Consigli materni
Parlare di sesso tra genitori e figli può essere imbarazzante, ma spesso utile.
In un'epoca in cui il sesso è tutto tranne che tabù, in cui è spettacolarizzato, si vede sui canali satellitari (e non parliamo di film porno, ma di comunissimi canali d'intrattenimento) si sente ala telegiornale tra le intercettazioni telefoniche dei politici, si legge sui libri che parlano di sessualità al femminile, nelle serie tv. Si ascolta per radio, nella musica in cui gli argomenti 'hot' non sono più provocatori ma comunissimi, si vede nei video musicali mimato e simulato. L'aspetto incredibile della faccenda è però che, nonostante tutta questa spettacolarizzazione, l'unico posto dove ancora è tabù, e spesso rappresentato dalle mura domestiche. Eh sì, forse l'ultimo confine che è rimasto riguardo al sesso è semplicemente il parlarne in famiglia. Ancora oggi, genitori e figli faticano a parlare di sesso, nonostante ce l'abbiamo praticamente sotto il naso ad ogni ora del giorno. Anziché sfruttare la facilità con cui questo argomento viene trattato dai media, e cogliere l'occasione come spunto per dialogare, si relega tutto all'esterno delle mura domestiche. Lo si vede ovunque, si fa sempre più da giovani, se ne parla ad ogni angolo, ma ancora tra genitori e figli rimane un argomento off-limits. Come mai? Da parte dei figli è senza dubbio l'imbarazzo a costituire il blocco maggiore, e il senso di privacy che verrebbe leso. D'altra parte, lo stesso imbarazzo spesso attanaglia anche i genitori. Oltre a dover parlare di un argomento non semplice, il genitore deve essere in grado di accettare che il proprio figlio lo farà o già lo fa!
Ed è un grosso rospo da mandare giù. Certamente una grande differenza sta nel tipo di relazione che si ha in famiglia. Genitori aperti e 'moderni' avranno sicuramente meno tabù di genitori all'antica. Secondo alcuni studi, moltissimi genitori si dichiarano tranquilli nell'affrontare temi sessuali, che riguardano malattie, metodi contraccettivi, etc con i figli. Ma poi, scavando a fondo come ha fatto la sessuologa Alessandra Graziottin, direttore del centro di ginecologia del San Raffaele di Milano, viene alla luce un aspetto fondamentale della questione: moltissimi genitori pensano cose del tutto erronee rispetto alla sessualità dei figli. Sbagliano completamente l'età media in cui i ragazzi fanno sesso, credono che i figli siano vergini quando non è più così da anni, immaginano di avere con loro un grado di intimità che in verità non esiste. Insomma, ci sono molti più ragazzi che conoscono il sesso attraverso i giornali, la televisione, gli amici più grandi, piuttosto che tramite un adulto con esperienza e (si presume) una certa dose di saggezza. È ovvio che parlare di dettagli infuocati, di avventure hot etc etc non è contemplato. Per questo esistono le amiche, ed è quasi agghiacciante pensare di parlarne con mamma! Ma argomenti come la contraccezione, malattie, dubbi di ogni genere rispetto al coinvolgimento emotivo, dovrebbero essere illustrati già agli inizi dell'età adolescenziale, da qualcuno di cui ci si fida, come appunto mamma e papà. Altri studi, come uno recente svolto dal Rebekah Levine Coley del Boston College, fanno emergere una realtà ancor più sorprendente: i figli di genitori particolarmente bigotti e proibizionisti finiscono col fare sesso molto prima dei coetanei provenienti da famiglie più aperte.
E questo succede per una sorta di ribellione alla proibizione, come d'altronde capita per molti altri aspetti della vita. Insomma, il sesso non deve diventare un argomento tabù, non dev'essere proibito e tantomeno percepito come immorale, se non si vuole spingere gli adolescenti verso il comportamento opposto. Il fatto è che, pur essendo la cosa più naturale del mondo, la confidenza che si ha con i genitori spesso non arriva tanto in là da superare le barriere costituite da argomenti sessuali. Ma si rischia di venire a conoscenza di molti suoi aspetti in maniera erronea, precoce, a volte pericolosa. Secondo la sessuologa Lorena Berdun, il metodo migliore per aiutare i figli a crescere anche da questo punto di vista, è quello di non nascondere mai nulla, sin dalle prime domande che fanno quando sono piccolissimi. Secondo la sessuologa, i bambini devono crescere sapendo già che il sesso non è tabù, ma qualcosa a cui si può chiedere consiglio a mamma e papà. Tuttavia pare che l'osso duro siano anche i ragazzi stessi, che si dichiarano più restii dei genitori ad affrontare certi temi. Certo se la vostra relazione non è esattamente quella di 'Una mamma per amica', le difficoltà ci possono essere, ma a meno ché i vostri genitori non siano particolarmente contrari all'educazione sessuale, sforzatevi di chiedere a loro dei consigli. Fatevi spiegare i metodi anti-concezionali, chiedete loro pareri sui tempi. Parlare di sesso non significa per forza scendere in particolari, basta affrontarlo con savoir-faire.
E vedrete che dopo l'imbarazzo iniziale, la confidenza che acquisirete vi renderà tutto più facile.