Gep

continuo con grande piacere questo bel dibattito, finalmente edificante ed a cui spero parteciperanno anche gli altri...





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Gli errori sono stati commessi da molti a tutti i livelli... A partire dai delegati regionali (che ancora adesso spesso credono che la base del karting nazionale siano quelli che partecipano alle gare)...

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Per quel che riguarda i Delegati, purtroppo possono fare ben poco, se non promuovere ed organizzare.

Ma per promuovere ci vogliono i soldi:
-La federazione non ne ha.
-Le aziende, per i piccoli numeri di un evento di carattere regionale (immaginiamo una dimostrazione in città) non sono disposte ad investire [lo dimostra il fatto che al cttadino dell'eur quest'anno c'era solo Birel ed Intrepid (ma non al completo)] anche perchè gli organizzatori sparano cifre impossibili e non pensano invece a garantire un equo ritorno, sputtanando così non solo la propria manifestazione, ma ogni altra futura occasione.





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Per passare alla FIK che crede che il karting italiano sia l'Open... Per arrivare alla FIK che per anni ha creduto che il karting fosse l'europeo ed il mondiale ed adesso crede sia la ROK cup...

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Ringraziamo il cielo che è venuto fuori il Rok.
Escludendo gli indubbi vantaggi tecnici (chiedi a SImone ed Ale come giravano loro sotto la pioggia e come giravo io) in molte regioni (Lazio per primo) la senior e la club di entrambe le classi 100 e 125 stanno morendo (anche perchè sono due categorie doppioni...colpa della FIK !!) e l'unica a dare numeri di partecipazione è stata la rok.

Grazie al grande successo di questo motore TOTALMENTE RIPENSATO DALLA VORTEX (o Tony che dir si voglia) si è potuto dare respiro anche alle altre aziende creando una categoria (TAG) pensata apposta per inserire sia il ROK che i motori di altre aziende (non riprogettati, ma solo adattati....e questo spiega le prestazioni): ora è palese come la federazione penda dalla labbra delle aziende...ma oltre ad essere palese è anche comprensibile!

pane al pane, vino al vino!


[Modificato da lunique 16/12/2005 23.43]

lunique
00venerdì 16 dicembre 2005 23:49
rispondo a viperk


in effetti il federalismo sarebbe una buona idea anche nel karting.
Il problema potrebbe essere far allenare tutto l'anno i piloti nei campionati regionali organizzati in categorie differenti...per poi farli scontrare nelle gare nazionali (coppa fik a squadre, campionati italiani, trofei importanti come il Margutti)......MA QUALI REGOLE VERRANNO ADOTTATE?? QUELLE DELLA LOMBARDIA O DELLA PUGLIA???

Però sinceramente l'idea mi stimola.....
anche se in Italia non si può pronunciare la parola federalismo....figuriamoci che succederebbe nel karting!!
GEPACA
00lunedì 19 dicembre 2005 11:48
Re:

Scritto da: lunique
Ringraziamo il cielo che è venuto fuori il Rok.
Escludendo gli indubbi vantaggi tecnici (chiedi a SImone ed Ale come giravano loro sotto la pioggia e come giravo io) in molte regioni (Lazio per primo) la senior e la club di entrambe le classi 100 e 125 stanno morendo (anche perchè sono due categorie doppioni...colpa della FIK !!) e l'unica a dare numeri di partecipazione è stata la rok.

Grazie al grande successo di questo motore TOTALMENTE RIPENSATO DALLA VORTEX (o Tony che dir si voglia) si è potuto dare respiro anche alle altre aziende creando una categoria (TAG) pensata apposta per inserire sia il ROK che i motori di altre aziende (non riprogettati, ma solo adattati....e questo spiega le prestazioni): ora è palese come la federazione penda dalla labbra delle aziende...ma oltre ad essere palese è anche comprensibile!

pane al pane, vino al vino!

[Modificato da lunique 16/12/2005 23.43]





... E' stato il vecchio delegato regionale del Lazio a portare il regionale a 12 prove... Pensa a suo tempo si dimise per palesi contrasti con gli organizzatori anche perchè in un delirio di onnipotenza voleva organizzare un regionale stile open con pagamento anticipato dell'iscrizione!!!! Quindi i delegati hanno fatto la loro parte, soprattutto in passato, per ammazzare il karting!!! Poi è chiaro che adesso non possono far altro che prendere atto della politica fallimentare intrapresa negli anni passati (in cui indiscutibilmente giravano un po' + di piccioli) e la giustissima proposta dell'attuale delegato del Lazio va nella direzione del contenimento dei costi.

