Dove ti vedi dopo Laurea?

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Marketiello03
00sabato 25 settembre 2010 18:58
Lasciando stare il periodo attuale e ragionando solo con le ambizioni che ognuno ha

cosa vi piacerebbe fare dopo aver conseguito una laurea in Farmacia o in Ctf o triennali ?

es.

- Lavorare in farmacia , se si perchè ?

- Lavorare in un azienda ? Quale ? Per fare cosa ?

- Fare altro . Cosa ?

insomma vediamo un pò che aspirazioni abbiamo . senza fare polemiche o senza parlare di politica

ma sopratutto provate a pensare a prospettive lavorative fuori napoli e fuori italia.
angelina1985
00sabato 25 settembre 2010 19:05
Che bella domanda! Per vicende personali e considerazioni sul territorio, il mio futuro immediato dopo la laurea è al nord, per l'esattezza a Milano. Non vorrei lavorare in farmacia perchè attualmente il ruolo del farmacista in Italia è sottovalutato, preferirei inserirmi in qualche realtà aziendale partendo dal basso e, negli anni, cercare di risalire sempre di più la corrente e diventare, anche se nel giro di 15 anni, direttore tecnico o responsabile di marketing e/o ottimizzazione delle risorse. Sono aree che mi interessano tantissimo ma è dura...in ogni caso, la preparazione fornita da una laurea magistrale come la nostra è all'altezza delle nostre aspirazioni, quindi...speriamo bene!
...Annika...
00sabato 25 settembre 2010 19:58
So ke può sembrare 1 po' pessimista,ma se ti rispondessi "in mezzo ad 1 strada ad elemosinare sorrisi" mi crederesti? :)

X i poki ke qui vojono rimanere penso risulti difficile entrare in qualunque scala gerarkica..ank'io opterei x il nord,ma è 1 enorme riskio..1 salto nell'ignoto..
rce1
00sabato 25 settembre 2010 21:01
Beh, bella domanda, è un po' come chiedere i numeri del superenalotto :P
Sbocchi in Italia non c'è ne sono, almeno al Sud, quindi se mi è possibile andrei al Nord, o meglio se riuscissi ad imparare una lingua, andrei fuori Italia.
Non è facile non parlare di politica quando praliamo di futuro, vabbè ma rispetto la richiesta di Marco.
Se voi avete notizie o suggerimenti , sono sempre ben accetti
Marketiello03
00sabato 25 settembre 2010 22:28
Dico ragionando cosi per giorco , immaginando di non avere tutti questi ostacoli come la politica - la disoccupazione -il nord il sud .... la domanda resta

cosa vi piacerebbe fare con questa laurea ?
peppe08
00sabato 25 settembre 2010 22:33
dove si guadagna d + e si lavora di -......hihihi..!!!a parte gli scherzi, la figura del farmacista, come diceva angelina, è sottovalutata in italia, quindi si opta x il nord in qualche azienda e tentare la "scalata", oppure c'è l opzione estero, tipo Inghilterra e fortunatamente ho la possibilità di x poterci andare visto che mia madre è londinese.......!!!
rce1
00domenica 26 settembre 2010 07:45
Vorrei restate in farmacia o fare l'informatore, visto che il contatto con il pubblico mi piace tantissimo, però non disprezzerei neanche un posticino in un'industria dove si possa far carriera.
Ora vi pongo io una domanda, ma dopo la laurea, prima di fare l'esame di stato, ci sarà qualche opportunità di fare esperienza oppure le farmacie prendono soltanto chi ha già sostenuto l'esame di stato? Se si, verremo pagati o almeno dichiarati in modo da poter inserirlo come esperienza nel curriculum?
Marketiello03
00domenica 26 settembre 2010 09:53
Re:
rce1, 26/09/2010 7.45:

Vorrei restate in farmacia o fare l'informatore, visto che il contatto con il pubblico mi piace tantissimo, però non disprezzerei neanche un posticino in un'industria dove si possa far carriera.
Ora vi pongo io una domanda, ma dopo la laurea, prima di fare l'esame di stato, ci sarà qualche opportunità di fare esperienza oppure le farmacie prendono soltanto chi ha già sostenuto l'esame di stato? Se si, verremo pagati o almeno dichiarati in modo da poter inserirlo come esperienza nel curriculum?




rispondo alla tua domanda

senza esame di stato le farmacie non ti possono assumere come farmacista , ma spesso se si è ben motivati puoi fare un periodo di prova/tirocinio da loro fino a quando non consegui l'esame di stato

intanto la farmacia ti valuta e nella maggior parte dei casi vieni assunto , in quanto dopo un periodo di ambientamento il titolare ha tutta l'intenzione di assumere una persona già rotata.
Libera.77
00domenica 26 settembre 2010 10:46
io vivo già a Roma...dopo la laurea vorrei subito inserirmi in una farmacia privata....ma aspiro o in una farmacia comunale o nella farmacia del Vaticano!
poi chissà un giorno, lavorare in una farmacia ospedaliera...(dopo la specializzazione ovvio!)ed è proprio lì che si guagagnano molti soldi.

