Donnie Darko

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Nettare
00lunedì 20 febbraio 2006 15:00
Donnie Darko

Nazione: U.S.A.
Anno: 2001
Genere: Fantasy, Fantascienza, Mistero
Durata: 133'
Regia: Richard Kelly



Trama:
1988. Donnie Darko è un ragazzo americano di famiglia agiata. Un giorno un coniglio gigantesco, che soltanto Donnie riesce a vedere, gli salva la vita attirandolo fuori di casa poco prima dell'impatto di un motore di aereo con la sua abitazione e gli predige la fine del mondo nel giro di un mese.





Recensione


"Il mondo finirà tra 28 giorni!" Questa è la frase che un coniglio nero gigante, dice a Donnie durante uno dei suoi frequenti sonnanbulismi, dopodiché un motore d'aereo si abbatte sulla sua casa. Donnie si salva perché non è li, si trova su un campo da golf a chilometri di distanza, ma come ci è arrivato?
La schizofrenia o una qualche alterazione mentale sembrano essere la risposta ai continui vuoti di memoria e comportamenti incomprensibili di Donnie, tanto che viene mandato in analisi dalla Dr.sa Thurman (Katharine Ross / Il laureato).
Donnie continua la sua vita normale anche se a scuola tutti lo schivano ed in casa i genitori sono sempre più preoccupati per lui.
In realtà Donnie vede sprazzi di futuro o meglio di realtà alternative e comunica con personaggi che non hanno nulla a che fare con il suo mondo ma che conoscono cose che nessuno sa.
Nei suoi deliri gli resta vicino soltanto Gretchen (Jena Malone / Gioco d'amore), la sua ragazza, ed il professore di fisica che sembra quasi capire cosa sta accadendo.
Ma i giorni passano inesorabilmente e la scadenza si avvicina...

Innanzitutto è bene operare un distinguo: qui a Venezia è stata proiettata la copia "director's cut", mentre in sala uscirà la versione originale e questo non potrà che giovare alla visione visto che la copia "allungata" ha subito molti interventi di post-produzione a distanza di tre anni ed in alcuni punti ostacola un po' sia la narrazione che la comprensione considerando che la trama non è certo di quelle lineari.
Il successo di questo film risiede nella sua ambientazione scolastica e nei personaggi molto azzeccati. È altrettanto ovvio che senza una trama come questa, con una fantascienza di stampo classico che ammicca anche all'horror, sarebbe stato un dei tanti filmini adolescenziali, invece l'opera del quasi esordiente Richard Kelly si trova una spanna sopra tutti, anche perché la maestria nell'uso della cinepresa è indiscutibile (il primo piano sequenza nella scuola con tanto di stop ed accelerazioni ha un sapore altmaniano).
Donnie Darko è ormai un fenomeno che si è conquistato il suo spazio con il passaparola e quindi ha dei fans che lo amano per ciò che effettivamente è piuttosto che per un battage pubblicitario e finalmente avremo anche qui in Italia la possibilità, seppur con tre anni di ritardo, di vederlo e di rispondere all'assillante interrogativo: "Chi è Donnie Darko?".




+evanescence+
00mercoledì 22 febbraio 2006 12:42
come non citare
Donnie: Why do you wear that stupid bunny suit?
Frank: Why are you wearing that stupid man suit?

DrSandmann
00mercoledì 22 febbraio 2006 13:57
E' uno dei miei film preferiti..

E spero anche, quando il mondo finirà, di poter tirare un respiro di sollievo, perchè ci sarà tanto da contemplare avidamente
max/offspring
00mercoledì 22 febbraio 2006 16:01
Ora no, non è per essere il solito criticone e controcorrente, ma io 'sto film me lo sono visto tre volte e sinceramente non c'ho capito una mazza. Per il resto regia normale, fotografia normale, nessuna particolarità di rilievo, unico effetto speciale interessante quello del flash del tipo in cui vede gli spostamenti delle persone, ma non ci si può basare sopra un film.
Quindi a mio parere il battage che ha avuto questo film mi sembra immotivato, si è arrivato addirittura a definirlo uno dei 100 film migliori della storia (e vorrei tanto vedere la classifica) Probabilmente si tende a definire bello un film apparentemente (ma anche non apparentemente) incomprensibile, ma allora anche Mulholland Drive sarebbe da oscar...
Poi boh, in definitiva proprio non mi è piaciuto...