Non disprezzo i TAG* (... vorrei pure correrci!!) ma non li si può confondere con i mezzi racing senza mutare in modo opportuno i regolamenti nella direzione intrapresa dalla F1. Mi spiego meglio: pensare di fare una FA semplicemnte elevando la cilindrata a 125cc ed aggiungendo tutta quella roba inutile** su un mezzo puramente racing (come in pratica vuole fare la CIK) non è garanzia di successo per le categorie nazionali semplicemente perchè le varie case progetteranno degli FA al limite del regolamento, ovvero che dureranno 20L e non 150L come i TAG (per il teorema del Drake). Per avere dei vantaggi in termini di costi d'uso e manutenzione sui futuri FA andranno ripensate le competizioni ufficiali magari imponendo un solo motore per i 2gg di gara o addirittura per più gare come in F1. Se rompi te ne torni a casa e parti ultimo alla gara dopo!!!
E la stessa FIK che scimmiotta le competizioni internazionali (in questo caso in termini di gomme) non denota intelligenza...

Morale della favola, il pesce secondo me puzza dalla testa (CIK), dalla coda (Delegati) e pure dalle viscere (FIK)... Ed in parte pure dalla merda che s'è mangiato (i piloti), ma questo è un'altro discorso...

*ditemi a che serve frizione ed accenzione TAG e controalbero sul mezzo di Fore?
**I TAG li ha inventati la IAME con l'easy ed il Leopard. Gli altri hanno solo copiato. La Vortex ha avuto l'indubbio merito di crederci.

[Modificato da GEPACA 19/12/2005 11.55]

viperk
00lunedì 19 dicembre 2005 12:37
In effetti i TAG, una volta imposti da regolamento, per le gare top diverranno costosi come qualunque altra formula, passata o che ci si inventerà in futuro. E' fisiologico. Pensare di creare una formula economica da regolamento tecnico è pura utopia.

Il problema è che la tutela dell'attività di base (minore è sbagliato visto l'indotto che muove) non può essere fatta rincorrendo le formule di corsa internazionali.
Sono troppo poco inormato sull'ambiente ma sicuramente dall'esterno alcune incongruenze si vedono.

Ad esempio:

1) La FIK investe sull'open. E comprensibile come strategia di marketing: crea una vetrina, è vendibile a livello di media.
Ma la strategia globale sembra zoppa. Tanto che questa bella vetrina non porta ricadute sulla base in termini di investimenti e migliorie. Il karting nazionale sembra quasi lasciato alla deriva, fastidiosa appendice.
Eppure andrebbe a tutti gli effetti considerato sponsor "silenzioso" del karting da vetrina, visto che gran parte dell'investimento proviene dai vari tassi e balzelli imposti.

2) la mancanza di interesse sulle categorie nazionali da parte di chi legifera ha portato alla mancanza di iniziative valide a promuoverle. Ed anzi ha pure creato danno! Vedi tre classi della 125 diventate in pratica omologhe. La club che è più competitiva della senior, etc etc. In questo disorientamento sono fiorite i cosiddetti TAG.
Ora io non credo il successo dei tag stia (solo) nell'aspetto tecnico. Il fatto è che forse la gente è stata attrata anche dal partecipare a campionati un minimo organizzati e promossi, ove l'organizzazione ha svolto quel ruolo che nei vari regionali non svolge nessuno... Si hanno costi professionali ed organizzazioni latitanti. Questo forse conta più della formula tecnica.

3) I vari trofei di marca tag avrebbero potuto essere un occasione di attrarre con mezzi di gestione più semplice nuovi praticanti. Qualcuno avrà dati più precisi ma la mia impressione è che in realtà abbiano saccheggiato il parco piloti delle classiche 100/125. La torta piloti è rimasta quella ma in più frammenti... Questo invece di creare una reazione della FIK che doveva trovarsi pungolata a rendere altrettanto appetibili le classi nazionali affrontando la concorrenza dei trofei tag, ha visto un comportamento del tutto passivo.

4) Per Lunique. Non volevo certo parlare di federalismo suio regolamenti tecnici. Sai che casino...
Gli aspetti però organizzativi e sportivi potrebbero però meglio essere interpretati a livello locale.

5) Che il regionale su 6 prove costi di meno è auspicabile.
Che costi tanto meno ho dei dubbi. Con le prove al sabato e due gare fuori regione, scordati di arrivare in pista la domenica mattina...

