Complimenti ad Orago Visette ma c'e un ma.................

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sergio.1961
00lunedì 28 maggio 2012 13:16
Complimenti a Orago /Visette ma francamente c'e un ma.............
Non vorrei scatenare una polemica ma mi chiedo dove sia francamente lo spirito sportivo nel costruire nel settore giovanile under 14 una squadra di marziani prendendo le migliori giocatrici di tre squadra ( Orago , Visette e Villa Cortese ) che gia sono di per se stesse forti a livello regionale o nazionale . Certo ho visto la finale ed e stato un piacere vedere giocare una squadra di ragazzine di 14 anni in questo modo, ma allo stesso tempo un dominio di questo genere (25-16 25-9) non e' sintomo di equilibrio. Mi hanno fatto tenerezza le giocatrici del Chiero che battute in questo modo quasi umiliante a fine partita non hanno smesso di piangere per 10 minuti Mi chiedo se il risultato finale sarebbe stato lo stesso se ad esempio a Torino avessero fatto un " Progetto Torino " prendendo le migliori del Chieri , dell Union Volley e del Parella o se la stesa cosa avessero fatto nel veneto o altre regioni. Certo si potrebbe obiettare che nulla lo vieta ma se questo e da considerarsi normale allora che senso ha per le altre regioni che rimangono ancorate al ooncetto di piccoli club di provincia partecipate a questi campionati ?
A questo punto andando all'estremo piuttosto che un campionato nazionale di club estendiamo a livello nazionale il torneo delle regioni facendo giocare le migliori selezioni provinciali o magari regionali. Grazie e complimenti ancora all'Orago
docangelo
00lunedì 28 maggio 2012 13:28
Obiezione accolta avvocato Mason....la parola alla difesa !



P.S. ma quanto mi piace questo nostro nuovo amico.....


[SM=g7352]

omacc
00lunedì 28 maggio 2012 14:10
Re:
sergio.1961, 28/05/2012 13.16:

Complimenti a Orago /Visette ma francamente c'e un ma.............
Non vorrei scatenare una polemica ma mi chiedo dove sia francamente lo spirito sportivo nel costruire nel settore giovanile under 14 una squadra di marziani prendendo le migliori giocatrici di tre squadra ( Orago , Visette e Villa Cortese ) che gia sono di per se stesse forti a livello regionale o nazionale . Certo ho visto la finale ed e stato un piacere vedere giocare una squadra di ragazzine di 14 anni in questo modo, ma allo stesso tempo un dominio di questo genere (25-16 25-9) non e' sintomo di equilibrio. Mi hanno fatto tenerezza le giocatrici del Chiero che battute in questo modo quasi umiliante a fine partita non hanno smesso di piangere per 10 minuti Mi chiedo se il risultato finale sarebbe stato lo stesso se ad esempio a Torino avessero fatto un " Progetto Torino " prendendo le migliori del Chieri , dell Union Volley e del Parella o se la stesa cosa avessero fatto nel veneto o altre regioni. Certo si potrebbe obiettare che nulla lo vieta ma se questo e da considerarsi normale allora che senso ha per le altre regioni che rimangono ancorate al ooncetto di piccoli club di provincia partecipate a questi campionati ?
A questo punto andando all'estremo piuttosto che un campionato nazionale di club estendiamo a livello nazionale il torneo delle regioni facendo giocare le migliori selezioni provinciali o magari regionali. Grazie e complimenti ancora all'Orago



Sinceramente non ho ben capito.. Le collaborazioni servono per far si che tutti guadagnino qualcosa nel collaborare insieme ad altri. Noi come Visette ci abbiamo guadagnato in termini di prestigio, in termini di esperienza che diverse nostre giocatrici e il nostro direttore tecnico hanno fatto e che non avrebbero mai potuto fare se non ci fosse stata la collaborazione e nel fatto che il nostro settore giovanile sia seguito e affiancato da un certo Bosetti che penso tu conosco e ci da in termini di qualità quel qualcosa in più che ci consente in termini di lavoro svolto di rimanere sempre in alto a Milano e provincia. Orago ci guadagna perchè senza le nostre 3 giocatrici (tutte praticamente titolari con la palleggiatrice nominata miglior palleggiatore d'Italia..) difficilmente avrebbe vinto il titolo nazionale, i genitori ci guadagnano perchè fanno fare questo tipo di esperienza alle loro figlie e così via.. Quando si fa pallavolo ad un certo livello si cerca di fare in modo di ottenere i risultati sportivi migliori e di crescita tecnica migliore per ciascuna società.
Quindi, di fronte ad un risultato del genere, direi che questo tipo di scelta ha pagato e non poco..
Se poi nelle altre regioni d'Italia non fanno questo e le ragazzine perdono e piangono.. mi frega davvero poco... Trovassero il modo di crescere certe atlete, allenarle e farle diventare come quelle atlete che tu hai potuto ammirare in questo Weekend.