Dave Murray
00mercoledì 22 febbraio 2006 16:28
Re:

Scritto da: max/offspring 22/02/2006 16.01
Ora no, non è per essere il solito criticone e controcorrente, ma io 'sto film me lo sono visto tre volte e sinceramente non c'ho capito una mazza. Per il resto regia normale, fotografia normale, nessuna particolarità di rilievo, unico effetto speciale interessante quello del flash del tipo in cui vede gli spostamenti delle persone, ma non ci si può basare sopra un film.
Quindi a mio parere il battage che ha avuto questo film mi sembra immotivato, si è arrivato addirittura a definirlo uno dei 100 film migliori della storia (e vorrei tanto vedere la classifica) Probabilmente si tende a definire bello un film apparentemente (ma anche non apparentemente) incomprensibile, ma allora anche Mulholland Drive sarebbe da oscar...
Poi boh, in definitiva proprio non mi è piaciuto...





quoto tutto, "per me, Donnie Darko..è una cagata pazzesca!"(quasicit.)
+Oli+
00mercoledì 22 febbraio 2006 17:16
neanch'io ci avevo capito granche. [SM=g27825]
qualcuno me ne spiegerebbe piu o meno il senso?
max/offspring
00mercoledì 22 febbraio 2006 17:31
Io ho dato un'interpretazione. Praticamente quando viene "salvato" dal coniglio a lui viene data una seconda possibilità di cambiare la sua vita. Possibilità che però, a quanto mi è sembrato decide di non sfruttare perchè se lui fosse rimasto vivo in pratica sarebbero morte altre persone (tipo la sua ragazza)

Però non ho visto una conclusione chiara della storia, insomma la trama oltre ad essere molto contorta non viene neanche risolta nel finale. E se c'è una cosa che odio sono i film che lasciano completamente l'interpretazione allo spettatore...

In più questo film si atteggia a realista ma nel contempo inserisce elementi palesemente irreali, insomma rimane una fastidiossissima via di mezzo.

Anzi se c'è qualche anima pia ed intelligente, oltre a spiegarmi questo mi può anche dare un interpretazione chiara del sopracitato Mulholland Drive...

__________________________________________________________________

True perfection has to be imperfect
I know that that sounds foolish but it's true
__________________________________________________________________

'Cos my friend said he'd take you home
He sits in a corner all alone
He lives under a waterfall
No body can see him
No body can ever hear him call
__________________________________________________________________

CONTATTO MSN: max.offspring@hotmail.it
__________________________________________________________________

[Modificato da max/offspring 22/02/2006 17.33]

+evanescence+
00mercoledì 22 febbraio 2006 20:21
Praticamente all'inizio del film avviene una cosa particolare, che non succede quasi mai, e quando succede è un casino: si forma un universo parallelo. I due universi tangenti sono condannati alla distruzione dopo 28 giorni (sapete che anche le riprese sono durate 28 giorni? e cosa è, se non la fine del mondo per la troupe, quando finiscono le riprese?). Bisogna prendere come dato di fatto la questione del motore dell'aeroplano: è a causa di questo inspiegabile evento che si verifica la creazione del secondo universo.
Questo secondo universo è l'universo dove si svolge praticamente TUTTO il film. Le uniche parti che si svolgono nel "nostro" universo reale sono:
-dall'inizio a quando cade il motore;
-alla fine, quando donnie è nel suo letto e il motore lo uccide.
In mezzo, siamo totalmente in un altro posto.
E' la caduta del motore che fa si che si crei l'universo tangente, e in questo universo Donnie è il "Living Receiver", non chiedetemi la traduzione pleaze, che ha dei poteri (controlla l'acqua, ad esempio, e infatti allaga la scuola...); lo scopo del Living Receiver è creare un WORMHOLE, di cui si spiega bene nel film: una porta che fa comunicare i due universi; questa serve a far si che l'"artefatto", il motore (che nel primo universo non ha una causa, non si trova l'aereo da cui cade), venga trasportato nel primo universo, questo fa si che il Living Receiver torni a casa sua nel primo universo, e inoltre fornisce una causa alla caduta di quel motore (ovvero: è il motore dell'aereo dove sta la madre, alla fine del film).
Nell'universo tangente, Donnie non riesce a raggiungere lo scopo, viene costantemente aiutato da due tipi di persone: ci sono i "Manipolati Vivi" e i "Manipolati Morti".