6) Si cerca di riportare il fenomeno TAG alli'interno includendo una categoria nei regionali. La soluzione? Ognuno col proprio regolamento... Mi pare un puro equilibrismo. O la soluzione di chi vuole veramente impiegare il minor tempo possibile su un problema così marginale: il karting nazionale

GEPACA
00lunedì 19 dicembre 2005 17:58
Re:

Scritto da: viperk 19/12/2005 12.37
In effetti i TAG, una volta imposti da regolamento, per le gare top diverranno costosi come qualunque altra formula, passata o che ci si inventerà in futuro. E' fisiologico. Pensare di creare una formula economica da regolamento tecnico è pura utopia.

Il problema è che la tutela dell'attività di base (minore è sbagliato visto l'indotto che muove) non può essere fatta rincorrendo le formule di corsa internazionali.
Sono troppo poco inormato sull'ambiente ma sicuramente dall'esterno alcune incongruenze si vedono.

Ad esempio:

1) La FIK investe sull'open. E comprensibile come strategia di marketing: crea una vetrina, è vendibile a livello di media.
Ma la strategia globale sembra zoppa. Tanto che questa bella vetrina non porta ricadute sulla base in termini di investimenti e migliorie. Il karting nazionale sembra quasi lasciato alla deriva, fastidiosa appendice.
Eppure andrebbe a tutti gli effetti considerato sponsor "silenzioso" del karting da vetrina, visto che gran parte dell'investimento proviene dai vari tassi e balzelli imposti.

2) la mancanza di interesse sulle categorie nazionali da parte di chi legifera ha portato alla mancanza di iniziative valide a promuoverle. Ed anzi ha pure creato danno! Vedi tre classi della 125 diventate in pratica omologhe. La club che è più competitiva della senior, etc etc. In questo disorientamento sono fiorite i cosiddetti TAG.
Ora io non credo il successo dei tag stia (solo) nell'aspetto tecnico. Il fatto è che forse la gente è stata attrata anche dal partecipare a campionati un minimo organizzati e promossi, ove l'organizzazione ha svolto quel ruolo che nei vari regionali non svolge nessuno... Si hanno costi professionali ed organizzazioni latitanti. Questo forse conta più della formula tecnica.

3) I vari trofei di marca tag avrebbero potuto essere un occasione di attrarre con mezzi di gestione più semplice nuovi praticanti. Qualcuno avrà dati più precisi ma la mia impressione è che in realtà abbiano saccheggiato il parco piloti delle classiche 100/125. La torta piloti è rimasta quella ma in più frammenti... Questo invece di creare una reazione della FIK che doveva trovarsi pungolata a rendere altrettanto appetibili le classi nazionali affrontando la concorrenza dei trofei tag, ha visto un comportamento del tutto passivo.

4) Per Lunique. Non volevo certo parlare di federalismo suio regolamenti tecnici. Sai che casino...
Gli aspetti però organizzativi e sportivi potrebbero però meglio essere interpretati a livello locale.

5) Che il regionale su 6 prove costi di meno è auspicabile.
Che costi tanto meno ho dei dubbi. Con le prove al sabato e due gare fuori regione, scordati di arrivare in pista la domenica mattina...

6) Si cerca di riportare il fenomeno TAG alli'interno includendo una categoria nei regionali. La soluzione? Ognuno col proprio regolamento... Mi pare un puro equilibrismo. O la soluzione di chi vuole veramente impiegare il minor tempo possibile su un problema così marginale: il karting nazionale





Imporre una diminuzione dei costi "da regolamento" è difficile ma non impossibile...

Pensando alle gare internazionali:

- limitare il numero di motori ad uno a pilota: se rompi te ne torni a casa...
-Imporre un solo treno di gomme per tutta la manifestazione: prove cronometrate (su 10 giri come la vecchia F1), 2/3 manche eliminatorie e finale)... Ovvero motore e gomme devono essere progettati per rendere al massimo per ben 10+20+20+20+20=70/90 giri di pista..
-Limitare le giornate di trasferta a 2 (Sabato e Domenica) ed impedire di disputare prove private su quella pista per almeno 1 mese a chi si iscrive ad una prova...


... Mi sembra evidente che se il regolamento dell'open o del mondiale prevedesse tali cose di riflesso i nostri motori/gomme durerebbero il doppio se non il triplo dato che attualmente con un motore ed un treno di gomme un pilota di livello internazionale durante una competizione ci fa al massimo una trentina di giri...