Paulmar Lions n.7
00mercoledì 29 settembre 2010 16:32
faccio la valigia di cartone e me ne vado in uk, vi lascio qui in questo paese morto, marcio, clientelare e corrotto che non ha niente da offrire a nessuno!!!!
eleonohra
00sabato 30 ottobre 2010 14:32
eh si scappiamo tutti! makkè..io resto in Italia a cercare di migliorare il MIO paese! spero che dopo la laura ovviamente possa realizzarmi nel lavoro anche se da qui a cinque anni nn so quante cose possano cambiare,spero di trovare la giusta strada, un lavoro che rispecchi me stessa che mi permetta di specializzarmi in quello che mi piace,di raggiungere ad ogni costo o sacrificio i miei traguardi..e oltre al lavoro spero di trovare sempre il tempo da dedicare ai miei interessi che principalmente sono la letteratura e la scrittura..xkè no spero di aver tempo di prendermi anche una laurea in filosofia..spero semplicemente di essere fiera di me tra cinque anni e nel resto del tempo a venire
Marketiello03
00sabato 30 ottobre 2010 15:34
anche se la situazione in italia è critica , io sono uno stupido ottimista perchè credo nelle mie capacità , non so quello che vorrò fare da grande con questa laurea , ma sono sicuro lavorando sodo avrò le mie soddisfazioni

Nella vita non possono andare aventi solo i raccomandati , un azienda seria non andrà ad assumere idioti raccomandati , ma persone che con le loro capacità riescono a dare profitto all'azienda. questo è il motivo del mio ottimismo

Uk è una destinazione che mi affascina , ho gia le valigie pronte , un bel periodo estero ho intenzione di farlo volentieri, stipendi alti e buona qualità della vita , tutto diverso rispetto a Napoli, ma non bisgna pensare che l'estero è la soluzione di tutti i problemi.

Sopratutto noi che non abbiamo le spalle coperte , dobbiamo aver FAME nella vita e credere che ogni obiettivo sia possibile, questa deve essere la nostra marcia in più.

Queste per voi possono essere semplici parole, ma non per me.
munu90
00martedì 2 novembre 2010 15:33
Beh, io sono al terzo anno quindi ci vuole ancora un po' di tempo alla laurea ;-)..cmq spero vivamente di riuscire ad inserirmi in qualche industria farmaceutica e fare carriera lì :) so che sarà difficile, ma so anche che se una persona si impegna può riuscire a fare davvero tutto!
Fabiana Criscuolo
00giovedì 11 novembre 2010 15:37
il mio sogno??? eh... una parola...
beh allora se chiudo gli occhi mi vedo in un fantastico laboratorio galenico, posto nel retro di una farmacia... con tutti i miei amici che collaborano con me!
la retribuzione è importante, ma le persone che ci circondano, ancor di più...
il mio sogno? fare il mestiere per cui ho buttato lacrime e sudori, con le persone che più mi vogliono bene... i miei AMICI...

resterà un sogno?
pierfrancesco89
00sabato 11 dicembre 2010 11:38
Dopo un esperienza di studio come quella di Farmacia sarebbe bello uscire dal proprio paese (anche se io l ho già fatto) con una voglia matta d' imparare e di sapere sempre di più. Dopo la laurea i miei sogni sono tanti vorrei tentare l' accesso in qualche scuola specialistica..magari all' estero, ma nello stesso tempo il mio sogno è sempre stato quello di andare giù in africa in Zimbawe ad aiutare tante vittime innocenti massacrate dalla malaria e dalla povertà, vorrei diventare docente o al liceo o all università non fa differenza, vorrei diventare un docente per farmi portavoce e divulgatore della cultura scientifica affinchè un domani la ricerca vada avanti e affinche i nostri figli diventino più colti e più esperti di noi, nel tempo libero vorrei aprirmi una piccola e modesta farmacia per il semplicissimo scopo di creare e dare un posti di lavoro a chi ne ha bisogno
claretta.7
00mercoledì 12 gennaio 2011 19:33
A parte qulacuno,mamma ke pessimismo ma soprattutto ke sfiducia nei confronti del paese in cui viviamo ma sopratutto in se stessi!!!Ragazzi ricordate NOI facciamo il toto!!! Dai su mobilitatevi, attivatevi nei vostri paesi,nelle vostre città...le grandi aspirazioni e le grandi aziende fatele nascere e crescere dove studiate,dove vivete!!! Credo ke solo cosi saremo davvero GRANDI!!!...Credo ke solo cosi nn leggeremo + "vado al nord"...LA CULTURA E'NATA IN ITALIA,MA SOPRATUTTO LA CULTURA E' NATA AL SUD...FACCIAMOLA CRESCERE E FRUTTARE QUI!!!!...ciao!!
Marketiello03
00giovedì 13 gennaio 2011 13:23
Re:
claretta.7, 12/01/2011 19.33:

A parte qulacuno,mamma ke pessimismo ma soprattutto ke sfiducia nei confronti del paese in cui viviamo ma sopratutto in se stessi!!!Ragazzi ricordate NOI facciamo il toto!!! Dai su mobilitatevi, attivatevi nei vostri paesi,nelle vostre città...le grandi aspirazioni e le grandi aziende fatele nascere e crescere dove studiate,dove vivete!!! Credo ke solo cosi saremo davvero GRANDI!!!...Credo ke solo cosi nn leggeremo + "vado al nord"...LA CULTURA E'NATA IN ITALIA,MA SOPRATUTTO LA CULTURA E' NATA AL SUD...FACCIAMOLA CRESCERE E FRUTTARE QUI!!!!...ciao!!




corcordo pienamente con quello che dici , anche se nel mio intervento ho scritto che mi piace un esperienza all'estero.