docangelo
00lunedì 28 maggio 2012 14:36
Re: Re:
omacc, 28/05/2012 14.10:



Se poi nelle altre regioni d'Italia non fanno questo e le ragazzine perdono e piangono.. mi frega davvero poco... Trovassero il modo di crescere certe atlete, allenarle e farle diventare come quelle atlete che tu hai potuto ammirare in questo Weekend.




Risposta un pò "dura".....
Conosco bene il problema, avendo vissuto da genitore l'antipatia verso il gigante Pro Patria provata dalle avversarie che si incontravano.
"voi siete selezionate"....questo era il grido di rancore e rivendicazione di chi finiva per perdere quasi sempre.
La Pro su Milano, grazie alla sua rete capillare di istruttori minivolley, per tanti anni ha un pò monopolizzato il giro di talenti milanesi.
Poi sono arrivate Bresso e Visette che, con le sole loro forze, hanno più volte dato dispiaceri al gigante biancoblu, e credo con tanta, ma tanta soddisfazione da parte dei loro dirigenti.
Le cose si sono evolute e, complice la crisi degli sponsor, tante realtà hanno "dovuto" unire le forze per restare a galla ad alto livello. Ecco l'avvento del Consorzio Vero Volley, l'unione della Pro con la Yama di Busto, la nascita di ABC tra Bresso e Aspes, e non ultimo la simbiosi tra Orago, Villa e Visette.
Ora, credo che questa "esigenza" sia sentita anche nelle altre regioni. Prova ne sia anche questo recente accordo trans-regionale tra Asystel Novara e il blocco Orago-Villa.
Chissà che quelle lacrime del Chieri non accellerino anche lì la formazione di "alleanze" per vincere, riequilibrando a breve la situazione.
Comunque, sportivamente, l'obiezione di Sergio la capisco....
Anche se la differenza credo la faccia uno staff che ha come suo mentore il guru del volley giovanile italiano.....Bosetti insegna a vincere, non tanto i comunicati stampa.

[SM=g7349]



omacc
00lunedì 28 maggio 2012 14:46
Re: Re: Re:
docangelo, 28/05/2012 14.36:



Risposta un pò "dura".....
Conosco bene il problema, avendo vissuto da genitore l'antipatia verso il gigante Pro Patria provata dalle avversarie che si incontravano.
"voi siete selezionate"....questo era il grido di rancore e rivendicazione di chi finiva per perdere quasi sempre.
La Pro su Milano, grazie alla sua rete capillare di istruttori minivolley, per tanti anni ha un pò monopolizzato il giro di talenti milanesi.
Poi sono arrivate Bresso e Visette che, con le sole loro forze, hanno più volte dato dispiaceri al gigante biancoblu, e credo con tanta, ma tanta soddisfazione da parte dei loro dirigenti.
Le cose si sono evolute e, complice la crisi degli sponsor, tante realtà hanno "dovuto" unire le forze per restare a galla ad alto livello. Ecco l'avvento del Consorzio Vero Volley, l'unione della Pro con la Yama di Busto, la nascita di ABC tra Bresso e Aspes, e non ultimo la simbiosi tra Orago, Villa e Visette.
Ora, credo che questa "esigenza" sia sentita anche nelle altre regioni. Prova ne sia anche questo recente accordo trans-regionale tra Asystel Novara e il blocco Orago-Villa.
Chissà che quelle lacrime del Chieri non accellerino anche lì la formazione di "alleanze" per vincere, riequilibrando a breve la situazione.
Comunque, sportivamente, l'obiezione di Sergio la capisco....
Anche se la differenza credo la faccia uno staff che ha come suo mentore il guru del volley giovanile italiano.....Bosetti insegna a vincere, non tanto i comunicati stampa.