[Modificato da GEPACA 19/12/2005 18.02]

PryMula
00lunedì 19 dicembre 2005 18:29
Re: Re:

Scritto da: GEPACA 19/12/2005 17.58



Imporre una diminuzione dei costi "da regolamento" è difficile ma non impossibile...

Pensando alle gare internazionali:

- limitare il numero di motori ad uno a pilota: se rompi te ne torni a casa...
-Imporre un solo treno di gomme per tutta la manifestazione: prove cronometrate (su 10 giri come la vecchia F1), 2/3 manche eliminatorie e finale)... Ovvero motore e gomme devono essere progettati per rendere al massimo per ben 10+20+20+20+20=70/90 giri di pista..
-Limitare le giornate di trasferta a 2 (Sabato e Domenica) ed impedire di disputare prove private su quella pista per almeno 1 mese a chi si iscrive ad una prova...


... Mi sembra evidente che se il regolamento dell'open o del mondiale prevedesse tali cose di riflesso i nostri motori/gomme durerebbero il doppio se non il triplo dato che attualmente con un motore ed un treno di gomme un pilota di livello internazionale durante una competizione ci fa al massimo una trentina di giri...

[Modificato da GEPACA 19/12/2005 18.02]





gep. già ora per le gare del Europeo siamo limitati a untreno di gomme per le prove libbere, due treni per tutte le manches e finale, 2005 due telai e due motori, un volta dichiarato quale telaio usare, era quello per tutta la minifestazione, se per caso succedeva qualcosa al telaio, lo podevi cambiare con l'altro ma si pagava la penalità in punti e non conveniva piu' andare avanti. 2006 penso che sara' solo un motore e un telaio a pilota e 6 gomme per tutte le manches e finale, e uno per le prove libere
viperk
00lunedì 19 dicembre 2005 18:40
Perfettamente in sintonia con quello che dici Gepaca.

Quelle che ipotizzi sono buone soluzioni per tenere bassi i costi. Ma appunto per me rientrano in un "regolamento sportivo" non "tecnico".
Io intendevo che non esiste una formula più economica di un'altra: 100 tradizionale, tag o auto a pedali costerebbero tutti uguali alla fine in una competizione top.

Viceversa appunto come dici anche tu si deve intervenire sulla formula di svolgimento delle competizioni.

E questo vale per le competizioni a tutti i livelli.

Ad esempio i due giorni del prossimo regionale mi paiono antieconomici.
Ed ancora non ho capito se ci sarà o meno il vincolo a disputare entrambe le gare con un singolo motore ed un singolo treno di gomme o no. Tu lo sai?

GEPACA
00lunedì 19 dicembre 2005 20:59
Re: Re: Re:

Scritto da: PryMula 19/12/2005 18.29



gep. già ora per le gare del Europeo siamo limitati a untreno di gomme per le prove libbere, due treni per tutte le manches e finale, 2005 due telai e due motori, un volta dichiarato quale telaio usare, era quello per tutta la minifestazione, se per caso succedeva qualcosa al telaio, lo podevi cambiare con l'altro ma si pagava la penalità in punti e non conveniva piu' andare avanti. 2006 penso che sara' solo un motore e un telaio a pilota e 6 gomme per tutte le manches e finale, e uno per le prove libere




Lo so, e secondo me è troppa roba a pilota!!! Non vedo perchè concedere ben 3 treni di gomme e 2 motori per una manciata di giri di pista!!! Io aumenterei progressivamente la durata delle manifestazioni (+ manche, qualifiche stile vecchia F1, ecc) e diminuirei progressivamente il materiale a disposizione. A mio giudizio ha + merito di vincere chi arriva in fondo con un motore che ancora va e delle gomme in buono stato...
Invece a mio giudizio non ha troppo senso limitare il numero di telai nelle competizioni di alto livello specialmente in caso di meteo variabile quando è uso comune tenere assettato un telaio per l'asciutto ed uno per il bagnato. Inoltre buttare una gara perchè ti esplode il motore ci può pure stare (in finale potevi farlo meno spinto...) ma essere fortemente penalizzato perchè si è piegato il telaio in una manche non sta proprio...
GEPACA
00lunedì 19 dicembre 2005 21:07
Re:

Scritto da: viperk 19/12/2005 18.40
Perfettamente in sintonia con quello che dici Gepaca.

Quelle che ipotizzi sono buone soluzioni per tenere bassi i costi. Ma appunto per me rientrano in un "regolamento sportivo" non "tecnico".
Io intendevo che non esiste una formula più economica di un'altra: 100 tradizionale, tag o auto a pedali costerebbero tutti uguali alla fine in una competizione top.