I Manipolati Vivi sono TUTTI. Sono quelle persone che dicono/fanno qualcosa che aiuterà donnie a portare a 'casa' il motore, a portarlo nel primo universo e a farselo cadere...addosso. Lo fanno in modo inconsapevole, eh.
I Manipolati Morti sono gente che nell'universo tangente muore. In pratica: uno dei due Frank (l'altro è la stessa persona, ma è la versione "manipolato vivo": lo vediamo solo alla fine, quando investe Gretchen.), ovvero quello "coniglioso", che infatti ha un buco in un occhio (e vedremo solo alla fine perché...); e Gretchen (la ragazza di Darko, investita dal frank "manipolato vivo" alla fine del film).
Il frank Manipolato Morto sa che Darko è il Living Receiver, e gli dice di fare un sacco di cose che gli servono per portare a termine la sua missione.

Una piccola spiegazione per quelli che diranno: ma allora che casino, perché il coniglio si vede PRIMA che cada il motore (teoricamente 'universo reale'). Solo che lì siamo già nell'universo tangente. Il motore cade sulla casa sia nell'universo tangente che in quello reale, perché è il punto di congiunzione tra i due, solo che nell'universo tangente arriva Frank il Coniglio che dice a Darko di uscire di casa e gli salva la vita. Ora, è chiaramente un serpente che si morde la coda: il Frank morto esiste solo perché alla fine del film, sempre nell'universo tangente, Donnie ucciderà il Frank vivo. Quindi è, come capita in molti film del genere, una storia di tempi concatenati e dipendenti l'uno dall'altro, un vero casino che uno può solo accettare

Torniamo a Frank che aiuta Donnie a far 'cadere' l'aereo. Innanzitutto lo aiuta salvandogli la vita. Dopo di questo, tutto ciò che accade serve a far si che Donnie abbia una estrema 'voglia' di far tornare indietro nel tempo l'artifatto, il motore, e alla fine (grazie ai suoi poteri e al fatto che nulla può più impedirglielo) ce la fa, fa staccare il motore dall'aereo dove sta sua madre, e lo vediamo anche tornare indietro nel tempo attraverso un WormHole.

-Frank gli fa allagare la scuola, e così lui incontra Gretchen (lo dicono loro due quando si 'mettono insieme'!).

-Gli fa trovare la pistola dei genitori, così può uccidere frank alla fine del film, dando così una ragione all'esistenza del Frank Morto che lo aiuta.

-Gli fa bruciare la casa di Cunningham, così la madre di Donnie deve per forza accompagnare le ragazzine al programma "Star Search" di Los Angeles (il film si svolge in Virginia, a Middle-sex, altro nome simbolico: ricordate il discorso sui puffi asessuati?). Questo alla fine farà si che Donnie resti da solo e possa fare il party.

Queste robe ci portano velocemente alla fine: le azioni che Frank Morto fa fare a Donnie, insieme ad altre azioni fatte dai Manipolati Vivi (esempio: frank vivo che va in auto, la vecchia in mezzo alla strada), causano alla fine la morte di Gretchen. Questo fa si che Donnie decida che è assolutamente necessario che si crei quella porta nel tempo, che attraverso quella deve cadere il motore dell'aereo, e che questo deve ucciderlo. In questo modo salverà il primo universo, salverà la vita di Gretchen e così via.

E' grazie ai suoi 'poteri' che Donnie crea una "strada nella quarta" fatta di acqua (ne parla con il prof a metà film), tramite questa trasporta il motore e si ritrova nella stanza a ridere (ride per questo).

Quando si crea l'universo tangente, TUTTI gli esseri viventi vi vengono trasportati senza saperlo. Lì fanno le loro cose, ma quando vengono tutti salvati e riportati al 2 ottobre 1988, alcuni di loro hanno dei ricordi che crederanno essere solo dei sogni: per questo hanno quelle espressioni durante il montaggio finale dei loro volti (grandissimo smeagol che vi ha giustamente visto una belissima citazione da American Beauty).

trasportando indietro nel tempo il motore, Donnie salva l'universo primario. Inoltre, questo motore non fa casini spaziotemporali perché Donnie ha creato una causa della sua esistenza: il "WormHole" che crea alla fine del film.

