Big Fish

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ghamoz
00domenica 21 marzo 2004 15:06
Will Bloom: Billy Crudup
Sandra Bloom da giovane: Alison Lohman
Sandra Bloom da adulta: Jessica Lange
Ed Bloom da vecchio: Albert Finney
Ed Bloom da giovane: Ewan McGregor
La strega: Helena Bonham Carter
Il poeta: Steve Buscemi
Il padrone del circo: Danny De Vito.

e scusate se è poco.

1/2
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Perchè non ci si parla più?

Perchè non si ha più voglia di parlare o di ascolatare ?

Quando si raccontono storie ai bambini , questi le vogliono uguali, invariate , quasi con le stesse parole.

Poi crescono , e le stesse storie, che conoscevano a menadito, non vanno più bene, ad affemare la propria nuova indipendenza.

Ma le storie cosa sono?

Piccoli pezzi di vita , lievemente distorti, per farli diventare interessanti, per sviluppare la fantasia, per fare la vita meno
monotona.

Così le gemelle cinesi diventano "siamesi" con un solo paio di gambe, la ragazza semiamata una strega dalll'occhio che ti predice il momento della tua morte,
la cittadina sperduta un Eden di buoni sentimenti.

E il pesce che ti ruba l'anello è un Moby Dick da catturare, ma senza uccidere, perchè se si uccide il nostro sogno è come uccidere noi stessi.

La fine della vita di Ed Bloom è prossima e il figlio non lo conosce:
di Ed Bloom sappiamo solo ciò che la sua fantasia ci ha voluto fare sapere,
giganti e nani, fantasmi, streghe , sono personaggi di una vita vissuta nel sogno.
E nel sogno finisce, l'ultimo racconto non è il suo è di suo figlio Will , è il racconto che lo porta al suo fiume, il fiume che attraverserà da solo, con i giganti, e i nani,
la strega e la bambina, il poeta e l'imbonitore, che lo assistono, come i personaggi di uno scrittore che senza di lui non sarebbero mai esistiti.

Will ha capito e la generazione dei Bloom avrà un nuovo affabulatore.

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Un film fantastico, perfetto, grande.

Lo mettiamo senza remore fra i miei primi dieci.

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Visto il 19 marzo, festà del papà.

Da dedicare ai nostri padri,
a quelli che non ci sono perchè lavorano,
a quelli che non ci sono perchè non lo sanno fare,
a quelli che non ci sono perchè hanno trovato il loro fiume.
mrathlon900
00giovedì 1 marzo 2007 01:04
L 'ho visto
sarà che sono un fan di BURTON ma questo film mi è piaciuto da morire.

Ti lascia qualcosa di importante dentro.

Originale, ben curato, magico.. lo consiglio a tutti ..

Chi lo ha visto?
sery84
00martedì 6 marzo 2007 17:58
l'ho visto più volte. Tim burton mi è sempre piaciuto, in quest'opera ripropone i suoi ideali di fanciulezza perenne perchè invecchiare dentro è un po' come morire, ma morire con una buona storia è vivere in eterno. La fantasia è la carta vincente per andare avanti nella realtà, l'immaginazione in questa pellicola è tutto.

Tim burton ha fatto film migliori secondo me, forse perchè ripete un po' le stesse idee di fondo che lo hanno accompagnato sin dagli esordi.
mrathlon900
00martedì 6 marzo 2007 18:29
Re:

Scritto da: sery84 06/03/2007 17.58
l'ho visto più volte. Tim burton mi è sempre piaciuto, in quest'opera ripropone i suoi ideali di fanciulezza perenne perchè invecchiare dentro è un po' come morire, ma morire con una buona storia è vivere in eterno. La fantasia è la carta vincente per andare avanti nella realtà, l'immaginazione in questa pellicola è tutto.

Tim burton ha fatto film migliori secondo me, forse perchè ripete un po' le stesse idee di fondo che lo hanno accompagnato sin dagli esordi.



TIm Burton ha il pregio di riuscire veramente a esprimere se stesso e il suo essere dentro tramite i suoi film.
Penso che per un artista sia il massimo..
sery84
00martedì 6 marzo 2007 18:31
Re: Re:

Scritto da: mrathlon900 06/03/2007 18.29


TIm Burton ha il pregio di riuscire veramente a esprimere se stesso e il suo essere dentro tramite i suoi film.
Penso che per un artista sia il massimo..



Assolutamente, rimasi colpita da lui sin da Edward scissor hands, un film che ti prende e trasmette la solitudine e il dolore dell'artista ermaginato da un mondo color pastello.
mrathlon900
00martedì 6 marzo 2007 19:18
Re: Re: Re:

Scritto da: sery84 06/03/2007 18.31


Assolutamente, rimasi colpita da lui sin da Edward scissor hands, un film che ti prende e trasmette la solitudine e il dolore dell'artista ermaginato da un mondo color pastello.



tra i miei 5 film preferiti di sempre.

Il contrasto tra i colori pastello del mondo che lo ospiterà e il suo aspetto bianco opaco...e nero.
sery84
00martedì 6 marzo 2007 19:35
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: mrathlon900 06/03/2007 19.18


tra i miei 5 film preferiti di sempre.

Il contrasto tra i colori pastello del mondo che lo ospiterà e il suo aspetto bianco opaco...e nero.



Si il volto sciupato e bianco in contrasto con il vestiario nero e i capelli scuri rappresentano l'eterno contrasto e lotta interiore di chi sta stretto in quel che è "il bene e il male", è il tormento dell'artista che non si ritrova nel mondo fatto di tonalità preimpostate, ed alla fine del film il finto e il reale non sono quello che all'inizio si pensava: più reale di tutti è Edward seppur creatura strana e misteriosa, in realtà è lui la persona vera, il resto è un dipinto color pastello. Anche in Big Fish d'altronde, una volta capiti i personaggi il mondo reale (quello "vivo") è in realtà quello immaginario. Stessa cosa anche in "La sposa cadavere", dove il paese dei morti è vivace e colorato, mentre quello dei vivi è grigio, freddo e senza musica, un mondo vivo perchè respra, ma in realtà morto e sepolto.

[Modificato da sery84 06/03/2007 19.36]

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