Lucretia Norwood
00sabato 24 novembre 2012 16:38
*la maga entra in taverna e si dirige nel retrobottega.
Sceglie una bottiglia a caso, togliendo la polvere per leggerne l'annata dall'etichetta. Va a sedersi.*
*sospira* ormai i carri saranno in partenza. Alla vostra. *beve tutto il suo calice, poi rimane un po' a pensare. infine si alza e va alla finestra, e con sguardo lontano osserva le occupazioni degli akesi.*
*un altro sospiro* ci fosse almeno un bardo ad allietare questa snervante attesa...
*alla vicina pescheria alcuni marinai espongono il pesce appena pescato. alcuni bambini giocano in un angolo, rompono una finestra e una vecchietta si affaccia alla porta per sgridarli*
Ah, tranquilla, immobile Akis...
*rimane ad osservare dalla finestra pensando ad altro*
Alfread
00venerdì 14 dicembre 2012 18:35
Sulla porta appare il giovane, e con un sorriso si siede su una sedia di fronte al bancone: --Bardo non sono, ma lo fui! Non so cantar, ma recitar, conosco le gesta di Antichi e Vecchi, di cui null'homo più si cura.-- poi osserva la taverna polverosa --Ma allegria non par giusta qua. Suvvia, giovane donzella, appiccate un fuoco nel caminetto! Io vedrò di procurar buona birra, e, se gradite, a raccontarvi una storiella!