Donnie muore per due motivi intercambiabili: o perché si sacrifica, non volendo la morte di Gretchen, o perché preferisce morire e basta. La prima è una interpretazione molto romantica, la seconda è molto...esistenziale. E questo film di esistenziale ha molto, moltissimo.


ci sono altre interpretazioni che possono risultare interessanti
UNA CRITICA AI FARMACI
Donnie Darko è anche la storia di un ragazzo psicopatico, schizofrenico, profondamente depresso. Donnie lo è, va dalla psichiatra, ha dei gravi problemi comportamentali e per questo prende delle medicine. Una intepretazione può essere che quelle medicine gli causano le allucinazioni in cui vede Frank. Questa schizofrenia lo porta alla distruzione di ciò che ha intorno, e tutte le menate sul viaggio nel tempo sono soltanto suggestioni della sua mente; alla fine si ritrova sul dirupo a vivere la sua ultima, grandiosa allucinazione: vorrebbe che nulla fosse accaduto, e così noi vediamo la sua fantasia, ovvero il tornare indietro nel tempo. Le facce inquadrate delle altre persone sono le facce di chi, se lui 'fosse morto', sarebbe stato salvato: il professore salvato dalle accuse di pedofilia, gretchen dalla morte, la madre dal dolore di un figlio psicotico che fa danni e così via. Il film finisce con la sua fantasia, ma io credo che mentre Donnie ha questa fantasia, si suicidi...buttandosi giù da quel dirupo - suggestionato da questa apocalisse mentale che gli fa anche vedere un aereo che cade.
E' una interpretazione evidentemente incoerente, ma tant'è, è un film talmente incasinato..

LETTURA SOCIALE
Il film è anche una grandissima accusa al sistema educativo americano. Se ci pensate, viste da fuori le azione di Donnie sono davvero accadute, accadono tutti giorni, pensate anche solo al liceo Parini (no, i ragazzi che hanno allagato il Parini non avevano visto il film). La società attuale vive di distruzione, coltiva figli che attraverso la distruzione cercano di cambiare le cose. La 'distruzione è il supremo atto creativo': lo dice donnie, il regista, e anche diversi artisti già a partire dagli anni sessanta (anticipati dai Dadaisti). Il film è quindi anche un viaggio nella psicologia di un ragazzo che fa della distruzione il suo modo di ribellarsi a un sistema che presto o tardi collasserà su sé stesso, distruggendo involontariamente la società. E il film difatti si ambienta nel 1988, durante le elezioni, prima della Guerra del Golfo: Kelly ha detto che per lui quell'anno è stato l'inizio degli anni novanta, il decennio in cui il mondo e la società sono cambiati totalmente, e gli Stati Uniti hanno iniziato un processo di autodistruzione sociale.

LA FIGURA DELLA CINESE
La figura della cinese: c'è chi dice che sia un angelo custode di Donnie (è inquadrata quasi sempre vista alle sue spalle, e poi alla recita lei fa l'angelo). Oppure come la rappresentazione del razzismo e della emarginazione (scontatina come visione). Oppure ancora come alter ego di Donnie, la ragazza emarginata e che non si sa adattare, innamorata di Donnie ecc ecc... Alla fine del film lei è l'unica che sorride, se ci pensate, chissà perché.

È uno dei più bei film che ho visto ultimamente e poi adoro la musica.
È di una intensità e profondità straordinari: sia nella descrizione della società americana anni ’80, sia nella descrizione allucinata di Donnie. Non si capisce se sia un suo delirio dovuto alla schizofrenia oppure un reale viaggio. Ho letto che qualcuno lo ha definito delirio di onnipotenza: per niente, è solo la manifestazione di un disagio, in particolare il disagio di un adolescente.
Comunque mi è piaciuta la descrizione stereotipata degli insegnanti, dal preside che chiude un occhio (o forse entrambi) all’insegnate che rischia, a quello che vorrebbe rischiare ma…, a quella invasata e superficiale.
E poi dulcis in fundo la rappresentazione della nostra vita, con quella specie di worm liquido che esce da ciascuno e si proietta nel futuro, quasi ad indicare la propria strada (obbligata?). Non avevo mai pensato a questo modo di rappresentarla anche se non sono d’accordo. Questa visione accostata a quella che descrive la psichiatra a proposito del proprio passato, cioè che noi lasciamo una scia dietro di noi di ricordi e di azioni è molto potente. E poi il viaggio temporale. Come in tutti i viaggi nel tempo non si capisce quando inizia, una specie di circolo chiuso.
L’uscita del libro di Hawking è proprio del 1988 tra l’altro.
Interessanti i riferimenti a IT di Stephen King: L’amico di Frank è vestito da pagliaccio e la madre lo sta leggendo in giardino.
Inoltre Frank, il coniglio venuto dal futuro, è il fidanzato della sorella,ma l’o capito solo alla fine.
Comunque è pure esilarante: la risposta di Donnie alla linea della vita! E Graham Green è l’attore che fa Bonanza!
Ma poi anche altri momenti.

