Cari amici foristi, per questo thread mi rifaccio ai dati trovati sul libro di Mons. Minuti "I Testimoni di Geova non hanno la Bibbia" (pagg. 82-85). Cito:
Perché i membri del suo Corpo Direttivo hanno fatto credere loro che il basso prezzo delle pubblicazioni geoviste costituisca soltanto “una contribuzione” alle spese di produzione e che non dia alcun guadagno alla Società: la quale farebbe tutto perché spinta soltanto dal desiderio di avvertire la gente che ... la fine, il gran giorno della fine è vicino, è imminente, incombe...?
Basterebbe consultare un qualsiasi tipografo; vi farebbe un po’ di calcoli concreti: con questo tipo di carta, di inchiostri, di caratteri e soprattutto con così enorme numero di copie (per ... torri alte ben più di 15 Km!) il costo di ogni singolo pezzo si riduce enormemente. Nel 1976 un tipografo valutò che per produrre — nella prima edizione italiana — una copia della sua ... bibbia (ediz. 1967, in 150.000 copie!) l’editrice di Brooklyn aveva investito, al massimo, 500 lire: eppure, nel 1976, mi han venduto a 4.000 lire la copia che vi sto mostrando: 4.000 lire “non sono una contribuzione” alle spese, ma significano 8 volte il costo di produzione delle singole copie. Affido a voi il calcolo dell’incasso lordo in Italja con quella sola prima edizione; pensate che quel tipografo esclamò: “Se mi capitasse un simile affare non avrei più bisogno di lavorare: la mia famiglia vivrebbe di rendita e nella abbondanza”.
E invece l’abbondanza viene procurata al Corpo Direttivo dagli ingenui che comprano senza fare calcoli abbastanza semplici: anzi neppure ... oserebbero informarsene presso chi li sa fare. Chi li sa fare avrebbe detto loro, per esempio:
— nel 1985, “La verità che conduce alla vita eterna” con una tiratura di oltre 100.000.000 (centomilioni!) di copie, poteva raggiungere 50 lire come costo unitario di produzione: eppure venne venduto a 1.500 lire; altro che ... “contribuzione”.
Consideriamo il valore effettivo: 100.000.000 x 50= 5.000.000.000 di lire. Venduto a 1.500 L
hanno guadagnato: 100.000.000 x 1.500= 150.000.000.000 lire; 150.000.000.000 - 5.000.000.000=
145.000.000.000 lire
—
Nel 1989 la rivista “La Torre di Guardia” (con “tiratura media di ciascun numero: 13.030.000 copie”) comportava, al massimo, un costo unitario di 70 lire: eppure i Testimoni di Geova la vendevano ... “per una contribuzione di sole 350 lire”!...
Sono semplici esempi di valutazioni fatte da esperti: i quali; tra l’altro, si dichiaravano pronti a eseguire, le medesime pubblicazioni ... accontentandosi di assai minori “contribuzioni” ... Perché non approfitta di questa disponibilità dei nostri esperti anche il Corpo Direttivo?
Se è proprio vero che l’unico suo scopo è diffondere il messaggio e l’avvertimento della “fine”, ebbene potrebbe farlo in misura ancor più abbondante ed “efficace”!
E voi, voi che ascoltate, se foste tipografi esitereste forse ad accettare una commessa pari alla produzione indicata dal Corpo Direttivo a pagina 24 de “La Torre di Guardia” dell’1 .1.90 ?
Ascoltate e... decidetevi:
“Le tipografie della Società di New York hanno impiegato 25.999 tonnellate di carta per stampare 35.811.000 Bibbie, libri e opuscoli, il 101 per cento in più rispetto al 1988”.
Tenete presente che siffatte cifre non ‘includono le 4 edizioni mensili delle due riviste (complessivamente circa 50 milioni di copie ogni mese!); e che a pagina 32 de “La Torre di Guardia” dell’ 1.5.90 si legge questo vanto.., religioso: “Oggi ogni numero di questa rivista è stampato in quasi 14 milioni di copie, in più di cento lingue” ‘.*
*‘ Aggiorniamo questo dato al momento in cui andiamo in stampa: la ‘Torre di Guardia” del 1/1/97 informa che la sua tiratura giunta a 20.980.000 copie; la “Svegliatevi!” del 8/1/97 ne conta 18.350.000 . Fig. 125
Se una copia della Torre di guardia o della Svegliatevi ha un valore di circa 70 lire, ossia circa 4 centesimi di euro, facciamo anche 0,05 euro avremo:
Torre: 20.980.000 x 0,05= 1.049.000 euro
Svegliatevi: 18.350.000 x 0,05= 917.500 euro
Fate voi il conto per capire quanto guadagna la WTS se per ogni rivista uno fa un'offerta di circa 1 euro (o anche 0,50) per rivista.
E pensiamo anche a riviste o opuscoli che vengono esposti su bancarelle al mercato, come quelle che vedo ogni martedì nel mio quartiere. Una volta, una signora ha acquistato un libricino simile a "Cosa insegna realmente la Bibbia?" e ha dato 5 euro di offerta: quel libretto è già stato pagato dai tdg che stavano esponendo quelle riviste. Pensate che incassi! Mi dispiace per i tdg. Questo è un approfittarsi della bontà e della ingenuità delle persone.