Anacronismi nei romanzi storici

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-Giona-
00venerdì 20 gennaio 2006 14:31
Quante volte, leggendo un romanzo storico, abbiamo notato degli anacronismi e degli errori? In questo dibattito v'invito a segnalarli.
Comincio dal piú celebre romanzo storico di sir Walter Scott, Ivanhoe, ambientato nel 1194. Io sono riuscito a trovare tre anacronismi:
1) uno dei personaggi si traveste da frate francescano. All'epoca l'ordine francescano doveva ancora essere fondato (san Francesco nacque nel 1182).
2) Il cavaliere templare Brian de Bois-Guilbert dice di aver duellato col sultano di Trebisonda. All'epoca Trebisonda era ancora soggetta all'Impero Bizantino, e sarebbe caduta in mano musulmana solo nel 1461, otto anni dopo Costantinopoli.
3) C'è un punto in cui Robin Hood deruba un grasso e ricco abate della sua tabacchiera. Il tabacco arrivò in Europa solo dopo la scoperta dell'America.
LagiovineItalia
00venerdì 20 gennaio 2006 16:26
Re:

Scritto da: -Giona- 20/01/2006 14.31
Quante volte, leggendo un romanzo storico, abbiamo notato degli anacronismi e degli errori? In questo dibattito v'invito a segnalarli.
Comincio dal piú celebre romanzo storico di sir Walter Scott, Ivanhoe, ambientato nel 1194. Io sono riuscito a trovare tre anacronismi:
1) uno dei personaggi si traveste da frate francescano. All'epoca l'ordine francescano doveva ancora essere fondato (san Francesco nacque nel 1182).
2) Il cavaliere templare Brian de Bois-Guilbert dice di aver duellato col sultano di Trebisonda. All'epoca Trebisonda era ancora soggetta all'Impero Bizantino, e sarebbe caduta in mano musulmana solo nel 1461, otto anni dopo Costantinopoli.
3) C'è un punto in cui Robin Hood deruba un grasso e ricco abate della sua tabacchiera. Il tabacco arrivò in Europa solo dopo la scoperta dell'America.






hauahua...io non ho letto il romanzo ancora purtroppo anche se ce l'ho...ma com'è possibile tralasciare l'ultimo errore???è banale cazzo...
-Giona-
00venerdì 24 febbraio 2006 18:49
I promessi sposi
Dopo un colpevole ritardo, passo ora al più noto romanzo italiano, I promessi sposi di Alessandro Manzoni. Qui gli errori più evidenti non sono dovuti a sviste dell'autore, ma al suo desiderio di rendere più intricata la vicenda introducendovi due fatti storici avvenuti alcuni anni prima. La Monaca di Monza, al secolo Virginia de Leyda, aveva all'epoca in cui si svolge il romanzo circa cinquant'anni, non venticinque, e la sua tresca era già stata scoperta da molto tempo. L'Innominato, cioè Bernardino Visconti, aveva deciso di cambiare vita nel 1615, non nel 1629.
Lux-86
00sabato 25 febbraio 2006 23:51
se cerchi delle sviste nei promessi sposi puoi campare cent'anni che non ne trovi, manzoni era un paranoico da questo punto di vista.
-Giona-
00giovedì 16 marzo 2006 11:04
L'ultima legione
Vengo ora al romanzo di maggior successo di Valerio Massimo Manfredi, L'ultima legione, ambientato ai tempi della caduta dell'Impero Romano d'Occidente. Gli errori che ho notato sono:
1) Romolo Augustolo viene confinato da Odoacre nella villa già appartenuta a Tiberio a Capri. In realtà la villa dove fu confinato si trovava a Miseno, sulla terraferma.
2) Scendendo lungo il Reno, i fuggiaschi arrivano alle terre di cui è signore il generale romano Siagrio, proclamatosi Rex Romanorum dopo la deposizione di Romolo Augustolo. Come si può vedere dalla cartina presente in questa pagina ( http://www.cronologia.it/storia/anno476b.htm ), il dominio di Siagrio non arrivava al Reno.
Augustus Matteus Imperato
00martedì 21 marzo 2006 23:24
complimenti x l'attenzione..Ivanohe nn l'ho letto,ma i Promessi Sposi si,e nn mi ero mai soffermato a considerare la veridicita della collocazione spazio temporale degli eventi da Manzoni presi in considerazione(a parte quelli principali..) .(!!!!)
ma mi sa che sull'ultima hai toppato(forse) [SM=x278632]
se nn mi ricordo male(ma ora andrò a riguardare) il comandante romano diceva di essere "in missione in appoggio ai nostri alleati..".boh..quando Romolo e compagni lo "incontrano"..nn che il dominio di Siagro confini sul reno
tant'è che il vallo nn si trova sul Reno,bensi piu indietro.....
ciao!
-Giona-
00mercoledì 22 luglio 2015 11:58
Ho appena finito di leggere il romanzo di Raffaele Nigro La baronessa dell'Olivento, ambientato in Albania e nel Regno di Napoli nel XV secolo. In un banchetto svoltosi nel 1462, vengono portati in tavola dei pomodori secchi sott'olio, che sarebbero però arrivati in Europa solo dopo la scoperta dell'America.
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