Lui ha paura di morire da solo, ma in definitiva è quello che fa.
CONSIDERAZIONI

1) da una delle scene finali si capisce che Frank è il fidanzato della sorella di Donnie (o comunque un caro amico). Infatti lei gira per la casa a chiedere "avete visto Frank?" con aria molto interessata. Inoltre sulla porta del frigo c'è un foglio con scritto "Frank was here, went to get beer" (Frank era qui, era venuto a prendere una birra). Non so quanto possa influire sull'interpretazione, ma cmq è un dettaglio del film tenuto abbastanza nascosto.

2) Donnie sa che Frank ucciderà la sua fidanzata Gretchen, sa in che luogo accadrà, e soprattutto lascia che le cose succedano. Molto rappresentativa la frase che dice all'amico di Frank: "tornatene a casa e di ai tuoi genitori che tutto si sistemerà".
Riguardo a quest'ultima cosa: prima di questa scena, la ragazza di Donnie se ne va dalla festa; Donnie va in cucina, vede il foglio con il messaggio di Frank; li capisce qualcosa e tramite trasporta la sua ragazza accanto a lui (usando i famosi poteri del living receiver???) e la conduce in fretta al luogo dove avverrà l'incidente.


Siti amici
La madre o la sorella di Donnie devono essere presenti sull'aereo?
No. Sua madre deve essere assente dalla casa così che loro possano fare il party in modo che gli eventi successivi possano accadere.

Perchè nel finale Donnie ride e/o perchè non scappa pur sapendo del motore?
Il viaggio attraverso l'universo tangente ha dato risposta alla domanda di Donnie riguardo al morire da soli. Donnie ha così realizzato che avrebbe trovato "ancora tanto da scoprire" riferimento alla sua lettera indirizzata a Roberta Sparrow. Stava quindi ridendo di gioia data da questa consapevolezza.

Donnie nel finale vuole morire?
Donnie deve sacrificarsi per salvare l'Universo e non generare ulteriori paradossi, indicativa è la risata liberatoria.

Perchè i personaggi nel letto alla conclusione del film sembrano ricordare che cosa è accaduto nell'universo di tangente?
A fine film, nell'istante in cui il motore a propulsione colpisce la casa vediamo il Dott. Thurman svegliarsi bruscamente e sembrare disturbato, Karen Pomeroy addormentata nel letto con Kenneth Monnitoff sveglio, Jim Cunningham seduto sul letto, Kitty Farmer pensierosa, Cherita sorridente e Frank seduto sul pavimento. Essenzialmente i personaggi hanno vaghi ricordi di ciò che è avvenuto nel futuro una volta chiuso l'universo tangente. A conferma di questo cita la filosofia dei viaggi nel tempo: "quando i manipolati si svegliano dal loro viaggio nell'universo tangente sono spesso frequentati nei loro sogni da ricordi di questa esperienza." Inoltre Gretchen e Rosa Darko (madre di Donnie) sembrano ricordarsi di essersi conosciute e vivono quell'istante come deja-vu sotto forma di saluto.

Chi è l'uomo nella tuta rossa?
E' un membro della gestione federale di aeronautica (FAA) che segue Donnie perchè interessato sulla provenienza del motore a propulsione (ovviamente identico allo stesso già esistente nell'universo primario).

Che ruolo ha Cherita Chen nella pellicola?
Cherita rappresenta l'innocenza (non fa mai nulla di sbagliato) e per questo è soggetta a pregiudizi razziali e fisici.

Perchè Donnie dice a Cherita "ti prometto che un giorno per te tutto sarà migliore"?
Donnie simpatizza per il carattere mite di Cherita e si rispecchia nei problemi degli altri a rapportarsi con lei.