Le tue parole sono giustissime e realizzabili , ma non subito , quando sei un ragazzo appena laureato senza un soldo in tasca ; non mi pare di aver visto persone in facoltà che si sono laureate e il giorno dopo dicono ma si apriamoci un azienda

ovviamente i miei esempi sono riferiti a persone di un ceto sociale medio e non titolari di una farmacia ; se invece sei benestante di tuo e te lo puoi permettere allora il discorso cambia.

A me personalmente piacerebbe capire la logica del mercato e sarei felice di fare un esperienza all'estero , dove le possibilità per noi giovani di affermarci sono maggiori che nel nostro paese ; ma vedo anche possibile il ritorno in italia con le competenze che ho acquisito all'estero per creare come dici tu un azienda o qualcosa di simile che nel mio territorio non cè ancora.
claretta.7
00giovedì 13 gennaio 2011 17:30
La mia grinta deriva proprio dal fatto ke faccio parte Di un ceto sociale medio!!Non ho farmacie,nn lavoro,sono solo una studentessa ke vuole cambiare qualcosa...nn sa cosa, nn sa come, ma proprio ieri a kalispèra Signorini(ke nn dimentikiamoci oltre ad essere un simpaticissimo giornalista e"tremendo"gossipsista è un importante professore di sociologia ecc ecc)ha raccontato la storiella delle 2 ranokkie cascate in un sekkio di latte!!!La prima,maledettamente pessimista,poverina si lasciò annegare nel latte data la sua tremenda sventura e l'enorme fatica ke avrebbe dovuto affrontare x sopravvivere in quel sekkio!!!La seconda,meravigliosamente ottimista,Sapeva ke stando nel latte il cibo nn le sarebbe mai mankato!!!Allora iniziò cn fatica a nuotarci a girarci x dentro...hihih x cause ignote (ke io ignorante studentessa cinica ke si applica a dare spiegazioni inutili del tipo "nasce prima l'uovo o la gallina",o come qst) si forma il burro!!!La simpaticissima ranokkietta ottimista trova il suo BURROSO trambolino di lancio e si salva!!!!Ed ora x suo fortuna è nel suo stagno felice e contenta!(Qst gliel'ho aggiunto io)!!...credo di essermi persa in kiakkiere ma mi piace pensare in positivo,nn so qnt tempo ci vorrà,ancora neanke mi laureo e nn è ke sn in regolissima cn gli esami(diciamo ke sto ancora sguazzando nel latte),ma so ke riuscirò in tutto quello ke vorrò fare(bada nn pecco di presunzione, ma preferisco vedere stelle e fiorellini piuttosto ke catastrofi e rovine e lamentarmi di tutto e tutti aspettando ke qualcuno faccia qualcosa!!!)....ciao!!!
PS:Marco il VIAGGIO all'estero deve essere il trampolino di lancio x ritornare cn la pancia piena nel proprio stagnetto!!!! -....ciao!!
Scempio
00mercoledì 6 aprile 2011 00:04
bah...
A me pare di capire che nel 90% dei casi quello che si vuole è pur sempre il vile denaro, personalmente la molla del profitto non fà altro che uccidere la passione e l'amore per la scienza, io vorrei andare ad apprendere meglio le basi della farmacologia me ne frego dei soldi sinceramente perchè non ho scelto questo campo solo per il ritorno economico che è poca cosa, purtroppo in Italia non sì può fare più nulla di tutto ciò.........che profonda delusione..... [SM=g7300]
Marketiello03
00giovedì 7 aprile 2011 09:41
Ognuno ha una sua storia , ognuno ha fatto le sue scelte, il mondo del lavoro è profondamente cambiato rispetto al passato e noi non possiamo vivere delle comode esperienze fatte dagli adulti di oggi

dico comode per intendere la speranza di lavoro sotto casa

oggi sopratutto nel nostro settore , quello farmaceutico specialmente quello aziendale , è un modo sempre più dinamico dove il requisito di base è saper comunicare con quante più persone hai difronte , che sia italiano che sia olandese che sia tedesco , oggi questo mondo del lavoro richiede l'inglese

Non è una scelta facile

vuoi fare ricerca ? In italia non ci sono i fondi ? Bene allora vai in un paese dove si fa ricerca .

Non è facile lasciare le proprie abitudini e affetti , ma oggi dobbiamo forse capire cosa siamo e cosa vogliamo diventare
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