Viceversa appunto come dici anche tu si deve intervenire sulla formula di svolgimento delle competizioni.

E questo vale per le competizioni a tutti i livelli.

Ad esempio i due giorni del prossimo regionale mi paiono antieconomici.
Ed ancora non ho capito se ci sarà o meno il vincolo a disputare entrambe le gare con un singolo motore ed un singolo treno di gomme o no. Tu lo sai?






... Ma infatti il regolamento sportivo incide sui costi molto più di quello tecnico!!! Pensa al Kart 100cc come mezzo da competizione: utilizza un telaio in tubolare d'acciaio, privo di differenziale spinto da un motore monocilindrico 2t a carburatore privo di frizione e cambio di velocità e, fino a pochissimi anni fa, raffreddato addirittura ad aria!!! NON C'E' ASSOLUTAMENTE NIENTE DI + SEMPLICE CHE SI MUOVA NEL 21° SECOLO!!! Motorini degli anni '80 ancora circolanti nel sud-est asiatico compresi!!!

... L'obbligo dei 2gg non lo vedo un grosso problema dato che, a parte me, nessuno si è mai presentato la domenica mattina per fare una gara del regionale... Lo vedo + un vantaggio se riesce, come negli intenti, a decongestionare la domenica.

... Vincolo di gomme o di motore??? Ma che stai a di??? Nessuno nella stanza dei bottoni ha mai detto qualcosa di simile. L'unico è stato Corona (il padre del ROK) a ventilare qualcosa di simile per la ROK Cup in un'intervista a Vroom alla fine del 2004...
PryMula
00martedì 20 dicembre 2005 09:11
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: GEPACA 19/12/2005 20.59



Lo so, e secondo me è troppa roba a pilota!!! Non vedo perchè concedere ben 3 treni di gomme e 2 motori per una manciata di giri di pista!!! Io aumenterei progressivamente la durata delle manifestazioni (+ manche, qualifiche stile vecchia F1, ecc) e diminuirei progressivamente il materiale a disposizione. A mio giudizio ha + merito di vincere chi arriva in fondo con un motore che ancora va e delle gomme in buono stato...
Invece a mio giudizio non ha troppo senso limitare il numero di telai nelle competizioni di alto livello specialmente in caso di meteo variabile quando è uso comune tenere assettato un telaio per l'asciutto ed uno per il bagnato. Inoltre buttare una gara perchè ti esplode il motore ci può pure stare (in finale potevi farlo meno spinto...) ma essere fortemente penalizzato perchè si è piegato il telaio in una manche non sta proprio...




Gep. per il 2006, 6 gomme per tutte le manches e finale e un treno per le prove libre non sono molto, con quel treno per le prove libere devi sistemare il telaio su una pista che uno non ci ha mai girato con quattro turni di prove libere (salvo scassamenti d'azzi). Per quelle 6 della gara ci devi fare 2 turni da 10 min per le qualifiche, il minimo di 4 manches e se sei fortunato le due finale, in poche parole con sei gomme ci si devano fare quasi 7 gare (inclusequalifiche).
Tutto questo nel 2006 con 1 telaio e forse anche solo un motore.


Non so nel l'open come stano le cose, ma nel 2005 s'iniziava a girare da giovedi "azzzzzzz" un giorno in piu' di tutto




GEPACA
00martedì 20 dicembre 2005 11:04
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: PryMula 20/12/2005 9.11



Gep. per il 2006, 6 gomme per tutte le manches e finale e un treno per le prove libre non sono molto, con quel treno per le prove libere devi sistemare il telaio su una pista che uno non ci ha mai girato con quattro turni di prove libere (salvo scassamenti d'azzi). Per quelle 6 della gara ci devi fare 2 turni da 10 min per le qualifiche, il minimo di 4 manches e se sei fortunato le due finale, in poche parole con sei gomme ci si devano fare quasi 7 gare (inclusequalifiche).
Tutto questo nel 2006 con 1 telaio e forse anche solo un motore.

Non so nel l'open come stano le cose, ma nel 2005 s'iniziava a girare da giovedi "azzzzzzz" un giorno in piu' di tutto




... 6 gomme ed un motore sono pochini per gli standard attuali per fare 140 giri... Ma andando in questa direzione l'evoluzione dei materiali in breve tempo permetterà di fare ai massimi livelli anche 200 giri con un treno di gomme ed un motore senza rischiare di rimanere sulle tele o senza biella come accadrebbe oggi... Sono i regolamenti che indirizzano la strada dello sviluppo tecnico!!!
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