Momenti chiave:
2 OTTOBRE 1988
- Frank morto manipolato rende Donnie sonnambulo conducendolo fino al campo da golf (evitandogli la morte)
- Il motore a propulsione colpisce la casa.
5 OTTOBRE 1988
- Donnie è costretto dal Frank morto manipolato ad andare sonnambulo alla scuola per rompere la conduttura dell'acqua. A causa di questo la scuola è allagata e Donnie accompagna Gretchen a casa, con conseguente appuntamento.
6 OTTOBRE 1988
- Donnie ed i suoi amici vedono "nonna morte" vedono la morte che cammina alla cassetta postale, Ronald suggerisce che qualcuno le scriva una lettera. Donnie le scrive (cosicchè successivamente Frank non la investe).
10 OTTOBRE 1988
- Donnie discute le teorie di viaggio nel tempo con il Dott. Monnitoff che gli da "la filosofia del viaggio nel tempo" di Roberta Sparrow.
18 OTTOBRE 1988
- Gretchen dice a Donnie "E se si potesse andare indietro nel tempo e prendere tutte quelle ore di dolore e buio e sostituirle con qualcosa di bello?" forse manipolandolo per completare più tardi la sua operazione.
22 OTTOBRE 1988
- Donnie discute le teorie di viaggio nel tempo con il Dott. Monnitoff
23 OTTOBRE 1988
- Donnie trova il raccoglitore di Jim Cunningham's fuori della sua casa, con il quale conosce l'indirizzo della casa da bruciare successivamente. Bruciando la casa, Kitty deve stare accanto a Jim e Rosa (madre di Donnie) deve andare al concorso di ballo. Ciò rende possibile la realizzazione del party di Elisabeth e il cementarsi del rapporto fra Donnie e Gretchen
- Donnie da fuoco alla casa di Jim Cunningham
25 OTTOBRE 1988
- Kitty chiede a Rosa di sostituirla al ballo, il party può essere fatto.
26 OTTOBRE 1988
- Karen Pomeroy dice a Donnie la frase "Cellar Door", dandogli così un indizio che Donnie interpreta successivamente quando entra nella casa di Roberta Sparrow dalla cantina.
29 OTTOBRE 1988
- Elizabeth ottiene la sua lettera di ammissione a Harvard, decide di fare il party
- La madre di Gretchen è scomparsa, lei va al party per trovare Donnie e rimanere in un posto sicuro
30 OTTOBRE 1988
- Donnie e Gretchen entrano nella casa di Roberta Sparrow dalla porta della cantina
- Gretchen viene investita accidentalmente da Frank dopo che lui ha schivato Roberta Sparrow intenta a leggere la lettera scrittagli da Donnie
- Donnie spara a Frank, permettendo che lui ritorni per aiutarlo come morto manipolato
- Donnie rimuove il manufatto (motore a propulsione) dall'aereo e lo orienta nella giusta posizione per effettuare i cambiamenti nella relativa destinazione all'universo primario.

Specchietto riassuntivo:
- Ricevente vivente
Donald [Donnie] Darko (morto il 2 ottobre 1988)

- Morti manipolati
Frank (Anderson)
Gretchen Ross (non è il suo vero nome)

- Viventi manipolati
(tutti coloro che sono presenti nel film - inclusa la famiglia di Donnie, gli amici, i nemici, Roberta Sparrow, ecc..)


Nettare
00mercoledì 22 febbraio 2006 20:39
Il Messaggio è stato ritenuto non adatto e quindi censurato dai moderatori.
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DrSandmann
00mercoledì 22 febbraio 2006 20:47
Eva fanculo a te... Io odio copiare le critiche prese da internet, soprattutto quelle in pillole..

Comunque per Max e Oli.
La storia del film è un viaggio metafisico nel tempo. La frase finale di Donnie lo testimonia, "spero anche, quando il mondo finirà, di poter tirare un sospiro di sollievo perchè ci sarà tanto da contemplare avidamente". Donnie vive quei 48 giorni in cui si vede come la sua vita s'incroci alle altre e determini delle conseguenze. Alla fine tutto torna indietro, ma lui sceglie di non alzarsi dal letto perchè sa che vorrebbe dire ripetere tutto. Restando nel letto invece, restano negli altri i ricordi, ciò che c'è da contemplare.. Sono dei ricordi inconsapevoli (la ragazza non conosce la mamma di Donnie ma la saluta), ma è ciò che lui lascia impresso di quei 48 giorni..
Il ruolo centrale del film, insomma, è incentrato sul fatto che la vita sia costruita nei ricordi e il viaggio nel tempo ne è l'emblema..
+evanescence+
00giovedì 23 febbraio 2006 00:35
Re:

Scritto da: DrSandmann 22/02/2006 20.47
Eva fanculo a te... Io odio copiare le critiche prese da internet, soprattutto quelle in pillole..