[SM=g7349]






Bravo Doc.. hai colto nel segno.. I consorzi li fanno tutti... ma i consorzi che vincono quanti sono? Quella è la domanda da porsi.. e il risultato è lo stesso.. Vince chi viene allenato meglio, le ragazze non migliorano da sole.


sergio.1961
00lunedì 28 maggio 2012 15:38
Non ho assolutamente messo in dubbio che questo sodalizio sia stato proficuo, anzi e' proprio questo che mi ha permesso di vedere domenica una splendida pallavolo, un altro pianeta che mi ha fatto chiedere se mia figlia stasse giocando lo stesso sport e che mi ha fatto capire quale sia il gap nei metodi di allemento e nella mentalita tra l'Orago ( o meglio il "Progetto Orago ") e il resto ( Chieri compresa ) delle squadre finaliste nazionali. Non metto certo in dubbio che in termini di esperienza e prestigio questo sodalizio e' vincente, soprattutto per le ragazze che hanno avuto la possibilita di allenarsi con Bosetti e la gioia di vincere il trofeo nazionale.
Quello che dico e questi "Progetti" porteranno giustamente anche altre regioni a domandarsi se non valga la pena di coalizzarsi per non dover tutte le volte " perdere e piangere " ma a questo punto tanto vale la pena di fare campionati di rappresentative provinciali o regionali. Credi forse che se il Piemonte riunisse le sue migliori atlete sarebbe finita 25-16 e 25-09? Quale e' il limite a queste aggregazioni, a questi "progetti "? comuni confinanti ? province? regioni?. Lo so sto facendo filosofia e alla fine onore al merito a chi vince, ma lasciatemi cullare l'idea che rimanga la sana competizione ed il campanilismo tra Sanremo e Arma di Taggia[SM=g7362] e che non si sviluppi mai ad un progetto " samremo".......... [SM=g7350]
docangelo
00lunedì 28 maggio 2012 16:08
Re:
sergio.1961, 28/05/2012 15.38:

........... lasciatemi cullare l'idea che rimanga la sana competizione ed il campanilismo tra Sanremo e Arma di Taggia e che non si sviluppi mai ad un progetto " sanremo".......... [SM=g7350]



Eheheheh....ma quanto sono antipatici quelli di Arma di Taggia !?!?

E qui salta fuori la differenza tra noi genitori "tifosi" delle nostre figlie e delle loro squadre e i tecnici che invece sono tifosi soprattutto delle loro atlete più brave, quelle che plasmate da loro probabilmente potranno calcare i parquet delle squadre che contano nelle serie professionistiche e non, gratificando i loro allenatori del buon lavoro svolto.

[SM=g7341]









omacc
00lunedì 28 maggio 2012 16:22
Re:
sergio.1961, 28/05/2012 15.38:

Non ho assolutamente messo in dubbio che questo sodalizio sia stato proficuo, anzi e' proprio questo che mi ha permesso di vedere domenica una splendida pallavolo, un altro pianeta che mi ha fatto chiedere se mia figlia stasse giocando lo stesso sport e che mi ha fatto capire quale sia il gap nei metodi di allemento e nella mentalita tra l'Orago ( o meglio il "Progetto Orago ") e il resto ( Chieri compresa ) delle squadre finaliste nazionali. Non metto certo in dubbio che in termini di esperienza e prestigio questo sodalizio e' vincente, soprattutto per le ragazze che hanno avuto la possibilita di allenarsi con Bosetti e la gioia di vincere il trofeo nazionale.
Quello che dico e questi "Progetti" porteranno giustamente anche altre regioni a domandarsi se non valga la pena di coalizzarsi per non dover tutte le volte " perdere e piangere " ma a questo punto tanto vale la pena di fare campionati di rappresentative provinciali o regionali. Credi forse che se il Piemonte riunisse le sue migliori atlete sarebbe finita 25-16 e 25-09? Quale e' il limite a queste aggregazioni, a questi "progetti "? comuni confinanti ? province? regioni?. Lo so sto facendo filosofia e alla fine onore al merito a chi vince, ma lasciatemi cullare l'idea che rimanga la sana competizione ed il campanilismo tra Sanremo e Arma di Taggia[SM=g7362] e che non si sviluppi mai ad un progetto " samremo".......... [SM=g7350]



