Re:
DarkWalker, 21/02/2008 20.55:
al di là delle sua colorazioni politiche e tralasciando un discorso esclusivamente artistico mi troverie anche d'accordo con la loro dichiarazione di intenti...in Italia sarebbe ora di dare più peso alle glorie da prendere che a quelle passate...
Questo è l'aspetto che ho sempre ammirato di più nel futurismo 8dopo il disprezzo per la donna
) infatti l'opera (se così si può chiamare) che mi ha più colpito è stata il manifesto contro venezia passatista.
Noi ripudiamo l'antica Venezia estenuata e sfatta da voluttà secolari, che noi pure amammo e possedemmo in un gran sogno nostalgico.
Ripudiamo la Venezia dei forestieri, mercato di antiquari falsificatori, calamita dello snobismo e dell'imbecillità universali, letto sfondato da carovane di amanti, semicupio ingemmato per cortigiane cosmopolite, cloaca massima del passatismo.
Noi vogliamo guarire e cicatrizzare questa città putrescente, piaga magnifica del passato. Noi vogliamo rianimare e nobilitare il popolo veneziano, decaduto dalla sua antica grandezza, morfinizzato da una vigliaccheria stomachevole ed avvilito dall'abitudine dei suoi piccoli commerci loschi.
Noi vogliamo preparare la nascita di una Venezia industriale e militare che possa dominare il mare Adriatico, gran lago italiano.
Affrettiamoci a colmare i piccoli canali puzzolenti con le macerie dei vecchi palazzi crollanti e lebbrosi.
Bruciamo le gondole, poltrone a dondolo per cretini, e innalziamo fino al cielo l'imponente geometria dei ponti metallici e degli opifici chiomati di fumo, per abolire le curve cascanti delle vecchie architetture.
Venga finalmente il regno della divina Luce Elettrica, a liberare Venezia dal suo venale chiaro di luna da camera ammobigliata.
Sottolineerei: Bruciamo le gondole, poltrone a dondolo per cretini