Elezioni 2006 - Schieramenti a confronto

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Nettare
00giovedì 16 marzo 2006 18:53
La Casa delle Libertà

La Casa delle Libertà, coalizione di centrodestra guidata da Silvio Berlusconi, sarà costituita probabilmente da quattro partiti "principali":
Forza Italia, soggetto politico fondato dallo stesso Berlusconi di stampo neo-liberale;
Alleanza Nazionale, partito conservatore di destra guidato dall'attuale Ministro degli Esteri e vicepremier Gianfranco Fini;
UDC, partito di ispirazione cattolica e centrista attualmente guidato da Lorenzo Cesa;
Lega Nord, movimento autonomista e federalista dell'Italia settentrionale guidato da Umberto Bossi.

A questi si aggiungono una serie di partiti e movimenti, come il Nuovo PSI di Gianni De Michelis (già in conflitto con Bobo Craxi per la titolarità del simbolo, a seguito della "scissione d'ottobre"). Alla coalizione dovrebbero confermare il loro appoggio il Partito Repubblicano Italiano, che dal 2001 è parte integrante della CdL, il Movimento per l'Autonomia fondato di recente da Raffaele Lombardo e attivo soprattutto nel meridione d'Italia, e il Movimento Idea Sociale-Lista Rauti. Prevista anche la partecipazione dei Riformatori Liberali, fuoriusciti dal partito dei Radicali Italiani non condividendo la loro adesione al centrosinistra, mentre sono al vaglio le trattative elettorali con la coalizione di estrema destra di Alternativa Sociale.

La scelta del candidato del centrodestra alla carica di presidente del Consiglio dei Ministri ha registrato una serie di scontri politici all'interno della coalizione.
In un primo momento, l'UDC ha avanzato la proposta di una legge elettorale in senso proporzionale, e l'organizzazione di elezioni primarie per stabilire formalmente il candidato proponendo come proprio l'attuale presidente della Camera dei Deputati Pier Ferdinando Casini.
Tale posizione si è scontrata con quella di Forza Italia e dopo l'approvazione della legge elettorale proporzionale (diversa da quella richiesta dall'UDC), che ha portato alle dimissioni del segretario dell'UDC stessa Marco Follini, critico verso la politica portata avanti da Berlusconi, si è arrestata qualsiasi discussione su un possibile cambio di leadership all'interno della coalizione.
L'attuale posizione sembra essere che all'indomani delle elezioni, in caso di vittoria, il partito della coalizione che avrà attenuto più voti sarà il candidato alla carica di presidente del Consiglio dei Ministri, sebbene tale posizione sia stata più volte esplicitamente smentita dall'attuale premier.
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L'Unione

L'Unione è la nuova coalizione del centrosinistra italiano, che si basa sull'esperienza precedente dell'Ulivo ed aperta ai contributi di partiti che, nelle precedenti elezioni, non avevavo fatto parte dall'alleanza, come ad esempio Rifondazione Comunista.

La coalizione è guidata da Romano Prodi, già presidente del Consiglio dei Ministri all'inizio della XIII legislatura e presidente della precedente Commissione europea. La designazione di Romano Prodi come candidato del'Unione al ruolo di presidente del Consiglio dei ministri è avvenuta in seguito alle elezioni primarie che la coalizione ha tenuto il 16 ottobre 2005.

I candidati su cui si sono espressi i sostenitori del centrosinistra sono stati, oltre a Romano Prodi, Fausto Bertinotti, Clemente Mastella, Antonio Di Pietro, Alfonso Pecoraro Scanio, nonché il candidato indipendente Ivan Scalfarotto e l'attivista no-global Simona Panzino. Prodi ha ottenuto il 74% dei 4.300.000 voti espressi.

I partiti membri della coalizione sono:
Democratici di Sinistra, partito socialista democratico guidato da Piero Fassino;
La Margherita, partito riformista di centro, guidato da Francesco Rutelli;
Rifondazione Comunista, partito ispirato ai valori dell'eurocomunismo guidato da Fausto Bertinotti, leader anche del Partito della Sinistra Europea;
Popolari-UDEUR, partito cattolico e "super-centrista" guidato da Clemente Mastella;
Socialisti Democratici Italiani, partito socialista e socialdemocratico guidato da Enrico Boselli;
Federazione dei Verdi, partito ecologista e ambientalista guidato da Alfonso Pecoraro Scanio;
Comunisti Italiani, partito eurocomunista guidato da Oliviero Diliberto;
Italia dei Valori, movimento per la giustizia e contro la corruzione politica guidato dall'ex magistrato Antonio Di Pietro;
Movimento Repubblicani Europei, movimento neoliberale, repubblicano guidato da Luciana Sbarbati.
Lista Consumatori, movimento in favore dei diritti dei consumatori.

Alla coalizione hanno aderito di recente anche i Radicali Italiani, guidati da Daniele Capezzone, e l'Associazione Luca Coscioni, guidata da Marco Cappato, che hanno stipulato un accordo insieme ai socialisti dello SDI, e ai giovani della FGS, per presentarsi alle elezioni politiche in un contenitore laico, socialista, liberale e radicale, denominato Rosa nel Pugno. Alla coalizione hanno confermato il loro appoggio anche i socialisti di Bobo Craxi, i socialdemocratici di Giorgio Carta, i pensionati di Carlo Fatuzzo e altre formazioni minori.

Espressione maggioritaria della coalizione è l'asse Ds-Margherita, che presenteranno una lista unitaria per la Camera dei Deputati nel segno dell'Ulivo.
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