Quello di cui parli tu si chiama Trofeo delle Regioni che è ben diverso da un campionato nazionale. La differenza sta proprio che è molto diverso creare un vivaio e un bacino di ragazze, allenarlo al meglio e renderlo di un certo livello e sempre competitivo negli anni come fa Orago e invece prendere le migliori da una squadra rispetto ad un'altra e metterle insieme. Noi del Visette ad esempio, non prendiamo le migliori, anzi, può farti l'esempio di questa stagione proprio molta gente qui del Forum. La nostra Under 14 quest'anno era formata da 5 ragazze che sono arrivate da una società tutt'altro che forte, più alcune nostre ragazze di sicuro non fenomeni e ci mancavano le 3 titolari che erano con la squadra Orago/Visette come ben dicevo. C'erano squadre con talenti e fisicità (quasi tutte) ben superiori alle nostre eppure siamo arrivati davanti noi a molte di queste squadra. Figurarsi se potevamo contare sulle 3 di Orago.. Questo sta a dimostrazione che il lavoro paga e soprattutto paga allenarsi in un certo modo con metodi di allenamento di un certo tipo e con tecnici di un certo livello (Bosetti e Pirella docet..). Di esempi ce ne sono 1000 di altri consorzi ben più elaborati della nostra collaborazione con Orago che non hanno portato ben nulla. Quando tu dici se il Piemonte unisse le migliori del Piemonte allora stessa cosa può dire Orago.. Secondo te Orago/Visette ha dentro tutte le migliori giocatrici per ruolo della Lombardia?? Non credo proprio... a parte Napodano che è il top che ci può essere per il resto ci sono giocatrici che singolarmente sono davvero molto molto forti eppure..


Frankie Four Fingers
00lunedì 28 maggio 2012 16:23
Intervengo nella discussione... (Sergio, anch'io alleno nel Visette e quest'anno ho avuto l'onore di affiancare Bosetti e Pirella in parecchie sedute di allenamento dell'Under14 campione)

Il concetto che tu esprimi va contestualizzato. Quando fai l'esempio di un consorzio di società piemontesi (Chieri, Union e Parella) fai riferimento ad una realtà regionale che conosci bene e che ha come punti di riferimento queste tre società.

In Lombardia e rimanendo soltanto nelle provincie di Milano, Varese e Bergamo di società che lavorano bene a livello giovanile (solo femminile) ce ne sono parecchie: Foppa, Orago, Pro Patria, Nembro, Vero Volley, Bresso, Cislago, Busto Arsizio, Ponti sull'Isola, Visette...
Quando Orago e Visette, Pro e Busto, le squadre di Ponti sull'Isola o quelle di Oro Volley Nembro si uniscono in "consorzi" lo fanno per migliorare ulteriormente la qualità del proprio lavoro e primeggiare a livello regionale o di ciascuna provincia... la competività resta e con essa, lo posso assicurare, anche il senso di appartenenza. Basti pensare alla finale regionale di qualche settimana fa (Orago/Villa/Visette-Cislago 3 a 1): Orago e Cislago distano pochi chilometri tra di loro eppure vivono una competizione sana e qualitativamente importante (se Cislago avesse vinto il regionale sarebbe quantomeno arrivata in finale domenica e probabilmente avrebbe appeso il tricolore sui muri del palazzetto).

In altre regioni (Piemonte e Veneto ad esempio) non è così; di società ce ne sono meno e se nascono i consorzi sono consorzi veri e propri (un esempio su tutti: San Donà) e lì sì, si creano gruppi di élite regionale (delle vere e proprie selezioni regionali, come dici tu) fatti per la qualificazione delle atlete in chiave-titolo.
Frankie Four Fingers
00lunedì 28 maggio 2012 16:43
La finale di domenica (alla quale non ho assistito ma della quale tutto mi han detto): Sergio parla con comprensibile partecipazione delle lacrime versate dalle giocatrici di Chieri, arrivate ad un solo passo da l sogno...

...il mio intervento, da tecnico e non da tifoso, è questo: Chieri era un'ottima squadra a settembre, quando era sicuramente superiore ad Orago/V7, ed un'ottima squadra era domenica, ad otto mesi di distanza.
Orago/V7 era discreta a settembre e domenica l'avete vista.

Cosa è successo in questi mesi, direte voi? E' successo che a Chieri, San Donà, Ravenna, Casal de' Pazzi ecc. buonissime giocatrici sono state ALLENATE da ottimi allenatori. A Orago/Vighignolo a buonissime giocatrici hanno INSEGNATO la pallavolo. Questa è la differenza. Le giocatrici di Chieri piangevano a fine partita? E' normale; probabilmente si sono allenate preparando questo tipo di partita, sono state caricate a mille durante la stagione, hanno passato i turni provinciali e regionali in prospettiva-finale nazionale, sono entrate in campo cariche come delle molle, hanno tenuto fino al 10 pari primo set e poi, alla prima difficoltà, è crollato tutto. A Orago la difficoltà è il pane quotidiano; non ti alleni per vincere il titolo, ti alleni per imparare. Non piangi alla fine di una partita persa, piangi in settimana durante gli allenamenti perché i professori citati ti apr*** il c***. Quando poi arrivi a giocare una partita del genere hai una preparazione mentale oltreché tecnica inarrivabile.