Comunque per Max e Oli.
La storia del film è un viaggio metafisico nel tempo. La frase finale di Donnie lo testimonia, "spero anche, quando il mondo finirà, di poter tirare un sospiro di sollievo perchè ci sarà tanto da contemplare avidamente". Donnie vive quei 48 giorni in cui si vede come la sua vita s'incroci alle altre e determini delle conseguenze. Alla fine tutto torna indietro, ma lui sceglie di non alzarsi dal letto perchè sa che vorrebbe dire ripetere tutto. Restando nel letto invece, restano negli altri i ricordi, ciò che c'è da contemplare.. Sono dei ricordi inconsapevoli (la ragazza non conosce la mamma di Donnie ma la saluta), ma è ciò che lui lascia impresso di quei 48 giorni..
Il ruolo centrale del film, insomma, è incentrato sul fatto che la vita sia costruita nei ricordi e il viaggio nel tempo ne è l'emblema..



ma vai a cagare.
hanno chiesto una spiegazione; più dettagliata di così.
io concordo con quanto scritto e mi ha aiutato a capire meglio, perciò l'ho postata, se a qualcuno scoccia leggere la salti e basta. sempre a fare a gare per fare i fighi, qua. che schifo.
max/offspring
00giovedì 23 febbraio 2006 02:52
Ah. Ok. E' una cosa un po' pesa da leggersi alle tre di notte, ma ormai l'ho fatto. Non che questo mi abbia chiarito a pieno le idee, comunque è un validissimo aiuto. Adesso almeno le cose hanno un senso, seppur vago...

TheRainMaker
00giovedì 23 febbraio 2006 10:03
Che schifo.
DrSandmann
00giovedì 23 febbraio 2006 11:23
Re: Re:

Scritto da: +evanescence+ 23/02/2006 0.35


ma vai a cagare.
hanno chiesto una spiegazione; più dettagliata di così.
io concordo con quanto scritto e mi ha aiutato a capire meglio, perciò l'ho postata, se a qualcuno scoccia leggere la salti e basta. sempre a fare a gare per fare i fighi, qua. che schifo.



Capito tutto, eh?
TheRainMaker
00giovedì 23 febbraio 2006 11:37
Re: Re: Re:

Scritto da: DrSandmann 23/02/2006 11.23


Capito tutto, eh?



D'altronde:
Un caso?
P.S. mi faccio il figo :arrendo:
+Oli+
00giovedì 23 febbraio 2006 16:58
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: TheRainMaker 23/02/2006 11.37


D'altronde:
Un caso?
P.S. mi faccio il figo :arrendo:


:arrendo: <---- [SM=x760753] grazie rain
DrSandmann
00giovedì 23 febbraio 2006 18:07
ADDIO!
baccotabaccovenere
00giovedì 23 febbraio 2006 18:15
[SM=x760752]

IT: per me Donnie Darko è un capolavoro. e il fatto che tanta gente sostenga che non abbia nessun senso ne è una dimostraione
max/offspring
00giovedì 23 febbraio 2006 18:42
Re:

Scritto da: baccotabaccovenere 23/02/2006 18.15
IT: per me Donnie Darko è un capolavoro. e il fatto che tanta gente sostenga che non abbia nessun senso ne è una dimostraione



Si ok, allora anche Mulholland Drive è un capolavoro. E in più vuoi dire che gran parte della popolazione non capisce una mazza...


Nettare
00giovedì 23 febbraio 2006 18:48
Mulholland Drive lo conosci solo te?
+Oli+
00giovedì 23 febbraio 2006 18:48
Re: Re:

Scritto da: max/offspring 23/02/2006 18.42


Si ok, allora anche Mulholland Drive è un capolavoro. E in più vuoi dire che gran parte della popolazione non capisce una mazza...




son passata ieri vicino alla mulholland drive.
ma che film e? mai sentito.

max/offspring
00giovedì 23 febbraio 2006 18:53
Re:

Scritto da: Nettare 23/02/2006 18.48
Mulholland Drive lo conosci solo te?



No no. E' un capolavoro. Solo che nessuno l'ha mai capito neanche il regista...

max/offspring
00giovedì 23 febbraio 2006 19:07
MULHOLLAND DRIVE

(USA 2001, 146 minuti) di David Lynch - Sceneggiatura: David Lynch - Fotografia: Peter Deming - Musica: Angelo Badalamenti - Scenografia: Jack Fisk - Montaggio: Mary Sweeney - Interpreti e personaggi: Justin Theroux (Adam), Naomi Watts (Betty Elms), Laura Harring (Rita), Ann Miller (Coco), Robert Forster (Detective Mcknight),: Dan Hedaya (Vincenzo Castigliane)