Poi non è detto che vinci comunque, però sei lì e non hai mai nulla da invidiare al tuo avversario.

Questa di essere costantemente sul pezzo OGNI GIORNO DELL'ANNO secondo me è la grande qualità del Prof. e sono convinto che Pirella sia su quella strada.

Speriamo un giorno... ;)
sergio.1961
00lunedì 28 maggio 2012 18:02
Mi accorgo che il mio intervento e' stato in effetti fuoriluogo perche' come dice DOC stiamo parlando di due mondi diversi e quindi mi avete convinto e mi scuso se ho messo in dubbio la sportivita di questi " Progetti ".
Io parlo con la passione di un padre che e' contento di vedere la figlia giocare a pallavolo, divertirsi ( non piangere....) con le amiche sul campo da gioco, che e' orgoglioso di vederla giocare ai nazionali di pallavolo ( anche se non vincente ), ma soprattutto un genitore felice che sua figlia faccia sport perche' domenica scorsa invece che andare in centro a fumare o a fare altre stupidate lei era a vivere una bella giornata di sport.
Voi parlate invece da tecnici della pallavolo che giustamente con passione e sacrificio volete vincere e siete orgogliosi di costruire atlete che un giorno giocheranno con ogni probabilita nelle serie professionistiche.
Mondi e modi diversi di vivere lo sport.
Frankie Four Fingers
00martedì 29 maggio 2012 11:20
Caro Sergio, scusa se mi permetto ma stai un po' tirando indietro la mano dopo avere lanciato il sasso...

Premesso che il mio intervento non aveva alcun fine polemico né autocelebrativo (io sono attualmente al rango di umile raccogli-palloni), mi sono preso la briga di spiegare come funzionano le cose a Orago e, in parte, Vighignolo e quali sono i motivi di un dominio come quello al quale avete avuto modo di assistere lo scorso week-end.

La parte nella quale dici che da genitore ti basta vedere un figlio o una figlia che anziché andare al bar va in palestra è ovviamente condivisibile da chiunque ma francamente poco c'entra con i primi interventi nei quali si parlava di qualità, consorzi, vittorie e sconfitte, selezioni regionali e quant'altro.

Rimanendo in tema quindi posso solo sottolineare che progetti comuni come il Progetto Volley Orago/Villa/Visette servono a tutte le atlete di tutte e tre le società a vivere l'esperienza sportiva con stimoli grandissimi che permettono a tutti di crescere enormemente (per fare un semplice esempio ieri sera all'allenamento dell'Under 12 Visette dell'anno prossimo - annate 2002/2003 - le ragazzine erano molto colpite dalla vittoria in campionato dell'U14 e questo porterà loro a vivere questa nuova avventura nel mondo della pallavolo in maniera molto molto più partecipe di quanto sarebbe stato normalmente!).

Per quanto riguarda la sportività sinceramente non capisco la tua obiezione...

FFF.
sergio.1961
00martedì 29 maggio 2012 13:37
Non e che ho lanciato il sasso e poi ho ritirato la mano, ho solo preso atto di un mondo e un modo di ragionare che qui dove vivo sono completamente assenti...................solo l'idea di collaborare tra due societa vicine come ad esempio Sanremo e Imperia viene vissuta con orrore con il campanilismo tipico italiano.
La domanda che mi pongo sulla sportivita nasce dal fatto che se l'obiettivo di questi consorzi e la crescita delle atlete e la loro formazione sicuramente il mio intervento e stato decisamente fuoriluogo, se invece questo e stato fatto anche per "battere il vicino di casa" allora qualche dubbio sullo spirito sportivo di queste unioni mi rimane......
Mettiamola cosi , se milan e inter collaborassero per far crescere i loro vivai lo capisco, ma se lo fanno per battere la juventus nel campionato allievi allora qualche dubbio di "sportivita " mi sorgerebbe. Ma ripeto i vostri interventi mi hanno fatto capire e apprezzare lo spirito di questi consorzi per cui ............tolgo il " ma " e lascio solo i complimenti ad Orago.

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