David Lynch gioca di fioretto con gli abissi della mente umana e si diverte a sondare e graffiare i territori del sogno. L'itinerario estetico del regista americano si riallaccia continuamente con i suoi primi film, non solo il suo primo lungometraggio, "Eraserhead", ma anche con i suoi corti precedenti, "The Alphabet" e "The Grandmother". Passando per i suoi fortunati "Velluto Blu" e "Cuore selvaggio", Lynch prolunga lo sguardo cominciato con l'avventura di Twin Peaks e transitato nel road movie di "Lost Highways" ("Strade perdute"). Sembra che la televisione produca sostanze allucinogene in grado di potenziare la visionarietà onirica del regista nato 56 anni fa nel Montana. Il progetto di "Mulholland Drive" nasce proprio nel corpo gravido della televisione e sull'onda del clamore suscitato da "I segreti di Twin Peaks". Così nel 1999 la Abc commissiona a Lynch un nuovo serial televisivo, con la speranza di ripetere il successo mediatico di Laura Palmer. Ma quando Lynch presenta il suo primo montaggio i dirigenti del network americano restano interdetti e cambiano idea: il plot è troppo complicato ed ellittico, la storia incomprensibile. Successivamente il progetto è stato ripreso da Alain Sarde e da Studio Canal che propongono al regista di correggere il tiro e di trasformare la sua idea in lungometraggio. Il film si aggroviglia pian piano intorno all'incontro di due donne. È sul volto della prima che si apre il film: un incidente stradale, una pistola, una fuga dalle colline alla periferia di Los Angeles fino alla città scintillante di luci, per nascondersi nella casa dove conoscerà Betty, appena arrivata nella terra dei sogni in cui aspira a diventare attrice. Cinema nel cinema, sogno al quadrato, il film diventa il ring in cui le due donne si contendono il ruolo di protagonista. Betty aiuta la nuova amica a ritrovare la memoria e a ricostruire gli eventi che danno ragione dell'incidente e della grande quantità di denaro che Rita ha nella sua borsa. Man mano che Rita riconosce la sua storia Betty comincia a perdere la sua; Rita ritrova il suo tempo e Betty sfugge al suo. Il film cerca risposte e trova soltanto domande. Lynch realizza un film da performance psicanalitica, in cui dominano gli sdoppiamenti e le sostituzioni, le associazioni paradossali e i deliri allucinatori. La musica di Badalamenti aiuta la scrittura del sogno e apre finestre che introducono ad altre dimensioni temporali e spaziali. Il prima e il dopo impazziscono e il cortocircuito degli eventi spiazza lo spettatore che non sa più dove si trova e a che punto della storia riprendere e riprendersi. Il puzzle si affolla di personaggi: un regista che lotta per realizzare il suo film con i suoi attori, misteriosi e silenziosi mafiosi, commesse che cambino nome e giovani che sono perseguitati da allucinazioni progressive. La macchina da presa si agita come in un thriller psichico, è instabile come un occhio infingardo che si intrufola dove non dovrebbe. Poi si abbandona sulla storia d'amore che monta sui corpi delle due donne e infine si perde inseguita dalla spirale vertiginosa di una scatola cinese nel buco nero di un cubo azzurro. Los Angeles è Hollywood come il cinema è sogno. Lynch non è il primo a dirlo, ma è certamente uno dei registi che meglio controlla il registro del delirio. Andare a vedere un film di Lynch sperando di bere senza sforzo il brodo del significato è impresa disperata: il regista chiede di guardare i significanti, ne mostra la nuda e lesbica natura contraddittoria. L'inconscio è il vero palcoscenico della realtà: in ognuno di noi si nasconde un film mai realizzato.

Nettare
00giovedì 23 febbraio 2006 19:09
o ma nn contaminatemi donnie darko -.-
DrSandmann
00giovedì 23 febbraio 2006 19:22
Re:

Scritto da: baccotabaccovenere 23/02/2006 18.15
[SM=x760752]

IT: per me Donnie Darko è un capolavoro. e il fatto che tanta gente sostenga che non abbia nessun senso ne è una dimostraione



Dimmi che sei serio :commosso:
TheRainMaker
00giovedì 23 febbraio 2006 20:03
Re: Re:

Scritto da: max/offspring 23/02/2006 18.42

E in più vuoi dire che gran parte della popolazione non capisce una mazza...





Qualcuno nutre dubbi su questo?
smart82
00giovedì 23 febbraio 2006 20:50
donnie darko merita tutto il mio rispetto.
è uno dei pochi film che alla fine mi hanno lasciata a bocca aperta.
Sabagod
00giovedì 23 febbraio 2006 20:52
poi c'ha pensato il tuo ragazzo, a tapparla... [SM=g27827]:
smart82
00giovedì 23 febbraio 2006 20:55
Re:

Scritto da: Sabagod 23/02/2006 20.52
poi c'ha pensato il tuo ragazzo, a tapparla... [SM=g27827]:



obviously
TheRainMaker
00giovedì 23 febbraio 2006 21:08
Eh [SM=x760752]
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